Se la Società Aeroporto Catullo SpA... PAGA le Compagnie Aeree (Ryanair e Volotea ?) per poter incrementare i voli sull'Aeroporto di Sommacampagna..., visto che questo incremento di voli... incrementa anche la quantità dell'inquinamento su Caselle... perchè la Catullo SpA... non MI PAGA per il fatto che... mi rompe i polmoni e gli zebedei?

Probabilmente sono l'eterno illuso che ancora spera che i miei Amministratori Pubblici - prima o poi - si decidano  ad agire e a pretendere l'applicazione del D.Lgs. 4-2008, in particolare l'Art. 3 ter - "Principio dell'azione ambientale", che cosi recita: "La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell'azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonche' al principio «chi inquina paga» che, ai sensi dell'articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale.
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Il volantino sotto riprodotto l'ho ripreso da un messaggio pubblicato in data 26 Settembre 2009 che aveva come titolo: "L'Aeroporto "Catullo", l'I.R.E.S.A. - Imposta Regionale Emissione Sonore Aeromobili e... Sommacampagna". E quanto allora pubblicato, era una elaborazione grafica che avevo fatto quando un Cappuccino Decaffeinato con la Brioches costava 2,20 euro ed è evidente che è una immagine vecchiotta visto che oggi la stessa colazione... costa 2,40 euro.
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Riprendo questa immagine di quasi 6 anni fa, perchè se la Società Aeroporto Catullo SpA... PAGA le Compagnie Aeree (Ryanair e Volotea ?) per poter incrementare i voli sull'Aeroporto di Sommacampagna..., visto che questo incremento di voli... incrementa anche la quantità dell'inquinamento su Caselle... perchè la Catullo SpA... non MI PAGA per il fatto che... mi rompe i polmoni e gli zebedei?
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Come è noto le compagnie aeree low cost... attivano nuove rotte solo se vengono pagate e questo pagamento viene mascherato con le parole CO-MARKETING e cosi per ogni passeggero che decolla da quel determinato aeroporto, la Società di Gestione Aeroportuale (e/o gli enti pubblici) pagano "un tot" per ogni passeggero decollante.
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Se oggi riprendo una immagine di 6 anni fa... è perchè oggi sull'Arena hanno pubblicato un articolo a titolo: "Il Catullo si rinforz a con Volotea. E arrivano 50 posti di lavoro" con sopra titolo: "AEROPORTO. La compagnia spagnola punta su Verona e il Veneto. Tosi: «Segnale di attenzione per l'intero Nordest»" e sotto titolo: "Lo scalo di Villafranca diventa la settima base operativa a livello europeo. Nuovi collegamenti in Italia, da Natale voli anche per Albania e Moldavia". 
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Due aerei Boeing 717. Cinque destinazioni, che arriveranno presto a nove. Cinquanta posti di lavoro diretti, capaci però di generarne numerosi altri nell'indotto. Per servire imprenditori, professionisti, famiglie. Sono alcuni numeri e obiettivi di Volotea, la compagnia aerea di Barcellona dei voli «low cost», a basso costo, che collega città di medie e piccole dimensioni e che, come anticipato nei giorni scorsi, atterra all'aeroporto Catullo. A partire dal 3 novembre prossimo infatti lo scalo veronese di Villafranca diventerà la settima base operativa a livello europeo. La compagnia ha scelto Verona come terza base operativa in Italia, dopo Venezia e Palermo, oltre ad avere quelle francesi di Nantes, Bordeaux e Strasburgo, e quella spagnola di Asturie. A presentare l'operazione, in municipio, presente il sindaco Flavio Tosi, è stato il presidente e fondatore di Volotea, Carlos Muñoz, con il presidente dell'aeroporto Catullo Paolo Arena, Enrico Marchi presidente di Save, il socio forte della Catullo, e Mauro Gilmozzi,assessore a infrastrutture e ambiente della Provincia di Trento in rappresentanza anche di Aerogest, pure socia del Catullo.I due aerei di Volotea (la cui flotta è di 19) saranno allocati alla nuova base al Catullo dove è possibile volare verso Bari, Catania, Palermo e, da questa estate, anche Alghero e Brindisi. Ma sono già annunciati collegamenti durante le festività natalizie verso Napoli (tutti i giorni dal 17 dicembre all'11 gennaio e poi cinque voli a settimana) e Cagliari (tre giorni su sette, dal 18 dicembre all'11 gennaio, per poi riprendere in primavera). Poi, da Natale, prime due rotte internazionali del vettore da Verona verso Tirana (Albania; due voli settimanali dal 17 dicembre) e Chisinau (Moldavia; due giorni su sette dal 18 dicembre al 10 gennaio e poi di nuovo da aprile).Si consolida, dunque, il rapporto di Volotea con il Veneto. Come spiega il presidente Muñoz, «a Verona siamo cresciuti molto negli ultimi tre anni. Come è già accaduto all'aeroporto Marco Polo di Venezia vogliamo diventare la compagnia di riferimento del Catullo, offrendo un ventaglio di destinazioni più ampio rispetto a quello proposto dalle altre compagnie presenti nello scalo e aspirando alla prima posizione in termini di capacità già nel 2016».Volotea, puntualizza il presidente della compagnia di Barcellona, vuole proporsi come «realtà affidabile, comoda ed economica, con tariffe concorrenziali, collegamenti diretti, grande cortesia e puntualità. Nel corso del 2015 saremo in vendita con 378mila biglietti, distribuiti su più di tremila voli, quindi con un più 119 per cento rispetto all'anno scorso».Dal Lago di Garda alle Dolomiti, puntualizza il presidente del Catullo Arena, «Volotea è cresciuta e apre per la nostra area nuove opportunità di crescita turistica ed economica. Ha dimostrato grande attenzione per asset importanti come la Fondazione Arena e Veronafiere, con cui stiamo studiando progetti di collaborazione». Il presidente di Save, Marchi, sottolinea il fatto che «la base di Volotea a Verona è una nuova importante acquisizione per l'aeroporto Catullo e per il polo aeroportuale del Nord Est che in breve tempo, attraverso un efficace lavoro di gruppo e una strategia composita di differenziazione e integrazione, sta consolidando e intensificando la sua funzione di riferimento per un ampio bacino di utenza».Plaude all'iniziativa Tosi, ringraziando «Volotea, per aver scelto Verona. Un segnale di attenzione e crescita non solo per il nostro aeroporto, ma anche per il Nord Est. Questa importante decisione è la dimostrazione della scelta lungimirante che fece il sistema Verona, decidendo di allearsi strategicamente con Venezia, per rafforzare l'uno e l'altro scalo: una decisione che oggi inizia a portare i frutti sperati, in termini di nuovi rapporti commerciali, nuovi investimenti e posti di lavoro»
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E sullo stesso argomento, sul Corriere di Verona di oggi, è stato pubblicato un articolo a titolo: "La scommessa spagnola sul Catullo Volotea fa base e porta 50 lavoratori", con sottotitolo: "Si parte a novembre, entro l’anno operativi nove collegamenti. Tosi: «Segnale importante» Arena: «Allo studio collaborazioni con la Fondazione». Riello: «E ora il piano industriale»".
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La data da tenere a mente è il 3 novembre 2015. Quel giorno, in maniera ufficiale, l’aeroporto Catullo diventerà hub di Volotea, la compagnia low cost spagnola che ha come core business i collegamenti tra le città di medie dimensioni. Verona diventerà, quindi, la settima base operativa del vettore in Europa e la terza in Italia, dopo Venezia e Palermo. Al Catullo saranno di stanza due aerei, le persone assunte direttamente dalla compagnia saranno 50 e, entro l’anno, i collegamenti diventeranno nove. Ad oggi, infatti, Volotea già opera da Verona con voli per Bari, Catania, Palermo, Alghero e Brindisi, cui saranno aggiunti i collegamenti con Napoli e Cagliari nel nostro Paese e con Tirana e Chisinau a livello internazionale.La notizia, molto positiva per il Catullo per la città, è stata comunicata, ieri, a Palazzo Barbieri. «È un segnale di crescita molto importante – ha sottolineato il sindaco Flavio Tosi – frutto della scelta coraggiosa e corretta di allearsi con Venezia. La nostra è stata una strategia lungimirante che sta dando i primi frutti in termini di operatività». Parole condivise dal presidente del Catullo, Paolo Arena: «Volotea è cresciuta progressivamente con ottimi risultati a Verona attraverso una partnership consolidata, che si è estesa al territorio, fino al Lago e alle Dolomiti. Volotea apre per la nostra area nuove opportunità di crescita. La compagnia aerea ha dimostrato grande attenzione per asset importanti come la Fondazione Arena e Veronafiere, con cui stiamo studiando progetti di collaborazione».D’altro canto, la stessa Volotea ha grandi progetti per Verona, con un impegno anche a medio-lungo termine. Intanto, entro l’anno prossimo aspira a diventare la prima compagnia del Catullo, per numero di posti offerti, puntando a raddoppiare i velivoli di base qui, che quindi diventeranno 4. Entro il 2020, la compagnia si propone di raggiungere il milione di passeggeri su Verona e di offrire 25 destinazioni. In più si candida a diventare il vettore del Nordest: «Se guardiamo ai numeri – ha sottolineato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea – 9 dei 19 aerei di proprietà hanno base in Veneto. Come è accaduto al Marco Polo, vogliamo diventare la compagnia aerea di riferimento del Catullo». 
Con i nuovi voli l’offerta di posti aumenterà del 119% rispetto all’anno scorso. Numeri che fanno dire ad Enrico Marchi, presidente di Save: «Volotea garantisce un’importante offerta di mobilità per turisti ed imprenditori, ma anche un’occasione di incoming ed occupazione».La novità positiva, tuttavia, non fa dimenticare il tema della gestione dello scalo di Brescia, ancora conteso con Bergamo, che non ha firmato la lettera d’intenti, sottoscritta, invece, dai bresciani. «Un risultato non scontato – ha detto Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio – senz’altro ha pesato l’ingresso di un partner industriale come Save nell’azionariato del Catullo. Le imprese del Nordest aspettano da tempo un servizio di trasporto aereo merci. Ora attendiamo la concretizzazione degli intenti in un piano industriale che trasformi lo scalo di Montichiari in un altro punto nodale della rete degli aeroporti del Nordest». E sulla diatriba con Bergamo, il presidente Marchi ha precisato: «Siamo sempre disposti al dialogo, ma stavolta, come garanzia, abbiamo chiesto che sia presente anche Enac: un arbitro al tavolo, per fare da garante». 
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Visto che all'Aeroporto Valerio Catullo... il terreno su cui sostano gli aerei è territorio del Comune di Sommacampagna... (dove lavoreranno anche i nuovi 50 dipendenti che verranno qui dislocati) posso sostenere che gli aerei della Volotea... sono sul nostro territorio e posso evidenziare che anche... i relativi inquinamenti se li beccano tutti i cittadini di Caselle?

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