Ho la vaga impressione che la Giunta Comunale dei "NUOVIEX" stia facendo un po di confusione tra "Manifestazioni d'interesse" e il "Piano degli Interventi" e quindi ricordiamo che: "Il Piano degli Interventi (PI) è lo strumento operativo che deve rapportarsi con il bilancio pluriennale comunale, con il programma triennale delle opere pubbliche e con gli altri strumenti comunali settoriali previsti da leggi statali e regionali. Il Piano degli Interventi si attua attraverso interventi diretti o per mezzo di piani urbanistici attuativi (PUA)"

Venerdi scorso, l'altro giorno, avevo scritto questo messaggio: "Potevano gli... "ORMAIEX" Amministratori Comunali (visto che tra meno di 10 giorni... vanno a casa) esimersi dal compiere l'ultima "Großa Porkatha"? NO... gli "ORMAIEX" non si sono esimiti e nella seduta del Consiglio Comunale del 27 Novembre prossimo, "tenteranno" di far approvare questo: "Manifestazioni di interesse del 1° Piano degli Interventi. Esame delle proposte aventi rilevante ed accertato interesse pubblico. Determinazioni". N.B.: "Un Piano degli Interventi si "ADOTTA o NON si ADOTTA". Le "determinazioni" servono solo per la Campagna Elettorale" e oggi torno a scrivere ancora del "Piano degli Interventi".
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Sul Bollettino Ufficiale delle Regione Veneto n. 42 del 17 maggio 2013 è stata pubblicata la Delibera della Giunta Regionale n° 556 del 3 Maggio 2013 avente il seguente oggetto: "Comune di Sommacampagna (VR). Piano di Assetto del Territorio (PAT) Ratifica ai sensi dell'art. 15, 6° comma, L.R. 11/2004" e pertanto dal 17 maggio 2013 il Comune di Sommacampagna ha avuto approvato il PAT e dall'ALLEGATO alla Delibera apprendiamo che con Parere n° 39 del 17 maggio 2012 la Commissione Regionale VAS aveva approvato il "Rapporto Ambientale del Piano di Assetto del Territorio del Comune di Sommacampagna" e apprendiamo anche che, la stessa Commissione VAS, con Parere n° 23 del 26 Febbraio 2013 aveva approvato la "Richiesta di revisione del Parere n° 39 del 17.05.2013". 
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Dalla prima pagina del Parere n° 39 del 17 Maggio 2012, riportiamo questi paragrafi:
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E da questa lettura apprendiamo che con Delibera di Consiglio Comunale n° 151 del 3 Agosto 2006 era stato approvato il "Documento Preliminare e lo Schema di Accordo di Pianificazione per la formazione del PAT", che poi il PAT era stato adottato con Delibera di Consiglio Comunale, n° 2 del 19 Gennaio 2009 e che in data 30 Gennaio 2009 era stato dato avviso dell'avvenuta "adozione" del PAT e quindi da questa data scattavano i 30 giorni di pubblicazione e i successivi 30 giorni per presentare le Osservazioni al PAT.
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Apprendiamo anche che il Comune di Sommacampagna con note del 26 Maggio 2009, del 22 Dicembre 2010 del 3 Aprile 2012, del 12 Aprile 2012 e del 10 maggio 2012 ha fatto pervenire la documentazione necessaria per ottenere il parere della Commissione VAS, che si è espressa con parere n° 39 del 17 maggio 2012 ma che poi - a seguito di modifiche apportate al PAT e alla VAS del PAT ha revisionato le proprie determinazioni con un altro parere, il n° 23 del 26 Febbraio 2013.
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A causa di scelte degli Amministratori Comunali - e forse anche perchè la VAS del PAT non era stata eseguita bene - di fatto ci sono voluti più di 4 anni solo per ottenere il parere della Commissione VAS (Valutazione Ambientale Strategica) che è l'atto fondamentale per poter approvare il PAT (Piano di Assetto del Territorio), approvato poi definitivamente con DGRV n° 556 del 3 Maggio 2013.
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Dopo aver perso quattro anni e forse col fine di recuperare tutto quel tempo perso, dopo il parere n° 23 del 26 Febbraio 2013, con Delibera di Giunta n° 42 del 7 Marzo 2013, dalla Giunta Comunale di Sommacampagna, è stato approvato l'Atto di Indirizzo per la predisposizione del 1° Piano degli Interventi... (due mesi prima dell'approvazione del PAT da parte della Regione)
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Già dal marzo 2013 era quindi noto quali erano tutte le azioni e tutti i documenti che dovevano essere predisposti ed elaborati per preparare il "Piano degli Interventi" affinchè questo potesse prima essere ADOTTATO e dopo la messa a disposizione del Pubblico per 30 giorni e dopo che nei successivi altri 30 giorni... chiunque avesse voluto poteva presentare le Osservazioni, solo dopo aver anche esaminato anche le Osservazioni, solo dopo il "Piano degli Interventi" poteva essere APPROVATO e diventare efficace.
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Ad oggi il sottoscritto non è a conoscenza se tutti questi documenti, come sotto riportati, il cui elenco è stato riportato nella Delibera di Giunta n° 42 del 7 marzo 2013, siano stati tutti elaborati ed approvati dagli enti preposti. 
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Dopo che con la DGRV 556 del 3 Maggio 2013 venne approvato il PAT, il Comune di Sommacampagna - con Avviso Pubblico - ebbe da aprire i termini per presentare le "Manifestazioni d'Interesse" al fine di raccogliere proposte da inserire nel "Piano degli Interventi", pubblicazione che avvenne in data 15 Luglio 2013 e che permetteva fino al 28 Agosto 2013 di poter presentare le "Manifestazioni d'Interesse".
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Ora sorge spontanea una domanda:
"Ma cos'è il Piano degli Interventi"? 
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Bisogna fare chiarezza su questo punto, perchè ho la vaga impressione che la Giunta Comunale dei "NUOVIEX" stia facendo un po di confusione tra "Manifestazioni d'interesse" e il "Piano degli Interventi" e quindi ricordiamo - come riportato sul sito web della Regione - che: "Il Piano degli Interventi (PI) come definito dall'articolo 17 della legge regionale 11 del 2004 di riforma urbanistica, è lo strumento operativo che deve rapportarsi con il bilancio pluriennale comunale, con il programma triennale delle opere pubbliche e con gli altri strumenti comunali settoriali previsti da leggi statali e regionali. Il Piano degli Interventi si attua attraverso interventi diretti o per mezzo di piani urbanistici attuativi (PUA)".
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Per comprendere quali i "Contenuti" e il "Procedimento di Formazione" per arrivare ad approvare il "Piano degli Interventi" basta leggere gli articoli 17 e 18 della Legge Regionale n° 11 del 23 Aprile 2004 avente questo oggetto: "NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E IN MATERIA DI PAESAGGIO"  
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Art. 17 – Contenuti del Piano degli interventi (PI).
1. Il piano degli interventi (PI) si rapporta con il bilancio pluriennale comunale, con il programma triennale delle opere pubbliche e con gli altri strumenti comunali settoriali previsti da leggi statali e regionali e si attua attraverso interventi diretti o per mezzo di piani urbanistici attuativi (PUA).
2. Il PI in coerenza e in attuazione del piano di assetto del territorio (PAT) sulla base del quadro conoscitivo aggiornato provvede a:
a) suddividere il territorio comunale in zone territoriali omogenee secondo le modalità stabilite con provvedimento della Giunta regionale ai sensi dell'articolo 50, comma 1, lettera b);
b) individuare le aree in cui gli interventi sono subordinati alla predisposizione di PUA o di comparti urbanistici e dettare criteri e limiti per la modifica dei perimetri da parte dei PUA;
c) definire i parametri per la individuazione delle varianti ai PUA di cui all'articolo 20, comma 14;
d) individuare le unità minime di intervento, le destinazioni d'uso e gli indici edilizi;
e) definire le modalità di intervento sul patrimonio edilizio esistente da salvaguardare;
f) definire le modalità per l'attuazione degli interventi di trasformazione e di conservazione;
g) individuare le eventuali trasformazioni da assoggettare ad interventi di valorizzazione e sostenibilità ambientale;
h) definire e localizzare le opere e i servizi pubblici e di interesse pubblico nonché quelle relative a reti e servizi di comunicazione, di cui al decreto legislativo n. 259 del 2003 e successive modificazioni, da realizzare o riqualificare;
i) individuare e disciplinare le attività produttive da confermare in zona impropria e gli eventuali ampliamenti, nonché quelle da trasferire a seguito di apposito convenzionamento anche mediante l'eventuale riconoscimento di crediti edilizi di cui all'articolo 36 e l'utilizzo di eventuali compensazioni di cui all'articolo 37;
j) dettare la specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle fasce di rispetto e alle zone agricole ai sensi degli articoli 40, 41 e 43;
k) dettare la normativa di carattere operativo derivante da leggi regionali di altri settori con particolare riferimento alle attività commerciali, al piano urbano del traffico, al piano urbano dei parcheggi, al piano per l’inquinamento luminoso, al piano per la classificazione acustica e ai piani pluriennali per la mobilità ciclistica;
3. Il PI può, altresì, definire minori distanze rispetto a quelle previste dall'articolo 9 del decreto del Ministro per i lavori pubblici 20 aprile 1968, n. 1444 "Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell'articolo 17 della legge 6 agosto 1967, n. 765":
a) nei casi di gruppi di edifici che formino oggetto di PUA planivolumetrici;
b) nei casi di interventi disciplinati puntualmente.
4. Per individuare le aree nelle quali realizzare interventi di nuova urbanizzazione o riqualificazione, il comune può attivare procedure ad evidenza pubblica, cui possono partecipare i proprietari degli immobili nonché gli operatori interessati, per valutare le proposte di intervento che risultano più idonee a soddisfare gli obiettivi e gli standard di qualità urbana ed ecologico-ambientale definiti dal PAT. La procedura si conclude con le forme e nei modi previsti dall’articolo 6.
5. Il PI è formato da:
a) una relazione programmatica, che indica i tempi, le priorità operative ed il quadro economico;
b) gli elaborati grafici che rappresentano le indicazioni progettuali;
c) le norme tecniche operative;
d) il prontuario per la qualità architettonica e la mitigazione ambientale;
e) il registro dei crediti edilizi;
f) una banca dati alfa-numerica e vettoriale contenente l'aggiornamento del quadro conoscitivo di riferimento nonché le informazioni contenute negli elaborati di cui alle lettere a), b), e c).
Art. 18 – Procedimento di formazione, efficacia e varianti del Piano degli interventi.
1. Il sindaco predispone un documento in cui sono evidenziati, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi nonché gli effetti attesi e lo illustra presso la sede del comune nel corso di un apposito consiglio comunale.
2. Il piano degli interventi è adottato e approvato dal consiglio comunale. L’adozione del piano è preceduta da forme di consultazione, di partecipazione e di concertazione con altri enti pubblici e associazioni economiche e sociali eventualmente interessati.
3. Entro otto giorni dall’adozione, il piano è depositato a disposizione del pubblico per trenta giorni consecutivi presso la sede del comune decorsi i quali chiunque può formulare osservazioni entro i successivi trenta giorni. Dell'avvenuto deposito è data notizia mediante avviso pubblicato nell'albo pretorio del comune e su almeno due quotidiani a diffusione locale; il comune può attuare ogni altra forma di divulgazione ritenuta opportuna.
4. Nei sessanta giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni il consiglio comunale decide sulle stesse ed approva il piano.
5. Copia integrale del piano approvato è trasmessa alla provincia ed è depositata presso la sede del comune per la libera consultazione.
6. Il piano diventa efficace quindici giorni dopo la sua pubblicazione nell’albo pretorio del comune. (15)
7. Decorsi cinque anni dall’entrata in vigore del piano decadono le previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi, nonché i vincoli preordinati all’esproprio di cui all'articolo 34. In tali ipotesi, fino ad una nuova disciplina urbanistica, si applica l’articolo 33.
8. Le varianti al piano sono adottate e approvate con le procedure di cui al presente articolo.
9. L’approvazione del piano e delle sue varianti comporta la decadenza dei piani urbanistici attuativi (PUA) vigenti limitatamente alle parti con esso incompatibili espressamente indicate, salvo che i relativi lavori siano oggetto di convenzione urbanistica già sottoscritta ed efficace. 
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Come riportato all'art. 18 "L’adozione del piano è preceduta da forme di consultazione, di partecipazione e di concertazione con altri enti pubblici e associazioni economiche e sociali eventualmente interessati" e di questo obbligo di Legge, vediamo che cosa ha fatto il Comune di Verona.
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Se sul sito web del Comune di Verona, nel menù: "Dal PAT al Piano degli Interventi" trovate un link su una parola: "PARTECIPAZIONE" (vedi sopra) dove c'è scritto questo: "Amministrare in modo partecipato è un impegno per garantire l'ascolto e il rispetto delle tue opinioni. In occasione della progettazione della città dei prossimi anni (attraverso l'approvazione del Piano degli Interventi) con l'intento di seguire un percorso trasparente attento ai tuoi bisogni e alle tue necessità, è stato proposto il questionario on line: "Le tue idee oggi per la città di domani"."
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E se poi clicchi su "vai alla pagina dei risultati" del Questionario on line, trovi questo:






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Nel Comune di Verona... se vuoi assistere al Consiglio Comunale, ti colleghi a internet e assiti da casa. A Sommacampagna devi prendere l'auto e andare in Comune se vuoi ascoltare le caxxate che approvano in Consiglio.
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Se almeno vuoi far finta che la popolazione PARTECIPI alla stesura del Piano degli Interventi, il Comune di Verona - anche se on line - ha aperto una consultazione. A Sommacampagna l'unica consultazione pubblica è stata fatta in merito al senso unico si o senso unico su Via Pigno.
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In questi 4 anni di questa Amministrazione Comunale, la "casa pubblica" - che avevano promesso che avrebbe avuto i muri di vetro... in modo che ci fosse la massima trasparenza, non solo i muri li hanno fatti in cemento armato, ma i vetri sono stati sostituiti da lastre di piombo... i modo che i cittadini non vedessero nulla e niente.
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Tra pochi giorni, il 29 Novembre 2013, finalmente termina questa Amministrazione Comunale e di quello che potrebbe accadere in questa ULTIMA settimana di lavoro della Giunta Comunale, andiamo ora a leggere messaggi pubblicati 4 mesi fa... e oggi mi domando: "Se l'avevo capito io, ancora 150 giorni fa, che sarebbe successo questo, come mai non l'hanno compreso gli Assessori della Giunta di Sommacampagna"?
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sabato 13 luglio 2013
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domenica 14 luglio 2013
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lunedì 15 luglio 2013
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giovedì 18 luglio 2013
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venerdì 19 luglio 2013
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sabato 20 luglio 2013
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domenica 21 luglio 2013
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lunedì 22 luglio 2013
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martedì 23 luglio 2013
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mercoledì 24 luglio 2013
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sabato 27 luglio 2013
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domenica 28 luglio 2013
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lunedì 29 luglio 2013
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martedì 30 luglio 2013
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Ricordato questi interventi pubblicati su ViViCaselle - quindi visibili a tutti e... scritti più di quattro mesi fa - ricordiamo la lettera: "OSSERVAZIONE - PROPOSTA al PIANO degli INTERVENTI: - PARCO “HIGH LINE” per Caselle -" inviata in data 29 Luglio 2013.
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Di questa lettera - con la quale inviavo le "OSSERVAZIONE - PROPOSTA al PIANO degli INTERVENTI: - PARCO “HIGH LINE” per Caselle -" - ricordo e ricopio queste frasi iniziali:
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Considerato che alla fine di questa Giunta Comunale, mancano 123 giorni, 00 ore, 35 minuti  e 14 secondi (nel caso il Sindaco Soardi, in data 29 Novembre 2013, presentasse le dimissioni dopo la fine del periodo di sospensione dalla carica di Sindaco conseguenti a Sue questioni personali e non inerenti il Comune).
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Considerato che molto più probabilmente… già prima del 28 Novembre 2013 (fine termine periodo di sospensione del Sindaco) e al fine di voler impedire l’insediamento del Sindaco Soardi, l’attuale Giunta Comunale e/o la Maggioranza che la sostiene, sicuramente e certamente… si “dimissioneranno” in massa.
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Era difficile immaginare, quattro mesi fa cosa sarebbe successo... quello che poi è successo in questi giorni e nella prossima ULTIMA settimana?... Come Assessori... con il bollino di "scadenza tra 4 mesi" appiccicato sulla fronte, dovevano muoversi prima... o NO!!!
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Ora, se il "Piano degli Interventi" non verrà approvato di chi sarebbe la colpa? E' evidente che se ci sono colpe, le responsabilità non possono essere degli Assessori che sono seduti in Giunta.
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Se poi, a quanto pare - i NUOVIEX - non hanno ben capito che, eventualmente, è il "Piano degli Interventi" che potrebbe essere "adottato" in Consiglio Comunale e... che quindi NON devono approvare le "Manifestazioni d'Interesse"... mi sa che semo mesi ben.

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