In merito alle centraline per la misurazione del Rumore Aeroportuale... interessanti le "domande" riportate in una news di Aero Habitat a titolo: "Aeroporto Catullo Verona: una rete di monitoraggio "fantasma" e/o riservata?", con sottotitolo: "Ecco cosa dire, cosa pensare, come riflettere sulla rete di monitoraggio di uno scalo aereo". [Ricordiamolo... a Caselle, ci sarebbe un Aeroporto Civile (ma ancora anche Militare)].

Qualche giorno fa mi era arrivata una segnalazione che mi indicava un link... dal quale apprendevo che la Provincia di Verona - SETTORE AMBIENTE, aveva pubblicato una Relazione denominata "REPORT AGOSTO 2014" e dopo aver dato un'occhiata a detto documento ho scoperto che vi erano contenute delle informazioni che erano riferite al territorio di Sommacampagna, tra cui - oltre alle Cave e alle Discariche - c'era un capitolo a titolo: Commissione rumore dell'aeroporto "Valerio Catullo".
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Da quanto qui scritto, le Centraline per la Misurazione del Rumore Aeroportuale installate, sarebbero 5 e di queste l'unica di cui conosco la posizione è quella che è stata installata sul tetto delle Scuole Medie di Caselle (a quanto pare in posizione impropria e non corretta, perchè posizionata troppo in alto rispetto alle procedure di installazione).
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In merito alla questione oggi trattata, vorrei ricordare un messaggio del 17 Agosto 2009 avente questo titolo: "A quando, per il Catullo", un Sistema di Monitoraggio del Rumore Aeroportuale?" .
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Un messaggio dove avevo evidenziato un documento costituente la documentazione del P.A.T. - Piano di Assetto del Territorio Comunale di Sommacampagna... e dall'ALLEGATO C: Prontuario per le mitigazioni ambientali di infrastrutture viarie ed aeroportuali nel comune di Sommacampagna. Focus sull’aeroporto “Valerio Catullo”, avevo estratto una planimetria che l'impronta sonora dell'inquinamento acustico dell'Aeroporto di Verona... sarebbe questa:
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Ho evidenziato questo documento del 2009 perchè sinceramente non ho compreso la frase contenuta nel documento della Provincia di Verona: "... nuova procedura di decollo per la pista 22 che prevede una virata di 245° al fine di evitare il sorvolo di Villafranca..."

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Io non sono un tecnico aeronautico, ma se sulla precedente Planimetria sottoriportata evidenziamo che quando gli aerei decollano dall'Aeroporto Catullo partendo dalla testata pista 04 (decollo verso Verona) poi effettuano una stretta virata per evitare la città, (traiettoria di colore giallo) se la stessa rotta di decollo, con la stessa virata, la riportiamo specularmente per un decollo degli aerei che partono dalla testata 22 (decollo verso Villafranca) quello che potrebbe succedere potrebbe essere questo come sotto rappresentato (traiettoria di colore nero)? 
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Se oltre che per la "Pista 04" applichiamo anche per la "Pista 22" una procedura di decollo con virata, la frase "... nuova procedura di decollo per la pista 22 che prevede una virata di 245° al fine di evitare il sorvolo di Villafranca..." potrebbe evidenziare che per evitare il sorvolo della Città di Villafranca gli aerei verranno fatti decollare sopra il centro abitato di Povegliano?
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Dopo aver evidenziato questo "piccolo dettaglio"... che se fosse cosi, credo che anche il Comune di Povegliano dovrebbe partecipare ai lavori della Commissione Ambientale Aeroportuale, in merito alle centraline per la misurazione del Rumore Aeroportuale... vorrei evidenziare che sono interessanti le "domande" riportate in una news di Aero Habitat a titolo: "Aeroporto Catullo Verona: una rete di monitoraggio "fantasma" e/o riservata?", con sottotitolo: "Ecco cosa dire, cosa pensare, come riflettere sulla rete di monitoraggio di uno scalo aereo". 
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Dopo aver letto la nota di Beniamino Sandrini su Vivicaselle. eu dello scorso 2 gennaio 2015: "Da anni sostengo che l'Ufficio Ecologia e Ambiente del Comune di Sommacampagna sia leggermente "omertoso" sulle informazioni ambientali da fornire ai cittadini... e scoprire oggi che ci sarebbero 5 centraline per il controllo del rumore aeroportuale attive... e non aver ancora letto un solo Report sui dati rilevati da anni... ", le domande sono tante e circostanziate.
E' un'evidenza che si colloca perciò ben prima delle considerazioni che Aerohabitat ha posto a riguardo, in altre parole "Aeroporti, centraline di monitoraggio e conformità e affidabilità della rete" -Il posizionamento del microfono è corretto? A quale altezza? E' troppo elevata e/o basso? del 10 ottobre 2014 e che sintetizza numerose notizie similari).
In questa circostanza - a quanto sembra - i cittadini e l'opinione pubblica non avrebbero mai avuto notizia dell'esistenza di una rete di monitoraggio costituita di cinque centraline acustiche posizionata nell'intorno della pista del Catullo. In opera addirittura dal 2009 senza che siano stati notificati Report periodici. A meno a quanto segnala la nota di vivicaselle.eu.
Un monitoraggio, un riscontro che, qualora effettivo avrebbe costituito una mappa acustica, database periodici utili e indispensabili per verificare la corrispondenza tra mappa acustica INM elaborata in sede di commissione Aeroportuale e confronto con il Report delle cinque centraline adeguatamente verificate con la correlazione con i tracciati radar delle singole traiettorie di volo.
Niente di tutto questo, tuttavia, sarebbe stato divulgato tra i consiglieri comunali, le giunte e tra i cittadini interessati a conoscere il reale impatto delle emissioni sonore degli aeromobili in volo. Il database dei Report rappresenta un'analisi, uno strumento utile pertanto a verificare l'operato della Commissione Aeroportuale nell'analisi e ricerca della mitigazione acustica dei cittadini residenti nell'intorno delle piste di volo.
Sono considerazioni minimali, inevitabili e indispensabili che vanno ad aggiungersi alle "conformità e affidabilità della rete, del corretto posizionamento del microfono, delle verifiche annuali del sistema, della manutenzione" da parte del gestore e di ARPA Veneto.
Al Catullo la rete di monitoraggio è stata certificata ed è conforme alle Linee guida (DGR 808/2005) di installazione e funzionalità dell'apparato?
In sostanza:
- sono stazioni di tipo M?
- sono stazioni di tipo V?
- sono stazioni di tipo A?
- il posizionamento delle centraline risponde alle esigenze delle traiettorie di volo?
- tra il microfono e la traiettoria nominale percorsa dagli aerei ci sono ostacoli?
- tra il microfono e tutte le traiettorie effettive percorse dagli aerei ci sono ostacoli?
- la superficie su cui è posizionato il microfono è acusticamente riflettente?
- l’operatore può eseguire verifiche della calibrazione su richiesta?
- il Certificato di calibrazione fornito dal costruttore per tutti gli elementi della catena microfonica?
- è in vigore quella del costruttore o certificato SIT?
- l'altezza del microfono è a un'altezza di 4 metri +/- 0.2?
- la calibrazione è periodicamente verificata?
- quante volte ARPAV ha redatto la relazione Tecnica di funzionalità?
- dal 2009 quanti report sono stati redatti e quanti divulgati?
Gli interrogativi, purtroppo, si concatenano e l'indispensabilità di alcune risposte è preliminare a porne altri.
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Tutte domande (tecniche) alle quali "qualcuno" - dell'Ufficio Ecologia del Comune di Sommacampagna - dovrebbe rispondere, ma visto che nel Report Agosto 2014 pubblicato dalla Provincia di Verona, sarebbe scritto che le centraline installate sarebbero 5 (cinque), ricordiamo quanto riportato il parere espresso dalla Commissione VIA VAS con il n° 370 del 30.10.2009 inerente alla procedura di "scoping" presentata per il Piano di Sviluppo dell'Aeroporto Catullo di Verona, dove sembra che i "Catulliani" abbiano difficoltà a comprendere la lingua Italiana, visto che in quel parere c'era scritto che le centraline dovevano essere minimo 6 (sei).
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Se dal 2009 sono trascorsi 5 anni, dove sono stati pubblicati i dati che sono stati rilevati da queste cinque centraline per misurare il rumore Aeroportuale? 
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Se dopo 5 anni gli enti pubblici preposti non hanno ancora pubblicato un dato, non è che queste centraline installate sono sempre rimaste spente?
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