Se leggo questo articolo... pubblicato oggi su Prealpina: "Ecorivoluzione su Malpensa. La Cassazione condanna il Ministero: paghi otto milioni a chi subì danni ambientali. Introdotto l'indennizzo da esproprio a favore di chi patisce gli effetti degli scarichi degli aerei"... vuoi vedere che gli Aeroporti inquinato i territori che stanno nell'intorno... visto che l'articolo, tra l'altro, termina cosi: "Cassazione stabilisce un nuovo principio, ovvero il diritto all'indennizzo per espropriazione per chi subisce le immissioni dannose degli aerei".

Ecorivoluzione su Malpensa

La Cassazione condanna il Ministero: paghi otto milioni a chi subì danni ambientali. Introdotto l'indennizzo da esproprio a favore di chi patisce gli effetti degli scarichi degli aerei

Il ministero dei Trasporti dovrà pagare, la Sea no. La Corte di Cassazione, con la sentenza 15223 depositata l’altro giorno a Roma, chiude dopo sette anni di battaglie giudiziarie lo scontro tra Umberto Quintavalle e Malpensa. 
La sentenza Quintavalle fu il primo caso di riconoscimento giuridico di danno ambientale causato dal sorvolo degli aerei
Nel 2008 il Tribunale civile di Milano stabili che i responsabili dell’inquinamento da idrocarburi nella tenuta della famiglia del noto imprenditore milanese (la cosiddetta Cascina Tre Pini, duecentodieci ettari di bosco conosciuti come Brughiera del Dosso, al confine tra Somma e Vizzola) fossero il Ministero dei Trasporti e Sea, obbligandoli a pagare una multa pari a 5 milioni di euro diventati 8 in Appello. 
Ora, al terzo e ultimo grado di giudizio, c’è un nuovo colpo di scena. Gli ermellini, infatti, respingono il ricorso del Ministero e accolgono invece quello della società che gestisce l'aeroporto e che da sempre si è difesa sostenendo di non essere lei a decidere rotte e aerei in transito. 
Secondo la Cassazione, dunque, l'ampliamento di Malpensa ha comportato immissioni oltre la soglia consentita che hanno danneggiato i duecentoettari della Brughiera del Dosso
La storia è nota e risale all’apertura di Malpensa 2000, quando l’imprenditore milanese cominciò a notare una strana moria di alberi, di migliaia di piante che fu costretto ad abbattere. Le perizie svolte dai tecnici di parte constatarono una presenza sopra la norma di ossidi di azoto e di idrocarburi policiclici aromatici, più noti con la sigla Ipa, sostanze derivanti da combustioni incomplete di idrocarburi e vero e proprio veleno per la vegetazione. Da qui partì la battaglia legale, terminata ora in Cassazione. Per i giudici della terza sezione - si legge nella sentenza pubblicata sul Sole 24 ore - il proprietario dell'area ha di fatto subito una espropriazione larvata dei suoi beni immobili. 
Il Ministero, in fase dibattimentale, aveva chiesto l'applicazione di una legge più favorevole per alzare la soglia di tollerabilità degli scarichi degli aerei, ma per i giudici la disciplina da applicare è il decreto ministeriale del 31 ottobre 1997 che fissa per le zone esterne all'aeroporto, come nel caso esaminato, valori limite delle sorgenti sonore più bassi di quelli previsti per le aree dell'intorno aeroportuale. I valori, insomma, decrescono con il progredire della distanza, a maggior ragione se si tiene in considerazione la particolare protezione di cui gode l'area danneggiata, classificata come sito di interesse comunitario nell'ambito del programma Rete Natura 2000. Ma è il conto degli 8 milioni quello che farà certamente discutere: secondo i giudici, infatti, va considerata anche la svalutazione degli immobili. E’ come se si trattasse di un esproprio virtuale che va dunque indennizzato a tutela del privato che conserva un bene "menomato" in seguito all'esecuzione di un'opera pubblica. In parole ancora più semplici, la Cassazione stabilisce un nuovo principio, ovvero il diritto all'indennizzo per espropriazione per chi subisce le immissioni dannose degli aerei. Un principio destinato a sollevare un polverone in brughiera. E non solo. 
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Se leggo questo articolo... pubblicato oggi su Prealpina: "Ecorivoluzione su Malpensa. La Cassazione condanna il Ministero: paghi otto milioni a chi subì danni ambientali. Introdotto l'indennizzo da esproprio a favore di chi patisce gli effetti degli scarichi degli aerei"... vuoi vedere che gli Aeroporti inquinato i territori che stanno nell'intorno... visto che l'articolo, tra l'altro, termina cosi: "Cassazione stabilisce un nuovo principio, ovvero il diritto all'indennizzo per espropriazione per chi subisce le immissioni dannose degli aerei".
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