Se questa sera in Consiglio Comunale a Sommacampagna... si discuterà in merito alle Osservazioni della V.I.A. dell'Aeroporto "Valerio Catullo", ricordiamo che ieri venivano pubblicati articoli con questi titoli: "Montichiari: 100 milioni di passeggeri entro il 2023, ma servono 15 miliardi di euro".

Se questa sera, alle ore 18,30, in Consiglio Comunale a Sommacampagna... si discuterà in merito alle Osservazioni della V.I.A. del Master Plan dell'Aeroporto "Valerio Catullo", ricordiamo che, ieri, su Brescia Today veniva pubblicato un articolo con questi titolo: "Montichiari: 100 milioni di passeggeri entro il 2023, ma servono 15 miliardi di euro", questo sotto titolo:  "Maxi progetto per l'aeroporto di Montichiari: 15 miliardi di euro entro il 2020, 6 nuove piste e 38 chilometri di ampliamento. Obiettivo: 100 milioni di passeggeri in meno di 10 anni" e questo testo:
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Un progetto colossale, da 15 miliardi di euro, per il rilancio dell'aeroporto di Montichiari. Investimenti pari ad una piccola manovra finanziaria, per trasformare un piccolo scalo - ad oggi transitano meno di 20mila passeggeri, ma volano e atterrano più di 40mila tonnellate di merci - in uno dei più sontuosi hub aeroportuali di tutta Europa. Lo scrive il Corsera.
Più sogno che realtà, per ora. Il progetto prevede appunto investimenti per 15 miliardi di euro: estensione dell'aeroporto di 38 chilometri, 6 nuove piste di atterraggio, area commerciale e servizi, un potenziamento della viabilità con una tangenziale a quattro corsie, anche sotterranee. L'obiettivo: raggiungere i 75 milioni di passeggeri nel 2020, i 100 milioni nel 2023.
Sarebbe una rivoluzione: per intenderci, l'aeroporto di Orio al Serio vanta una media di 10 milioni di passeggeri l'anno. Di concreto c'è solo il progetto: si chiama "Europe 1", a cura della Sixiang Holding. Società che raccoglie investitori da tutto il mondo: America, Asia, Medio Oriente.
Del futuro dello scalo di Montichiari se ne discuterà intanto lunedì pomeriggio, alle 17 in sala consiliare. Tra gli ospiti, oltre ai sindaci, anche i vertici di Abem - la società dell'aeroporto bresciano - e di Save, la società dell'aeroporto di Venezia. 
Nel taccuino delle cose da fare un primo e importantissimo intervento: l'allungamento della pista di circa mezzo chilometro, da 2900 a 3350 metri. Ma anche questo non costa poco: servono almeno 60 milioni di euro.
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Letto l'articolo, una breve ricerca sul web... porta a questo sito: 
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Dopo aver scoperto questo sono andato alla ricerca del Corriere della Sera e ho trovato l'articolo a titolo: "«Così faremo risorgere Montichiari Siamo pronti a investire 15 miliardi»" con sotto titolo: "Gli appoggi Abbiamo già ottenuto moltissima disponibilità da autorevoli esponenti del Governo Renzi" e questo testo:
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Un aeroporto internazionale da 75 milioni di passeggeri per un investimento da 15 miliardi di euro. Che per importanza dovrebbe surclassare quella ricoperta - nel mondo della cultura - dal poeta di cui porta il nome, Gabriele D’Annunzio. Lo scalo di Montichiari, da 17 anni Cenerentola degli aeroporti italiani, nel giro di quattro anni potrebbe trasformarsi in principessa dei collegamenti aerei intercontinentali. Ne è convinto Michele Raucci, presidente della Sixiang Holding, società internazionale di gestione di fondi di Private Equity e principale sponsor del progetto Europe 1. Ha unito investitori di mezzo mondo, per un’operazione che spiega in esclusiva al Corriere . Progetto «Che ha già riscosso il consenso di importanti rappresentanti del governo Renzi» spiega lui stesso. A dare credibilità alle parole del manager 42enne contribuisce il suo profilo professionale: dopo la laurea in Ingegneria a Padova si è formato alla London Business School e alla Harvard Businness School; è stato analista per Morgan Stanley, Doughty Hanson, Cgip e rappresentante per l’Italia dell’associazione di giovani top-manager Ypo. Vive a Londra ma lo contattiamo mentre si trova in Spagna per lavoro.
Ingegnere, il vostro progetto è stato presentato solo dalla rivista di settore Airport Wolrd, nel settembre scorso. Parla di investimenti a Montichiari per 15 miliardi di euro, di un’estensione dell’aeroporto di 38 chilometri, di 6 piste d’atterraggio e di 75 milioni di passeggeri entro il 2020. Numeri reali? Certamente. Nel 2030 in Europa mancheranno 200 milioni di possibilità di atterraggio e la necessità di realizzare almeno dodici piste. Dopo accurati studi di fattibilità abbiamo deciso che il miglior posto in Europa dove realizzare un investimento strategico è proprio Montichiari, luogo baricentrico per tutto il Nord Italia e il sud Europa. Un aeroporto che ha grandissime potenzialità mai sfruttate. Sarà servito dai treni ad Alta Velocità e sarà raggiungibile dalle principali città di Lombardia, Veneto, Emilia, mediamente in 34 minuti. Contiamo di raggiungere i 75 milioni di passeggeri nel 2020 ed i 100 milioni a pieno regime nel 2023. C’è un progetto preliminare e stiamo cercando di chiudere la parte più rischiosa, ovvero la concessione che vorremmo ottenere entro il 2016. Nell’area intorno allo scalo si svilupperanno anche diverse strutture alberghiere, uffici, servizi. Con ricadute importanti sul Pil di intere regioni».
Ma chi metterà tutti quei soldi? «Sixiang Holding è lo sponsor del progetto ma dietro ci sono investitori di Giappone, Canada, Nord Europa e Medio Oriente. Si tratta prevalentemente di investitori istituzionali, di fondi pensione. Anche se all’estero non è facile vendere un investimento in Italia».
Avrete parlato con enti locali e imprenditori, che dicono di non sapere nulla. Qual è stata la reazione?
«Abbiamo già presentato il progetto non solo agli imprenditori di Brescia, ma di tutto il Nord Italia, da Trieste a Torino, passando per Genova. Abbiamo avuto riscontri positivi, con idee per migliorare il progetto. Ho trovato moltissima disponibilità da parte del Governo centrale, soprattutto in un suo autorevole esponente, di cui non faccio il nome».
Il governo non farà gare per l’affidamento dell’aeroporto bresciano, che è gestito di veneti di Save-Catullo. C’è già un accordo in atto?
«Noi siamo disponibili a trovare accordi con chiunque. Altrettanto disponibili a partecipare ad una gara, se ci fosse. Vogliamo agire in modo trasparente, sia chiaro».
Mi scusi ma a meno di 50 chilometri c’è l’aeroporto di Orio al Serio che oggi conta 10 milioni di passeggeri l’anno. Poi c’è Linate, Venezia. Come può esserci spazio per tutti?
«Un aeroporto di dimensioni simili a quello che vogliamo realizzare a Montichiari potrà trainare i volumi di traffico anche degli scali limitrofi. Penso al caso di Heathrow, a Londra, che sta crescendo parallelamente a quello “concorrente” di Stansted»
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Incuriosito che il Corriere della Sera ne abbia scritto, ho continuato la ricerca sul web e ho scoperto che esiste anche un Canale di Youtube a nome: "EUROPE 1 AIRPORT HUB" dove hanno pubblicato questa intervista:
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Ovviamente, sul web, ho continuato ancora la ricerca e dopo il Canale Youtube ho anche scoperto che hanno creato un profilo su Twitterhttps://twitter.com/europe1hub 
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Premesso ciò... una domanda: "Se viene realizzato EUROPE 1... cosa ne facciamo delle aree dell'Aeroporto Catullo?" (Da Ghedi... trasferiranno qui gli aerei militari che oggi sono la... cosi poi la nostra qualità di vita andrà a peggiorare?)

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