D.Lgs. 4-2008 - Art. 3 ter - Principio dell'azione ambientale: "La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell'azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonche' al principio «chi inquina paga» che, ai sensi dell'articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale"

Visto il titolo del messaggio di oggi che può essere sintetizzato in: "CHI INQUINA PAGA", che... c'azzeccherebbe una Riunione Pubblica avente ad oggetto: "Il Bilancio del Tuo Comune"... messa a confronto... con uno "scontrino del pedaggio autostradale", che rappresenta il costo di percorrenza di un tratto autostradale, con ingresso sull'Autostrada "A4"... dal Casello di Sommacampagna ed uscita al... Casello di Verona Nord... sull'Autostrada "A22" (da 0.80 euro)?
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Mettere a confronto questi due "eventi" 
... che... c'azzecca ...
... quando si tratta del Comune di Sommacampagna !!!
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Se analizziamo le Statistiche 2011 della Camera di Commercio di Verona relative alle entrate e le uscite del Casello Autostradale di Sommacampagna (sull'A4) e del Casello di Verona Nord (sull'A22) abbiamo modo di acquisire delle informazioni che possono essere elaborate.
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Se esaminiamo i veicoli "leggeri" entrati ed usciti dal Casello di Sommacampagna (sull'A4) nell'anno 2010, apprendiamo che sono entrati 1.835.678 veicoli e ne sono usciti 1.920.761 e se poi esaminiamo le entrate e le uscite dei veicoli "pesanti" in entrata abbiamo 565.247 veicoli ed in uscita 726.314... con un totale complessivo pari a 2.400.925 veicoli in entrata e 2.647.075 in uscita.
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Se esaminiamo i veicoli "leggeri" entrati ed usciti dal Casello di Verona Nord (sull'A22) nell'anno 2010, apprendiamo che sono entrati 3.849.985 veicoli e ne sono usciti 4.234.282 e se poi esaminiamo le entrate e le uscite dei veicoli "pesanti" in entrata abbiamo 1.274.969 veicoli ed in uscita 1.179.823... con un totale complessivo pari a 5.124.954 veicoli in entrata e 5.414.105 in uscita.
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Se ora sommiamo i dati "entrate-uscite" tra i due Caselli Autostradali (quelli più prossimi al Quadrante Europa e anche all'Aeroporto Catullo) otteniamo ed abbiamo questi risultati: 

veicoli "leggeri" in entrata 1.835.678 + 3.849.985 = 5.685.663
veicoli "leggeri" in uscita  1.920.761 + 4.234.282 = 6.155.043
veicoli "pesanti" in entrata   565.247 + 1.274.969 = 1.840.216
Veicoli "pesanti" in uscita    726.314 + 1.179.823 = 1.906.137
-totale "leggeri" in entrata 2.400.925 + 5.124.954 = 7.525.879
-totale "pesanti" in uscita  2.647.075 + 5.414.105 = 8.061.180
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Ma se dal Casello di Sommacampagna dall'A4 si accede ad una strada provinciale a due corsie... il Casello di Verona Nord è collegato ad una tangenziale a 4 corsie e quindi assume evidenza il confronto tra questi dati, che evidenziano che rispetto al totale tra i due caselli, su Sommacampagna entra il 32,28% dei veicoli leggeri e ne esce il 31,20% e in merito al traffico pesante, su Sommacampagna entra il 30,72% ed esce il 37,05%
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Il messaggio di oggi prende spunto da un articolo del Corriere del Veneto pubblicato questa mattina... a titolo: "Autostrade addio non c'è alternativa" con questo testo:
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C' è un punto in cui il rapporto tra costi e benefici non lascia scelte. E i pendolari che usano l'autostrada, anche se confortati da uno stipendio di tutto rispetto, l'hanno già superato. La scelta obbligata è la statale. O la provinciale. O le stradine, quelle che neanche il navigatore.
Colpa dei rincari e dei tempi. Nel senso di congiunture. Il macro clima influisce sempre di più sulla meteorologia del risparmio e la curva dei conti personali è cambiata. Il «massì, lasciamo questi tre-quattro euro al casello che torniamo prima dalla famiglia» è diventato un lusso. Perché gli euro ora sono cinque, otto o dieci. Al giorno. E la famiglia ha bisogno anche di quelli per vivere bene, alle volte solo per sopravvivere.
Per qualcuno «la scelta» tra fare e non fare l'autostrada vale uno stipendio. Caso specifico, uno fra tanti: ci aiutano il cruscotto e l'econometro di un duemila diesel. Da Treviso centro (abitazione) a Padova Fiera (posto di lavoro) sono 52 chilometri in autostrada e 46 lungo la Noalese. L'autostrada da Padova Est a Treviso Sud, più lunga e comunque più veloce, costa 9 euro e 60 andata e ritorno che per 220 giorni lavorativi l'anno fa 2.112 euro. E c'è un altro fattore che incide sulla differenza, scoperto provando le due tratte: l'econometro. Tra l'autostrada, percorsa a 120 all'ora, e la Statale, percorsa a 70, l'automobile fa 5 chilometri in più al litro che con calcolo approssimativo, fidatevi, fanno circa 2 euro e mezzo di benzina al giorno. Altri 500 euro l'anno di differenza.
Ai già ragguardevoli costi andrebbero aggiunti, questa volta in ambedue i casi, la benzina (3.600 euro l'anno) e l'usura dell'auto (0,21 centesimi al chilometro), calcolo che il Corriere del Veneto ha fatto solo qualche giorno fa su diverse tratte. Non è questo il nodo, va ricordato a completezza del quadro ma qui stiamo ragionando solo sull'aumento dei pedaggi.
Capitolo tempi. In autostrada sono 41-44 minuti da garage a garage, abbastanza stabile. Lungo la Statale da 52 minuti a 1 ora e 8 minuti a seconda del traffico e dell'ora, naturalmente al netto di incidenti o giornate limite. Diciamo da 10 a 25 minuti in più a tratta. E chi sta alzando la manina nell'ultimo banco per parlare di mezzi pubblici la abbassi pure: ci sono impieghi e orari e percorsi e distanze che rendono l'automobile indispensabile.
Il punto è proprio questo: è veramente una scelta? No, non lo è. Non è nemmeno un dramma, che come ci scriveva qualche giorno fa un volontario in India la fine del mondo è un'altra cosa. Ci si può tranquillamente accontentare delle strade ordinarie (anche da Padova a Mestre, da Mestre a Treviso o da Verona a Vicenza). Resta da capire se i comuni di Quinto, Scorzè, Santa Maria di Sala e tutti quelli tagliati dalla Noalese (che potrebbe essere il Terraglio, la Riviera del Brenta, la Regionale 11 o un'altra statale) saranno contenti di farsi attraversare da migliaia e migliaia di veicoli in più. Magari anche i Tir come hanno minacciato gli autotrasportatori. E viene da chiedersi se è veramente questa la soluzione per la mobilità in Veneto, evitare (e non boicottare) un servizio nato (al prezzo di grandi investimenti) per decongestionare il traffico, migliorare la sicurezza, sostenere il lavoro e l'economia. A queste tariffe non ci sono alternative e se fossimo i concessionari delle nuove arterie a pagamento in costruzione con il project financing - dalla Pedemontana alla Romea commerciale, dalla superstrada per Jesolo alla Nogara mare - saremmo un tantino preoccupati per il piano di rientro.
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Dopo questa doverosa premessa... ricordiamo lo scontrino pagato per il pedaggio dell'utilizzo dell'Autostrada che stabilisce il costo del percorso (con un'auto e non con un autocarro) tra il Casello di Sommacampagna e il Casello di Verona Nord... è pari a 0,80 euro.
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Tra il Casello di Sommacampagna e il Casello di Verona Nord - come si vede sotto - ci sono (in linea d'aria) 5,85 km e che un automezzo esca a Sommacampagna e/o esca a Caselle... comunque gli abitanti di caselle subiscono le conseguenze dell'inquinamento dei mezzi di trasporto.
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Un autocarro proveniente da Milano e che volesse entrare nel "Quadrante Europa" ha due opzioni di percorso. La prima è di rimanere sull'A4 arrivare all'incrocio con l'A22 e poi proseguire su questa fino a Verona Nord e poi prendere la tangenziale e di fatto questo autocarro... inquina Caselle TRE volte... passando prima a sud, poi ad est verso nnord e poi sempre ad est verso sud... prendi uno e inquini per tre.

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Rimanendo sull'A4, questo autocarro, da Sommacampagna per arrivare all'ingresso del Quadrante Europa, percorrebbe 12,95 km, mentre se questo autocarro uscisse a Sommacampagna, di km ne percorrebbe 10,65 e cioè due in meno, con ovviamente anche un minor costo sia di pedaggio autostradale che di consumo di gasolio.
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A questo punto vi domanderete del perchè ho messo assieme una riunione per spiegare il Bilancio Comunale (vedi sotto) e la "ricevuta di pagamento" del Pedaggio Autostradale effettuata oggi per vedere quanto costerebbe ad un cittadino di Sommacampagna prendere l'Autostrada o attraversare Caselle per andare all'Interporto del Quadrante Europa. 
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Su www.vivicaselle.eu ho scritto anche questa frase: "Dicono... che NOI Cittadini residenti (e "nativi") di Caselle siamo fortunati ad avere tutti i tipi di trasporto: Autostrade, Tangenziali, Ferrovie, Cave, Discariche e l'Aeroporto (ci mancano solo le navi)... se siete cosi contenti per NOI, perchè non vi prendete... un'Autostrada... o un Aeroporto?"
Un Bilancio Comunale... spiegato senza mettere in evidenza quello che io scrivo in tutte le mie lettere: "D.Lgs. 4-2008 - Art. 3 ter - Principio dell'azione ambientale: "La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell'azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonche' al principio «chi inquina paga» che, ai sensi dell'articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale""
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E un bilancio che vale per tanti altri comuni... 
... ma che non ha senso per Sommacampagna
dove dovrebbe essere applicato il principio...
CHI INQUINA... PAGA

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