Interessante questa news di Aero Habitat a titolo: "Aeroporti, la VIA e il ruolo di ENAC: una interrogazione Parlamentare" con sottotitolo: "Autore è l’On. Arianna Spessotto (M5S) ed altri il 20 ottobre 2015"... anche perchè nell'interrogazione, si chiede... dov'è la VIA dell'Aeroporto Valerio Catullo.

Interessante questa news di Aero Habitat a titolo: "Aeroporti, la VIA e il ruolo di ENAC: una interrogazione Parlamentare" con sottotitolo: "Autore è l’On. Arianna Spessotto (M5S) ed altri il 20 ottobre 2015"... anche perchè nell'interrogazione, si chiede... dov'è la V.I.A. dell'Aeroporto Valerio Catullo.
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Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Per sapere – premesso che:
l’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile), dovrebbe essere l’Ente pubblico che controlla e/o sanziona le società di gestione aeroportuali se queste rispettano e/o violano le Leggi nazionali e le direttive comunitarie;
ENAC rappresenta anche l’organo «proponente» delle Istanze di valutazione di impatto ambientale – VIA in relazione agli aeroporti;
ENAC ha clamorosamente ritirato il progetto sottoposto a procedimento di valutazione dell’impatto ambientale dell’aeroporto A. Canova di Treviso dopo tre anni di analisi e tre «bocciature» della commissione tecnica valutazione impatto ambientale CTVIA del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dando anticipatamente autorizzazione a cospicui ampliamenti fruitivi e delle strutture di volo;
anche presso l’aeroporto Marco Polo di Venezia sono in corso lavori di ampliamento dell’aerostazione senza aver ancora ricevuto un’autorizzazione di valutazione dell’impatto ambientale;
ENAC ha già siglato un accordo di programma per l’ampliamento dell’aeroporto Catullo di Verona e, ad una settimana dall’apertura dei lavori già programmati, non esiste, a quanto consta agli interroganti, nessun inoltro di Valutazione di impatto ambientale al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;
l’aeroporto G.B. Pastine di Ciampino Roma continua ad aumentare voli e passeggeri senza aver mai aperto un procedimento di valutazione dell’impatto ambientale;
l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio – BG, ENAC è stato condannato al TAR e al Consiglio di Stato per mancata sottoposizione a V.A.S., valutazione ambientale strategica, di tale infrastruttura;
per quanto di conoscenza, e considerati i fatti esposti in premessa, ENAC risulterebbe inadempiente su numerose questioni di ordine ambientale e di sicurezza che coinvolgono centinaia di migliaia di abitanti che vivono nei dintorni aeroportuali –:
quale sia il ruolo di ENAC in relazione alle questioni ambientali dirette e indirette connesse con gli aeroporti ed in particolare, se ENAC possa essere il «controllore» e contemporaneamente anche il «controllato» nelle procedure relative alla valutazione d’impatto ambientale e alla valutazione ambientale strategica.
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Evidenziata la news di Aero Habitat, si riporta il testo della 
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Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-06719
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Martedì 20 ottobre 2015, seduta n. 506
  SPESSOTTO e NICOLA BIANCHI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: 
l'ENAC (Ente nazionale per l'aviazione civile), dovrebbe essere l'Ente pubblico che controlla e/o sanziona le società di gestione aeroportuali se queste rispettano e/o violano le Leggi nazionali e le direttive comunitarie; 
ENAC rappresenta anche l'organo «proponente» delle Istanze di valutazione di impatto ambientale – VIA in relazione agli aeroporti; 
ENAC ha clamorosamente ritirato il progetto sottoposto a procedimento di valutazione dell'impatto ambientale dell'aeroporto A. Canova di Treviso dopo tre anni di analisi e tre «bocciature» della commissione tecnica valutazione impatto ambientale CTVIA del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dando anticipatamente autorizzazione a cospicui ampliamenti fruitivi e delle strutture di volo; 
anche presso l'aeroporto Marco Polo di Venezia sono in corso lavori di ampliamento dell'aerostazione senza aver ancora ricevuto un'autorizzazione di valutazione dell'impatto ambientale; 
ENAC ha già siglato un accordo di programma per l'ampliamento dell'aeroporto Catullo di Verona e, ad una settimana dall'apertura dei lavori già programmati, non esiste, a quanto consta agli interroganti, nessun inoltro di Valutazione di impatto ambientale al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; 
l'aeroporto G.B. Pastine di Ciampino Roma continua ad aumentare voli e passeggeri senza aver mai aperto un procedimento di valutazione dell'impatto ambientale; 
l'aeroporto Caravaggio di Orio al Serio – BG, ENAC è stato condannato al TAR e al Consiglio di Stato per mancata sottoposizione a V.A.S., valutazione ambientale strategica, di tale infrastruttura; 
per quanto di conoscenza, e considerati i fatti esposti in premessa, ENAC risulterebbe inadempiente su numerose questioni di ordine ambientale e di sicurezza che coinvolgono centinaia di migliaia di abitanti che vivono nei dintorni aeroportuali –: 
quale sia il ruolo di ENAC in relazione alle questioni ambientali dirette e indirette connesse con gli aeroporti ed in particolare, se ENAC possa essere il «controllore» e contemporaneamente anche il «controllato» nelle procedure relative alla valutazione d'impatto ambientale e alla valutazione ambientale strategica. 
(5-06719)
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E se questa è l'interrogazione di seguito ecco la copia del Comunicato Stampa.
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“Sebbene la Via sia obbligatoria per legge per le infrastrutture aeroportuali, è ormai tristemente noto che i principali aeroporti italiani continuano ad eludere tale prescrizione  con la conseguenza che ci sono migliaia di persone, che vivono vicine agli aeroporti, rese ostaggio di interessi speculativi delle compagnie aeree e delle società di gestione aeroportuali.
E' il caso dell'Aeroporto Marco Polo di Venezia dove sono in corso lavori di ampliamento senza che l'aeroporto abbia ancora ricevuto un'autorizzazione di valutazione dell'impatto ambientale, o del Catullo di Verona, per il quale Enac ha già siglato un accordo di programma per il suo ampliamento, senza che sia stata inviata la richiesta di Via al Ministero dell'ambiente. Stessa cosa per l'aeroporto G.B Pastine di Ciampino, a Roma, che continua ad aumentare il traffico dei voli e dei passeggeri senza aver mai aperto un procedimento di Via.
La stessa Corte europea  ha confermato l’obbligatorietà della Via, chiarendo espressamente che tutti i lavori di ampliamento di un aeroporto, anche quelli di piccole dimensioni, devono essere sottoposti a valutazione di impatto ambientale. Ciononostante, la procedura di Via sembra essere diventata un optional per le infrastrutture aeroportuali, proprio mentre il traffico aereo è in costante crescita così come le emissioni inquinanti prodotte dall’aumento dei voli e dei passeggeri.
L’Enac, l’ente che per legge dovrebbe vigilare e eventualmente sanzionare le società di gestione aeroportuali che non rispettano tali vincoli, risulta inadempiente su numerose questioni di ordine ambientale e di sicurezza che coinvolgono centinaia di migliaia di abitanti che vivono nei dintorni aeroportuali. Per questo motivo ho indirizzato un’interrogazione ai Ministri dei Trasporti e dell’Ambiente per sapere come può Enac, ente controllore nelle procedure di Via, risultare allo stesso tempo ente controllato dalle stesse società di gestione che dovrebbe sorvegliare”.
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Oltre all'On. Arianna Spessotto non sarebbe il caso che "qualche" Parlamentare e/o Europarlamentare di Verona (e/o dintorni)... si decidesse a preoccuparsi del fatto che l'Aeroporto Catullo è ancora mancante della Valutazione di Impatto Ambientale... la cosidetta V.I.A.?

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