Se l'Aeroporto Catullo spende 31.767.340 di euro per l'ampliamento dell'Aerostazione e se devono spendere il 7% di questi soldi - pari a 2.223.713 di euro - per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore... riusciranno i nostri Amministratori a far si che questi primi... 2.223.713 di euro siano spesi per Caselle?

In data 15 Giugno 2016 sul sito web della Camera dei Deputati è stata pubblicata una INTERROGAZIONE a RISPOSTA in COMMISSIONE n° 5/08915 presentata dall'On. Arianna Spessotto inerente l'Aeroporto Marco Polo di Venezia e relativa a questo argomento: "Piano di contenimento ed abbattimento del rumore prodotto nell'esercizio delle infrastrutture (aeroportuali) ".
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Atto Camera - Interrogazione a risposta in commissione 5-08915 - presentato da SPESSOTTO Arianna. testo di Mercoledì 15 giugno 2016, seduta n. 638. SPESSOTTO, DE LORENZIS, PAOLO NICOLÒ ROMANO, LIUZZI e CARINELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: l'articolo 6 del decreto del Ministero dell'ambiente del 29 novembre 2000 recante «Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore» pone l'obbligo, a carico dei gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, di presentare al comune e alla regione o all'autorità da essa indicata, ai sensi dell'articolo 10, comma 5, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, il piano di contenimento ed abbattimento del rumore prodotto nell'esercizio delle infrastrutture; in particolare, per quanto riguarda gli aeroporti, il gestore individua le aree dove sia stimato o rilevato il superamento dei limiti previsti e trasmette i relativi dati agli enti citati. Entro i successivi diciotto mesi, nel caso di superamento dei valori limite, l'esercente presenta il piano di contenimento ed abbattimento del rumore di cui al richiamato comma 5 dell'articolo 10 della legge 26 ottobre 1995, n. 447;come richiamato nelle sentenze del TAR Lazio (sezione II BIS) del 10 gennaio 2002 e del Consiglio di Stato (N. 5822/2004), i gestori aeroportuali sono obbligati a impegnare in via ordinaria una quota del 7 per cento dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture stesse, per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore;qualora la disponibilità annuale non sia esaurita, l'articolo 6 del decreto ministeriale di cui sopra, prevede che il residuo si riporti a bilancio dell'anno successivo all'interno di uno specifico fondo cumulativo; ai sensi del citato decreto, è altresì previsto che, sia l'entità dello stanziamento atteso per l'anno, sia quella dell'ammontare del fondo di accumulo, debbano essere oggetto di formale informazione da parte del gestore ai comuni dell'intorno aeroportuale entro il mese di marzo; nel corso dell'esercizio 2015, risulta all'interrogante che siano state effettuate significative opere di manutenzione e potenziamento delle infrastrutture aeroportuali di Venezia e Treviso, tali da dover risultare nel bilancio societario del gestore aeroportuale Save Spa a norma delle richiamate regole vigenti sugli accantonamenti; da un'analisi dei documenti contabili del gestore, non risulta però alcuna previsione in merito alla quota annuale di accantonamento per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore, né all'entità del suo eventuale utilizzo e alla consistenza del fondo accumulato negli anni precedenti; a quanto consta agli interroganti Save spa avrebbe impugnato il decreto ministeriale del 29 novembre del 2000; come sopra richiamato, due recenti sentenze del Tar Lazio e del Consiglio di Stato hanno rigettato il ricorso contro l'articolo 6 del decreto del Ministero dell'ambiente del 29 novembre del 2000 presentato da una decina di società gestrici di aeroporti (tra cui non compare Save Spa), riconfermando l'obbligo di accantonamento «in via ordinaria» dei fondi per l'adozione di interventi di contenimento e abbattimento del rumore; per quanto riguarda l'aeroporto di Venezia «Marco Polo», da anni l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione ambientale del Veneto – ArpaV, riscontra a Tessera il superamento costante del limite acustico comunale, specie notturno, dovuto al traffico aereo –: a fronte delle informazioni di cui in premessa, se i Ministri interrogati non ritengano opportuno, promuovere – in considerazione del ruolo di controllo e vigilanza rivestito da Enac nei confronti dei gestori aeroportuali – tutte le necessarie iniziative affinché Save Spa rispetti la normativa vigente in materia di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore aeroportuale; se il Ministro non ritenga ravvisabile nei confronti della direzione aeroportuale di Enac per il Nord-est una responsabilità per omesso controllo e vigilanza nei confronti del gestore aeroportuale Save Spa, in relazione al mancato accantonamento in via ordinaria dei fondi per l'adozione di interventi di contenimento e abbattimento del rumore. (5-08915)
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E se questo è quello che succede e che è già accaduto per l'Aeroporto di Treviso e di Venezia - evidenziato dalla interrogazione dell'On. Arianna Spessotto del 15.06.2016 - oggi ricordando che sulla Gazzetta Ufficiale - GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.69 del 17-6-2016 - è stato pubblicato questo avviso: "Bando di gara - Procedura aperta sopra soglia comunitaria - Settori speciali - Servizi di ingegneria relativi alle opere di ampliamento e riqualifica del terminal partenze dell'Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca".
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II.2) QUANTITATIVO O ENTITA' DELL'APPALTO: II.2.1) Quantitativo o entita' totale: L'importo stimato dei lavori oggetto dei servizi di ingegneria in affidamento ammonta ad Euro 31.767.340,00 oltre agli oneri per la sicurezza da interferenza pari ad Euro 640.000,00 cosi' per un importo totale di Euro 32.407.340,00 oltre Iva. L'importo dei servizi di ingegneria oggetto del presente appalto ammonta a complessivi Euro 3.553.403,07 di cui Euro 1.704.873,48 affidabili in via opzionale. I corrispettivi sopra indicati sono stati calcolati nel rispetto dei criteri e dei parametri stabiliti dal D.M. 31 ottobre 2013 n. 143 e sono tutti comprensivi di spese e da intendersi al netto dell'IVA e degli oneri previdenziali di legge. Trattandosi di servizi di natura intellettuale non sono previsti costi per la sicurezza da interferenza. 
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Se l'Aeroporto Catullo spende 31.767.340 di euro per l'ampliamento dell'Aerostazione e se i "Catulliani" devono spendere il 7% di questi soldi - pari a 2.223.713 di europer l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore... riusciranno i nostri Amministratori a far si che questi primi... 2.223.713 di euro siano spesi per Caselle
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Ma questi 2.223.713 di euro il Comune di Sommacampagna e sopratutto gli abitanti di Caselle li potrebbero richiedere... solo se l'Aeroporto superasse i limiti d'inquinamento da rumore aeroportuale, che guarda caso... se esaminiamo i documenti del Masterplan dell'Ampliamento dell'Aeroporto Valerio Catullo di Verona, relativi alle tavole che dovrebbero stabilire le zone sottoposte all'inquinamento da rumore aeroportuale evidenziamo che dall'esame della tavola: "Previsione di impatto acustico - Curve di isolivello (Laeq periodo diurno) - ANNO 2030" e dall'esame della tavola: "Previsione di impatto acustico - Curve di isolivello (Laeq periodo notturno) - ANNO 2030"... Caselle non sarebbe inquinata dal Rumore Aeroportuale... e quindi l'Aeroporto NON PAGA NULLA.
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Secondo l'Aeroporto Catullo il rumore creato dalle attività aeroportuale durante il GIORNO - secondo il metodo calcolato con  Lqeq - Livello equivalente continuo ponderato - non sarà mai superiore ai 60 dB(A) e all'interno di queste aree... ci sarà solo l'Hotel Quadrante Europa.
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E sempre secondo l'Aeroporto Catullo il rumore creato dalle attività aeroportuale durante la NOTTE - sempre secondo il metodo calcolato con  Lqeq - Livello equivalente continuo ponderato - non sarà mai superiore ai 55dB(A) e all'interno di queste aree ci sarà ancora solo l'Hotel Quadrante Europa.
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Visto che l'Aeroporto sarebbe in regola con i 60dB(A) durante il GIORNO e con i 55 dB(A) durante la notte, bisogna comprendere cos'è il Lqeq - Livello equivalente continuo ponderato, che di fatto - come sotto rappresentato - rappresenta la "media" tra tutti i rumori che inquinano e per descrivere l'esempio riportato nella sottostante immagine, se in 20 minuti non sono inquinato da rumore perchè ho un valore di 50dB, se anche per un secondo ho un valore di 100dB, pur essendo stato disturbato dalla "punta"... in media io avrei subito solo 70 dB di rumore... quando è noto che in prossimità di un aeroporto sono le punte dei decolli degli aerei che sono le peggiori da sopportare.
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Visto questo esempio se ora noi andiamo a verificare le analisi della quantità del rumore della Centralina Comunale che era stata posizionata in Via Palazzina ad Agosto 2015, scopriamo delle cose interessanti.
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Essendo questa zona considerata in Classe 4 - Aree di intensa attività umana, i valori entro cui il Laeq sarebbe rispettato sono 65dB durante il giorno e 55 db durante la notte.
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Ma dato che il Laeq è un valore medio ponderato, se in media noi non siamo inquinati... sono le punte di inquinamento da rumore che superano gli 80 db che danno fastidio alla popolazione di Caselle.
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Se questa centralina era stata posizionata in un'area che era stata definita "zona industriale", anche se a 20 metri dalle case di Via Verona, proviamo ora ad evidenziare l'inquinamento da rumore, sempre rilevato dalla Centralina Comunale presso gli impianti sportivi di Caselle nel maggio 2016 e vediamo i valori di inquinamento da rumore che c'è in un'area di Classe 2 - Aree prevalentemente residenziali.

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Secondo i dati rilevati dall'Aeroporto Catullo i 55dB ci sarebbero solo fino a Via Verona, ma secondo i dati rilevati dal Comune, Caselle è inquinato dal rumore fino alle aree degli impianti sportivi, sia di giorno che di notte.
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Ed ovviamente va sempre ricordato che il Laeq è solo una media del rumore, ma sono le punte e i picchi dell'inquinamento da rumore che a noi cittadini danno fastidio e creano disagio.
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Se i numeri dicono questo, le orecchie sentono ben altro sopratutto dal ParcoBaleno - vicino al Polo Scolastico, dove gli aerei si vedono e si sentono come riportato in questo video.
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Visti i dati rilevati dalla centralina comunale e visto che adesso è certificato che l'Aeroporto Catullo non sta rispettando la legge... cosa bisogna fare per far si che la legge sia rispettata e che sia applicato il Principio Comunitario: CHI INQUINA PAGA.

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