Un articolo del Corriere del Veneto. Titolo: "Il coordinatore dei prefetti convoca i segretari comunali «Ora piani anti corruzione»" - Sottototitolo: "Cuttaia dopo il nuovo caso di tangenti negli enti locali «Rotazione dei funzionari e sanzioni se tergiversano»".
Ricordando che il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, ma VERA Discarica di Rifiuti è un'OPERA PUBBLICA realizzata con la procedura del Project Financing... oggi vi segnalo un articolo del Corriere del Veneto. Titolo: "Il coordinatore dei prefetti convoca i segretari comunali «Ora piani anti corruzione»" - Sottototitolo: "Cuttaia dopo il nuovo caso di tangenti negli enti locali «Rotazione dei funzionari e sanzioni se tergiversano»"... il cui testo è il seguente:
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Casta, casta, casta. L'elettorato lo grida dai tempi di Tangentopoli, quella di
vent'anni fa, quella con la «T» maiuscola. E quindi sui politici si sono accesi
un riflettore dopo l'altro. Si sono fatte leggi su leggi per dare maggior
autonomia ai dirigenti e ai funzionari, per evitare, insomma, che il sindaco o
il presidente di turno potesse fare pressione sugli uffici e dare così una mano
all'amico imprenditore tutto lieto di calare la mazzetta. E che ti scopri? Che
da quando la vecchia «licenza a costruire» che veniva firmata dal sindaco è
stata sostituita dalla più contemporanea «segnalazione certificata di inizio
attività (Scia)» timbrata dal funzionario, le cose non sono andate tanto meglio.
Le regalie, invece di finire in tasca agli eletti del popolo, sono andate in
quelle dei funzionari che hanno preteso «premi» più piccoli, ma non per questo
meno frequenti come dimostra l'indagine di Padova che ha portato allo scoperto
un giro di corruzione tra dirigenti e impiegati «infedeli».
«Anche per
questo va approntato subito un nuovo piano anticorruzione che coinvolga le
pubbliche amministrazioni venete. Prima della fine dell'anno convocherò qui in
prefettura tutti i segretari comunali e i responsabili degli altri enti locali
per far applicare in tempi stretti i protocolli della nuova legge
anticorruzione. E subito dopo faranno così anche le altre prefetture con le
quali costituiremo anche una cabina di regia», spiega Domenico Cuttaia, prefetto
del capoluogo e coordinatore delle prefetture venete.
E i sindaci? Non sono
invitati?
«Non gliela faccio sotto il naso, sia chiaro. Ma la convocazione è diretta solo
ai segretari comunali e ai direttori generali degli altri enti. Sono loro i
responsabili dei piani anticorruzione. Il sindaco e i presidenti hanno il potere
di nominare un altro funzionario al posto del segretario, ma sta a quest'ultimo
applicare il piano anticorruzione».
Perché adesso?
«Perché la legge
anticorruzione approvata l'anno scorso (la 190 del 2012) è applicabile soltanto
dall'11 settembre di quest'anno, dopo che sono state decise le modalità di
attuazione. Ci sono infatti delle tappe da rispettare perché la prevenzione
della corruzione è una materia delicata che coinvolge l'autonomia dei funzionari
e la privacy degli imprenditori, principi costituzionali importanti che non
devono essere violati».
Cioè?
«In passato gli alti dirigenti potevano
fare controlli arbitrari sui funzionari sulla base del loro tenore di vita.
Questo è sbagliato e ottiene come unico risultato di violare la privacy. Non si
deve tornare indietro. Bisogna coniugare le maggiori libertà e il diritto alla
privacy con i controlli, limitando i contesti ambientali dove si sviluppa la
corruzione e tenendo presente che questi comportamenti si annidano nei
provvedimenti discrezionali e nelle procedure complicate»
Qual è la soluzione?
«Quella che valuteremo insieme ai segretari comunali e
agli altri funzionari quando ci incontreremo. È importante che le procedure
abbiano tempi certi. Faccio un esempio: se so che per avere un permesso servono
30 giorni, non uno di più, non uno di meno, non vengo spinto a corrompere un
funzionario per accelerare la pratica. E se dopo 30 giorni il documento non c'è
devo poter fare una segnalazione per sanzionare il funzionario
inadempiente».
È sufficiente?
«È un primo passo. Deve diventare
obbligatoria la rotazione del personale, non possono esserci persone che stanno
per vent'anni nello stesso posto. Inoltre si devono definire le regole del
conflitto di interesse dopo la cessazione dell'incarico, non si possono avere
persone che vanno in pensione e tornano come intermediari o
consulenti».
Ma così si perdono le professionalità.
«Non si può
avere tutto. Bisogna dare delle priorità. Oggi la corruzione è
prioritaria».
Perché è aumentata?
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Me medesimo, se fossi l'Assessore alle Discariche...
... sulla "rotazione" del Personale dell'Ufficio Ecologia...
due parole le scambierei con il Segretario Comunale!!!
due parole le scambierei con il Segretario Comunale!!!
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