LA GESTIONE DEL RIFIUTO CON CODICE CER 191212 - La qualificazione del rifiuto - Ai fini della sua qualificazione, il rifiuto che si genera dal trattamento meccanico dei rifiuti solidi urbani, costituito dallo scarico del trattamento stesso, può assumere i codici speculari: codice CER 191211 rifiuto generato dal trattamento meccanico di rifiuti contenente sostanze pericolose, oppure il codice CER 191212 rifiuto generato dal trattamento meccanico di rifiuti diverso da quello di cui alla voce 191211.

A quanto pare la DISCARICA SIBERIE - spacciata quale essere un'OPERA PUBBLICA al fine di riempire di soldi le casse del comune mediante un PROJECT FINANCING - pare sia evidente che... NON E' un'OPERA PUBBLICA d'interesse del Responsabile dell'Ufficio dei Lavori Pubblici del Comune di Sommacampagna che in risposta alla mia lettera del 2 Settembre 2013 avente ad oggetto: "Richiesta di accertamenti e verifiche di eventuali irregolarità sulla Procedura di “Project Financing” della Discarica Siberie"... ha cosi dichiarato (vedi sotto).
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Premesso che nell'oggetto della lettera ricevuta hanno scritt un oggetto "errato", perchè il sottoscritto "NON HA MAI CHIESTO nessun chiarimento" al Responsabile dell'Ufficio Lavori Pubblici, un quanto la lettera inviata aveva questo oggetto: "Richiesta di accertamenti e verifiche di eventuali irregolarità sulla Procedura di “Project Financing” della Discarica Siberie".
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E se ad un Responsabile Comunale chiedo degli accertamenti e delle verifiche e questo mi risponde (vedi sotto), di fatto, "pilatescamente"... lavandosi le mani... è ovvio che la mia richiesta e la sua risposta, poi va inviata alla Procura della Repubblica al fine di verificare e di accertare se... nelle "non risposte", siano stati compiuti eventuali reati.
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La risposta del Geom. Paolo Franchini, Responsabile dell'Ufficio Lavori Pubblici, che ricordo dato che lui forse non ricorda che egli medesimo era stato il Funzionario Responsabile che aveva predisposto la Delibera di Giunta n° 210 del 5 Luglio 2001 avente ad oggetto: "RECUPERO AMBIENTALE DELLA EX CAVA "SIBERIE" - ATTIVAZIONE PROCEDURA DI AFFIDAMENTO A MEZZO PROJECT FINANCING - APPROVAZIONE AVVISO"... e pertanto quanto ieri ricevuto va qui ricopiato: Devo declinare la richiesta di chiarimenti di cui all'oggetto, poichè il sottoscritto non ha mai avuto e quindi svolto alcun ruolo nel procedimento relativo alla realizzazione dei lavori previsti all'interno delle "Discarica Siberie", da ciò non possiede la competenza e le conoscenze di dettaglio, sufficienti e necessarie per corrispondere adeguatamente alla molteplicità e complessità dei quesiti proposti. 
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E se il Responsabile dell'Ufficio Lavori Pubblici, ha comunque risposto entro i 30 giorni entro i quali Funzionari Pubblici devono rispondere - termine scaduto ieri - adesso aspetto qualche giorno di avere la risposta (o non risposta) anche del Responsabile dell'Ufficio Bilancio e Finanze del Comune e poi le mie domane e le risposte (o non risposte) vanno inviate alla Procura della Repubblica... per gli opportuni accertamenti.
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E visto che siamo in presenza di un PROJECT FINANCING e quindi il "PROBLEMA" sono i "SOLDI", ieri leggendo il Report Periodico Non Tecnico del 1° Semestre del "Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie - Discarica per rifiuti non pericolosi", come pubblicato sul sito web della Provincia di Verona oggi possiamo fare... "quattro conti in tasca" al Comune.
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Dalla pagina 7 di questa "striminzita"... ma molto, molto... "striminzita" relazione apprendiamo che nel primo semestre del 2013, nella Discarica Siberie sono stati conferite queste tipologie di rifiuti (vedi sotto i codici CER) con indicato anche la quantità scaricata.
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Come è tristemente noto per quell'OPERA PUBBLICA che doveva essere terminata in 6 anni, come stabilito nella procedura di Gara d'Appalto del PROJECT FINANCING, ogni anno avrebbero dovuto essere conferiti circa 120.000 tonnellate di rifiuti a partire dal 2010, ma se nel primo semestre 2013 siamo a poco più di trentamila tonnellate e siamo alla metà di quanto previsto nella Gara d'Appalto... e pertanto mi sa che quanto previsto nella gara d'Appalto... non è stato rispettato.
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Da questi dati emerge che il Comune di Sommacampagna, nei primi 6 mesi del 2013 essendo state scaricate 31.986 tonnellate di rifiuti e dovendo incassare 29,98 euro a tonnellata, nelle Casse Comunali... dovrebbero essere entrati: 958.961,86 euro.
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Ma di queste 31.986,72 tonnellate di rifiuti, va segnalato che 26.193,92, pari all'81,892% del totale sono costituiti da rifiuti del codice CER 19.12.12. una tipologia di rifiuti che sarebbe cosi descritta in questo documento: "LA GESTIONE DEL RIFIUTO CON CODICE CER 191212 - La qualificazione del rifiuto - Ai fini della sua qualificazione, il rifiuto che si genera dal trattamento meccanico dei rifiuti solidi urbani, costituito dallo scarico del trattamento stesso, può assumere i codici speculari: codice CER 191211 rifiuto generato dal trattamento meccanico di rifiuti contenente sostanze pericolose, oppure il codice CER 191212 rifiuto generato dal trattamento meccanico di rifiuti diverso da quello di cui alla voce 191211"
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A quanto pare questa tipologia di rifiuti: "Codice CER 19.12.12" è la stessa tipologia di rifiuti che dovrebbero essere conferiti nella Discarica di Bracciano anche questa gestita dal Comune... il quale Comune incassa 6 euro a tonnellata, quale "Ristoro al Comune di Bracciano", contro i 29.89 euro a tonnellata che invece incassa Sommacampagna, come riportato in questo articolo (vedi sotto) pubblicato in data 1 Ottobre 2013. 
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Chiusi i cancelli della discarica di Roma. I residenti hanno organizzato il 'Lucchetto day'. Protestano invece i cittadini contro il nuovo sito. Partiti dalla Salaria e da Rocca Cencia i primi tir che porteranno gli scarti trattati fuori dal Lazio. L'assessore Estella Marino: "Forse non serve Falcognana".

Oggi i cancelli di Malagrotta sono rimasti chiusi. Nessun camion, niente rifiuti di Roma nella discarica che per ben trent'anni li ha accolti. E nessun 'nuovo' movimento nemmeno a Falcognana, il sito che dovrebbe raccogliere temporaneamente l'eredità di Malagrotta. Intanto, il prefetto-commissario Goffredo Sottile ha disposto "in via immediata e urgente l'utilizzo fino al 31 dicembre 2013 dello spazio di conferimento disponibile presso la discarica di Bracciano, località Cupinoro, nel limite della volumetria massima di 20.000 tonnellate per lo smaltimento dei rifiuti urbani trattati provenienti dai comuni di Roma Capitale, Fiumicino, Ciampino e Stato Città del Vaticano". Estella Marino, assessore capitolino all'Ambiente ai microfoni di Radio Città Futura, ha detto: "Ad oggi, non so se utilizzeremo la discarica di Falcognana perché, probabilmente, se siamo riusciti a mettere in piedi strade diverse, non è detto che ce ne sia bisogno". E dal ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, in audizione in commissione Ambiente a Palazzo Madama, parlando dei rifiuti a Roma e della discarica che sostituirà Malagrotta ha precisato: "Non ho ancora firmato il decreto per la discarica" di Falcognana "perché vorrei ridurre al minimo l'utilizzo, a valle di tutte le altre soluzioni". Il ministro ha fatto presente che sta analizzando altri elementi e poi "procederà" alla firma del decreto.

Ventimila tonnellate di rifiuti a Bracciano.
Intanto, ventimila tonnellate di rifiuti trattati di Roma, Fiumicino, Ciampino e Città del Vaticano saranno portati nella discarica di Cupinoro a Bracciano fino al 31 dicembre 2013, come dispone il decreto del commissario ai rifiuti Goffredo Sottile. Costerà poco più di 83 euro a tonnellata il trasporto della parte di rifiuti trattati di Roma, Fiumicino, Ciampino e Città del Vaticano nella discarica di Cupinoro a Bracciano. Al prezzo di 60 euro a tonnellata previsto dalla società che gestisce l'impianto di Bracciano, infatti, vanno aggiunti una tariffa applicata del 10% come "Ristoro al Comune di Bracciano", 3,098 euro a tonnellata come "Tributo speciale Regione Lazio" e altri 13,925 euro a tonnellata per "Accantonamento post Mortem", ossia la gestione del rifiuti una volta chiuso lo spazio disponibile; per un totale dunque di 83,023 euro a tonnellata. "La società Bracciano Ambiente Spa-  si legge nel provvedimento - mantiene e garantisce la gestione e la custodia di tale spazio della discarica e percepirà, da parte del soggetto conferente, una indennità pari a 60 euro per ogni tonnellata di rifiuti urbani trattati conferita per lo smaltimento, oltre agli oneri come previsti al punto 6 dell'avviso di vendita di cui alle premesse". Già perché nel provvedimento di Sottile si fa riferimento al fatto che "con avviso di asta pubblica del 9 settembre 2013 la Bracciano Ambiente Spa ha messo in vendita spazi di conferimento per 20.000 tonnellate, fino al 31 dicembre 2013, presso la discarica di Bracciano, località Cupinoro". Il provvedimento è stato assunto sia in considerazione della "situazione di grave ed urgente necessità pubblica conseguente alla chiusura della discarica di Malagrotta a far tempo dal 30 settembre 2013", sia perché "occorre, nell'immediato, individuare una soluzione pur provvisoria che concorra a garantire lo smaltimento dei rifiuti urbani trattati provenienti dai comuni di Roma Capitale, Fiumicino, Ciampino e Stato del Vaticano, nel preferibile rispetto del principio di prossimità". 



Il sindaco di Bracciano. "Bracciano non sarà assolutamente la discarica di Roma: c'era un bando ed è stato rispettato un discorso isituzionale, non c'è alcuna vendita della Bracciano Ambiente nè di terreni. Una volta finita la volumetria a disposizione fine, stop, discorso chiuso". Queste le parole del sindaco di Bracciano, Giuliano Sala che ha annunciato una conferenza stampa per il 16 ottobre. Sala spiega tutto l'iter che ha portato all'ordinanza prefettizia: "Il Comune, o meglio il Cda di Bracciano Ambiente, ha fatto un avviso di asta pubblica mettendo in vendita spazi di conferimento di rifiuti trattati per 20 mila tonnellate, fino al 31 dicembre 2013, presso la discarica di Bracciano, a Cupinoro. Il primo bando è andato deserto, il secondo scadeva il 4 ottobre: il commissario Sottile evidentemente ha visto l'avviso, si è 'comprato' quello spazio e ha fatto un decreto per utilizzarlo". E, ci tiene a precisare il primo cittadino della cittadina lacustre, non ci sarà alcun danno o rischio per l'ambiente o per i cittadini, perché "potranno essere conferiti solo scarti contrassegnati con il codice Cer 19-12-12, ovvero trattati nei tmb e rigenerati, quindi inerti, meno dannosi del tal quale conferito nell'impianto e nel rispetto delle norme". Sì, perché "abbiamo un'Aia del 28 maggio 2007 che permette l'ingresso a Cupinoro dei rifiuti tal quale dei 25 comuni del bacino e di rifiuti trattati dall'esterno della zona". E sulla 'qualità' del rifiuto in arrivo dalla Capitale, un'assicurazione arriva dal fatto che "ogni camion che arriverà potrà entrare nell'impianto e conferire solo se munito delle analisi chimiche che attestano che si tratti di rifiuto caratterizzato". Senza contare i benefici economici, perché, ha sottolineato Sala, "la Bracciano Ambiente guadagnerà i soldi del bando". Il che vuol dire che, oneri esclusi, essendo stabilita a 60 euro a tonnellata - pari alla base d'asta - l'indennità che il soggetto conferente è tenuto a versare alla municipalizzata, all'esaurimento delle 20 mila tonnellate previste il Comune intascherà un totale di un milione e 200 mila euro. E finita la volumetria a disposizione, ha ribadito il primo cittadino, "il discorso sarà chiuso". 

L'assessore Marino: Forse non serve Falcognana. Ai microfoni di Radio Città Futura è arrivata la dichiarazione dell'assessore all'Ambiente, Estella Marino: "Ad oggi, non so se utilizzeremo la discarica di Falcognana perché, probabilmente, se siamo riusciti a mettere in piedi strade diverse, non è detto che ce ne sia bisogno". Alla domanda sui costi del trasferimento dei rifiuti al Nord, dopo la chiusura di Malagrotta, l'assessore ha risposto che "fino a ieri pagavamo 67 euro/tonnellata per il conferimento in discarica; con i bandi che sono stati aggiudicati, la spesa è tra i 100 e i 115 euro/tonnellata, quindi la differenza, moltiplicata per le tonnellate, è quanto ci costerà. C'è da dire - ha aggiunto - che Malagrotta aveva costi più bassi rispetto ad altre discariche ma è anche vero che ha creato una serie di problematiche per la Valle Galeria". La società Ecofer, nel frattempo, ha comunicato di "aver conseguito tutte le autorizzazioni prescritte per l'esecuzione dei lavori attualmente in corso e non ha nulla in contrario ad esibirle a chiunque fosse interessato - afferma l'amministratore unico Valerio Fiori, legale rappresentante della Ecofer Ambiente Srl, in merito - spiega - a "notizie relative a presunti esposti dei comitati cittadini contrari allo smaltimento di rifiuti urbani a Falcognana". 


Protesta a Falcognana. A via Ardeatina, davanti la discarica di proprietà della Ecofer che da anni riceve gli scarti non ferrosi della lavorazione delle carcasse d'auto, i cittadini sono rimasti in presidio tutta la notte contro l'eventuale arrivo dei rifiuti trattati di Roma. Ma la 'nuova' vita della discarica della Ecofer non è stata ancora autorizzata con il necessario decreto del ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, quindi nessun tir di rifiuti. Anche se diversi cittadini denunciano che sulla via Ardeatina il transito di camion - carichi non di rifiuti - va avanti nonostante il divieto al traffico pesante disposto da oggi dal presidente del IX Municipio, Andrea Santoro, tra il km 11,8 ed il 14,4 dell'arteria cittadina. E proprio il minisindaco Santoro ha commentato: "Apprezzo le parole dell'assessore all'Ambiente, Estella Marino, che non conferma la scelta del sito di Falcognana per la discarica di Roma perché si stanno analizzando criticità, problemi, necessità. All'inizio di questa vicenda avevo chiesto a tutti il massimo senso di responsabilità nelle parole e nelle scelte. Sono felice che si stia andando in questa direzione". 

Partiti i camion dell'Ama fuori dal Lazio. Questa mattina sono partiti i primi camion con i rifiuti trattati di Roma, dagli impianti Ama di Rocca Cencia e Salaria. Per tutta la giornata sono 25 i mezzi pesanti dell'Ama che portano i rifiuti trattati fuori dal Lazio, precisamente verso due impianti a Sogliano al Rubicone (Forlì-Cesena) e Vercelli. Tra scarti di lavorazione e Fos sono stati trasportati tutti rifiuti già trattati (quindi niente tal quale) negli impianti di trattamento meccanico-biologico (tmb) Salaria e Rocca Cencia, Malagrotta 1 e 2, Albano e Viterbo e nel tritovagliatore di Rocca Cencia. Aspettando la nuova gara europea per il trasporto degli scarti di lavorazione, i viaggi dei camion dell'Ama con i rifiuti di Roma nei due impianti al Nord Italia continueranno per i prossimi 2/3 mesi, con una frequenza che a regime raggiungerà i 28/29 tir al giorno. La sentenza della I sezione Ter del Tar del Lazio, presieduta da Linda Sandulli, ha stabilito invece che il Consorzio Colari potrà trattare 190.000 tonnellate annue di rifiuti presso l'impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) sito nel Comune di Guidonia Montecelio.

Lucchetto day a Malagrotta. Sono invece increduli i cittadini della Valle Galeria che dopo 30 anni hanno visto chiudere per sempre i cancelli della discarica di Malagrotta dove, ieri sera, si è svolto il 'Lucchetto day'. "E' un risultato storico. Ci chiediamo e chiediamo al sindaco di Roma Ignazio Marino dove verranno collocati i rifiuti che vengono trattati negli impianti Tmb di Malagrotta", afferma Angelo Vastola (comitato Uniti per la Valle Galeria) tra gli attivisti che lo scorso anno avevano coordinato la protesta contro la discarica a Monti dell'Ortaccio e oggi consigliere municipale del territorio. "Ora ci aspettiamo la riqualificazione di Malagrotta: come verrà fatta? Vogliamo un tavolo tecnico in cui si pianifichino tempi e modi", continua Vastola. Insomma, evento storico ma niente festeggiamenti.
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In merito alla Discarica dei Rifiuti di Roma se leggiamo questo articolo: "A Bracciano la nuova discarica. "Falcognana non è necessaria"" con questo sottotitolo: "Annuncio a sorpresa dell'assessore Estella Marino: “ Ad oggi, non so se utilizzeremo la discarica di Falcognana perché, probabilmente, se siamo a riusciti a mettere in piedi strade diverse, non è detto che ce ne sia bisogno. Il ministero sta finendo le ultime indagini perché le valutazioni non si fanno a scatola chiusa ma andando ad analizzare criticità, problemi, necessità”. Partiti i primi 25 camion da Rocca Cencia e Salario diretti in Romagna e Piemonte. Il commissario Sottile firma l'ordinanza per la discarica di Cupinoro che lavorerà per Roma sino al 31 dicembre. L'ira dell'M5s: "Civita si deve dimettere""... non è che i Rifiuti di "Roma Ladrona"... verranno scaricati nella Discarica Siberie?
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Io non ho idea di come sia stata costruita e/o sia gestita la Discarica Comunale di Bracciano... ma a quanto pare... nel loro sito istituzionale, vi sono molte informazioni che sono rese pubbliche... mentre ho una "convinta convinzione" che la Discarica Siberie... se è totalmente impermeabile come trasparenza per l'accesso agli atti... sia impermeabile come uno "scolapasta" per la salvaguardia delle falde freatiche sottostanti... e che ci siano dei problemi di tenuta come quelli di uno "scolapasta" questo parrebbe essere evidente da queste foto tratte dal Verbale dell'ARPAV dell'8 Agosto 2013.
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Dopo queste informazioni, due domande: 
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"Perchè di quello che succede nella Discarica Siberie, l'Assessore alle Discariche non si presenta in Consiglio Comunale e spiega a tutti se stanno costruendo una Discarica e/o uno Scolapasta?
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"Potrebbe l'Assessore alle Discariche dirci almeno da dove sono venute queste 26.193 tonnellate di rifiuto il cui codice CER è 19.12.12. cosi abbiamo un'idea dei giretti in camion che fanno questi rifiuti?"

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