Se all'IFLA 2016 di Torino è stato sottoscritto un protocollo finalizzato a... INTEGRARE AGRICOLTURA con l'ARCHITETTURA ed è stato firmato il manifesto globale per un PAESAGGIO ECO-SOSTENIBILE... io un'IDEA c'è l'avrei dove applicare il Protocollo e attuare il manifesto.

Dal 20 al 22 Aprile scorsi, a Torino, si è tenuto il 53esimo Congresso Mondiale della I.F.L.A. - Federazione Internazionale di Architettura del Paesaggio, il cui tema è stato il seguente: "Tasting the Landscape - NUTRIRSI DI PAESAGGIO".
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Per spiegare cos'è e/o cosa è stato questo evento... credo che sia più semplice riportare il link del video della Candidatura di Torino quando si era proposta ad ospitare il 53° Convegno Mondiale di Architettura del Paesaggio.
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Il 53° Congresso dell'IFLA si è tenuto in Italia a seguito della candidatura promossa dalla AIAPP - Associazione Italiana Architettura del Paesaggio nel 2012 e se il video ne è stata la presentazione multimediale... dal DOSSIER di presentazione di IFLA 2016... si apprendono le motivazioni della proposta di candidatura.
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Da questo articolo: "ALL'AIAPP, A TORINO NEL 2016, IL 53° IFLA WORLD CONGRESS" estraggo queste frasi: "Il tema che abbiamo proposto: “Nutrirsi di Paesaggio”, ovvero “Tasting the Landscape”, è stimolante, avvincente e di grande attualità. Il congresso ci darà l'opportunità per declinare la disciplina paesaggistica, ci permetterà di evidenziare la trasversalità del nostro lavoro, ma rappresenterà anche una vetrina nazionale ed internazionale per le nostre professionalità, per le nostre aziende, per i prodotti italiani. “Nutrirsi di Paesaggio” sarà l'occasione per far capire a politici, pubblici amministratori e cittadini l’importanza del progetto di paesaggio e i suoi innumerevoli risvolti culturali, estetici, economici, turistici. … una bellissima sfida, non c’è che dire!".
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Ovviamente l'anno scorso durare EXPO 2015 c'è stata la presentazione del Congresso IFLA.
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All'IFLA 2016 di Torino ha partecipato anche LAND srl con interventi dell'Arch. Andreas Kipar, dell'Arch. Matteo Pedaso e dell'Arch. Mauro Panigo... secondo questo programma.
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Ciò premesso ora ricordiamo un articolo dell'ANSA del 22 Aprile 2016 a titolo: "Integrare architettura e agricoltura, firmato protocollo" con sotto titolo: "Da Agrinsieme e Associazione architettura del paesaggio"... che si presenta con questa immagine:
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Riorganizzare il territorio urbano integrando agricoltura e architettura in un'ottica di riduzione delle emissioni contro incuria, degrado e cementificazione. E' il contenuto di un protocollo d'intesa sottoscritto stamattina a Torino, nella cornice del congresso mondiale Ifla 2016 in corso al Lingotto, da Agrinsieme, coordinamento che riunisce enti e associazioni del comparto agroalimentare, e Aiapp, associazione italiana architettura del paesaggio. "Vogliamo promuovere - dicono Dino Scanavino e Anna Letizia Monti, presidenti di Agrinsieme e Aiapp - ogni possibile attività finalizzata alla promozione del paesaggio e del verde, agli investimenti pubblici e privati in questo campo e alle opere di manutenzione del verde che determinano benefici diffusi non solo per chi li realizza, ma per tutta la collettività". Il verde, aggiunge Scanavino, "aumenta la vivibilità dentro e fuori le mura cittadine: contiene gli effetti dello smog, può essere usato anche per coltivazioni domestiche e dà un benessere dal punto di vista psicologico. Non investirci significa avere maggiori costi in futuro, fino a 1,7 volte la somma non spesa".
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E dopo questo breve articolo proponiamo anche la lettura di un articolo - un pò più lungo - pubblicato su "Il Sole 24 Ore" a titolo: "Un manifesto globale per il paesaggio eco-sostenibile"... rappresentato da questa immagine.
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Un manifesto per il paesaggio eco-sostenibile, firmato dagli architetti di tutto il mondo, per chiedere che in tema di recupero green del territorio si passi dalle parole ai fatti. È quanto sarà sottoscritto domani, 22 aprile 2016, in occasione della terza e ultima giornata di Ifla 2016, il 53esimo Congresso mondiale dell' International Federation of Landscape Architects in corso in questi giorni a Torino. Alle attività di confronto e dibattito partecipano, sotto la Mole, oltre mille professionisti in arrivo da 60 diversi Paesi. Focus del meeting internazionale è il tema del Tasting the Landscape, inteso come assaporare, gustare, provare: un significato che rimanda alla dimensione sensibile dei luoghi, invitando a non dimenticare gli aspetti emozionali e percettivi del paesaggio. «Mai come in questi anni – spiega Anna Letizia Monti, presidente dell' Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (che organizza l'edizione torinese dell'evento insieme alla Città di Torino) – si parla di attenzione alla sostenibilità e al verde. Tuttavia, le opere davvero realizzate sono un numero infinitamente inferiore rispetto a quelle di cui si parla e che potrebbero prendere vita. Per progettare il paesaggio ci vogliono serie competenze, ma sotto l'aspetto economico bastano spesso poche risorse. Per contro, i risultati che si possono ottenere, anche in termini di riconnessione del territorio, sono straordinari. È da qui che occorre partire per il futuro ed è questo che chiede la Carta che sottoscriveremo». Quattro le aree di lavoro su cui si sviluppa il congresso: quella dello Sharing Landscapes, incentrata sulla produzione di risorse alimentari in ambito urbano e peri-urbano; del Connected Landscapes, su come generare nuove economie attraverso la valorizzazione e il cambiamento di luoghi e territori; del Layered Landscapes, che indaga paesaggi stratificati, della storia remota e anche recente che possono diventare luoghi per sperimentare strategie e pratiche innovative di fruizione e condivisione; dell'Inspiring Landscapes, dedicata alla costruzione di immaginari collettivi e alla tutela attiva di patrimoni poetici e culturali condivisi. Moltissimi i progetti che, nella tre giorni, sono stati e saranno presentati: dall'esperienza dell'architetto Maria Crisitna Tullio al parco della Magliana di Roma, dove, a giugno, prenderà vita una nuova pista ciclabile con un percorso pedonale per la corsa, che restituisce valore a una zona degradata, al “Parco delle stelle”, giardino didattico a mille metri di quota che affianca l'Osservatorio Astronomico a Pian dei Termini, nel Comune di San Marcello, fino al caso del parco scientifico e tecnologico “Km Rosso”, progettato come riconversione di un'area ex industriale lungo la Milano-Venezia per il Centro Ricerche del Gruppo Italcementi, come un percorso green che contiene, al suo interno, anche una zona produttiva con giardini pensili e spazi agricoli (i cui frutti vengono utilizzati come snack per le scuole della zona). Non mancano esperienze internazionali: fra tutte, quella della creazione di un “giardino foresta” nella periferia di Vienna, un nuovo tipo di spazio ricreativo pubblico per le aree urbane. «Come ci raccontano molte esperienze pratiche – prosegue Anna Letizia Monti – i progetti del paesaggio, anche nel mettere in rete conoscenze e competenze, sono formidabili occasioni di ricucitura del territorio. L'architetto paesaggista è un professionista che, con il suo lavoro, ha il comporto di connettere discipline e porzioni di territorio, tirando le fila di processi che spesso innescano importanti ricadute virtuose». Ieri, nel corso della cerimonia di apertura del congresso, a cui hanno partecipato il sottosegretario del Mibac, Ilaria Borletti Buitoni, il sindaco di Torino, Piero Fassino e il presidente mondiale di Ifla, Kathryn Moore, è stato assegnato il Premio Sir Geoffrey Jellicoe Award (la più alta onorificenza dell'architettura del paesaggio) all'architetto tedesco Peter Latz, che ha ricevuto il premio dalle mani della Presidente internazionale di IFLA Kathryn Moore. Tra i numerosi progetti di Latz, anche il Parco Dora di Torino.
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E visto che nell'articolo si cita che il Premio Sir Geoffrey Jellicoe Award (la più alta onorificenza dell'architettura del paesaggio) è stato assegnato all'Arch. Peter Lanz, lo ricordiamo qui sotto (a sx) assieme all'Arch. Andreas Kipar (a dx) che sono stati fotografati assieme durante l'IFLA 2016 a Torino.
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Se all'IFLA 2016 di Torino è stato sottoscritto un protocollo finalizzato a... INTEGRARE AGRICOLTURA con l'ARCHITETTURA ed è stato firmato il manifesto globale per un PAESAGGIO ECO-SOSTENIBILE... io una IDEA per SOMMACAMPAGNA... c'è l'avrei dove applicare il Protocollo e attuare il Manifesto Globale.

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