Articoli oggi pubblicati su Villafranca Week: Aeroporto: Troppo Rumore. Comitati chiedono interventi - Più fondi da destinare alla mitigazione - Richieste legittime, sviluppo sostenibile - Bertolaso: Ricadute positive - Le nostre battaglie ancora attuali... ecc, ecc.

Se domenica scorsa, 19 Giugno 2016 - dopo aver scritto sul mio blog: "Se l'Aeroporto Catullo spende 31.767.340 di euro per l'ampliamento dell'Aerostazione e se devono spendere il 7% di questi soldi - pari a 2.223.713 di euro - per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore... riusciranno i nostri Amministratori a far si che questi primi... 2.223.713 di euro siano spesi per Caselle?" - ho poi inviato una mail al settimanale: Villafranca Week... inaspettatamente, il mercoledi dopo, ho ricevuto una telefonata, che di fatto è diventata una intervista telefonica di circa 30/40 minuti ed il risultato sono le due pagine oggi pubblicate sul settimanale villafranchese.
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Sinceramente mi aspettavo un articoletto e non due pagine di articoli oggi pubblicati su Villafranca Week dei quali evidenzio questi: Aeroporto: Troppo Rumore. Comitati chiedono interventi - Più fondi da destinare alla mitigazione - Richieste legittime, sviluppo sostenibile - Bertolaso: Ricadute positive - Le nostre battaglie ancora attuali... ecc, ecc.
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Il testo della mail che domenica scorsa avevo spedito a Villafranca Week è questo:
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Buona Domenica visto l'interrogazione dell'On. Arianna Spessotto sull'Aeroporto di Venezia e di Treviso in merito al 7% delle spese d'investimento che le società aeroportuali dovrebbero spendere per mitigare il rumore aeroportuale e/o accantonare sempre per questi interventi. Visto che è stato pubblicato il Bando di Gara per la progettazione dell'ampliamento dell'Aerostazione dell'Aeroporto Catullo. Se l'Aeroporto Catullo spende 31.767.340 di euro per l'ampliamento dell'Aerostazione e se i "Catulliani" devono spendere il 7% di questi soldi - pari a 2.223.713 di euro - per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore... riusciranno i nostri Amministratori a far si che questi primi... 2.223.713 di euro siano spesi per Caselle? Ciò premesso, oggi ho scritto sul mio blog http://vivi-caselle.blogspot.it/2016/06/se-laeroporto-catullo-spende-31767340.html In questo post ho inserito anche i dati rilevati dalla Centralina del Comune di Sommacampagna che registra i rumori e di questi rilevamenti evidenzio quelli del mese di maggio 2016 relativi al rumore, che conferma che a Caselle siamo fuori legge. 
Visto che il Comune di Sommacampagna da un paio d'anni sta rilevando delle tipologie di inquinamento, tutti gli altri dati dell'inquinamento nell'intorno dell'Aeroporto ed in prossimità di Caselle si trovano qui http://tools.sinproambiente.it/monitoraggi_comune.php?id_com=36 Segnalo questo al fine di verificare se questo possa essere la base per un articolo. Distinti saluti.
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A quanto pare - visto i risultati in edicola oggi - non solo è uscito un insieme di articoli relativi al Rumore Aeroportuale su Villafranca Week, ma il giornalista: Loris Zoppi, ha svolto una interessante inchiesta (e quindi lo ringrazio) e poi l'argomento è stato anche pubblicato ed evidenziato in prima pagina.
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Non avendo oggi tempo di scannerizzare gli articoli, ora - a chi interessa l'argomento - esce di casa... fa due passi...quindi  va in edicola e va a comperare una copia del settimanale e cosi può leggere i diversi articoli, ma visto che siamo in tema di Aeroporti e visto che il tutto è partito dall'Aeroporto di Treviso (gestito da SAVE SpA come quello di Verona), pubblichiamo un articolo a titolo: "Al via petizione-esposto contro l'Aeroporto Canova".
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DENUNCIA-ESPOSTO AEROPORTO TREVISO. Vi segnaliamo che da sabato scorso, è partita una raccolta firme, promossa dal Comitato Aeroporto di Treviso, per denunciare al Procuratore della Repubblica, le principali inadempienze legate allo scalo trevigiano, che possiamo sintetizzare in questi punti principali: 1) superamento, dal 2007 in poi, del numero di voli imposti dal Ministero dell'Ambiente; 2) sforamento dei limiti di legge acustici; 3) inquinamento atmosferico; 4) mancati o insufficienti controlli da parte degli enti preposti; 5) assenza di indagini osservazionali sulla salute dei cittadini residenti nelle zone limitrofe; 6) totale mancanza di responsabilità e risarcimenti nel caso di spostamento, danneggiamento e caduta di tegole, dovuti agli aeromobili che volano a bassissima quota. Negli anni, nonostante le puntuali denunce, si è assistito al rimpallo delle responsabilità tra la Save - la società di gestione del Canova -, le istituzioni, l'Enav, Enac e tutte le parti coinvolte. Ovviamente, a rimetterci sempre, due volte, sono sempre i cittadini danneggiati.

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