Se ora 20 aerei in sosta all'Aeroporto Catullo... fanno rumore "paralleli" all'Aerostazione, ma poi 22 aerei... faranno rumore "perpendicolari" all'Aerostazione - e con i motori verso Caselle - per me... medesimo... questa modifica non si può fare... se prima non sono state realizzate opere di Mitigazione Ambientali.

Venerdì 22 Aprile 2016, pubblicando questo messaggio: "Nella Giornata Mondiale della Terra apprendere che l'Aeroporto Catullo ha avuto degli utili di Bilancio - anche perchè i "Catulliani" hanno speso ZERO EURO in opere di Mitigazione, Compensazione, Risanamento, Restauro e Ripristino Ambientale - questa notizia fa girare i... "mappamondi"."... avevo reso pubblica anche una PEC che avevo inviato al Comune di Sommacampagna con questo oggetto: "Violazione VIA per Modificazione posizione Aerei sul Piazzale dell'Aeroporto"... e questo testo: All'Ufficio Urbanistica e all'Ufficio Ambiente ed Ecologia di Sommacampagna. Dalla lettura dei giornali odierni e dalla lettura del Comunicato Stampa della Catullo spa emesso ieri: Emergerebbe che: "L’attività procede secondo i piani anche in ambito infrastrutturale, è infatti a buon punto l’iter di approvazione del Masterplan per il quale si attende la Valutazione di impatto ambientale, mentre sono in fase di esecuzione i lavori di ultimazione del piazzale aeromobili e di riqualifica della sala imbarchi". Ed in merito alla ultimazione dei lavori sul piazzale aeromobili, parrebbe essere evidente - dalle foto allegate - che stanno modificando la posizione degli aerei in sosta che poi saranno posizionati con i motori verso l'abitato di caselle. Considerato che questa modifica andrà ad aumentare l'inquinamento da rumore verso l'abitato di Caselle e considerato che l'istruttoria di V.I.A. è ancora in corso, si chiede un immediato intervento al fine di far sospendere tutti i lavori in corso fino all'eventuale approvazione del Master Plan dell'Aeroporto Catullo. Distinti saluti Beniamino Sandrini.
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In risposta alla mia PEC, ieri, dall'Ufficio Urbanistica ho ricevuto una PEC con oggetto: "Segnalazione violazione VIA per modificazione posizione aerei sul piazzale dell'Aeroporto Valerio Catullo a Caselle di Sommacampagna"... con la quale mi si comunicava questo: Si fa riferimento alla Sua di cui all'oggetto per informarla che Comunicazione Attività Edilizia in data 19/04/2016 prot. 7969 depositata ai sensi dell'art. 6 comma 2 del DPR 380/01, la società Aeroporto Valerio Catullo ha comunicato "l'effettuazione di un intervento di riqualificazione del piazzale aeromobile mediante rifacimento della segnaletica orizzontale e spostamento/sostituzione delle torri faro", tali opere per quanto di competenza risultano essere state autorizzate da ENAC pratica n. 0135458 protocollo del 24/12/2015. In relazione a quanto sopra e nel merito dell'entità delle opere, si ritiene che le stesse non siano soggette a previa Valutazione Impatto Ambientale in quanto finalizzato alla razionalizzazione  degli attuali flussi di traffico.
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Avendo ricevuto questa PEC (come sopra riprodotta comunicazione) alla PEC ricevuta con questo oggetto: "Segnalazione violazione VIA. Prot. 2016.8361 a nome Sandrini Beniamino. COMUNICAZIONE. (Prot. 9765/2016)"... con un'altra PEC... ho cosi risposto: Spett.le Ufficio Urbanistica del Comune di Sommacampagna. Avendo ricevuto copia della comunicazione di cui all'oggetto, vorrei evidenziare che se prima, con i motori degli aerei in sosta "paralleli" all'Aerostazione l'inquinamento da rumore era già critico, con la nuova configurazione (se pur approvata da ENAC) ora con i motori degli aerei rivolti verso Caselle, ci sarà un notevole incremento del rumore dei motori degli aerei in sosta che già adesso, creano notevole disagio, in particolare al mattino presto, disturbando il sonno. Considerato poi che, per questa modifica della sosta degli aerei, non è stata realizzata alcuna opera di Mitigazione Ambientale e considerato che questa modifica è inserita nella Documentazione costituente l'Istanza di VIA, si ritiene che fino a che la procedura di VIA non sia stata conclusa debba essere vietata la modifica dei modi di sosta degli aerei presso l'Aeroporto Valerio Catullo. Ciò premesso si chiede un intervento urgente e di provvedere nel merito al fine di tutelare la qualità della vita e operare preventivamente per la salvaguardia della salute pubblica della popolazione residente a Caselle. Distinti saluti. Beniamino Sandrini
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Perchè io insisto nell'evidenziare che gli aerei in sosta sono stati modificati di posizione?
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Se ora 20 aerei in sosta all'Aeroporto Catullo (vedi sopra)... fanno rumore "paralleli" all'Aerostazione, ma poi 22 aerei (vedi sotto)... faranno rumore "perpendicolari" all'Aerostazione - e con i motori rivolti verso Caselle - per me questa modifica non si può fare... se prima non sono state realizzate opere di Mitigazione Ambientali.
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Se oggi ho evidenziato quanto ricevuto ieri via PEC, devo segnalare anche quanto ieri riportato dal Corriere di Verona - in prima pagina - con questo sopra titolo: "Arena sul Catullo"... questo titolo: "Cantieri per il Terminal. «A fine 2017»" dove, tra l'altro si legge una dichiarazione del Presidente della Catullo SpA: "«I primi lavori? Penso a fine 2017»".
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Se poi andiamo a leggere l'intero articolo con sopra titolo: "L'Aeroporto e il Piano di Investimenti"... e titolo: "Arena: «Nuovo terminal i tempi tecnici sono lunghi cantieri alla fine del 2017»" ci sono delle farsi che vanno ben evidenziate (vedi sotto).
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Era in funzione già dal 15 aprile, ma l’inaugurazione ufficiale è arrivata ieri, voluta dai vertici del Catullo come primo segno visibile dei cambiamenti che attendono l’aeroporto veronese da qui ai prossimi cinque anni. Parliamo del nuovo spazio duty free (in gestione a Dufrital), superficie complessiva di 430 metri quadri, il 30% di spazi commerciali in più, il tutto nell’ambito dei lavori di ristrutturazione della zona airside del Terminal partenze. È una tappa intermedia, il grosso deve arrivare con il rifacimento complessivo (con raddoppio in altezza) dell’aerostazione. Nei mesi scorsi sono partite critiche su una presunta lentezza dei nuovi investimenti. «Andate a vedere negli altri aeroporti - risponde il presidente Paolo Arena - quanto ci vuole per farli. Noi quello che abbiamo potuto fare tecnicamente, l’abbiamo fatto. Abbiamo ottenuto l’anno scorso, da parte di Enac, l’approvazione del nostro piano di sviluppo. Da lì ci siamo mossi subito, abbiamo approvato in cda, abbiamo presentato la Valutazione di impatto ambientale, nei prossimi giorni ci incontreremo con le realtà del territorio per verificare quali potrebbero essere le opere di mitigazione. In consiglio abbiamo deliberato di recente la gara per l’affidamento del progetto esecutivo». Il piano di sviluppo prevede il completamento della nuova aerostazione entro il 2021, anche con la costruzione di tre finger (i famosi bracci che portano direttamente sugli aerei). «Il Catullo avrà un dimensionamento della struttura adeguato agli obiettivi di crescita che ci siamo dati». Gli investimenti programmati da qui al 2021 sono di circa 80 milioni. «I primi cantieri per il nuovo terminal - riprende Arena - penso che li vedremo a fine 2017. Adesso dobbiamo concentrarci sulla progettazione esecutiva, un lavoro molto importante dal punto di vista infrastrutturale e che finalmente disegnerà un’aerostazione collegata tra partenze e arrivi, superando un problema storico del Catullo. Non abbiamo bloccato o fatto rivoluzioni rispetto ai programmi precedenti, c’è stata solo un’aggiunta di know how da parte dei tecnici del nuovo socio, la Save. Tutto qui. Tant’è che il vecchio piano Romeo ha mantenuto il suo nome, sia pure in versione revised». Quest’anno, grazie a Volotea e Ryanair, il traffico è finalmente in ascesa, anche se aprile ha registrato una crescita più limitata, circa il 3,5% di passeggeri in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «A marzo il recupero era stato ben più consistente perché avevamo beneficiato della Pasqua, che quest’anno appunto è ricaduta in quel mese». Quanto ai progetti di Marchi per portare tutta la Catullo spa sotto il cappello di Save, replicando di fatto quanto è successo con Treviso, Arena sembra tutt’altro che ostile. «Come ho detto ancora prima che Save entrasse nella nostra compagine societaria – dice il presidente indossando i panni del rappresentante della Camera di commercio che è il primo socio pubblico dell’aeroporto – non importa chi è l’azionista di controllo ma che lo si gestisca per farlo crescere. Stiamo lavorando con Save in grande sinergia. Questo è un business internazionale, bisogna uscire dalla logica dei piccoli aeroporti e far parte di un sistema più grande»
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Letto l'articolo... posso evidenziare al Presidente dei "Catulliani"... che prima di procedere al lavori... deve ottenere un PARERE POSITIVO in merito alla VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE... istruttoria che... è ancora in corso?
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Poi ricordiamo che se per la VIA dell'Aeroporto di Verona dovesse andare come per la VIA dell'Aeroporto di Venezia... ricordiamo che quelli di SAVE SpA - durante l'istruttoria di VIA - hanno dovuto inviare dell'altra "documentazione integrativa"... che ha creato dei ritardi nell'approvazione finale.
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Ovviamente visto che il Presidente dei "Catulliani" dichiara che i lavori all'Aeroporto di Verona non inizieranno prima della fine del 2017, secondo me lui sa qualcosa che io non so, ma comunque va ricordato che per l'Aeroporto di Treviso (sempre gestito da SAVE SpA) dopo tre PARERI NEGATIVI della Commissione VIA Nazionale, alla fine l'ENAC ha ritirato il progetto di ampliamento di detto Aeroporto.
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In ogni caso, prima di accettare qualsiasi cosa dalla Catullo SpA, non solo come opere di Mitigazione e di Compensazione Ambientale... spero che l'Amministrazione Comunale di Sommacampagna... venga in Assemblea Pubblica a Caselle ad elencare, a me e... sopratutto, a miei concittadini, quali sono le opere e gli interventi di vere opere e di definitivi interventi di Restauro, Ripristino e Risanamento Ambientale.

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