In merito a quello che "bisognerebbe fare a Caselle", dal Blog: LENTAMENTES (con sotto titolo: "Un attimo!.. Arrivo") ricopio questo post a titolo: "Centro Commerciale a Caselle di Sommacampagna?".


Mezz'ora fa, aprendo la posta, trovo una mail nuova (anche se di ieri sera), con scritto questo testo: "Buona sera, Le comunico di averLa citata, assieme a vivicaselle.eu, sul blog Lentamentes.blogspot.com. Per ogni eventuale critica o inesattezza, sono a Sua disposizione per la rettifica, saluti".
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E dopo aver letto questa frase, ma sopratutto dopo aver letto le parole: "AVERLA CITATA", il primo pensiero (con coccolone... aggiunto) che mi è venuto è stato questo: "Axxo...  mi hanno citato in Tribunale per "qualcosa" che ho scritto su ViViCaselle"... perchè prima o dopo... qualche denuncia-esposto sarebbe arrivata/o.
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Per togliermi questo pensiero... mi sono subito collegato all'altro blog, che era stato segnalato nel testo della mail, pensando che ero stato citato anche per aver scritto qualcosa su questo altro blog... e quindi con doppio coccolone.
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Ma dopo aver letto e visto il contenuto del testo come riportato nel blog segnalato e sollevato dal fatto che... non avevo ricevuto un altro espostooggi ricopio quanto ivi... riportato, evidenziando che in merito a quello che "bisognerebbe fare a Caselle", come leggibile sul Blog: LENTAMENTES (con sotto titolo: "Un attimo!.. Arrivo") vi ricopio questo post a titolo: "Centro Commerciale a Caselle di Sommacampagna?".
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Spesso, come molti, mi fermo a pensare alle cose “grandi”,  alla grande politica, ai grandi eventi, guardo il mondo ma non vedo o considero poco, il posto nel quale vivo e che spesso ho considerato solamente in funzione del contesto ed invece: il 25 ed il 27 Maggio si sono tenute due Assemblee civiche: la prima promossa dal Comune di Sommacampagna, sostanzialmente in risposta ad una “sollevazione” promossa da un COMITATO CONTRO IL CENTRO COMMERCIALE, la seconda da 5Stelle Sommacampagna, alla quale ho partecipato prevedendo una mera esibizione di carattere elettorale, non prevedevo di scrivere qualche cosa su questo argomento, in fondo “essere contro la costruzione di un Centro Commerciale è come picchiare un bimbo”, poi però metti insieme IL COMITATO, I 5 STELLE, WWW.VIVICASELLE.EU, e UNA SIGNORA MOLTO GENTILE, CAPELLI MORI CORTI, INTERVENUTA CONTRO IL CENTRO COMMERCIALE IL 25, CON UNA DOMANDA CHE SUONAVA SOSTANZIALMENTE COSI’: MA E’ MAI POSSIBILE CHE PER AVERE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE BISOGNA FARE ULTERIORI SACRIFICI?
Beh, uno finisce per riflettere e viene da “condividere”.
Premetto che io sono “foresto” proveniente dal Sudtirolo; vivo in Veneto da molti anni, ma si può dire che comincio da poco a conoscere Sommacampagna;  lavoro in Quadrante Europa dagli anni 80 quando c’era solo la dogana e qualche ufficio di spedizioniere era in Roulottes; Caselle, scusatemi, era brutta, grigia e triste.
Sono sudtirolese di madrelingua italiana, ho spesso pensato che in fatto di sensibilità ambientale il più tiepido di noi, qui viene considerato un radicale verde; per quello che scriverò qui sotto devo razziare a Sandrini di vivicaselle.eu  il “cul de sac” ed “il sac de cul”; a mia discolpa ho scritto l’articolo del 25 Marzo “ FAI 4..Passi nella Storia”,
Ma veniamo al dunque partendo dalla fine: in questa storia, l’approfondimento è zero, conoscenza ancor meno, studio ed esposizione a mente sgombra e serena al fine di dire, sì, no, forse, neanche a pensarlo!
Considero tutto questo sbagliato, comunque: 
Assemblea del 25: sala piena, persone già calde e contrarie, le prime firme del Comitato sono quelle di politici locali, trasversali ad alcuni partiti. Prende la parola il primo firmatario del Comitato che, in realtà, spiega assai poco, il 26 Sandrini scrive di rischio  “cul de sac” e di un “sac de cul” necessario, poi si rifugia nel burocratese, e fa bene, evidenziando più volte gli “8 progetti per salvare Caselle”, cosa giusta, finendo con la richiesta di ritiro della Delibera, minimo sindacale, purtroppo tutto questo è sul blog, dovrebbe finire in piazza.
Il 27 Assemblea e comizio 5 Stelle: rispetto all’Assemblea del 25 siamo su un altro pianeta.
Peccato, troppo pochi i partecipanti, sala solo mezzo piena. La Consigliere Galeoto ha esposto il progetto, (quello di 38 pagine che il Comune ha messo a disposizione sul suo sito), ha evidenziato le parti negative e sottaciuto,molto parzialmente, le parti positive.
Questa Assemblea sarebbe una buona base di partenza per “discutere” di questo progetto a mente aperta , complimenti! Ho apprezzato gli interventi di Daria Ferrari e gli appelli sulla necessità di un cambiamento di mentalità,  culturale, nell’affrontare le questioni ambientali. La parte Centro Commerciale termina con la richiesta di ritiro della Delibera o richiesta di Referendum.
Volutamente ultima la Signora Gentile con i capelli mori corti, perché ritengo che la sua domanda sia quella che apre un’altra discussione, ben più ampia. La domanda è chiaramente retorica, ma è posta in maniera quasi sofferente,..... io Le rispondo!
Sì Signora, oggi purtroppo siamo entrati nella condizione che il recupero ambientale è a volte condizionato da finanziamenti anche provenienti da speculazione: la questione però non è se qualcuno ci guadagna ma quanto un progetto sia valido per la Comunità a fronte di un sacrificio che deve essere il più esiguo possibile; ritengo sia per questo motivo che il Comune ha indetto questa Assemblea, per parlarne con calma, per presentare quelle benedette o maledette 38 pagine di previsione di progetto, che in sala, il 25, non ha visto nessuno: Giunta presa in contropiede dagli avvenimenti.
Io non so in quanti si siano soffermati a guardare le persone presenti in sala: la maggioranza anziani, che di certo non sono entrati nel sito del comune a vedere ma che si sono trovati davanti una pubblicità, trasversale a partiti politici, che affermava: Centro Commerciale di 75.000.- metri quadrati, il doppio della Grande Mela! ebbene, sono intervenuti con un simile mostro nella testa e negli occhi.
Hanno sentito parlare di traffico, di chiusura della gelateria, di Sona scontenta della Grande Mela; beh la gelateria probabilmente sarebbe l’ultima a chiudere, Sona non è scontenta della Grande Mela, Auchan, per chi non lo sapesse,  è autorizzata a raddoppiare la sua superficie.
Inutile parlare qui del tessuto commerciale di Caselle e delle sue ricadute anche sociali, nonostante sia di primaria importanza non è questo il luogo, mi limito a dire che una certa demagogia ha vinto, facile.
Mi chiedo: serve a Caselle o a Sommacampagna un Centro Commerciale?: no, dico io, ma preferisco di gran lunga questo al rischio che fra qualche anno una Gecofin riprenda l’attività industriale, veramente lo preferisco anche al lasciare andare Gecofin lentamente in rovina rimanendo così; preferisco un’ampia corona alberata verde come la vedo a pagina 30 e soprattutto 34, progetto LAND, che ruderi ed una landa sulla quale nessuno produrrà alcunché di buono, affacciata su due autostrade e l’aeroporto, preferisco avere zone per lo sport e per bambini piuttosto che “un nulla degradato”.
Preferisco avere la Giunta Comunale schierata a dire ai proponenti che se vogliono investire 142 milioni qui, oltre a questo,  ci sono altri 8 progetti belli e pronti da finanziare, e se costruiranno 30 o 40 mila metri di negozi, dei quali non sentiamo proprio il bisogno, d’accordo, rimanendo bassi e salvaguardando il tessuto economico commerciale di Caselle, che è tessuto anche sociale.  
Ma quello che preferisco io, che ho cercato di informarmi, non conta nulla.
Se l’informazione non raggiunge la maggioranza dei cittadini che la possano discutere per dare mandato, questo sì, alla Giunta o al Consiglio Comunale sulla risposta finale, la cittadinanza risponderà con la pancia, non con la testa né con il cuore.
Io attualmente non posso “fisicamente” parlare ma, per la mia lunga esperienza di spedizioniere, dico che troverei conveniente posizionare lì una industria, specialmente di prodotti destinati all’esportazione o provenienti dall’estero tramite il Quadrante Europa: il risparmio sul trasporto sarebbe importante per non parlare della facilità di gestione del trasporto stesso: cosa se ne direbbe a Caselle? molto, ma non conterebbe nulla, lì ci sono diritti acquisiti. E con questo sono nel “Cul de Sac”, 
Serve a poco dire di no, serve la proposta, eccola:
io credo che in molti, da quelle parti, non ci passino da anni e che se ne sia anche parlato “a vanvera”. In questi giorni ci sono passato io più volte per vedere e riflettere: in estrema sintesi “ quella zona è già ampiamente degradata, anche quella verde, bisognosa di interventi di mitigazione, vera enorme zona di ingresso di smog, con quanto ne consegue, e rumori, perché non cogliere l’occasione?
Formate un Comitato per il Recupero e la Difesa di Corte Palazzina, Area Gecofin ecc, trasversale a tutte le parti politiche e/o sociali + due nomi a caso, se ci stanno: Beniamino Sandrini  e Daria Ferrari: un Comitato che studi e presenti le sue proposte ai privati proprietari delle aree, per conoscenza al Comune. Non c’è dubbio che i privati vorranno guadagnarci, questo è lecito, non credo dovrebbe essere questo a fermare il tentativo.
Non è dato conoscere il risultato finale, è ovvio, potrebbe anche essere sconfortante, ma almeno si sarà fatta chiarezza vera, ambientalismo proficuo con il cuore e la testa, e semmai, con tanto lavoro, abnegazione ed un “sac de cul” forse, risultati. (per quello che mi riguarda, dal basso delle mie capacità, io firmerei la mia adesione domattina.)
Un Saluto,
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In questo post erano inserite anche queste due immagini.
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Il posto oggi ricopiato, andrebbe commentato... ma prima sarebbe meglio aspettare di conoscere cosa ha deciso la Giunta Comunale visto l'esito della Assemblea Pubblica di Lunedi scorso. 

Commenti

  1. Buona Sera, mi scusi per i coccoloni, non erano nelle intenzioni, mi è sembrato doveroso avvisare delle citazioni, considerato che non ci conosciamo. Grazie per l'ospitalità e l'attenzione, verranno senz'altro contraccambiati.
    Un Saluto - Es.

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