In merito al Centro Commerciale (che non comunque verrà mai fatto a Caselle) riporto due articoli, uno dell'Arena a titolo: "Centro commerciale con vincoli al progetto" e uno de "Il Baco di Seta" a titolo: "Nuovo Centro Commerciale a Caselle, la Giunta va avanti ma mette qualche vincolo".

Se venerdì scorso avevo pubblicato questo messaggio: "Dopo la Delibera di Giunta n° 67 del 16.04.15 con oggetto: «Atto di indirizzo relativo allo studio di fattibilita' e proposta urbanistica dell'ambito territoriale circostante la Corte Palazzina in Caselle», ieri è stata pubblicata la Delibera di Giunta n° 117 del 09.07.15 con oggetto: «Precisazioni all'Atto di Indirizzo - D.G.C. 67/2015 - afferente allo studio di fattibilita' e proposta urbanistica dell'ambito territoriale circostante la Corte Palazzina in Caselle», oggi, anche se brevemente, torno sullo stesso argomento.
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Considerato che di questa delibera se ne sono occupati anche i giornalisti, in merito al Centro Commerciale (che comunque non verrà mai fatto a Caselle) riporto due articoli, uno dell'Arena a titolo: "Centro commerciale con vincoli al progetto" e uno de "Il Baco di Seta" a titolo: "Nuovo Centro Commerciale a Caselle, la Giunta va avanti ma mette qualche vincolo".
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Sull'Arena è stato pubblicato un articolo a titolo: "Centro commerciale con vincoli al progetto" con sopra titolo: "Sommacampagna. Fa discutere il parere positivo per la costruzione prevista a Caselle" e sottotitolo: "Nuova delibera di Giunta con paletti per la viabilità e l'ambiente Ma l'opposizione non vuole l'insediamento a Corte Palazzina", ma già dalla descrizione della foto come allegata all'articolo dove si scrive: "L'area della Corte Palazzina individuata per costruire il centro commerciale", va ricordato che la Corte Palazzina non centra nulla con il Centro Commerciale, perchè... questa Corte... o verrà demolita, o presenteranno un progetto per fare un recupero residenziale... che anche  questo verrà bocciato. 
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La giunta comunale di Sommacampagna aggiusta il tiro sul centro commerciale di Caselle. Ha approvato una nuova delibera che pone paletti su viabilità e ambiente, all'eventuale progetto su proposta delle società «Le Corti» e Immobiliare Caselle sull'area di corte Palazzina ed ex Gecofin. Nel documento il Comune ribadisce che nessuna progettazione sarà presa in considerazione senza che vi siano soluzioni alle criticità viabilistiche e ambientali attuali oltre a quelle che saranno innescate dall'eventuale centro. La delibera è a integrazione di un'altra dell'aprile scorso, che valutava meritevole di interesse l'iniziativa commerciale e che ha suscitato aspre polemiche non solo all'opposizione, ma anche tra la popolazione di Caselle.Sono seguiti un'assemblea pubblica, alla fine della quale il sindaco Graziella Manzato aveva assicurato che avrebbe tenuto conto delle perplessità dei cittadini, e un consiglio comunale durante il quale, invece, era stata rigettata la richiesta della minoranza di annullare la delibera di aprile. Nella riunione, il sindaco aveva anche proposto di approvare un'altra delibera che ponesse al progetto alcuni paletti su viabilità e ambiente. Idea rifiutata dalla minoranza che ha iniziato una raccolta di firme per indire un referendum di consultazione popolare sul tema. E ora la nuova delibera, per la quale il proponente dovrà dimostrare di avere soluzioni tecniche sostenibili ai problemi di viabilità e inquinamento, ragionando su tipologie di traffico differenti: quello di attraversamento da una parte e quello diretto o proveniente dal nuovo centro dall'altra. Si dovranno trovare, inoltre, soluzioni al problema del transito di mezzi pesanti nell'abitato di Caselle, valutando una nuova viabilità alla luce del fatto che non si può fare una circonvallazione del paese. Il progetto dovrà, inoltre, prevedere mitigazioni ambientali per il traffico veicolare e soluzioni che garantiscano la creazione di percorsi ciclopedonali sicuri.La minoranza canta in parte vittoria. Sostiene da sempre che la delibera di aprile avrebbe vincolato il Comune a procedere con il centro commerciale. Sul tema il dibattito era stato acceso in consiglio. La maggioranza sosteneva il contrario, ribadendo che il Comune voleva solo valutare l'eventuale progetto per capire se fosse interessante, ma che avrebbe sempre potuto rigettarlo. Secondo l'opposizione, invece, la delibera era vincolante. «La Giunta torna sui propri passi, almeno parzialmente», commenta Fabiano Gozzo (Insieme per Sommacampagna). «Sono stato deriso e criticato in consiglio: la mia interpretazione non valeva nulla, mentre il parere legale citato dagli assessori sosteneva che la delibera non fosse vincolante. Un atto di indirizzo può essere non vincolante, ma dipende da come lo si scrive. La nuova delibera contenente le precisazioni da me richieste è la testimonianza di un parziale ripensamento per sanare un dubbio interpretativo importante. Tuttavia continuo a lamentare l'assenza di dialogo con la maggioranza e confermo la contrarietà del nostro gruppo civico all'ipotesi di costruzione del centro». «Il fatto che abbiano inserito paletti e specifiche indica che la delibera necessitava di integrazioni sulle quali abbiamo spronato noi la maggioranza», aggiunge Luisa Galeoto del Movimento cinque stelle. «Tuttavia, speravamo in un altro risultato». Resta, infatti, la contrarietà dell'opposizione al centro: «Noi avevamo chiesto il ritiro della delibera di aprile», conclude Augusto Pietropoli della lista Centro Destra
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Dopo aver ricordato l'articolo dell'Arena a titolo: "Centro commerciale con vincoli al progetto" ora evidenziamo quanto è stato scritto su: "Il Baco di Seta" in un articolo a titolo: "Nuovo Centro Commerciale a Caselle, la Giunta va avanti ma mette qualche vincolo".
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Si aggiunge di un nuovo capitolo alla vicenda del nuovo Centro Commerciale che potrebbe essere costruito a Caselle, sull’area di corte Palazzina ed ex Gecofin.
Come noto, la discussione era nata con l’emanazione di una delibera dello scorso 16 aprile con la quale la Giunta del Sindaco Manzato  approvava un atto di indirizzo per lo studio di fattibilità e la proposta urbanistica per la costruzione di un grande centro commerciale a Caselle – con negozi, aree sportive e centro benessere – a seguito di una proposta arrivata dalle società Le Corti srl e Immobiliare Caselle spa.
Contro quella delibera era nata una forte opposizione sia da parte delle forze di minoranza in Consiglio sia dal territorio, e si era costituito anche un Comitato.
Successivamente il 25 maggio a Caselle l’Amministrazione Comunale di Sommacampagna aveva tenuto un’assemblea, più di duecento i presenti, per spiegare i motivi che stanno alla base della delibera di Giunta e i vantaggi che ne sarebbero potuti venire per il territorio. In sala era stata evidente la contrarietà dei cittadini al progetto.
Il mese dopo, il 25 giugno, vi era stata una seduta del Consiglio Comunale che tra i punti aveva l’analisi di una mozione del Capogruppo in Consiglio Comunale di “Centrodestra per Sommacampagna” Augusto Pietropoli che chiedeva il ritiro proprio della delibera del 16 aprile. La decisione della maggioranza era stata quella di respingere la mozione che chiedeva il ritiro della delibera e di esprimere parere favorevole di indirizzo sulla realizzazione del  nuovo centro commerciale a Caselle.
Immediata è partita l’iniziativa delle minoranze di iniziare una raccolta di firme per indire un referendum consultivo sul tema del nuovo centro commerciale, e banchetti per raccogliere firme sono apparsi a Caselle, Sommacampagna e Custoza.
A quella iniziativa il Sindaco Manzato ha replicato con una lettera aperta, inviata a tutte le famiglie di Caselle, nella quale il primo cittadino spiega i motivi della decisione di valutare questo progetto e assicurava la massima attenzione ai problemi ambientali e viabilistici della frazione.
Nuovo e ultimo capitolo, per ora, è la delibera 117 del 9 luglio con la quale la Giunta chiarisce che il progetto di realizzazione del nuovo Centro Commerciale dovrà obbligatoriamente prevedere soluzioni ai problemi di viabilità – sia di attraversamento sia per il passaggio di mezzi pesanti – di inquinamento ed ambientali che necessariamente deriveranno dalla realizzazione dell’opera.
Il progetto dovrà inoltre prevedere la realizzazione di percorsi ciclopedonabili sicuri.
Quindi avanti con il progetto, ma con una serie di prescrizioni che dovrebbero limitarne l’impatto sul territorio. Una decisione che sicuramente scontenta chi sperava invece in una decisa inversione di rotta della maggioranza.
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In merito "al come" inizia il titolo del post di oggi: "In merito al Centro Commerciale (che non comunque verrà mai fatto a Caselle)..." il quanto scritto e riportato tra  le parentesi è evidente perchè non sarà sostenibile dal punto di vista ambientale e quindi ricordo quanto pubblicato su ViViCaselle in data 5 febbraio 2015 in questo post a titolo: "A proposito di EFFETTI CUMULATIVI degli IMPATTI AMBIENTALI della VAS del PAT - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - Corso di Pianificazione e Politiche per la Città, il Territorio e l'Ambiente - AA 2013-14 - IUAV - Lez. 6 - IL RAPPORTO AMBIENTALE E LA STIMA DEGLI IMPATTI - "Gli effetti devono comprendere quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti temporanei, positivi e negativi"."
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A proposito di EFFETTI CUMULATIVI degli IMPATTI AMBIENTALI della VAS del PAT - visto che dell'esistenza di questi a quanto pare ora se ne sono accorti tutti - ricordiamo che nel Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione del Corso di Pianificazione e Politiche per la Città, il Territorio e l'Ambiente - Anno Accademico 2013-14 - dello IUAV di Venezia hanno tenuto una lezione con questo titolo: Lez. 6 - IL RAPPORTO AMBIENTALE E LA STIMA DEGLI IMPATTI.
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Secondo i contenuti di questa lezione nel Rapporto Ambientale di una VAS del PAT deve essere effettuata una stima degli impatti e... "Gli effetti devono comprendere quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanentitemporaneipositivi e negativi" e, per come riportato nella lezione... "La stima degli effetti indiretticumulatisinergici costituisce uno dei compiti più importanti e innovativi della VAS".
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Quando gli "ingenui" proponenti il Centro Commerciale andranno presentare la richiesta di Verifica di Assoggettabilità alla VAS... e dovranno pure verificare l'esistenza di EFFETTI CUMULATIVI ma anche degli EFFETTI SINERGICI e degli EFFETTI INDIRETTI... provate ad immaginare quante decine e decine di milioni dovranno spendere di opere di mitigazione e di compensazione ambientale, vista la situazione in cui si trova Caselle?
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Se per un qualsiasi Rapporto Ambientale di una PROCEDURA DI VAS deve essere effettuata una stima degli impatti e... "Gli effetti devono comprendere quelli secondaricumulativisinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti temporaneipositivi e negativi" e, per come riportato nella lezione... "La stima degli effetti indiretti, cumulati, sinergici costituisce uno dei compiti più importanti e innovativi della VAS"... 

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