Scrivere in merito alla Discarica Siberie ormai... è come sparare sulla Croce Rossa, ma visto che senza le entrate della Discarica Comunale non verranno realizzate le opere di Mitigazione Ambientale per Caselle... ricordiamo il documento che era stato inviato in Comune in data 15 Settembre 2014 e che aveva questo oggetto: "Proposta di VARIANTE SOSTANZIALE dell’Opera Pubblica realizzata con le procedure del “Project Financing” (che sarebbe il FINTO Recupero Ambientale della VERA Discarica di Rifiuti) denominata “Discarica Siberie”".

OGGI... NON SARO' BREVE
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Negli ultimi due giorni, in merito alla Discarica Siberie ho scritto, l'altro ieri, questo messaggio: "Oggi... transitando su Via Siberie (avendo già cominciato a sentire l'odore della Discarica Comunale quando ero ancora su Via Ceolara)... mi sono fermato sul ponte del canale del Conagro e visto quello che da li vedevo... mi sono posto una domanda: "Ma RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha concesso delle autorizzazioni affinchè nella Discarica Siberie siano conferiti rifiuti che si stanno "innalzando" e che stanno "crescendo"... sotto i cavi dell'Elettrodotto RFI da 132kV?"" e ieri ho scritto questo secondo messaggio: "DE-2014-50-0 del 28-11-2014 INDAGINE GEOLOGICA E GEOTECNICA CON VERIFICHE SULLE CONDIZIONI DI STABILITA' DELLE SCARPATE DELLA DISCARICA SIBERIE. INCARICO PROFESSIONALE PER L'ESECUZIONE DI UNA RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA DI INDAGINE AL DOTT. ING. QUINTILIO NAPOLEONI DOCENTE E RICERCATORE IN GEOTECNICA ALL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA".
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Visto però che il problema Discarica non si sta risolvendo e visto che comunque scrivere in merito alla Discarica Siberie ormai... è come sparare sulla Croce Rossa, ultimamente, di questo argomento, non me ne sto occupando molto, visto che se ne stanno già occupando la Provincia, l'ARPAV, il Comune di Sommacampagna (con il nuovo consulente) e anche la Procura della Repubblica.
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Ma considerato e visto che senza le entrate della Discarica Comunale non verranno realizzate le opere di Mitigazione Ambientale per Caselle... (e di questo sono preoccupato)... posso ricordare il documento che era stato inviato in Comune in data 15 Settembre 2014 e che aveva questo oggetto: "Proposta di VARIANTE SOSTANZIALE dell’Opera Pubblica realizzata con le procedure del “Project Financing” (che sarebbe il FINTO Recupero Ambientale della VERA Discarica di Rifiuti) denominata “Discarica Siberie”"?
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Visto che solo ieri, leggendo la Determina dell'Ufficio Ecologia n° 50 del 28 Novembre 2014 ho scoperto che l'Amministrazione Comunale ha "Ritenuto di incaricare il Dott. Ing. Quintilio Napoleoni, in considerazione della notevole ed approfondita esperienza, capacità e conoscenza sullo specifico tema di “stabilità dei pendii nelle discariche sia in condizioni normali che sismiche”" ed avendo appreso che il Dott. Ing. Quintilio Napoleoni è stato anche "Docente di Stabilità dei Pendii" presso l’Università di Roma “La Sapienza e che è anche "Direttore Tecnico e Amministratore della società di ingegneria E&G srl", forse finalmente "qualcuno" di competente si sta finalmente occupando della Discarica Siberie.
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Ovviamente non sono a conoscenza se al dott. ing. Quintino Napoleoni il Responsabile dell'Ufficio Ecologia: Geom. Lorenzo Gaspari abbia segnalato che il sottoscritto in data 15 Settembre 2014 aveva già inviato questo documento: "Proposta di VARIANTE SOSTANZIALE dell’Opera Pubblica realizzata con le procedure del “Project Financing” (che sarebbe il FINTO Recupero Ambientale della VERA Discarica di Rifiuti) denominata “Discarica Siberie”"? e nel dubbio per rendere ancora più chiaro quanto avevo proposto, oggi, sintetizzo il contenuto della mia proposta.
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Ma visto che l'incarico assegnato al dott. ing. Quintilio Napoleoni è stato cosi motivato: "Ritenuto di incaricare, ai sensi dell’art. 125 D.Lgs 163/2006, un tecnico specializzato super-partes per la verifica della perizia del geologo Nucci attraverso un’indagine geologica e geotecnica con verifiche sulle condizioni di stabilità delle scarpate della discarica Siberie"... credo che almeno alcune foto sia necessario ripubblicarle per ricordare le tipologie di collassamento che hanno avuto le pareti della Discarica Siberie.
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Quello che si vede qui sopra sarebbe il "materiale" che - nella primavera del 2010 - è stato utilizzato per la "risagomatura" delle pareti della Discarica Siberie (e dei quali lavori il Direttore dei Lavori era stato il Geom. Lorenzo Gaspari) sul quale materiale poi hanno steso dell'argilla, la quale però (vedi sotto) nell'estate del 2010 ebbe a collassare in vari punti.
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Dopo aver risistemato le pareti che collassavano, nel maggio 2011 nonostante le pareti ebbero da collassare di nuovo (vedi sotto) iniziarono lo stesso il conferimento dei rifiuti e lo fecero senza comunicare il problema alle autorità preposte.
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Nonostante il tentativo di puntellare le pareti che stavano collassando utilizzando dei rifiuti (vedi sotto), nell'estate 2011 le pareti ebbero da collassare di nuovo e finalmente il conferimento dei rifiuti venne interrotto e venne presentato un progetto per realizzare le opere che avrebbero dovuto impedire altri collassamenti.
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Ma durante i lavori di consolidamento delle pareti della Discarica Siberie, come eseguiti nel 2012, la situazione invece di migliorare ebbe da peggiorare e dopo i collassamenti sulle pareti est e sud, iniziarono anche i collassamenti sulla parete ovest.
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Non avendo ovviamente risolto il problema della stabilità delle pareti della Discarica, nell'estate del 2013, il fenomeno dei collassamenti delle pareti della Discarica Siberie (vedi sotto) ebbe da ripresentarsi di nuovo.
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Al fine di impedire dei collassamenti anche nel 2014... decisero pertanto di creare dei "puntelli" con ghiaia (vedi sotto) in modo sostenere le pareti che tendevano a collassare.
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Grazie forse ai puntelli la situazione della Discarica Siberie oggi è come sotto riprodotta.
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Premesso questo ritorniamo al documento che era stato inviato in Comune in data 15 Settembre 2014 e che aveva questo oggetto: "Proposta di VARIANTE SOSTANZIALE dell’Opera Pubblica realizzata con le procedure del “Project Financing” (che sarebbe il FINTO Recupero Ambientale della VERA Discarica di Rifiuti) denominata “Discarica Siberie”"? e dal quale documento scriviamo una SINTESI delle mie considerazioni.
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Come è noto... nei nostri territori dopo 40/50 cm di "Terreno Vegetale", sotto questo sottile strato utilizzato per l'uso agricolo... per centinaia di metri c'è solo della ghiaia.
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Quando sui nostri terreni agricoli vengono approvate delle Cave di Ghiaia, nella Autorizzazioni rilasciate dalla Regione Veneto la pendenza dello scavo viene sempre autorizzata a 45°.
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In realtà, spesso e volentieri... durante la "coltivazione della Cava", i "cavatori" hanno il vizio di scavare di più e quindi la pendenza della parete dello scavo è quasi sempre più ripida dei 45°.
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Come è poi noto, l'Autorizzazione regionale, per la ricomposizione ambientale obbliga che le pareti siano ripristinate con una pendenza di 25° e quasi sempre per far questo riempimento si utilizza il fango residuo della lavorazione della ghiaia.
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Al di sopra di questo fango di lavorazione della ghiaia viene steso del terreno vegetale al fine di ripristinare l'uso agricolo e la ricomposizione ambientale su una parete che ha la pendenza di 25°.
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Era il 24 aprile 2010 quando scrivevo questo messaggio: "Ho dubbi sul “Terreno vegetale limoso-sabbioso color marrone con ghiaia e rari ciotoli”, utilizzato per il (finto) Recupero Ambientale di Cava Siberie" e di quel messaggio riproduco questo brano: "..."sagomando" le pareti della cava con del “Terreno vegetale limoso-sabbioso color marrone con ghiaia e rari ciotoli”. Materiale che il sottoscritto ne contesta l'utilizzo, dato che, come "materiale di riporto" per "sagomare le scarpate", dovrebbe essere utilizzata della "ghiaia vagliata", che è tutt'altro materiale. E per confutare questa mia segnalazione, relativa a quello che sta succedendo nell'ex Cava Siberie, mi scrive il "Responsabile del Servizio" allegandomi delle fotocopie di foto in bianco e nero e dichiarando questo: "si ritiene che la lavorazione in corso di esecuzione sia conforme al progetto approvato" e mi allega, una fotocopia... di una foto in bianco e nero", questa:
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In realtà nonostante l'allora Direttore dei Lavori Geom. Lorenzo Gaspari sostenesse questo: "si ritiene che la lavorazione in corso di esecuzione sia conforme al progetto approvato", il sottoscritto sosteneva invece questo: "A parere del sottoscritto, il "Materiale di riporto" che si sta usando nell'ex Cava Siberie, per risagomare le pareti, sembra essere solo del “Terreno vegetale limoso-sabbioso color marrone con ghiaia e rari ciotoli” che se impregnato di acqua diventa... semplice "fango"."
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Ovviamente dato che per la risagomatura delle pareti stavano utilizzando "Terreno vegetale limoso-sabbioso color marrone con ghiaia e rari ciotoli”... mai avrei immaginato che dopo pochi mesi avrebbero iniziato i collassamenti delle pareti della Discarica Siberie.
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Ricordato questo aspetto e considerato che per trasformare una ex Cava di Ghiaia (che ha le pareti con una pendenza di 25°) in una Discarica di Rifiuti (che la le pareti con una pendenza di 35°) dette pareti devono essere risagomate ed il fondo dell'ex Cava deve anche essere sprofondato. 
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Sulle pareti della Discarica "risagomata" c'erano cosi diversi materiali, alla base c'era la ghiaia, sulla media parete c'era il fango della lavorazione della ghiaia e nella parte più in alto era stato riportato del terreno vegetale... un pericoloso mix di materiali... se questi fossero venuti in contatto con l'acqua.
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Nonostante il Direttore dei Lavori Geom. Lorenzo Gaspari - ad aprile 2010 - sostenesse questo: "si ritiene che la lavorazione in corso di esecuzione sia conforme al progetto approvato", sopra quella parere risagomata venne stesa l'argilla che però ad agosto ebbe da collassare come riportato in questo messaggio: "Non volevo più scrivere in merito al FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie... ma se le pareti crollano... questo lo posso scrivere?"
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Dopo aver ripristinato i primi collassamenti delle pareti ed aver ripristinato lo strato di argilla nel 2011 iniziarono i conferimenti dei rifiuti, come scrissi in questo messaggio: "Perchè non è stato inaugurato il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie? Iniziato il conferimento dei rifiuti, ma c'è qualcosa che..." e i rifiuti furono conferiti nonostante le pareti della Discarica dessero evidenti segnali preoccupanti di cedimento.
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E che le pareti della discarica dopo pochi mesi, nell'Agosto 2011 ebbero da collassare, questo l'ho scritto in questo messaggio: ""Si ritiene che la lavorazione in corso di esecuzione sia conforme al progetto approvato". Quindi se le pareti della Discarica crollano va tutto bene?".
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Dopo i collassamenti delle pareti che si erano manifestati nell'estate 2011 sulla parete Est e Sud della Discarica, dopo l'approvazione del progetto di ripristino della impermeabilizzazione nella primavera del 2012 furono eseguiti i lavori... ma proprio durante i lavori sulle pareti, oltre ai collassamenti sulle pareti est e sud, questi collassamenti si estesero anche alla parete ovest, come scrissi in questo messaggio: "L'avevo detto qualche giorno fa (ma non me l'aspettavo cosi presto): "CI SARANNO DEI NUOVI "COLLASSAMENTI" DELLE PARETI DEL "FINTO" RECUPERO AMBIENTALE DELL'EX CAVA SIBERIE". Oggi nuovo "collassamento" sulla parete OVEST. Le "responsabilità" sono solo dei TECNICI e/o sono anche dei POLITICI?".
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Per tentare di impedire ulteriori collassamenti delle pareti, nel 2012 hanno scavato un muro profondo più di 15 metri (vedi sopra), ma poi nel 2013 le pareti sono collassate di nuovo (vedi sotto).
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L'attuale situazione della struttura delle pareti della Discarica Siberie... oggi è come sotto rappresentata... ed oltre al mix di materiali che compongono la parete... che se bagnati si trasformano in fango e che se asciutti tendono a diventare polvere... c'è anche un muro che dovrebbe impedire le infiltrazioni d'acqua.
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Ad avviso del sottoscritto su tutte le pareti della Discarica Siberie andrebbe applicato il contenuto del Punto n° 6 delle prescrizioni della Commissione VIA che cosi recita: "La bonifica dei settori ammalorati del pacchetto di impermeabilizzazione lungo le pareti Est e Sud della discarica dovrà comprendere anche l’asporto di eventuali materiali a granulometria fine posti al di sotto del piano di posa dello strato di argilla, fino al raggiungimento del terreno naturale (alluvioni ghiaioso sabbiose)", perchè solo arrivando ad asportare gli "eventuali materiali a granulometria fine" fino al "terreno naturale (alluvioni ghiaioso sabbiose)" e ricostruendo poi le pareti la Discarica Siberie con materiali idonei, quella Disacrica sarebbe in sicurezza. 
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Solo con "con l’asporto dei materiali ammalorati e sostituzione con terreni idonei" la Discarica potrebbe essere messa in sicurezza e dato che il materiale idoneo a mio avviso c'è sul fondo della Discarica, basterebbe scavare della ghiaia e utilizzare questa per risagomare le pareti.
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Dopo aver approfondito lo scavo sul fondo e dopo aver recuperato il materiale idoneo solo allora potrebbe essere ripristinata la parete della Discarica Siberie aumentando la pendenza fino ad essere parallela allo scavo fino al "terreno naturale (alluvioni ghiaioso sabbiose)".
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Visto che dovranno demolire e ricostruire il fondo e le pareti della Discarica Siberie, ovviamente il nuovo fondo della Discarica dovrà essere realizzato secondo quanto prevederebbe la normativa in vigore per le Discariche per rifiuti non pericolosi e non putrescibili.
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Aumentando la pendenza delle pareti della Discarica, ma sopratutto, realizzando il fondo della discarica ad una quota più bassa quello che si ottiene è una maggiore capacità di stoccaggio dei rifiuti, in modo da recuperare le risorse economiche atte a mettere in sicurezza la Discarica Siberie, con una serie di azioni come nel seguito descritte.
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Nella sottostante immagine è rappresentata come era la Discarica Siberie in data 11 Giugno 2014, dove da sinistra verso destra si vede il Lotto n° 1 ormai completato, si vede che hanno iniziato a scaricare sul Lotto n° 2, si vede che il Lotto n° 3 è già stato realizzato e si vede che nelle aree che dovrebbero essere realizzati i Lotti n° 4 e 5, non c'è ancora nessun lavoro in atto.
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Dato che il fondo della Discarica dei Lotti 1, 2 e 3 è costituito solo da un solo strato di argilla è evidente che quei rifiuti che sono la devono essere asportati, ma per far questo bisogna approntare i Lotti 4 e 5 con il doppio strato di argilla e per poter eseguire questi lavori è necessario attrezzare un'area esterna alla Discarica dove poter accatastare la Ghiaia e il Terreno Vegetale che verrà asportato dalla zona dove realizzare i lotti n° 4 e 5.
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Dopo aver predisposto l'area di cantiere esterna al perimetro della Discarica, dalle pareti dei Lotti 4 e 5 deve essere asportato tutto il "terreno ammalorato costituito da materiali fini... tipo terreno vegetale" per essere accatastato all'esterno della Discarica.
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Dopo aver asportato tutto il materiale ammalorato dalle pareti sui lotti 4 e 5, si può procedere allo scavo sul fondo dell'ex cava per recuperare il materiale ghiaioso per poi ripristinare le pareti della Discarica dei lotti 1, 2 e 3 il cui materiale "pulito" viene accatastato nell'area di cantiere esterna alla Discarica.
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Dopo aver asportato il materiale ammalorato dalle pareti e dopo aver approfondito lo scavo sul fondo della Discarica si può procedere alla predispossione dello strato impermeabile sia sulle pareti che sul fondo della Discarica con la realizzazione della doppia barriera Geologica più di Contenimento
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Predisposti i Lotti 4 e 5... dal Lotto n° 2 si procede a trasferire i rifiuti qui scaricati sul Lotto n° 5 per il loro stoccaggio definitivo. 
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Liberato dai rifiuti il lotto n° 2 (perchè sono stati trasferiri sul lotto n° 5), si procede ad asportare il materiale ammalorato dalle pareti del Lotto n° 3, il cui materiale deve essere accatastato sull'area di cantiere esterna al perimetro della Discarica.
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Dopo aver asportato il materiale ammalorato dal Lotto n° 3 si procede allo scavo in approfondimento di questo lotto al fine di abbassare la quota della Discarica fino alla quota dei Lotti n° 4 e 5.
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In questa ulteriore fase si procede alla realizzazione dello strato di impermeabilizzazione del Lotto n° 3 sia sulle pareti che sul fondo della Discarica con il doppio strato di argilla.
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Reso operativo il NUOVO Lotto n° 3, si procede all'asportazione dei rifiuti dal Lotto n° 1 trasferendo il materiale al Lotto n° 4 e 5, iniziando contemporaneamente anche la copertura definitiva del Lotto n° 5.
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L'argilla e la ghiaia che sono stati utilizzati per la predisposizione della struttura del fondo dei Lotti 2 e 1 e delle pareti della Disacrica- in teoria - dovrebbero essere "puliti" e quindi questo materiale può essere utilizzato per realizzare la copertura della Discarica Siberie.
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Dopo che sono stati predisposti i Lotti 4 e 5 ovviamente possono essere conferiti dall'esterno altri rifiuti, mentre nel frattempo si iniziano anche i lavori di asportazione del materiale ammalorato dalle pareti del Lotto n° 1 e si approfondisce la quota dello scavo sul Lotto n° 2.
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Predisposto il fondo (con la doppia barriera) e le pareti della Discarica Siberie del lotto n° 2, ora i rifiuti possono essere conferiti anche nel lotto n° 3 ed estendere la copertura definitiva oltre che dal Lotto n° 5... anche al Lotto n° 4.
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Predisposto il fondo e le pareti del Lotto n° 1 si può ora procedere anche allo scarico dei rifiuti nel Lotto n° 2 e procedere con la copertura definitiva anche sul lotto n° 3.
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Con il completamento del conferimento dei rifiuti nel Lotto n° 1 si può procedere alla copertura definitiva anche del Lotto n° 2 in modo che oltre che dai Lotti n° 5, 4 e 3 siano impedite fuoriuscite di odore da tutti questi lotti ormai ricoperti dalla copertura definitiva.
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Con la copertura definitiva anche del Lotto n° 1 l'attività di conferimento dei rifiuti nella Discarica Siberie ha cosi da terminare e dato che potrebbero essere stati conferiti un 50% in più dei rifiuti previsti anche le entrate previste nelle casse del Comune potrebbero aver raggiunto i circa 30 milioni di euro. 
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Terminati tutti i lavori per il "Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie" ora si può procedere alla realizzazione di un Parco pubblico attrezzato in modo che quest'area possa essere resa fruibile alla Popolazione del Comune di Sommacampagna.
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E dopo aver incassato circa 30 milioni di euro dalla ormai ex Discarica Siberie e dopo che nelle casse del Comune sino entrate effettivamente quelle risorse e l'ex Cava Discarica avesse da essere trasformata in parco pubblico, l'immagine di questa "Opera Pubblica" come potrebbe essere percepita dalla Via Siberie, potrebbe essere simile al paesaggio che si vedrebbe dalle strade nell'intorno del "Parco Portello" di Milano.
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Ovviamente nel frattempo, parte dei 30 milioni incassati dal Comune avrebbero dovuti essere già stati spesi per realizzare le Opere di Mitigazione Ambientale a Caselle come previste nel programma Elettorale dell'Amministrazione del Sindaco Graziella Manzato.
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