Se sul Corriere di Verona leggo un articolo con questo titolo: "Peschiera non si arrende alla TAV. Il sindaco firma otto lettere-denuncia" e con questo sotto titolo: "Il Comune punta il dito anche sull’esplosione dei costi della Brescia-Verona", posso fare il tifo per il Sindaco di Peschiera?

Se sul Corriere di Verona leggo un articolo con questo titolo: "Peschiera non si arrende alla TAV. Il sindaco firma otto lettere-denuncia" e con questo sotto titolo: "Il Comune punta il dito anche sull’esplosione dei costi della Brescia-Verona", posso fare il tifo per il Sindaco di Peschiera?
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Il Comune di Peschiera affila sempre più le armi contro la Tav. Il consiglio comunale, l’altra sera, all’unanimità ha votato l’approvazione di una lettera-denuncia inviata agli otto massimi organi costituzionali e europei: Commissione Europea, Autorità Garante della Concorrenza del Mercato, Autorità Nazionale Anticorruzione, Mediatore europeo, Ministro dell’Economia e Finanze, Regione Veneto, Provincia di Verona, Procura della Corte dei Conti e Procura della Repubblica di Verona
Il documento dell’amministrazione intende segnalare agli organismi di controllo che: «Il Consorzio Cepav 2 è partecipato con il 12% dal gruppo Maltauro, coinvolto nell’inchiesta sulla “cupola degli appalti” per Expo 2015. La quota di maggioranza del 52% è della Società Saipem Spa, condannata per corruzione internazionale in Nigeria e di recente indagata per gli stessi reati anche in Algeria …». 
Si punta il dito anche contro l’incarico a Ercole Incalza, capo della struttura tecnica del Ministero delle Infrastrutture, referente governativo per la costruzione della Tav anche per la tratta Brescia-Verona e interlocutore a Roma con i sindaci gardesani in più incontri: «Nonostante venga menzionato nella cronaca sempre a fianco di nomi come Anemone, Balducci, Zampolini, Mazzacurati e risulti indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e all’abuso a Firenze, perché avrebbe agevolato il Consorzio Nodavia impegnato nei lavori alta velocità di Firenze …», ha sottolineato il sindaco Orietta Gaiulli. 
I consiglieri, quindi, ritornano sulla questione tanto dibattuta dei finanziamenti: «Il Ministero delle Infrastrutture non ha verificato la crescita abnorme dei costi. Nel contratto di programma per la tratta Brescia-Verona, si è passati da 2.747 milioni a 3.954 milioni, poco meno di 4 miliardi, con un aumento di 1 miliardo 207 milioni, motivato dalla variante al progetto per il collegamento all’aeroporto di Montichiari, tanto più grave se si pensa che è un aeroporto che non effettua trasporto passeggeri, ma che è solo hub per trasporto lettere e plichi postali». E «sezionano» anche i finanziamenti per i collegamenti agli aeroporti di Venezia, (224 milioni il costo previsto), «coperto» nel contratto di programma con soli 11 milioni; l’aeroporto Catullo di Verona, (costo 90 milioni), per il quale sempre nel contratto si dispone di zero euro e per il nodo ferroviario di Verona (costo 180 milioni) con disponibili soli 2 milioni. 
Il Comune ha inviato il documento anche al Garante della Concorrenza, in quanto ritiene che con il sistema dell’assegnazione diretta dell’appalto, si sia leso il principio della concorrenza e della economicità dell’opera. La lettera-denuncia è stata votata da tutti i consiglieri, anche dal gruppo civico sostenuto dal Partito Democratico. E sono intervenuti pure i cittadini presenti in sala, tra cui i rappresentanti del Consorzio Lugana e del Comitato No Tav. 
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Se poi sull'Arena di Verona leggo un altro articolo con questo titolo: "Gaiulli contro la Tav. Chiede alla Procura di fare indagini", con questo sottotitolo: "Il sindaco: «Mi batterò con ogni mezzo per evitare questo spreco»" e con questo sopra titolo: "PESCHIERA. Sostegno dall'opposizione", posso rifare il tifo per il Sindaco di Peschiera?.
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Una lettera inviata a istituzioni e organismi di tutela nazionali ed europei per denunciare «l'inutile spreco del territorio», la «crescita abnorme dei costi» che si avranno con la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità (Tav) che attraverserà anche il territorio gardesano. 
Il documento, firmato dal sindaco di Peschiera Orietta Gaiulli, è stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale (assente solo il consigliere di opposizione Walter Montresor) cui hanno partecipato molti cittadini oltre al fisico ed esperto di Tav Erasmo Venosi, scelto come consulente dal Comune per portare avanti la battaglia contro l'opera.
L'invito a «valutare la correttezza delle operazioni» sarà ora inviato alla Commissione Europea, all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, all'Autorità nazionale anticorruzione, al Mediatore europeo, al ministero dell'Economia, alla Regione Veneto, alla Provincia di Verona, alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica.
In primis, scrive Gaiulli, il progetto presentato «è già vetusto», visto che è del 2003. C'è poi il problema della legalità: nel mirino le società del Consorzio Cepav2 cui è stata appaltata la tratta Brescia-Verona, partecipato per il 12% dal gruppo Maltauro, commissariato in seguito all'inchiesta legata ad Expo 2015. La quota di maggioranza è invece di Saipem spa, società «condannata nel processo legato alla corruzione internazionale in Nigeria e indagata per le «presunte tangenti pagate in Algeria», spiega Gaiulli. «Quindi il rischio-'infiltrazione delle ecomafie. Rischio concreto per il basso Garda che, data la previsione di zone di cava, potrebbe essere oggetto di atti illegali di deposito di rifiuti tossici». I costi: dai 4,7 miliardi di euro stimati nel 2005 per la Milano-Verona si è arrivati agli attuali 6,8 di cui 4 solo per la tratta Brescia-Verona con la variante di Montichiari. L'appalto a Cepav2 è stato assegnato con trattativa privata e non con una gara pubblica, sfruttando un escamotage nelle quote di partecipazione dell'allora società committente Tav spa. «Mi batterò per evitare questa tragedia annunciata», conclude Gaiulli. Plauso all'iniziativa anche dall'opposizione. «È un peccato non averlo fatto prima», ha detto Giuditta Bolognesi del gruppo Voce ai cittadini. «Speriamo che qualcuno ci ascolti», ha concluso Giovanni Chincarini.
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posso rifare il tifo per il Sindaco di Peschiera?

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