Quand'è che il Comune di Sommacampagna - in ottemperanza al Principio Comunitario: "CHI INQUINA PAGA" - si decide a far qualcosa affinchè il Comune di Verona abbia da applicare la Direttiva V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) e la Direttiva V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) su quello... "che hanno fatto", su quello... "che stanno facendo" e su quello... "che faranno" all'interno del Quadrante Europa, i cui impatti ambientali creano problemi al nostro ambiente e territorio e, sommandosi alle altre infrastrutture che impattano su Caselle, creano danni alla salute pubblica della popolazione... qui residente?

Se ieri sull'Arena ho letto un articolo a titolo: "Piano degli Interventi" e con sottotitolo: "Comune. Lunedì e martedì alla Gran Guardia"... la prima cosa che mi viene in mente è che l'intero confine Est del Comune di Sommacampagna e quindi di Caselle, confina con il Comune di Verona e con le aree del Quadrante Europa, di cui qui sotto si evidenza il PUA del Quadrante Europa, che ricordo è stato... approvato senza la VAS... e tanto meno senza la Verifica di Assoggettabilità alla VAS.
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Tornando all'articolo dell'Arena a titolo: "Piano degli Interventi" e con sottotitolo: "Comune. Lunedì e martedì alla Gran Guardia"... di questo testo evidenzio alcune parole:
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Lunedì e martedì, nella sala convegni della Gran Guardia, si terranno i due incontri di presentazione della fase di concertazione e partecipazione, finalizzata alla progettazione del Piano degli interventi del Comune.

«Con questa iniziativa», spiega l'assessore all'Urbanistica Francesco Marchi, «l'amministrazione intende promuovere il confronto con gli enti pubblici territoriali, i comuni limitrofi, le società gestori di servizi pubblici, le associazioni economiche, sindacali e di categoria, gli ordini professionali e le associazioni sociali portatrici di interessi diffusi, invitandoli a concorrere alla definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche per la Variante di rimodulazione del Piano degli interventi».
E aggiunge: «I contributi partecipativi, in attuazione al “Documento del Sindaco” presentato al Consiglio comunale nella seduta del 23 gennaio scorso, dovranno essere prodotti entro 60 giorni». 
Marchi spiega: «In particolare gli incontri serviranno a illustrare gli adeguamenti conseguenti all'aggiornamento del quadro normativo in tema di commercio, turismo e semplificazione delle procedure dello sportello unico attività produttive; le rimodulazioni normative sui temi del recupero edilizio; la verifica delle opere pubbliche programmate dalle circoscrizioni; il perfezionamento degli accordi pubblico privati relativi alla realizzazione di programmi di riqualificazione urbana». Lunedì, con inizio alle ore 9.30, l'incontro sarà rivolto agli Enti pubblici territoriali, alle Società gestori di servizi e alle circoscrizioni; martedì 29 luglio, sarà la volta delle Associazioni Economiche e Sociali.

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E dato che il Consorzio ZAI - che gestisce le Aree del Quadrante Europa - è un Ente Pubblico Territoriale, evidenziamo che il confine Est del Comune di Sommacampagna coincide con le aree del Quadrante Europa e quindi oltre ad essere Comune Limitrofo il nostro comune è anche Comune Confinante... mi sembrava doveroso approfondire questo argomento e sono andato a vedere cosa c'era scritto sul sito web del Comune di Verona, dove ho trovato un Comunicato Stampa a titolo: "VARIANTE PIANO DEGLI INTERVENTI: LUNEDI’ 28 E MARTEDI’ 29 LUGLIO PRESENTAZIONE FASE DI CONCERTAZIONE E PARTECIPAZIONE".
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Lunedì 28 e martedì 29 luglio, nella sala convegni della Gran Guardia, si terranno i due incontri di presentazione della fase di concertazione e partecipazione, finalizzata alla progettazione del Piano degli Interventi del Comune di Verona.
“Con questa iniziativa – spiega l’assessore all’Urbanistica Francesco Marchi- l’Amministrazione comunale intende promuovere il confronto con gli Enti pubblici territoriali, i Comuni limitrofi, le società gestori di servizi pubblici, le associazioni economiche, sindacali e di categoria, gli ordini professionali e le associazioni sociali portatrici di interessi diffusi, invitandoli a concorrere alla definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche per la Variante di rimodulazione del Piano degli Interventi. I contributi partecipativi, in attuazione al “Documento del Sindaco” presentato al Consiglio comunale nella seduta del 23 gennaio scorso, dovranno essere prodotti entro 60 giorni. In particolare – prosegue l’assessore Marchi- gli incontri serviranno ad illustrare gli adeguamenti conseguenti all’aggiornamento del quadro normativo in tema di commercio, turismo e semplificazione delle procedure dello sportello unico attività produttive; le rimodulazioni normative sui temi del recupero edilizio; la verifica delle opere pubbliche programmate dalle circoscrizioni; il perfezionamento degli accordi pubblico privati relativi alla realizzazione di programmi complessi di riqualificazione urbana”.
Lunedì 28 luglio , con inizio alle ore 9.30, l’incontro sarà rivolto agli Enti pubblici territoriali, alle Società gestori di servizi e alle Circoscrizioni; martedì 29 luglio, sempre con inizio alle 9.30, sarà la volta delle Associazioni Economiche e Sociali.
Il “Documento del Sindaco” e il modulo con il quale è possibile presentare i contributi collaborativi, sono consultabili e scaricabili dal sito Internet del Comune di Verona, al seguente indirizzo:
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Poi che l'articolo dell'Arena sia un "copia-incolla" di questo Comunicato Stampa, questo è solo un dettaglio e prima di andare a vedere cosa c'è scritto nel "Link evidenziato nel Comunicato Stampa", mettiamo in evidenza cosa hanno scritto, sempre sul sito web del Comune di Verona in questa pagina web: "Variante di rimodulazione del Piano degli Interventi".
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Variante di rimodulazione del Piano degli Interventi
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Definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche, ai sensi art. 5 e dell'art. 6, della Legge regionale 11/2004 per la Variante di rimodulazione del Piano degli Interventi.

"A distanza di un anno e mezzo dall’entrata in vigore di tale strumento innovativo, in sinergia con gli ordini professionali e con le associazioni di categoria, è stato attivato un confronto utile ad evidenziare efficacia e criticità nella sua applicazione.
Tale confronto, operato in fase di prima applicazione dello strumento, appare comunque fortemente influenzato dall’attuale situazione economica e finanziaria che si riflette sul mercato immobiliare.
L’analisi ha evidenziato che lo strumento urbanistico ha dimostrato, rispetto ai suoi principi, efficacia ed efficienza nella sua applicazione.
E’ opportuno comunque procedere al alcune revisioni di tipo normativo anche in adeguamento alle nuove normative regionali sopravvenute."


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Concertazione e Interventi

Art. 5 - Enti pubblici territoriali e altre amministrazioni preposte alla cura degli interessi pubblici coinvolti
  Art. 6 - Proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico di soggetti privati
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Se però ora noi andiamo a leggere questa altra pagina web sempre tratta dal sito web del Comune di Verona avente a titolo: "Modalità di presentazione di un PUA" possiamo leggere che - secondo quanto qui scritto - tutti i PUA - Piani Urbanistici Attuattivi devono essere sottoposti a Verifica di Assoggettabilità alla VAS.
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Con riferimento alla Direttiva 2001/42/CE e al D.Lgs. 152/2006 che dispongono che tutti i processi pianificatori siano accompagnati dalla procedura di VAS, intesa sia quale verifica di assoggettabilità che di vera e propria valutazione, si richiama la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n.1717 del 3.10.2013 di presa d’atto del parere n. 73 del 2.7.2013 della Commissione Regionale VAS “Linee di indirizzo applicative a seguito della sentenza n.58/2013 della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 40, comma 1 della L.R.V. n.13/2012 nella parte in cui aggiunge la lettera a) del comma 1-bis all’art. 14 della L.R.V. n. 4/2008”.
La verifica di assoggettabilità a VAS prenderà avvio nel momento successivo all'adozione del PUA e si concluderà con il parere della Commissione Regionale VAS. 
Pertanto, a seguito della comunicazione da parte del Comune di Verona di avvenuta adozione del PUA, la Ditta richiedente il PUA è tenuta a trasmettere direttamente alla competente struttura regionale il Rapporto Ambientale Preliminare per l’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS e contestualmente ne va data comunicazione al Comune.
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In merito al PUA del Quadrante Europa vorrei ricordare cosa avevo scritto in data Mercoledi 30 Marzo 2011 (poco più di tre anni fa) in questo messaggio: "Programma Complesso - Piano Urbanistico Attuativo - Quadrante Europa - Area Nord. Domanda: Ma il "MIO" Comune avrà presentato delle Osservazioni?", come vorrei ricordare quello che ho scritto poche settimane dopo in data 1 Luglio 2011 in questo altro messaggio: "“Il riordino del Quadrante Europa è sicuramente apprezzato e doveroso, manca però la Valutazione di Impatto Ambientale”. [E manca anche la V.A.S.]".
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Visto che a Verona stanno modificando il Piano degli Interventi, quand'è che il Comune di Sommacampagna - in ottemperanza al Principio Comunitario: "CHI INQUINA PAGA" - si decide a "far qualcosa" affinchè il Comune di Verona abbia da applicare la Direttiva V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) e la Direttiva V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) su quello... "che hanno fatto", su quello... "che stanno facendo" e su quello... "che faranno" all'interno del Quadrante Europa, i cui impatti ambientali creano problemi al nostro ambiente e territorio e - sommandosi alle altre infrastrutture che impattano su Caselle - creano danni alla salute pubblica della popolazione... qui residente?

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