La fine del "Cammino Francese" si avvicina... visto che oggi le "Tre Pellegrine"... che sono da poco partite da Palas de Rei, questa sera - dopo 28,6 km - arriveranno a Arzùa... che si trova a soli 39,1 km da Santiago de Compostela.

Se ieri era Domenica e ho scritto un messaggio con questo titolo: "Nonostante... vento... acqua e... fango nei primi 205,7 km... per le "Tre Pellegrine" (Barbara, Claudia e Rita), prosegue - sul tracciato del "Cammino Francese" - il loro Cammino verso Santiago de Compostela... che ora si trova a soli... 101,6 km"... visto che oggi è Festa rimango sullo stesso tema.
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Oggi scrivo questo messaggio... perchè voglio rilassarmi un pò e quindi visto che la fine del "Cammino Francese" si avvicina... visto che oggi le "Tre Pellegrine"... che sono da poco partite da Palas de Rei, questa sera - dopo 28,6 km - arriveranno a Arzùa... che si trova a soli 39,1 km da Santiago de Compostela... anche oggi rimaniamo su questo tema.
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Evidenziata la tappa odierna... ieri mi sono arrivate 5 foto da Palas de Rei
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Qui sotto... Claudia e Rita... riprese da Barbara.
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Se sul web cerchi video della tappa da Palas de Rei ad Arzùa... ne trovi
(qui un esempio) 
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Visto che il 21 Aprile scorso su RAI MOVIE hanno trasmesso il film: "IL CAMMINO PER SANTIAGO" segnalo che quel film è disponibile (a noleggio a 2,99 €) anche su Mediaset Premium.
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Tom e' un medico americano di successo, che passa la sua terza eta' tra lo studio dove lavora e il campo da golf, dove si distrae con i colleghi. Qui un giorno viene raggiunto dalla notizia che suo figlio Daniel, quarantenne, e' rimasto ucciso da un temporale sui Pirenei. Giunto in Europa per recuperare le spoglie del figlio, Tom scopre che Daniel aveva intrapreso il Cammino di Santiago de Compostela, un sentiero di 800 chilometri tra Francia e Spagna che i pellegrini percorrono a piedi, tappa dopo tappa, mossi da motivazioni personali anche molto diverse fra loro. Con la scatola delle ceneri nello zaino, Tom decide di camminare al posto di Daniel e di portare a termine il suo viaggio. Lungo la via, l'incontro con tre inattesi compagni di strada lo strappera' alla solitudine. Tom e' un oftalmologo e come tale si occupa dello specchio dell'anima, gli occhi. Ma ci sono cose che sfuggono all'evidenza e trovarne il senso, l'anima, richiede un percorso piu' lungo e faticoso, senza l'ausilio di macchine. Il film di Emilio Estevez, che vede protagonista assoluto suo padre Martin Sheen, sulla carta sembrava possedere l'evidenza del trattatello in laude del viaggio spirituale, per il quale restava solo da capire se il pragmatismo americano avrebbe spinto verso l'avventura scoutistica o se invece a primeggiare sarebbe stata la formula contemplativa, con o senza temutissima voice over filosofeggiante. Niente di tutto questo o, forse, questo e' molto altro: il film in ogni caso va oltre le ipotesi pregiudiziali e ci offre tanto di piu' lavorando tuttavia di sottrazione. Si respira una freschezza da documentario, al punto che, come avviene solo per i film piu' coinvolgenti e appassionanti, si ha l'impressione che da qualche parte debba esistere un girato molto piu' esteso, sul quale il regista ha operato una spietata selezione. Merito della recitazione intensa e naturalissima di Martin Sheen, che fa rimpiangere il tempo trascorso dal suo ultimo ruolo di altrettanta importanza, ma soprattutto del voto di sobrieta' a cui si e' sottoposta la regia. Nessuna ricerca esasperata del metafisico, nel testo, e nessuna ricerca sognante o poetica nell'immagine: Estevez sta bene attento a non fare cartoline, nemmeno dei paesaggi piu' belli; la fotografia si direbbe quasi dimessa e corrisponde al punto di vista di chi sperimenta la fatica ben piu' della beatitudine estetica. Come il cammino per il protagonista, il film non fa miracoli e non nasconde le sue debolezze, ma e' una visione che merita e commuove, anche grazie alla compagnia di un inglese di nome James Nesbitt, della canadese Deborah Kara Unger e di un pittoresco olandese (Yorik Van Wageningen).
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Quasi... quasi... (se una cosa va come dico io) vado a Santiago de Compostela!!!

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