Le Sentenze dei Tribunali... prima si leggono... poi si commentano. Ma se la Delibera di Consiglio Comunale n° 44 del 10 Settembre 2007 avente ad oggetto: "PROGETTO DELL’A.T.I. CON CAPOGRUPPO GEONOVA S.P.A. DI TREVISO PER LA COSTRUZIONE, GESTIONE OPERATIVA E POST-OPERATIVA DI UNA DISCARICA PER RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI NON PUTRESCIBILI, NELL’EX CAVA “SIBERIE” DI PROPRIETA’ COMUNALE."... fosse nulla ed illegittima... forse non vi sono reati penali... ma sicuramente le decisioni politiche sono, per lo meno, discutibili. ""PRIMA PARTE""

Ieri sull'Arena avevo letto un articolo con questo titolo: "Archiviata l´inchiesta sull´ex maggioranza", con questo sopratitolo: "SOMMACAMPAGNA. Il parere politico positivo che fu espresso non rappresenta un reato", con questo sottotitolo: "Manzato e i consiglieri furono indagati per la discarica Siberie. Il giudice valuta che non ci sono elementi per mandarli a processo" e questo testo, del quale evidenzio le dichiarazioni dell'ex Sindaco Graziella Manzato:
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«Grande soddisfazione perchè finalmente è stata riconosciuta l´infondatezza delle accuse che ci erano state rivolte». Questo il commento a caldo di Graziella Manzato dopo aver ricevuto il decreto che pone fine alla vicenda giudiziaria legata alla discarica Siberie. «È un risultato di cui non avevamo mai dubitato e che oggi ci ha confermato di aver operato per il bene della nostra comunità e in piena legittimità». 
In questi giorni è stato infatti notificato ai consiglieri di Sommacampagna Popolare, del mandato amministrativo 2004-2009, il decreto di archiviazione disposto dal giudice Rita Caccamo in merito ad un procedimento attinente ad un atto relativo al progetto discarica Siberie.
Il fascicolo era stato aperto nel 2011 nei confronti della maggioranza guidata da Graziella Manzato, sindaco nel quinquennio 2004-2009. All'esame della magistratura, su esposto di un cittadino di Caselle e di Legambiente, c'era un parere espresso nel consiglio comunale del 10 settembre 2007 dai consiglieri di Sommacampagna Popolare. Nella delibera 44/2007 era stato infatti espresso parere favorevole rispetto al progetto di realizzazione della discarica Siberie
Da evidenziare che il parere del consiglio comunale è obbligatorio, ma solo consultivo e non vincolante per l'autorizzazione alla realizzazione di cave e discariche, materia che è di esclusiva competenza regionale. Dopo l'iter delle indagini, il 20 settembre 2012 il pubblico ministero Valeria Ardito chiese al Gip che venisse disposta l'archiviazione dei procedimenti. All'archiviazione si oppose il cittadino di Caselle, autore dell'esposto iniziale. 
Il gip, valutate le motivazioni della richiesta di archiviazione e ritenuta inammissibile la richiesta di opposizione, in data 19 agosto 2013 ha disposto la conclusione senza alcun seguito del procedimento penale a carico dell´ex sindaco e degli ex consiglieri e assessori. 

Afferma ancora la Manzato: «I consiglieri di Sommacamagna Popolare che più volte hanno presentato ai cittadini le motivazioni alla base della scelta politica di realizzare una discarica comunale, ancora non hanno ben chiaro come un parere consultivo espresso in consiglio comunale su un progetto preventivamente sottoposto a tutti i pareri tecnici di legge possa configurarsi come reato. A questo punto, comunque, ben venga l´archiviazione. Resta l'amarezza di essere stati per due anni coinvolti in una vicenda che ha del surreale e... restano le spese legali». 
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Nemmeno oggi commento le dichiarazioni - come sopra evidenziate - dell'ex Sindaco: Graziella Manzato come contenute nell'articolo pubblicato sull'Arena, perchè... le Sentenze dei Tribunali... prima si leggono... poi si commentano... e ad oggi, sul sito web dei "Sommapop.orgini" nello speciale "DISCARICA SIBERIE"... quel Decreto di Archiviazione... chissà mai perchè... non l'hanno ancora pubblicato... 
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Ma visto che nell'articolo si cita la Delibera di Consiglio Comunale n° 44 del 10 Settembre 2007 avente ad oggetto: "PROGETTO DELL’A.T.I. CON CAPOGRUPPO GEONOVA S.P.A. DI TREVISO PER LA COSTRUZIONE, GESTIONE OPERATIVA E POST-OPERATIVA DI UNA DISCARICA PER RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI NON PUTRESCIBILI, NELL’EX CAVA “SIBERIE” DI PROPRIETA’ COMUNALE."... qualche commento, su quella delibera, oggi posso scriverla.
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Ma prima di commentare questa Delibera - che farò domani in un altro messaggio - bisogna prendere visione degli Allegati, come di seguito riprodotti ed evidenziati in alcune loro parti, allegati che sono: 
Allegato "A": 
"Presentazione della delibera" ... a firma dell'Assessore alle Discariche: Massimo Granuzzo
Allegato "B": 
"Dichiarazione di voto" ... a firma dell'Assessore di Caselle: Stefano Adami
Allegato "C":
"Dichiarazione di voto" ... a firma del Consigliere: Massimo Granuzzo.
Allegato "D":
"Proposta di Delibera" ... ad iniziativa del responsabile del servizio ecologia e ambiente.
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ALLEGATO "A"
Presentazione della delibera.
Il 16 Novembre 2006 la Giunta Comunale ha deliberato la conclusione del procedimento avviato nel 2001, per l’affidamento ad una ditta privata della realizzazione della “discarica siberie”.
In questo intervallo di tempo, dal 2001 al 2006, sono state molte le occasioni per discutere di questo progetto; credo giusto ricordare le più significative:
§ il 25 Novembre 2002 l’iniziativa è stata presentata all’allora Consiglio Comunale;
§ nel 2004, in occasione delle elezioni amministrative, il progetto della Discarica Siberie è stato di gran lunga il più dibattuto; mi sento di dire il cardine su cui si è svolta l’intera campagna elettorale, fra posizioni favorevoli e posizioni contrarie;
§ il 25 Ottobre 2004 il progetto è stato presentato al neo eletto Consiglio Comunale che, per altro, un mese prima, aveva gia avuto modo di confrontarsi sul tema conseguentemente ad una mozione presentata dal gruppo consiliare “Crescere Insieme”;
§ il 24 Novembre 2004, l’Amministrazione Comunale ha indetto un’assemblea pubblica per illustrare il progetto: il volantino distribuito porta a porta per avvisare i cittadini dell’assemblea, era titolato: “illustrazione del progetto di iniziativa comunale DISCARICA SIBERIE”;
§ ultimo atto, appunto, la delibera della Giunta Comunale del 16 Novembre 2006 con cui il promotore individuato, l’Associazione Temporanea d’Imprese avente come capogruppo la GEO NOVA s.p.a. di Treviso, è stato formalmente incaricato di procedere con la progettazione, la costruzione, la gestione operativa e post-operativa della Discarica Siberie.
Fra gli oneri assunti dalla ditta c’è quello di procedere alla stesura del progetto definitivo e del relativo Studio di Impatto Ambientale da sottoporre al giudizio della Regione Veneto che, in materia di discariche, vale la pena ricordarlo è l’unico ente competente ad autorizzazione o meno un progetto.
La procedura regionale per la valutazione di un progetto di discarica è regolamentata da due leggi ai sensi delle quali il Consiglio Comunale è chiamato ad esprimersi questa sera:
quella sulla Valutazione dell’Impatto Ambientale, la legge 10/99, per cui il Comune ha facoltà di esprimere solo un parere consultivo non vincolante;
e quella specifica sulla gestione dei rifiuti per cui il Comune è chiamato ad esprimere il proprio parere vincolante solo nel caso in cui sul territorio comunale sia già presente una discarica in attività.
Riguardo ciò assume una particolare rilevanza la vicenda della Discarica VE.PART:
prima, in data 2 Febbraio 2006, decretata illegittima dal T.A.R. in seguito al ricorso del Comune; poi resuscitata dal Consiglio di Stato che ribaltando la sentenza del T.A.R. ha accolto il ricorso in appello presentato dalla Regione Veneto e dalla ditta interessata a difesa del progetto di discarica.
Nella circostanza di questa sera la storia della VE.PART. assume un duplice significato:
o  il primo, oggettivo, è che diversamente dalla situazione del 2001 (inizio procedura) e da quella del novembre 2006 (fine procedura), grazie alla citata sentenza del Consiglio di Stato, oggi incombe sul nostro territorio l’apertura di una discarica diversa da quella di Siberie; e questo permetterebbe all’Amministrazione Comunale di bloccare il proprio progetto, in quanto seconda discarica sul territorio.
o  il secondo significato della vicenda VE.PART, altrettanto chiaro, ma, a mio giudizio, ben più determinante in prospettiva futura, è che la Giunta Regionale, dagli scranni di Venezia, quando si tratta di approvare discariche (o cave che siano) non tiene in minima considerazione le voci contrarie che le arrivano dal territorio; che siano le tremila firme dei cittadini o i reiterati pareri contrari espressi all’unanimità dalla Giunta e dal Consiglio Comunale; che siano perizie tecniche che rappresentano la pericolosità dell’impianto o dirigenti provinciali che ritengono illegittima la procedura; che sia, da ultimo, il giudizio dei giudici del Tribunale Amministrativo Regionale, fino all’ultimo la Giunta Regionale non demorde. E, nel nostro caso, l’ultimo colpo di coda possibile era l’appello al Consiglio di Stato.
Di fronte a questa tracotanza e a questa sordità della Giunta Galan, mai disponibile, nonostante le pressanti richieste di questo Consiglio, a valutare i progetti di discariche o di cave, prendendo in analisi non solo il fazzolettino di terra direttamente interessato ma bensì il più ampio contesto territoriale di riferimento e conseguentemente la selva di infrastrutture di interesse sovra comunale che gia lo aggrediscono,
di fronte a questo atteggiamento tracotante e di sfregio per istanze ed aspettative che sono sacrosante,
il fatto che la presenza della discarica VE.PART. ci protegga, per circa due anni, da altre aggressioni ci sembra ben poca cosa rispetto i reali pericoli che incombono sul nostro territorio.
1.   cos’ha in serbo per noi la Regione con riferimento alla dismessa Cava Ceriani, avente una capacità di due milioni di mc, proprietà, guarda caso, della Rottamfer (azienda che si occupa dello smaltimento di rifiuti pericolosi)?
2.   cos’ha in serbo per noi la Provincia con riferimento all’emergenza rifiuti che riempie quotidianamente la cronaca dei giornali?
3.   tutti gli addetti ai lavori interpellati ci spiegano che i costi da sostenere per l’allestimento della discarica VE.PART., alla luce delle prescrizioni spuntate con le unghie dal Comune, che hanno, fra l’altro, comportato la diminuzione delle tonnellate autorizzate da 280 a 220 mila (Pescantina è 4.000.000), sono tali da scoraggiare qualsiasi imprenditore che non conti di ottenere un altro e ben più consistente ampliamento! E, sempre guarda caso, la West Italia (leggi VE.PART.), sta cercando un compratore che rilevi l’iniziativa;
Davanti a noi si profilano oggi come nel 2001 due possibilità:
§ la prima: assumere un atteggiamento di attesa, col proposito di contrastare, politicamente e a priori, le future e certe autorizzazioni di nuove discariche da parte della Giunta Regionale; contando magari sul fatto che se queste battaglie ci vedranno perdenti noi amministratori potremo sempre trincerarci dietro un laconico “abbiamo fatto tutto il possibile” è colpa loro;
§ la seconda: prendere l’iniziativa di attivare una discarica controllata dall’amministrazione comunale, a basso impatto ambientale, che dia all’Amministrazione Comunale la possibilità di avere un ruolo determinante negli anni a venire.
Nel 2001 l’Amministrazione Mengalli optò per la seconda ipotesi; indubbiamente la più difficile, ma a nostro parere anche la più responsabile.
Questa sera, riteniamo che le condizioni che hanno portato ad operare quella scelta non siano assolutamente cambiate; anzi! La sopraggiunta vicenda della VE.PART. sta a testimoniare quanto quella decisione fosse corretta e lungimirante.
La proposta di questa sera è pertanto quella di confermare il parere favorevole.
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Massimo Granuzzo
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CONSIDERAZIONI ALL'ALLEGATO "A"
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe rileggersi la Delibera di Giunta n° 208 del 16.11.2006 avente questo oggetto: "PRESA D'ATTO DEL PROGETTO PRELIMINARE RISULTATO ECONOMICAMENTE PIU' VANTAGGIOSO NELLA PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA E NEGOZIATA DI CUI ALL'ART. 37 - QUATER, DELLA LEGGE 109/94, RELATIVO AL RECUPERO AMBIENTALE DELL'EX CAVA "SIBERIE"."... e per agevolare tutti... ricopiamo quella Delibera, avidenziando anche qui alcune frasi:
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 Richiamate:
·     la deliberazione n. 112 del 07/04/2005, con cui la Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione per la realizzazione con il sistema del project financing del recupero ambientale dell'ex cava “Siberie”;
·     la deliberazione n. 132, del 22/04/2005, esecutiva, con la quale la Giunta Comunale ha approvato il progetto preliminare da porre a base di gara nella procedura di cui all'art. 37-quater della legge 109/1994, e s.m.i., per la realizzazione con il sistema del project financing del recupero ambientale dell'ex cava “Siberie”;
·     la determinazione D.E. 13 del 13/11/2005, con la quale sono state approvate le procedure per l'espletamento della licitazione privata ed in particolare l'avviso di licitazione privata contenenti le modalità ed i termini per la presentazione della richiesta di invito alla prima fase di licitazione:
·     la determinazione DE. n. 25, del 15/06/2006, e gli atti in essa richiamati, con la quale, a conclusione delle varie procedure eseguite nell'ambito del project financing per l'affidamento in concessione della progettazione definitiva ed esecutiva, costruzione e gestione operativa e post-operativa di una discarica controllata, era stato disposto:
-     di approvare la procedura negoziata svoltasi, tra le due ditte classificatesi al primo e secondo posto nella graduatoria, rispettivamente: A.T.I. con capogruppo DANECO S.p.a., A.T.I. con capogruppo DE VIZIA TRANSFER S.p.a ed il promotore A.T.I. con Capogruppo GEO NOVA S.p.a, mediante rilancio unico consistente nell'allineamento, per la parte tecnica, al progetto che ha ottenuto il miglior punteggio (fra le due migliori offerte) limitatamente a ciascuno degli elementi delle lett. B) e C) del punto 11. del bando di gara, mentre per la parte economica le ditte invitate al rilancio dovevano presentare la propria miglior offerta economica superiore all'offerta presentata dall'A.T.I. con capogruppo DANECO S.p.a di E 25,27/t.;
-     di individuare, quale offerta economicamente più vantaggiosa per l'Amministrazione comunale, quella presentata dall'A.T.I. con capogruppo DE VIZIA TRANSFER S.p.a., la quale mediante il rilancio economico ha offerto il prezzo di concessione di E 29,89/t, ed il cui progetto preliminare ha ottenuto il miglior punteggio tecnico di 47,88 punti su 60
-     di invitare il promotore A.T.I. con capogruppo GEO NOVA S.p.a. ad esercitare il proprio diritto di prelazione, in conformità alle norme di gara stabilite nell'avviso di licitazione privata, pubblicato in data 13/05/2005, nella successiva lettera invito in data 13/09/2005 e nella lettera d'invito alla procedura negoziata del 12/05/2006, sull'affidamento della concessione alle stesse condizioni del progetto-offerta risultato economicamente più vantaggioso per l'Amministrazione Comunale e specificatamente quello presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese con capogruppo DE VIZIA TRANSFER S.p.a.;
Vista la nota pervenuta in data 20/06/2006, prot. n. 8515, con la quale il Promotore A.T.I., già costituita, con Capogruppo GEO NOVA S.P.A., ha comunicato l'intenzione di esercitare il proprio diritto di prelazione, alle stesse condizioni del progetto / offerta prodotto dall'A.T.I con Capogruppo DE VIZIA TRANSFER S.p.a. ed in particolare il Promotore, tramite il Legale rappresentante della ditta individuata quale Capogruppo GEO NOVA S.p.a., ha dichiarato di adeguare il progetto, a suo tempo presentato ed approvato dalla Giunta Comunale con la citata deliberazione n. 132, del 22/04/2005, al progetto / offerta prodotto dall'A.T.I con Capogruppo DE VIZIA TRANSFER S.p.a, e di corrispondere al Comune per ogni tonnellata di rifiuto conferito il prezzo di E 29,89, in conformità alle modalità stabilite nelle lettera di invito alla prelazione.
Considerato che il suddetto Promotore, in data 25/07/2006, prot. n. 10683, ha riscontrato la richiesta a firma del Responsabile del Procedimento, del 04/07/2006 prot. 9478, presentando la documentazione stabilita nella stessa, ed in particolare ha trasmesso:
1)   la documentazione a dimostrazione del possesso dei requisiti richiesti, composto degli allegati elencati ai punti da 1 a 12;
13.1) Documentazione tecnica
1)  Studio di inquadramento territoriale ed ambientale;
2)  Studio di fattibilità;
3)  Relazione illustrativa
4)  Relazione tecnica;
5)  Studio di prefattibilità ambientale;
6)  Indagine geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari;
7)  Planimetria generale e schemi grafici:
TAV. 01:      Inquadramento territoriale e viabilità - scale segnate;
TAV. 02:      Stato di fatto, stato di progetto e sistemazione finale planimetrie;
TAV. 03:      Sezioni di raffronto - scala 1:1000;
TAV. 04:      Particolari costruttivi - scale segnate;
TAV. 05:      Stato di progetto: Planimetria area servizi, vasca di contenimento cisterne raccolta percolato - scale segnate;
8)  Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;
9)  Calcolo sommario della spesa;
10)  Bozza di convenzione;
11)  Relazione caratteristiche servizio e gestionale impianto;
13.2) Piano economico finanziario;
Ritenuto di dover prendere atto dell'esito della gara espletata ed in particolare del progetto preliminare risultato economicamente più vantaggioso nella procedura medesima;
PROPONE
1)   Di prendere atto delle variazioni apportate al progetto preliminare, a suo tempo presentato dal Promotore ed approvato con deliberazione di G.C. n. 132/2005, conseguenti all'espletata procedura di gara ad evidenza pubblica e negoziata in conformità al disposto dell'art. 37-quater e seguenti della legge 109/94 e s.m.i.,
2)   Di dare atto che, in conformità alle norme di gara, il progetto risultato economicamente più vantaggioso nella procedura negoziata e quello presentato dall'A.T.I. con Capogruppo DE VIZIA TRANSFER S.p.a, e lo stesso non configura un'alternativa progettuale rispetto al suddetto progetto a suo tempo presentato dal Promotore;
3)   Di dare atto, altresì, che il Promotore nell'esercitare il proprio diritto alla prelazione si è conformato al progetto risultato economicamente più vantaggioso, composto dagli elaborati elencati in premessa;
4)   Di ribadire, in conformità alla deliberazione di Giunta Comunale n. 263, del 26/09/2002, e n. 132/2005, entrambe esecutive, che il progetto di cui al punto 3), risponde al pubblico interesse per quanto concerne il recupero ambientale dell'ex cava di ghiaia denominata “Siberie”;
5)   Di dare atto che compete al Responsabile del Servizio Ecologia l'adozione dei provvedimenti relativi all'aggiudicazione definitiva dell'intervento in oggetto in conformità alla procedura espletata;
ed inoltre
PROPONE
di rendere la deliberazione di approvazione della presente proposta immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali D.Lgs. 267/2000
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe ricordarsi che c'è stata una Gara d'Appalto e che quindi dopo una gara d'appalto non possono essere modificati i criteri della Gara, che la Discarica Siberie è un'Opera Pubblica e che pertanto andava inserita nella Programmazione Triennale delle Opere Pubbliche. 
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe ricordarsi che la Gara d'Appalto l'ha vinta una Associazione Temporanea d'Impresa e che la CONVENZIONE allegata alla Gara d'Appalto e il PIANO FINANZIARIO, sono gli elementi fondanti su cui si basa la procedura di un Project Financing. 
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe ricordarsi che grazie al suo silenzio, la nuova amministrazione ha violato tutti i termini sia della Convenzione che quelli del Piano Finanziario
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ALLEGATO "B"

Stefano Adami
Via Campagnola 1
37060 Caselle di Sommacampagna (Verona)
  
Oggetto: Consiglio Comunale di Sommacampagna del 10.09.07
               Delibera di Consiglio:
               “ Progetto dell’A.T.I. con capogruppo Geonova S.p.A. di Treviso…
               Parere ai sensi degli art.li 17 comma 1 L.R. 10/99 e 32 comma 3
               L.R. 3/2000”
               Dichiarazione di voto

Il 5 luglio 2001, con delibera della precedente Giunta Comunale di cui facevo parte, prendeva l’avvio un progetto di trasformare una cava esaurita di proprietà comunale in discarica di rifiuti non pericolosi e non putrescibili, attraverso lo strumento del project-financing.
A questa proposta deliberativa tanto innovativa quanto ambiziosa ho aderito con convinzione perché  a mio parere traduceva in maniera coerente e realistica alcune idee che l’amministrazione cercava di promuovere da tempo:
1) era un occasione per tradurre nella realtà quel “paroni a casa nostra”, slogan tanto caro a parte della minoranza, dopo decenni di incursioni di enti sovracomunali sul nostro territorio contro le quali l’amministrazione comunale si era rivelata impotente. Vi era la possibilità concreta di realizzare un impianto nel quale le regole le decideva l’amministrazione comunale a tutela dei propri cittadini:  ad esempio
Ø la scelta della tipologia di materiale da conferire
Ø le rigorose  misure cautelari da intraprendere in termini di sicurezza, a protezione delle falde acquifere e dei terreni circostanti.
Ø le procedure di controllo e di verifica sulle modalità di conferimento, stoccaggio e gestione del rifiuto
Proprio in quel periodo avevo raccolto le testimonianze di chi aveva avuto in precedenza incarico da parte dell’amministrazione comunale di vigilare sulle procedure di conferimento di rifiuti negli anni precedenti, cogliendo tutta la frustrazione e l’amarezza di chi si sentiva sprovvisto di qualsiasi mezzo tecnico-giuridico per evidenziare prima e contrastare poi eventuali illeciti.
2) appariva uno strumento efficace per scongiurare la presenza di ulteriori discariche sul nostro territorio, a fronte di “appetiti” sempre crescenti, sostenuti da un’emergenza rifiuti che, nella nostra provincia, non sembra avere mai fine. 
Purtroppo gli eventi che si sono succeduti negli anni a seguire hanno di fatto mutato ed appesantito il quadro della situazione territoriale e sconfessato di fatto quest’ultima previsione: in particolare la sentenza del Consiglio di Stato che ha autorizzato la prosecuzione dell’attività di conferimento nella discarica Vepart. Questo ultimo grado di giudizio amministrativo, imprevisto e dirompente, mi ha di fatto confermato in quello che già pensavo: l’ impossibilità reale di essere “paroni a casa nostra”, l’ impossibilità concreta di essere attori principali di una seria e rigorosa programmazione territoriale da presentare alla popolazione insieme alla nostra faccia di amministratori. L’autorizzazione poi di una cava in località Betlemme, anche se più scontata e prevedibile, ha di fatto aggravato pesantemente la situazione ambientale del nostro territorio comunale, costringendomi ad una riflessione seria  sul futuro del nostro comune, in particolare della frazione di Caselle che appare sempre più un moderno Fort Apache assalito non più dagli indiani ma da famelici predatori di territorio. La riflessione si è trasformata in angoscia quando si è trattato di esprimere in questa sede un voto definitivo su un progetto promosso da questa amministrazione che conserva ancor oggi tutte le caratteristiche della serietà e della correttezza, della lungimiranza e della capacità di programmazione, tutte qualità che rischiano di essere oscurate ed in qualche modo delegittimate da scelte di estrema gravità, sopravvenute ed imposte.
Al termine di questa breve analisi che ritenevo doverosa a sostegno della mia dichiarazione di voto, per le ragioni che spero essere riuscito ad esprimere, comunico l’intenzione di condizionare il mio voto favorevole a due impegni  sui quali chiedo l’espressione favorevole e manifesta del sindaco:
Ø si dia luogo in tempi brevi (entro l’inizio del nuovo anno 2008) ad un progetto indipendente e scientificamente autorevole  per il rilevamento della qualità dell’aria  e del suolo nella frazione di Caselle (per quanto riguarda l’acqua esiste un monitoraggio costante da parte dell’ufficio comunale preposto). Caselle viene additata a ragione come la parte del territorio comunale più martoriata ed offesa da strutture sovracomunali: questa indagine ci permetterebbe di quantificare il danno ambientale reale per attivare interventi di mitigazione seri a difesa delle aree residenziali. Il progetto troverebbe partnership accreditata in ANCAI (Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani).    
Ø si incontri, nei modi e nei tempi concordati, la popolazione di Caselle, che in più occasioni è apparsa la più sensibile e la più attenta a cogliere i rischi di una politica ambientale “avventurosa” e prevaricatrice della volontà della popolazione per spiegare ad essa in termini chiari e precisi, tutte le ragioni di un’idea tanto nuova quanto seria, nonché tutti gli elementi che ne qualificano e ne legittimano l’attuazione.
                                                                     
                                                                                                       Stefano Adami
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CONSIDERAZIONI ALL'ALLEGATO "B"
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe rileggersi gli impegni che si era preso con l'ex Assessore Adami Stefano, impegni disattesi visto che ad oggi "un progetto indipendente e scientificamente autorevole  per il rilevamento della qualità dell’aria  e del suolo nella frazione di Caselle" non risulta essere mai stato realizzato.
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe spiegare il perchè dal 2009 ad oggi, tutti i Consiglieri di Minoranza del Consiglio Comunale, sono rimasti cieci e sordi e non hanno mai parlato su questo è successo nella LORO Discarica, mascherata da Recupero Ambientale. 
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ALLEGATO "C"
Consigliere Massimo Granuzzo
Dichiarazione di voto
punto 5 all’ordine del giorno della seduta consiliare del 10.09.2007

Esprimerò il mio voto favorevole per le motivazioni esposte nell’intervento di presentazione della delibera che do per richiamata.
Ritengo scorretta la modalità, a dir poco equivoca, adottata dai consiglieri Giacopuzzi Walter, Bertolaso, Stanghellini e Marchi, di comunicare ai cittadini di Custoza l’oggetto di questa discussione consiliare.
Titolare un volantino NO DISCARICHE A CUSTOZA a caratteri cubitali e rimandare ad un generico presso località Siberie dello scritto la precisa indicazione del sito significa lasciare intendere a tutti i cittadini di Custoza colpevoli di non avere una perfetta conoscenza di tutto il territorio comunale che l’Amministrazione ha in animo di aprire una discarica a Custoza.
Forse si tratta della fantomatica terza discarica, più volte citata questa sera, di cui solo i predetti consiglieri sembrano avere notizia.
E se il titolo del volantino è fuorviante altri contenuti dello stesso sono del tutto privi di fondamento. Su tutti la presunta possibilità, solo presunta dai citati consiglieri, di conferire rifiuti contenenti cianuro, diossine, solventi, amianto, eccetera. Sarebbe bastata una banale telefonata al responsabile dell’ufficio ecologia per evitare di comunicare false notizie.
Un volantino distribuito nel 2005 mi ha molto colpito.
Invitava tutti a combattere contro le Discariche e contro le Cave, sia quando sono di iniziativa privata, ma soprattutto quando sono ideate e volute dai nostri Amministratori Pubblici.
Sul fatto che, generalmente, le discariche servano credo che possiamo essere tutti d’accordo.
Perciò il problema diventa: dove e come.
Questa Amministrazione non crede che le discariche ideate e volute dai privati siano meglio o meno pericolose di quelle ideate e programmate da Pubblici Amministratori. Tutt’altro.
L’imprenditore privato, nell’ideare e progettare una discarica, persegue il profitto e farà di tutto per massimizzarlo. Si tratta di un affare in cui la sicurezza è semplicemente un costo.
Al contrario per l’A.C. il primo obiettivo è il pubblico interesse; l’ideazione e la progettazione di una discarica anteporrà la sicurezza alla convenienza economica;
Smaltire i rifiuti è un’esigenza pubblica.
Smaltirli in sicurezza e con regole certe è interesse di tutti; per definizione pubblico.
Ma allora perché la lotta contro le discariche va portata avanti soprattutto quando l’iniziativa è programmata dal pubblico?
Granuzzo Massimo
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CONSIDERAZIONI ALL'ALLEGATO "C"
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe vergognarsi di non aver svolto il compito che spetta alla minoranza consigliare che è di controllare e di verificare cosa compie la maggioranza, visto quello che è successo e che sta succedendo nella Discarica Siberie.
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe chiedere delle spiegazioni al rappresentante della Minoranza che è nella Commissione Comunale di Controllo (Massimo Granuzzo) del perchè e di cosa è successo e sta ancora succedendo nella Discarica Siberie e della violazione di tutte le prescrizioni e degli obblighi contenuti nella Convenzione del Project Financing.
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ALLEGATO "D"
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PROGETTO DELL’A.T.I. CON CAPOGRUPPO GEONOVA S.P.A. DI TREVISO PER LA COSTRUZIONE, GESTIONE OPERATIVA E POST-OPERATIVA, DI UNA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI NON PUTRESCIBILI, NELL’EX CAVA “SIBERIE” DI PROPRIETA’ COMUNALE
Parere ai sensi della L.R. n.10/99, art. 17 comma 1 e della L.R. n. 3/2000, art. 32 comma 3.

SERVIZIO ECOLOGIA E AMBIENTE

Ad iniziativa del responsabile del servizio ecologia e ambiente
Premesso che:
·      con delibera della Giunta Comunale n. 210 del 05/07/2001, è stato approvato l’avvio della procedura per la realizzazione, con il sistema del project financing, di cui all’art. 37-bis e seguenti delle legge n. 109/1994, dell’intervento di recupero ambientale di una cava dismessa sita in località Siberie;
·      con determina n. 37 del 17.11.2006 del responsabile del servizio ecologia, a seguito della conclusione dell’iter di affidamento con il sistema del project financing, è stato affidato, in concessione, all’A.T.I. con capogruppo GEO NOVA S.P.A., con sede in via Feltrina, 230/232 Treviso, P. IVA 03042400246, iscritta al REA con il n° 301069, il recupero ambientale dell’ex cava sita in località “Siberie”, per la parte concernente la progettazione definitiva/esecutiva, la costruzione, la gestione operativa e post-operativa di una discarica per rifiuti non pericolosi e non putrescibili;
·      con lo stesso provvedimento, in ossequio a quanto stabilito nello schema di convenzione approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 112 del 07/04/2005, è stata concessa in uso all’A.T.I. suddetta, l’area di proprietà comunale dell’ex cava sita in località “Siberie” del Comune di Sommacampagna (VR) censita in catasto terreni al Foglio 8, mappali n. 99, 102, 174, 175, 176, 177, 178 e 273, della superficie complessiva di mq 62.328, nello stato di fatto in cui si trova, al fine della presentazione alle Autorità compenti, del progetto definitivo/esecutivo, per la costruzione e la gestione, operativa e post-operativa, di una discarica per rifiuti non pericolosi e non putrescibili;
Visto e considerato:
·      il progetto definitivo per la costruzione e la gestione, operativa e post-operativa, di una discarica per rifiuti non pericolosi e non putrescibili, e l’allegato studio di impatto ambientale, depositato presso la sede comunale in data 11.07.2007, con prot. n. 11893, composto dai seguenti elaborati:
ALLEGATI “A”: PROGETTO DEFINITIVO: RELAZIONI
ALL. A0: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
ALL. A1: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
ALL. A2: RELAZIONE SPECIALISTICA
ALL. A3: STUDIO GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
ALL. A4: RELAZIONE GEOTECNICA
ALL. A5: RELAZIONE IDRAULICA e di compatibilità ai sensi del DGRV n.1322 del 10/05/06
ALL. A6: PIANI OPERATIVI
ALL. A7: PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO
ALL. A8: DISCIPLINARE DESCRITTIVO
ALL. A9: PIANO FINANZIARIO ANALISI DEI COSTI BENEFICI AI SENSI DEL d.p.c.m. 27.12.1988
ALL. A10: PRESENTAZIONE AZIENDE PARTECIPANTI ALL’ATI GEO NOVA
ALL. A11: PIANO DI SICUREZZA
ALLEGATI “B”: PROGETTO DEFINITIVO - GRAFICI
TAV. B01: VIABILITA' DI AVVICINAMENTO, ESTRATTO CATASTALE, ESTRATTO PIANO
REGOLATORE GENERALE Scala 1:10.000 – 1:5.000 – 1:2.000
TAV. B02: STATO DI FATTO
planimetria con rilievi topografici, geognostici e indagini preliminari Scala 1:500
TAV. B03: STATO DI PROGETTO
Planimetria sistemazione morfologica – sterri e riporti - Planimetria sistemazione bacino e opere complementari Scala 1:500
TAV. B04: STATO DI PROGETTO
Planimetria sistemazione finale, compresa copertura definitiva, a fine conferimento - tempo T = 0 – Planimetria sistemazione finale, compresa copertura definitiva - tempo T = infinito Scala 1:500
TAV. B05: STATO DI PROGETTO
Planimetria sistemazione iniziale con sterri e riporti - Planimetria coltivazione dei lotti 1 e 2 Scala 1:500
TAV. B06: STATO DI PROGETTO
Planimetria sottoservizi - Planimetria impianto captazione e smaltimento biogas Scala 1:500
TAV. B07: SEZIONI
Sezioni 1-1’, 2-2’, 3-3’, 4-4’, 5-5’ Scala 1:500
TAV. B08: SEZIONI
Sezioni 6-6’ - 7-7’, 8-8’ Scala 1:500
TAV. B09: PARTICOLARI COSTRUTTIVI
Opere d’impermeabilizzazione e captazione percolato Scale 1:50 - 1:25
TAV. B10: PARTICOLARI COSTRUTTIVI
Stoccaggio provvisorio, fondazione pesa interrata, lavaggio gomme Scale 1:50 – 1:10
TAV. B11: PARTICOLARI COSTRUTTIVI
Vasca di contenimento cisterne di raccolta percolato, edificio uffici, servizi e spogliatoio,
vasca di accumulo acque di prima pioggia Scala 1:50
TAV. B12: PARTICOLARI COSTRUTTIVI IMPIANTO BIOGAS:
Stazioni di regolazione, impianto di combustione, pozzo di captazione Scala 1:50
ALLEGATI “C”: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE - RELAZIONI
ALL. C1 INTRODUZIONE AL S.I.A.
ALL. C2 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
ALL. C3 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
ALL. C4 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE e costo del progetto
ALL. C5 CHECK LISTS
ALL. C6 DETERMINAZIONE DELLE INFORMAZIONI - CONCLUSIONI
ALL. C7 RIASSUNTO NON TECNICO
ALL. C8 CITAZIONE DELLE FONTI E DEI MODELLI UTILIZZATI – DICHIARAZIONE DEGLI ESTENSORI
ALLEGATI “D”: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE - INQUADRAMENTO CARTOGRAFICO
TAV. D01: COROGRAFIE SCALA 1:25.000 – 1:50.000
TAV. D02: ESTRATTI CARTOGRAFICI
Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.)
TAV. D03: ESTRATTI CARTOGRAFICI
Piano di Area Quadrante Europa (P.A.Q.E.), Piano Regionale di Risanamento delle Acque (P.R.R.A.)
TAV. D04: ESTRATTI CARTOGRAFICI
Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) Fuori scala
TAV. D05: ESTRATTI CARTOGRAFICI
Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) - Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.) – Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (M.O.S.A.V.); Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Verona; Carta Archeologica del Veneto
ALLEGATI “E”: S.I.A. VALUTAZ. DELLA COLLOCAZ. DEL SITO NEL CONTESTO TERRITORIALE
TAV. E01: CARTA DELL’USO DEL SUOLO SCALA 1:5.000
TAV. E02: CARTA DELLA DESTINAZIONE D’USO SCALA 1:5.000
TAV. E03: CARTA DEI VINCOLI TERRITORIALI SCALA 1:5.000
TAV. E04: CARTA DELLA SENSIBILITà AMBIENTALE SCALA 1:5.000
TAV. E05: CARTA IDROGEOLOGICA SCALA 1:10.000
ALLEGATI “F”: ALTRI ALLEGATI:
ALL. F1: RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA
ALL. F2: RELAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO
TAV 01 - STATO DI PROGETTO – planimetria con presidi antincendio
·      l’avvenuta pubblicazione dell’iniziativa in data 14.07.2007 su due giornali a tiratura regionale come previsto dall’art. 14 della L.R. 10/99;
·      l’avvenuta presentazione al pubblico in data 20.07.2007 presso il teatro parrocchiale del capoluogo, come concordato dalla Provincia di Verona con i comuni di Sommacampagna e Sona, a norma dell’art. 15 della L.R. n. 10/99;
·      le leggi regionali n. 3/2000 e n. 10/1999
·      le osservazioni al progetto, tutte pervenute entro il termine previsto dall’art. 16 della L.R. n. 10/99, e precisamente le cinque osservazioni a firma del sig. William Jeam Bertozzo e le sessantuno osservazioni a firma del sig. Beniamino Sandrini;
Verificata inoltre:
·      la rispondenza del progetto definitivo in analisi a quello preliminare, allegato alla determina del responsabile del servizio ecologia n. 37 del 17.11.2006, per l’affidamento, in concessione, dell’uso del terreno di proprietà comunale, all’ATI con capogruppo Geonova s.p.a. con sede in via Feltrina, 230/232 Treviso, P. IVA 03042400246, iscritta al REA con il n° 301069;
·      la compatibilità del progetto con la vigente pianificazione urbanistica comunale;

PROPONE

1.     Di ritenere tutto quanto premesso, considerato e verificato, parte integrante ed essenziale del presente deliberato;
2.     di esprimere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 comma 1 L.R. 10/1999 e dell’art. 32 comma 3 L.R. 3/2000, parere favorevole al progetto definitivo e relativo S.I.A. depositato presso la sede comunale in data 11.07.2007, con prot. n. 11893, citato in premessa, da intendersi qui integralmente e fedelmente richiamato;
3.     di inviare copia della presente deliberazione alla Regione Veneto per gli adempimenti di competenza;
ed inoltre
PROPONE
Di dichiarare immediatamente eseguibile la deliberazione di approvazione della presente proposta deliberativa ai sensi dell’art. 134, comma 4, del Decreto Legislativo n. 267 del 18.8.2000.

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CONSIDERAZIONI ALL'ALLEGATO "D"
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe spiegare come mai - prima di approvare la Delibera di Consiglio Comunale 44/2007 - si sono dimenticati di firmare la Convenzione del Project Financing che prevedeva queste fasi: (A) Progettazione, (B) Costruzione, (C) Gestione Operativa e (D) Gestione Post Operativa della Discarica Siberie.
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe spiegare se i criteri delle Gare d'Appalto - compresa la triplicazione dei valori dell'eluato -possono essere modificati dopo l'avvenuto esperimento di Gara.
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe spiegare come mai si sono dimenticati di chiedere il parere vincolate dell'ENAC, che è d'obbligo per le Discariche ubicate entro i 13 km dall'Aeroporto.
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe spiegare come mai non hanno visto, non hanno sentito e non hanno parlato in merito a quello che è accaduto dal 2009 ad oggi... relativo all'OPERA PUBBLICA, realizzata in PROJECT FINANCING, del FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, per realizzare una VERA Discarica di Rifiuti... che si sta trasformando in una BOMBA ECOLOGICA.
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Io posso capire e posso comprendere che per propri interessi personali tutti gli indagati dell'ex Maggioranza non abbiano visto nulla, sentito niente e/o parlato mai, perchè magari se avessero parlato... potevano essere rinviati a giudizio... 
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Ma adesso che i "Sommapop.orgini" non sono più indagati e visto che sono pochi i giorni che restano alla fine di questa amministrazione comunale... quali sono gli elementi ostativi da rimuovere che in questi 4 anni ha impedito a loro di... vedere... sentire o... parlare su quanto accaduto nella Discarica Siberie? 
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L'ex Sindaco Graziella Manzato, prima di rilasciare "dichiarazioni" sui giornali, dovrebbe anche spiegare qual'è stato il vero motivo... che in questi 4 anni ha impedito ai "Sommapop.orgini" di vedere... sentire o... parlare su quanto accaduto e sta ancora accadendo nella Discarica Siberie?
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Non è che il vero motivo che... ha impedito ai "Sommapop.orgini" di vedere... sentire o... parlare su quanto accaduto e sta ancora accadendo nella Discarica Siberie... sono stati i quasi 24.000.000 di euro che avrebbero dovuto entrare nelle Casse Comunali come previsti dalla Convenzione e dal Piano Finanziario del Project Financing?

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