Io... i dubbi su SAVE spa li ho dall'inizio della vicenda, ma che ora anche altri politici siano su questa mia linea... questo non può che farmi piacere leggendo sull'Arena di ieri questo articolo: "Bertacco: «I miei dubbi su Save nel Catullo»".

Io... i dubbi su SAVE spa - che gestisce gli Aeroporti di Venezia e di Treviso e che detiene il 40% dell'Aeroporto di Verona - li ho dall'inizio della vicenda, ma che ora anche altri politici siano su questa mia linea... questo non può che farmi piacere leggendo sull'Arena di ieri questo articolo: "Bertacco: «I miei dubbi su Save nel Catullo»", con questo sopra titolo: "Aeroporto. Il senatore veronese di Forza Italia incalza Marchi" e questo sotto titolo: "«Il piano industriale è lettera morta, investimenti non chiari. No a ipotesi di ridimensionamento»".
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Stefano Bertacco, senatore di Forza Italia, dell'associazione Battiti, all'attacco della gestione dell'aeroporto Catullo.«Parlare delle gestioni passate poco interessa ai cittadini veronesi», esordisce Bertacco, ricordando la situazione da collasso del 2011 - indebitamento di circa 80 milioni e bilancio con una perdita di esercizio di ben 26 milioni - e le iniziative di rilancio presentate ai soci nel 2013 - chiusura contratti tossici Ryanair/Easyjet, snellimento della società, rilancio aeroporto di Montichiari, liquidazione Avio handling - «che erano state completate con successo, al punto che per la prima volta Verona e i veronesi avevano apprezzato un nuovo piano industriale credibile che prevedeva la realizzazione di attività commerciali che determinavano un doppio beneficio il primo un miglioramento dei servizi al cliente ed il secondo non meno importante la ricollocazione dei cassaintegrati Avio Handlig e Catullo, in un periodo di crisi del lavoro molto significativa». Ma dopo l'approvazione del piano industriale nel luglio 2013, continua Bertacco, «l'assemblea dei soci incredibilmente davanti a un'ipotesi di rilancio dell'aeroporto decide la svendita di una parte consistente dell'asset societario dando via libera all'entrata di Save (aeroporto di Venezia, ndr) nella Catullo fino al 35% valutando la società, e non la quota, 70 milioni, quando per esempio Lubiana e Zagabria seppur aeroporti di dimensioni inferiori al Catullo sono stati valutati oltre 100 milioni». La posizione critica di Bertacco di fronte a questo passaggio è solo il preludio. A Enrico Marchi, presidente di Save, il senatore infatti chiede «come mai nei mesi successivi all'ingresso di Save nella Catullo, ogni tentativo finalizzato agli investimenti minimali legati al recupero dei cassintegrati veniva puntualmente respinto dal nuovo Cda? Come mai Save, diversamente da quanto annunciato e approvato dai soci e confermato dal presidente Arena, non ha mai sottoscritto il piano industriale 2014-2023? Quali azioni e investimenti si prevedono per aumentare l'offerta di incoming su Verona? Perchè Easyjet, Air France e Air Maroc decidono di non usare più lo scalo veronese dirottando i voli guarda caso su Venezia?»«Io da senatore di Verona», conclude Bertacco, «non posso accettare ridimensionamenti né speculazioni finanziarie a scapito della collettività con conseguenti impatti negativi sulla città in termini di presenze turistiche e occupazione. Verificherò in ogni sede le azioni intraprese»
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In merito a questo intervento - tratto dalla pagina Facebook di Stefano Bertacco  - riporto quanto pubblicato oggi sull'Arena con titolo: "Aeroporto. Investimenti per il rilancio" a firma di Massimo Castellani, Segretario Generale CSIL Verona.
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E sempre in merito alla questione "SAVE" (e/o del suo Presidente Marchi)

ricordo i "titoli" dei miei "post" pubblicati in questi ultimi "10 giorni".
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Visto che dopo Treviso, che dopo Venezia, la SAVE SpA dovrà presentare anche la V.I.A. dell'Aeroporto di Verona, oggi - in attesa del Comitato Aeroporto di Verona - pubblichiamo qualcosa su cosa ne pensano i due Comitati Aeroportuali di Treviso e di Venezia in merito alla loro V.I.A. 
Se per la V.I.A. dell'Aeroporto di Venezia, sono state presentate OTTO osservazioni e QUATTRO di queste sono del sottoscritto, o... io ho troppo da scrivere o... i Comuni interessati non hanno nulla da dire. Strana sta cosa!!! 
Su Aero Habitat, sabato è stata pubblicata una news a titolo: "Aeroporto Venezia, Ben Sandrini inoltra un Ricorso alla UE per infrazione alla V.I.A." 
Spett.le Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea, dopo aver appreso NUOVE INFORMAZIONI con la presente si invia il documento ad oggetto: "Richiesta di apertura di una Procedura di Infrazione di V.I.A. relativa al Masterplan dell’Aeroporto di Venezia". Distinti saluti. Beniamino Sandrini 

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