Al Dirigente dell’Area funzionale dei servizi in campo ambientale della Provincia di Verona, al Dipartimento Provinciale dell'ARPAV di Verona, alla Procura della Repubblica di Verona, al Sindaco di Villafranca e al Commissario Prefettizio di Sommacampagna, una lettera avente ad OGGETTO: "Perché sarebbe iniziato il Conferimento dei Rifiuti nel 2° LOTTO della Discarica Siberie… quando sono ancora in corso le indagini sul 1° lotto?"

Ieri... transitando in auto... casualmente... su Via Siberie... sotto una intensa pioggia... (e quindi non si vedeva un... accidente)... comunque mi sembrava di aver intravvisto... spuntare... "qualcosa"... come dei tubi... oltre la recinzione della Discarica. 
.
Mi sembrava di aver visto un "macchinario" che poteva servire "a fare i fori nel terreno"... e nonostante piovesse a dirotto... mi sono fermato e... un'occhiata oltre alla recinzione l'ho dato e cosi ho scoperto che... (A) stavano "trivellando" la parete ovest del lotto n° 1 e che (B) avevano pure... iniziato a scaricare i rifiuti... anche nel lotto n° 2.
.



.
Ricordo sempre che sul fondo della Discarica Siberie (vedi sopra) c'è solo la "barriera di contenimento" costituita da un metro d'argilla e che (come si vede bene) è sempre mancante la "barriera geologica", da un altro metro di argilla e questa doppia barriera sarebbe prevista dal D.Lgs 36-2003.
.
In merito a questo aspetto segnalo un articolo di "Ambiente ed Energia", del settembre 2013 (quindi recente) a titolo: "Discariche per rifiuti pericolosi: l'utilizzo legittimo di barriere artificiali", con sottotitolo: "DISCARICHE RIFIUTI PERICOLOSI - TERRENI NON ARGILLOSI - AUTORIZZAZIONE" e questo testo:
.
Il contenzioso tra la Regione Puglia e un consorzio titolare di un progetto di ampliamento della discarica di rifiuti pericolosi della piattaforma polifunzionale per i rifiuti industriali nell'agglomerato di Brindisi, è nato a seguito dell'approvazione della delibera di Giunta 28 dicembre 2009, n. 2668, relativa all'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti speciali della Regione Puglia, che aveva introdotto, all'articolo 15, una norma secondo cui "per le discariche di nuova realizzazione autorizzate e non in esercizio o da autorizzare all'esercizio successiva mente alla data di approvazione del presente piano, si dispone che: le deroghe richieste ai sensi dell'articolo 10 del Decreto ministeriale 3 agosto 2005 possono essere concesse solo nelle ipotesi di siti caratterizzati da litologia argillosa".
Provvedimento che il consorzio aveva impugnato dinanzi al TAR Puglia-sezione di Lecce, denunciando la violazione del punto 2.4.2, Allegato I, decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 "Attuazione della direttiva 1999/31/Ce relativa alla discarica di rifiuti".
In concreto, ad avviso del ricorrente, la Regione Puglia avrebbe errato nel non riconoscere l'equiparazione fra la barriera geologica e la barriera artificiale, operata dal D.Lgs. n. 36/2003 (si veda box 1). Tesi, quest'ultima, che il TAR Puglia-sezione di Lecce, n. 0093/201, aveva accolto, evocando, tra l'altro, il consolidato indirizzo della giurisprudenza costituzionale, secondo il quale le Regioni possono stabilire, a salvaguardia della salute, livelli di tutela più elevati, rispetto a quelli fissati dalla normativa nazionale (si vedano sentenze nn. 30 e 12 del 2009; nn. 105, 104 e 62 del 2008).

Box 1
D.Lgs. n. 36/2003: Discarica rifiuti pericolosi, barriera geologica naturale e barriera artificiale di contenimento
Il punto 2.4.2., Allegato I, decreto legislativo n. 36/2003 (Barriera geologica), dopo aver individuato le caratteristiche fondamentali di permeabilità e spessore del substrato della base e dei fianchi della discarica, con riferimento alle diverse tipologie dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, contempla una disposizione ad hoc tesa a regolamentare le ipotesi in cui il suolo e il sottosuolo circostanti la discarica non raggiungano queste caratteristiche: "la barriera geologica, qualora non soddisfi naturalmente le condizioni di cui sopra, può essere completata artificialmente attraverso un sistema di barriera di confinamento opportunamente realizzato che fornisca una protezione equivalente".
Per tutti gli impianti deve essere prevista l'impermeabilizzazione del fondo e delle pareti con un rivestimento di materiale artificiale posto al di sopra della barriera geologica (*), su uno strato di materiale compatto.
_____
(*) 
La continuità e le caratteristiche di permeabilità della barriera geologica su tutta l'area interessata dalla discarica devono essere accertate mediante indagini e perforazioni geognostiche.
La sentenza del Consiglio di Stato
La sentenza del Consiglio di Stato si è incentrata sull'interpretazione del citato punto 2.4.2, Allegato I, D.Lgs. n. 36/2003, che ha disciplinato le caratteristiche possedute dal substrato della base dei fianchi (barriera geologica) del sito ove l'attività di discarica viene esercitata, precisando che, fermo restando l'accertamento dei predetti requisiti, la barriera "può essere completata artificialmente attraverso un sistema barriera di confinamento opportunamente realizzato che fornisca una protezione equivalente".
Precisazione dalla quale, secondo il Collegio giudicante, si evince con chiarezza l'intento del legislatore di garantire l'esercizio in sicurezza della discarica, indipendentemente dalla tipologia di barriera utilizzata dal gestore.
Di qui l'"affondo" della sentenza, la delibera della Regione, oltre a essere illegittima, è "irrazionale", in quanto preclude in radice la possibilità stabilita ope legis di autorizzare gli impianti di discarica ubicati in siti non argillosi.
Peraltro, argomenta la pronuncia, dal tenore della verificazione disposta dallo stesso Consiglio di Stato, ai sensi dell'art. 66, codice del processo amministrativo, si rileva che le barriere artificiali "possono essere rese equivalenti o finanche migliori delle barriere naturali costituite da litologia argillosa, attraverso appropriati interventi da realizzare con modalità da valutare caso per caso".
.
Il problema grave e serio, che contraddistingue la pericolosità della Discarica Siberie... è quello che evidenzio da mesi - da quando ho visto il progetto della Discarica Ca Balestra - se una discarica viene approva su terreno NON argilloso (ma permeabile) prima di realizzare la "barriera di contenimento" dei rifiuti, va realizzata una "barriera geologica" che ripristini l'impermeabilità del sito originario... e questa "barriera geologica" nella Discarica Siberie... non c'è.... ed è mancante
.
.
Mi sono accorto che avevano iniziato a conferire i rifiuti nel 2° lotto solo perchè avevo visto spuntare sopra la recinzione il macchinario per effettuare le trivellazioni e/o i carotaggi sulla parete ovest del lotto 1 della Discarica Siberie.
.

.
Sarei curioso di vedere le "carote" dei "carotaggi" che sta eseguendo questo macchinario, con questa inclinazione... visto che qui, sotto l'argilla, dovrebbe esserci quasi tutto del terreno vegetale che era stato utilizzato per "risagomare" la parete della Discarica Siberie, come risulta da questi video ripresi il 15 Aprile 2010.
- Video 1 --- Video 2 --- Video 3 --- Video 4 --- Video 5 -
.

.
E dopo aver visto queste due novità, sono tornato a casa a prendere la fotocamera... e poi sono... ritornato, di nuovo, alla Discarica Siberie per scattare delle foto... e accertato questo, dopo mi son deciso a scrivere... al Dirigente dell’Area funzionale dei servizi in campo ambientale della Provincia di Verona, al Dipartimento Provinciale dell'ARPAV di Verona, alla Procura della Repubblica di Verona, al Sindaco di Villafranca e al Commissario Prefettizio di Sommacampagna... una lettera avente ad OGGETTO: "Perché sarebbe iniziato il Conferimento dei Rifiuti nel 2° LOTTO della Discarica Siberie… quando sono ancora in corso le indagini sul 1° lotto?"
.






.
Visto che ieri, abbiamo scritto anche al Commissario Prefettizio del Comune di Sommacampagna... aspettiamo di leggere l'autorizzazione rilasciata (da chi?) per comprendere il... perchè hanno iniziato a scaricare i rifiuti anche nel 2° lotto della Discarica Siberie... quando sono ancora in corso le indagini e i sondaggi per verificare la stabilità delle pareti della suddetta Discarica Comunale.
.
Ho provato a cercare sul sito web della Regione Veneto, ma non ho trovato nessuna autorizzazione... Ho cercato sul sito web della Provincia di Verona... ma anche qui non ho trovato nulla... Ho pure cercato sul sito web del Comune di Sommacampaagna, ma come immaginavo, nemmeno qui hanno pubblicato nulla che sia attinente ad una autorizzazione a scaricare rifiuti nel 2° lotto della Discarica Siberie.
.
Ma se "qualcuno" ha autorizzato lo scarico dei rifiuti nel lotto n° 2... cosa c'è di strano il renderlo pubblico... o come al solito c'è qualcosa da nascondere... o questo scarico di rifiuti nel lotto n° 2 (nonostante 4 telecamere collegate con il Comune) sono stati scaricati... ad insaputa... dell'Ufficio Ecologia?

.
Comunque se l'ufficio Ecologia volesse leggere questo libro: "LE NUOVE REGOLE SULLE DISCARICHE DI RIFIUTI - Guida sui criteri di ammissibilità dei rifiuti nelle discariche",
(pubblicato ancora nel 2008) a pagina 161 di questo "e_book" troverebbe questo:
.

.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11,26
.
... Ma che strana coincidenza... coincidente... casuale...
... Ieri segnalo all'ARPAV che stanno eseguendo i carotaggi...
... e oggi ad assistere i "carotaggi"... come per caso... appare l'ARPAV...
... il tutto sotto la supervisione del Dirigente dell'Ufficio Ecologia...
... che è stato il Direttore dei Lavori della "risagomatura"...

... delle pareti sulla cui stabilità... stanno indagando
.



 



 


Commenti