Oggi... un po di notizie sull'Aeroporto "Valerio Catullo"... a partire dal sito web del Comune di Verona: "Osservazioni su procedura di VIA nazionale: Aeroporto Valerio Catullo - Master Plan", proseguire con un'Interrogazione Parlamentare: "Villafranca e Sommacampagna hanno diritto alle quote dei diritti d’imbarco"... e concludere con degli articoli di giornale.

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Premesso questo, oggi evidenziamo ... un po di notizie sull'Aeroporto "Valerio Catullo"... a partire dal sito web del Comune di Verona dove è stata pubblicata questa news: "Osservazioni su procedura di VIA nazionale: Aeroporto Valerio Catullo - Master Plan".
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Lunedì 1° febbraio 2016 alle ore 17.00 presso l'Airport Hotel (via Monte Baldo 2, Villafranca di Verona) si è tenuta la presentazione al pubblico del Master Plan dell'Aeroporto Valerio Catullo, ai sensi del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e ss.mm.ii. e dell’art. 15 della L.R. 26 marzo 1999 n. 10.
Il proponente è ENAC - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.
Il Masterplan dell'aeroporto di Verona prevede interventi di adeguamento della via di rullaggio, una nuova uscita rapida, un nuovo turnpad e una nuova torre di controllo, la riqualificazione dell'aerostazione ed interventi sul sistema di accesso - viabilità e parcheggi.
La documentazione relativa al progetto è consultabile sul sito del Ministero dell'Ambiente al seguente link.
Eventuali osservazioni nell'ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) possono essere presentate, entro il 19 marzo 2016, seguendo le indicazioni disponibili sul sito del Ministero.
Scadenze:
19/03/2016  - presentazione osservazioni al Ministero dell'Ambiente
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Per dovere di cronaca, va evidenziato che sul sito web dell'Aeroporto "Valerio Catullo", nella Sezione Ambiente hanno inserito questa notizia: "Master Plan - VIA" con questo testo: "ENAC ha depositato il 15 gennaio 2016 presso gli uffici del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e gli altri enti competenti la documentazione tecnica relativa allo Studio di Impatto Ambientale (SIA) correlato al Masterplan 2030 dell'aeroporto di Verona (VRN). E’ possibile scaricare la documentazione tecnica presente e disponibile sul sito del Ministero al link: http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1599 "
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E se queste notizie sono relative all'Istanza di V.I.A. del Master Plan Aeroportuale, un'altra notizia merita attenzione visto che - da parte dell'On. Vincenzo d'Arienzo - pochi giorni fa... è stata presentata un'Interrogazione Parlamentare a titolo: "Villafranca e Sommacampagna hanno diritto alle quote dei diritti d’imbarco"... 
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Evidenziato queste due notizie relative - direttamente e indirettamente - all'Aeroporto Catullo, per oggi concludiamo riportando degli articoli di giornale a partire da quello pubblicato sull'Arena a titolo: "Una nuova società per gestire lo scalo di Montichiari" con sopra titolo: "AEROPORTO. L'80% della quote sarà detenuto dalla Catullo e il 20% da Abem, l'associazione degli industriali bresciani. Nessuna dismissione da parte della Save" e sotto titolo: "Arena: «Siamo in fase di studio di fattibilità ma l'intesa può andare in porto» Pd critico sui piani di sviluppo".
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Ed in merito al PD che sarebbe critico sui piani di sviluppo dell'Aeroporto Catullo, riporto quanto pubblicato sulla pagina Facebook di Michele Bertucco a titolo: "AEROPORTO: SVILUPPO INCERTO, VERONA SI DIA LA SVEGLIA"
Tanto per chiarire quanto sono cambiate le cose al Catullo: su nostra richiesta di vedere il piano di sviluppo dell'aeroporto presentato la settimana scorsa e di cui si parla da mesi, Giuseppe Riello, amministratore unico di Aerogest, la newco che riunisce i soci pubblici fondatori dello scalo e che ancora detiene la maggioranza delle quote del Catullo, risponde candidamente di non disporre di nessuna copia del piano: “Allo stato Aerogest non dispone di copia del piano di sviluppo dell'Aeroporto Catullo di Veron” (vedi documento allegato). E' imbarazzante che il socio di maggioranza del Catullo non disponga di fonti documentali certe su un'operazione che promette di investire sullo scalo centinaia di milioni e far raddoppiare i passeggeri. Anche perché la realtà con cui abbiamo avuto a che fare anche nel 2015 è di segno opposto, evidenziando un'ulteriore perdita di passeggeri per il Catullo mentre il resto degli aeroporti limitrofi (Bologna, Venezia, Treviso, Bergamo) sono cresciuti. E visti gli impegni finanziari che attendono Save nel 2016 è lecito aspettarsi grande parsimonia e accortezza da parte di Venezia. 
Questa è l'ennesima riprova che lo sviluppo del nostro territorio non può essere completamente delegato e che Verona deve poter contare di più. Oltre agli investimenti, che ovviamente sono fondamentali, bisogna lavorare con autostrade e ferrovie affinché lo scalo ritrovi l'attrattività e la centralità perdute. Certo non si può chiedere il rilancio alla stessa classe politica responsabile di avere portato lo scalo ad un passo dal baratro...
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In merito a quanto evidenziato dal Michele Bertucco, ricordiamo anche l'articolo pubblicato oggi sul Corriere di Verona a titolo: "Catullo, marchi fiducioso per il 2016. E ai bresciani il 20% di Montichiari", con sotto titolo: "Save vuole stringere sull'alleanza. Passeggeri, Verona positiva a gennaio".
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