La MANCANZA di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo e la NON APPROVAZIONE del PIANO di RISCHIO AEROPORTUALE, potrebbero essere utilizzate (a loro favore) dai "proponenti" del Centro Commerciale che vorrebbero realizzare in testa pista dell'Aeroporto e in piena zona di rischio Aeroportuale?

Questa mattina dopo aver letto un articolo sull'Arena a titolo: "«Catullo, preoccupati per l’incerto sviluppo»", con sopra titolo: "AEROPORTO. L’Aeronautica si era impegnata per la Margherita nord" e sotto titolo: "L’ex sottosegretario Giorgetti: «Non è chiaro dove si vuole investire. E Montichiari è ancora fermo»", invece di preoccuparmi del contenuto dell'articolo, invece, mi è sorta spontanea una domanda: "La MANCANZA di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo e la NON APPROVAZIONE del PIANO di RISCHIO AEROPORTUALE, potrebbero essere utilizzate (a loro favore) dai "proponenti" del Centro Commerciale che vorrebbero realizzare in testa pista dell'Aeroporto e in piena zona di rischio Aeroportuale?"
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Visto la domanda che mi è venuta in mente... oggi non commento l'articolo dell'Arena
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Se noi andiamo leggere un Comunicato Stampa dell'Aeroporto Catullo pubblicato in data 10 febbraio 2003 a titolo: "L'AEROPORTO APERTO PER NEBBIA" possiamo acquisire delle informazioni utili per poter ipotizzare una risposta alla domanda oggi... "pensata".
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L'aeroporto aperto per nebbia
L’Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca potenzia le strutture e migliora l’offerta per i passeggeri e le compagnie.
L’impegno più rilevante riguarda l’installazione di un nuovo sistema antinebbia che consentirà l’utilizzo dello scalo anche in condizioni di visibilità fino a 75 metri. Il limite è già sceso da 600 di 200 metri. 
Dopo l’entrata in funzione dell’impianto è ipotizzabile che l’aeroporto non debba più essere chiuso per nebbia. 
Lo scorso anno le interruzioni del servizio sono state 195 tra voli cancellati (135) e voli dirottati (60) coinvolgendo circa 15.600 passeggeri.
L’investimento nella nuova infrastruttura è stato di 3,3 mln di euro e fa parte del complessivo piano di potenziamento dell’aeroporto che comporterà una spesa di 50 milioni di euro entro il 2005 e porterà ad accogliere un traffico di 3,5 milioni di passeggeri l’anno.
Gli ampliamenti riguardano tanto le strutture aeronautiche che l’aerostazione. 
Per quanto riguarda le prime è già stato completato il prolungamento della pista che permetterà l’atterraggio e il decollo di velivoli di grandi dimensione a pieno carico.
Inoltre è stato ampliato il piazzale di parcheggio degli aeromobili e realizzato il nuovo raccordo con la pista.
E’ in corso di realizzazione anche un’aviorimessa polifunzionale per il ricovero e la manutenzione degli aeroplani. Il complesso sarà completato entro la prossima estate.
Per quanto riguarda l’aerostazione è previsto in autunno l’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo terminal arrivi che sarà operativo nel 2005.
Entro l’estate, invece, entrerà in funzione il nuovo parcheggio modulare a un piano capace di ospitare 421 posti auto.
Queste iniziative si inseriscono nel quadro più generale di espansione dell’Aeroporto Valerio Catullo che dopo avere, nel corso del 2002, riassorbito gli effetti negativi dell’11 settembre ha ripreso il trend di crescita.
Lo confermano i dati di traffico del mese di gennaio. 
Il numero dei passeggeri è stato di 150.370 mila con un incremento del 45%25 rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Il dato risulta in crescita in crescita del 10,4%25 anche in confronto al gennaio 2001.
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Come è noto in data 14 Marzo 1999 era entrata in vigore la "Direttiva 97/11/CE del Consiglio del 3 marzo 1997 che modifica la direttiva 85/337/CEE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati" e in data 26 Marzo 1999 la Regione veneto ha approvato la Legge Regionale n° 10 avente ad oggetto: "DISCIPLINA DEI CONTENUTI E DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE"... e per il sottoscritto, dal Marzo 1999 tutti gli ampliamenti e i potenziamenti dell'Aeroporto, a mio avviso, avrebbero dovuti essere sottoposti alla Procedura di VIA.
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Nel 1986 e nel 1998 le foto satellitari erano censurate dai militari in modo da impedire di vedere le installazioni militari, dal 2001 questa censura ebbe da terminare e dalla sottostante immagine è evidente che tra il 2001 e il 2003 è stata prolungata la Pista dell'Aeroporto ed è stato ampliato anche il Piazzale degli aerei.
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Da queste altre sottostanti foto del 2005 e del 2007 si possono notare ulteriori ampliamenti dell'Aerostazione, tra cui il raddoppio dell'Aerostazione stessa e anche i Parcheggi Low Cost (anche questi realizzati senza la VIA).
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Nelle seguenti immagini prese nel 2003, nel 2005, nel 2007, nel 2009 e nel 2014, si può notare l'evoluzione della trasformazione delle aree della testata pista dell'Aeroporto Valerio Catullo.




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Nelle seguenti altre immagini, sempre prese nel 2003, nel 2005, nel 2007, nel 2009 e nel 2014, si può invece notare l'evoluzione della trasformazione delle aree dell'intorno della Corte Palazzina, che ricordiamo sono sempre ubicate in testata pista dell'Aeroporto Valerio Catullo.
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E che la Pista dell'Aeroporto fosse più lontana - cioè più arretrata rispetto all'attuale posizione e quindi più corata dell'esistente basta prendere visione delle mappe del PRG del Comune di Sommacampagna dove sono evidenziate le aree sottoposte ai vincoli "in altezza" derivanti dall'attività aeroportuale.
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E sempre dal PRG del Comune di Sommacampagna, ricordiamo che le aree dell'intorno della Corte Palazzina erano ZONA F3 - Sportiva Ricreativa... di fatto... aree inedificabili.
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Considerato che l'Aeroporto di Verona non  è mai stato sottoposto a VIA e che ad oggi il Piano di Rischio Aeroportuale non è mai stato nemmeno adottato... posso pormi la domanda: "La MANCANZA di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo e la NON APPROVAZIONE del PIANO di RISCHIO AEROPORTUALE, potrebbero essere utilizzate (a loro favore) dai "proponenti" del Centro Commerciale che vorrebbero realizzare in testa pista dell'Aeroporto e in piena zona di rischio Aeroportuale?"
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Se la Pista dell'Aeroporto Valerio Catullo è stata prolungata senza la VIA... sorge spontanea una seconda domanda: "La Zonizzazione del Piano di Rischio da dove parte... dalla fine Pista Attuale e/o dalla fine Pista precedente?
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In questo secondo caso le aree del Centro Commerciale non sono più sottoposte ai vincoli delle Zone A del Piano di Rischio Aeroportuale... e quindi?

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