Comunque, in merito al: "PDL n. 284: Norme per la disciplina dell'attività di cava", forse mi sarà scappato... ma non ho letto nessun articolo di giornale che abbia ripreso questo Comunicato Stampa delle Regione: "Cave, commissione approva le nuove norme per le attività estrattive" e pertanto, mi domando e mi chiedo... perchè nessun "ambientalista" ha dato un'occhiata a questo Progetto di Legge e/o ha iniziato ad opporsi?

Domenica 27 Ottobre 2013 avevo pubblicato questo messaggio: "A... 32 giorni... 21 ore... 10 minuti e... 19 ... dalla "FINE" del SUO mandato di "Assessore all'Ambiente"... perchè l'Augusto Assessore (che di fatto non si è mai occupato di Ambiente e nemmeno della "collassante" Discarica)... non fa (finalmente) qualcosa per la TUTELA dell'Ambiente e della SALVAGUARDIA della SALUTE PUBBLICA... approvando gli "OTTO PROGETTI PER SALVARE CASELLE"?".
.
E visto che i giornali evidenziavano le problematiche conseguenti ai vincoli imposti dal nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento con Valenza Paesistica, ieri sera sono andato a cercare nuove informazioni relative a questi vincoli... e ho trovato questo: "Deliberazione della Giunta Regionale n. 1721 del 03 ottobre 2013Presa d'atto della Valutazione Tecnica Regionale n. 44 espressa in data 18 settembre 2013 avente per oggetto: "Note esplicative al parere espresso in data 20 marzo 2013, n. 10 - Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC 2009) - variante parziale con attribuzione della valenza paesaggistica - L.R. 23 aprile 2004, n. 11 - art. 25"."... alla quale delibera erano allegati questi documenti:
.
.

.
Da questa immagine è evidente che buona parte del territorio "già edificato" del Comune di Sommacampagna (quasi tutto il capoluogo e tutta la frazione di Caselle) è sottoposto ai vincoli del PTRC, ma mentre cercavo documentazione relativa, appunto, ai Vincoli del PTRC, mi sono imbattuto in questo Comunicato Stampa: "Cave, commissione approva le nuove norme per le attività estrattive".
.
9 ottobre 2013 - Via libera in terza commissione, presieduta da Luca Baggio (LN), al progetto di legge predisposto dalla Giunta che introduce le nuove norme per la disciplina dell’attività di cava. Il provvedimento ripercorre la struttura della legge regionale 44 del 1982, aggiornandola alle necessità attuali, ma soprattutto con l’obiettivo di semplificare i procedimenti di pianificazione, aumentare la tutela del territorio con norme più stringenti per la ricomposizione ambientale dei siti estrattivi e di rafforzare le funzioni di controllo da parte della Regione in previsione della costituzione dell’osservatorio per le attività estrattive. La normativa indica anche la procedura per interventi soggetti a valutazione di impatto ambientale e prevede la ridefinizione di alcuni istituti introdotti dalla legge 44/82 e riguardanti la proroga della durata dell’autorizzazione, che sarà fortemente limitata, la decadenza e la revoca. Viene introdotto, inoltre, un sistema di partecipazione finanziaria dell’imprenditore ai costi che la Regione e soprattutto i Comuni sopportano per gli interventi di mitigazione degli effetti che l’attività estrattiva produce sul territorio. “Quello della coltivazione delle cave è un tema delicato, in quanto si tratta di un’attività imprenditoriale da cui non si può prescindere, ma che ha un impatto sul territorio. Occorre quindi arrivare a regolare la materia in maniera equilibrata, guardando alle opportunità e alle prospettive”. E’ quanto fanno rilevare l’assessore regionale alle politiche ambientale, Maurizio Conte (LN) e il presidente Baggio al termine della seduta. “La proposta – hanno aggiunto– andrà a sostituire la legge regionale in materia di attività estrattive (n. 44) in vigore e risalente al 1982. E’ un ulteriore tassello nel processo di revisione e ammodernamento complessivo del settore estrattivo del Veneto. Questo per far sì – hanno concluso Conte e Baggio – che le cave non siano più una ferita aperta per il territorio veneto”. L’assessore Conte ha poi annunciato che nelle prossime settimane la Giunta regionale adotterà anche il nuovo Piano Regionale delle Attività di Cava (PRAC).
.
.

.
Trovato questo Comunicato Stampa e dopo aver ascoltato le dichiarazioni come espresse nel video come sopra riportato... sono poi andato alla ricerca di altre informazioni in merito al "PDL n. 284 : Norme per la disciplina dell'attività di cava" e ho trovato questo:
.
Progetto di Legge
Contenuti:

Scheda iter progetto di legge

PDL n. 284 : Norme per la disciplina dell'attività di cava

Data di presentazione al consiglio:  05/07/2012
Assegnato in sede referente:  III commissione
Stato dell'iter in commissione:  Testo licenziato da Commissione
La commissione ha espresso parere in data: 09/10/2013
Parere della commissione espresso a: maggioranza
Relatore in aula:  Luca BAGGIO
Approvato dal Consiglio in data: 
Ordini del giorno concernenti il contenuto della legge (art. 55 del reg. cons. reg.): 
Presentatori
Giunta regionale (primo firmatario)
Testi disponibili:
Formato pdf  testo presentato (531 Kb)
Formato pdf  testo licenziato da commissione (1120 Kb)
Formato pdf  dossier Pdl 284.pdf (3759 Kb)
Formato pdf  Errata corrige dossier Pdl 284.pdf (55 Kb) 
.


.
Che il 1° comma del 1° articolo di questa legge abbia da cominciare cosi: "La Regione del Veneto disciplina l'attività di cava al fine di conseguire un corretto uso delle risorse, nel quadro della rigorosa salvaguardia dell'ambiente nelle sue componenti fisiche, pedologiche, paesaggistiche, monumentali, nonché della conservazione della superficie agraria utilizzabile a fini produttivi."... sinceramente fa da ridere!!!
.
Non ho ancora avuto modo di leggere... bene, questo progetto di Legge, ma se in prima lettura... andiamo a leggere l'articolo 20 - "Proroghe", un pò devo preoccuparmi se nei tre commi di questo articolo si legge questo:
.
1. L'autorizzazione, ove ricorrano fondati motivi, può essere prorogata per una sola volta, nel rispetto della procedura di VIA e per un periodo non superiore alla metà del periodo di validità dell'autorizzazione medesima, in conformità ai criteri e parametri stabiliti dalla Giunta regionale, fatta salva la facoltà di cui al comma 2.
2. La proroga può essere concessa, nel rispetto della procedura di VIA, oltre il limite di cui al comma 1 e fino ad un massimo, oltre il limite medesimo, pari al periodo di validità dell'autorizzazione, a condizione che il titolare versi annualmente al comune un contributo aggiuntivo costante pari al 3 per cento del contributo di cui all'articolo 21, comma 2, moltiplicato per il numero di armi eccedenti il limite medesimo. Il contributo aggiuntivo è versato a decorrere dal primo anno successivo al superamento del limite di cui al comma 1 e fino alla conclusione deilavori.
3. I commi 1 e 2 si applicano anche alle cave in atto all'entrata in vigore della presente legge a prescindere dalle eventuali proroghe già concesse.

.
Se poi dovessi commentare anche l'Art. 30 "Contributi per la ricomposizione ambientale delle aree di cava degradate"... a partire dal comma 1, che cosi recita: "La Regione promuove la ricomposizione ambientale delle aree di cava degradate mediante la concessione di contributi, fermi restando gli obblighi già assunti dal responsabile dell'attività estrattiva"... dovrei stare qui tutto il giorno a scrivere... e quindi ora smetto.
.
Comunque, in merito al: "PDL n. 284: Norme per la disciplina dell'attività di cava", forse mi sarà scappato... ma non ho letto nessun articolo di giornale che abbia ripreso questo Comunicato Stampa delle Regione: "Cave, commissione approva le nuove norme per le attività estrattive" e pertanto, mi domando e mi chiedo... perchè nessun "ambientalista" ha dato un'occhiata a questo Progetto di Legge e/o ha iniziato ad opporsi?

Commenti