Oggi è uno di quei giorni che sono... "INCAXXATO D'IMMENSO" con gli Amministratori del MIO Comune (di SX, di DX, di SU, di GIU, di QUA e di LA), perchè mi ricordano cose che sostengo da anni e che a quanto pare loro non vedono, ma sopratutto... non fanno niente.

Era il 18 Giugno 2008 (Giunta Manzato) quando ebbi a scrivere un messaggio a titolo: "Per chi non: vede, sente, parla e... si gira i pollici" e quel messaggio era accompagnato da una foto (un po sessista... ma molto chiara nel messaggio... un pò subliminale), foto che ho utilizzato anche in data 22 Ottobre 2009 (Giunta Soardi), quando ebbi a scrivere un messaggio a titolo: "AUTOporto Catullo: mai VISTO... mai SENTITO... mai tanto PARLATO... per poi ottenere cosa? Un... NULLA e il... NIENTE".
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Ad essere sincero - per dimostrare che spesso le Giunte Comunali di Sommacampagna, NON vedono, NON sentono, NON Parlano, ma sopratutto... si girano i pollici - quando c'è da progettare per proteggere - PROJECT TO PROTECT - il nostro comune, avrei potuto utilizzare anche questa sottostante foto, ma quella sopra (se servisse a far incaxxare le Assessore e le Consigliere Comunali, affinchè si muovessero)... forse farebbe più effetto.
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Oggi è uno di quei giorni che sono... "INCAXXATO D'IMMENSO" con gli Amministratori del MIO Comune (di SX, di DX, di SU, di GIU, di QUA e di LA), perchè mi ricordano cose che sostengo da anni e che a quanto pare loro non vedono, ma sopratutto... non fanno niente, ed è evidente che... M'INCAXXO D'IMMENSO quando leggo articoli come questo: "«Trasformate le cave in siti turistici»", con sottotitolo: "L'istanza, partita dai titolari delle aree, è stata discussa in Consiglio e c'è stato il via libera dell'architetto, incaricato di preparare il piano" e sopra titolo: "SAN MARTINO BUON ALBERGO. Dibattito in aula sul documento degli intenti preparato dal sindaco Valerio Avesani sul futuro edilizio del paese".
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SAN MARTINO BUON ALBERGO. Dibattito in aula sul documento degli intenti preparato dal sindaco Valerio Avesani sul futuro edilizio del paese
«Trasformate le cave in siti turistici»
L'istanza, partita dai titolari delle aree, è stata discussa in Consiglio e c'è stato il via libera dell'architetto, incaricato di preparare il piano.
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Sono stati gli interventi urbanistici a tenere banco per gran parte dell'ultimo Consiglio comunale sanmartinese. A descrivere la quinta variante è stato all'apertura della seduta, l'architetto Lorenzo Agosta, incaricato della sua redazione.
«Si pone come risolutore di problemi che sono venuti alla luce anche grazie alla manifestazione di interesse da parte di alcuni cittadini. Verificata la corrispondenza con le linee del Pat, posso garantire che il cosiddetto Documento del sindaco che non è un piano regolatore ma una serie di intenti basati su una realtà oggettiva», ha detto il professionista citando in particolare gli interventi sulle ex cave per le quali parecchi i proprietari chiedono il riutilizzo ai fini turistici trasformandole in spazi di svago e attrazione. Questa ipotesi è stata definita da Agosta «interessante e positiva per la parte sud del territorio che potrebbe ricavarne gran beneficio».
Altra linea del documento è quella che chiede la trasformazione dei residuati edilizi previsti in piani regolatori precedenti, nati come realtà di espansione abitativa in termini più sostenibili sotto un punto di vista ambientale. 
Infine il piano prevede la realizzazione di una casa per anziani autosufficienti per la quale è già stata individuata l'area e l'istituzione del bioparco cittadino.
«Mi aspettavo un piano degli interventi di più ampio respiro», ha commentato il capogruppo di minoranza Daniele Grandi. L'ha detto dopo una premessa nella quale aveva chiesto al segretario se era possibile intervenire essendo un professionista del settore coinvolto marginalmente in uno dei progetti e premettendo che avrebbe fatto interventi di carattere esclusivamente generale e non puntuale. 
Non ha seguito l'esempio di Raffaele Perissinotto, che per lo stesso motivo aveva evitato di partecipare alla discussione, evidenziando però che il tipo di coinvolgimento è di gran lunga inferiore a quello del collega. 
Grandi ha denunciato che la conversione in zona F (a servizi) di aree agricole è un grosso rischio perché porta un carico urbanistico con viabilità e parcheggi difficilmente giustificabili in ambito agricolo. «La zona F di per sé non ha un'eccessiva edificabilità ma può essere un passaggio obbligato per arrivare a trasformare una zona agricola in edificabile, tanto più che la presentazione a macchia di leopardo aggrava gli interventi», ha denunciato Grandi.
«Sono interventi già previsti dal Pat», gli ha risposto l'assessore Davide Brusco, «che mettono mano a una vecchia previsione del Prg in cui sono state fatte sopravvalutazioni di insediamenti abitativi e rimediano ad aree edificabili che sono in contrasto con la normativa vigente».
Per Agosta «il piano interviene dove ci sono state manomissioni pesanti con le cave e l'obiettivo è quello di risanare con un processo virtuoso perché la trasformazione in zona F non consuma superficie agricola utilizzabile». È apparso soddisfatto il sindaco Valerio Avesani: «Sono contento di questo piano che va nella direzione di far crescere la valenza turistica del nostro paese e premia sia l'iniziativa privata sia l'obiettivo della pubblica amministrazione», ha commentato il primo cittadino. Si è poi anche lamentato a fine Consiglio la partecipazione «non opportuna», a suo dire, di Grandi nella discussione, nonostante il parere esplicitamente contrario del segretario comunale. Alla fine del consiglio comunale, il documento del sindaco è stato approvato con i voti di maggioranza e l'astensione della minoranza.
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Conoscendo personalmente Daniele Grandi da oltre 40/45 anni, visto che abbiamo frequentato l'allora Istituto d'Arte Napoleone Nani e considerato che ci siamo rivisti dal 2000 al 2005, quando il sottoscritto ha anche ricoperto la carica di Presidente del Consiglio d'Istituto del Liceo Artistico Nani-Boccioni dove l'Arch. Daniele Grandi era ed è ancora Docente di detta Istituzione Scolastica, sono perfettamente a conoscenza che lo stesso è stato un Candidato a Sindaco del Comune di San Martino Buon Albergo, dopo aver vinto le primarie del Partito Democratico e ora è un esponente della Minoranza di detto Consiglio Comunale.
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Ho dovuto evidenziare questo dettaglio - che Daniele Grandi aveva vinto le Primarie del Partito Democratico per le elezioni del Sindaco di San Martino Buon Albergo - perchè è interessante evidenziate altre considerazioni espresse in questo altro articolo a titolo: "Grandi viene interrotto e abbandona la riunione" con sottotitolo: "Questione Campagnetta" e che sono attinenti al Comune di Sommacampagna.
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C'è stato un duro scontro in Consiglio comunale a causa di una proposta di un permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici. Si tratta di un intervento a Campagnetta, in un edificio storico in abbandono da anni all'ingresso del paese, provenendo da Verona. La proposta della proprietà di trasformarne la destinazione d'uso in un centro congressi con una funzione commerciale non ha trovato d'accordo il capogruppo di minoranza Daniele Grandi sul metodo adottato per l'approvazione della deroga sottolineando il rischio di aprire le porte ad un grimaldello per trasformare beni culturali in attività commerciali. «Ci troviamo di fronte a un caso valutato singolarmente e lo stesso faremo per altre richieste che ci verranno sottoposte», ha risposto l'assessore Brusco, «perché qui non avrebbe avuto senso proporre una soluzione residenziale mentre quella prospettata soddisfa anche l'interesse pubblico sul bene». Anche il consigliere Roberto Alloro ha insistito nel riprendere il concetto di interesse pubblico, precisando che un caso del genere può rappresentare un pericoloso precedente. «Una delibera non fa legge perché si tratta di un intervento puntuale», ha ribadito il sindaco Valerio Avesani, «messo in atto per un bene che sta cadendo a pezzi. L'interesse pubblico è evidente perché l'edificio recuperato diventa plus valore sul quale il privato versa importi significativi che saranno destinati a interventi su opere pubbliche, oltre a dare all'inizio del paese un'immagine positiva e di richiamo». Grandi non ha mosso obiezioni: «Sono d'accordo sulla trasformazione», ha insistito «ma è la modalità con la quale si è arrivati a questo che non è corretta. Occorreva una procedura con una norma specifica per quel bene che rendesse impossibile ad altri di pretendere lo stesso trattamento appellandosi a un precedente che ora rischia di condizionare tutta l'attività futura in materia di varianti del nostro Comune», sono state le ultime parole di Grandi prima di lasciare l'aula, indispettito dal fatto di essere stato per due volte interrotto durante la sua esposizione e lamentando di non essere stato tutelato nei suoi diritti di consigliere comunale nell'esercizio delle sue funzioni. Alla delibera, approvata dalla maggioranza, i consiglieri di minoranza hanno votato contro, con l'astensione di Umberto Toffalini. 
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Era il 28 maggio scorso, quando ebbi a scrivere questo messaggio: "Anche oggi una ulteriore conferma al mio PEGGIORE DIFETTO... che a quanto pare è quello di "VEDERE LE COSE PRIMA DEGLI ALTRI"... ...", ho cercato di non incaxxarmi, ma oggi leggendo l'articolo sull'Arena a titolo: ""«Trasformate le cave in siti turistici»""... oggi sono INCAXXATO D'IMMENSO... perchè l'idea di trasformare le Cave in aree per la fruizione turistica è una mia idea anche se datata 29 ottobre 2007 quando ebbi a scrivere un messaggio a titolo: "Proposta per realizzare il PARCO delle CORTI" nel quale allegavo una proposta inviata all'allora COMITATO NO CAVA BETLEMME.
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Dimenticavo... cosa ha ottenuto 
- per Caselle - 
il Comitato No Cava Betlemme in questi... 8 anni?
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