"Il Piano di assetto del territorio redatto in municipio frustrato dalla legge approvata a Venezia" - "La Regione impone una fascia di rispetto di due chilometri. Insorge il sindaco: «Così è difficile che le imprese investano qui»" - Chi ha detto queste frasi? Il Sindaco di Sommacampagna (che non c'è) o il Sindaco di Villafranca?
Giovedi 26 Settembre 2013 ho scritto questo messaggio: "Vista la Delibera di Giunta n. 169 del 29-08-2013: "Osservazioni alla Variante
al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento adottata con delibera della
Giunta Regionale n. 247 del 10.04.2013"... mi sa che sarà difficile per
l'Assessore all'Urbanistica mantenere questa promessa: "questo primo passaggio
ci possa portare entro il primo autunno a portare in Consiglio Comunale uno,
due, tre, quattro che siano...""
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E sempre attinente al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, sull'Arena di oggi, c'era questo articolo: "I binari
circondano la città. Bloccate le licenze edilizie" con questo sopra titolo: "VILLAFRANCA. Il Piano di assetto
del territorio redatto in municipio frustrato dalla legge approvata a Venezia" e questo sottotitolo: "La Regione impone una fascia di
rispetto di due chilometri Insorge il sindaco: «Così è difficile che le imprese
investano qui»".
L´intento è quello di tutelare il
territorio e riordinarlo, ma secondo il Comune di Villafranca, il Piano
territoriale regionale di coordinamento, licenziato ad aprile dalla giunta
veneta, introdurrà un passaggio in più, complicando iter burocratici e
rallentando chi, nonostante la crisi, vuole investire.
Il Comune ha redatto
in questi giorni una serie di osservazioni che danno parere negativo al Ptrc,
con obiezioni, in particolare, sull´articolo 38: il punto riguarda le aree
attorno ai caselli autostradali, agli accessi alla rete primaria stradale e alle
stazioni ferroviarie. Queste zone, per un raggio di due chilometri, saranno
ritenute strategiche e «di interesse pubblico ai fini della mobilità regionale».
Su queste, pertanto, vigilerà la Regione e gli enti locali dovranno tenerne
conto nel redigere i loro piani urbanistici e le previsioni ivi contenute, che
potranno essere attuate solo in accordo con Venezia. Nella pratica, tra caselli,
strade e ferrovia, saranno interessate dalla norma Dossobuono, Rizza e Alpo, e
anche il centro di Villafranca.
Il Ptrc punta alla salvaguardia territoriale
e al riordino degli insediamenti e delle attività, ma secondo il Comune
bloccherà gli strumenti urbanistici locali. «In quelle zone saremo obbligati a
chiedere l´assenso preliminare alla Regione sia per nuove previsioni
urbanistiche ed edilizie, sia per la loro attuazione», spiega il sindaco Mario
Faccioli. «Dal punto di vista della programmazione ci hanno ammazzato: lì ogni
investimento sarà vincolato da questa strategia. L´articolo 38, inoltre, dà un
indirizzo ma non disciplina, perché non è ancora stato definito. Nelle aree
entro il raggio di due chilometri c´è un interesse regionale non ben
specificato. Significa che se un´impresa, che intende investire qui, presentasse
un qualsiasi tipo di progetto, dalla realizzazione di un centro all´ampliamento,
resterà fermo minimo tre anni, poiché oltre che dal Comune dovrà passare, per le
autorizzazioni, anche da Venezia».
Il sindaco chiede che l´articolo sia definito in tempi brevi o revocato. «Sono
stabilite nuove regole nella pianificazione che pur condivisibili nei principi,
come quelli finalizzati al minor consumo di suolo, snaturano la pianificazione
locale».
Il Ptrc non pone di fatto vincoli al Piano di assetto territoriale
del Comune, ma introduce un passaggio in più. «Ma si legifera per semplificare
non per sovrapporre regole», conclude Faccioli. «L´area aeroportuale, ad
esempio, ha un vincolo nazionale, tramite l´Enac, non regionale, eppure il
raggio di due chilometri riguarda anche quella zona. Il principio della Regione
non è sbagliato, è il calcolo dell´area che non capisco. Tutti gli investimenti
fatti dagli imprenditori nonostante il tempo di crisi si fermeranno».
«Queste sovrapposizioni di strumenti urbanistici creano ulteriori incombenze
burocratiche e un allungamento dei tempi a carico degli imprenditori», aggiunge
l´assessore all´urbanistica Roberto dall´Oca, «con aumenti dei costi se non
addirittura danni economici considerevoli. Tutto il contrario di quello che la
politica dovrebbe offrire ai nostri imprenditori. La legge sulla semplificazione
ha lo scopo di snellire gran parte dei procedimenti. Si toglie, inoltre,
all´urbanistica il suo valore: che senso ha pianificare se tutto viene demandato
ad autorizzazioni e permessi regionali? Diamo ai Comuni la facoltà di decidere
per un territorio del quale conoscono problemi e potenzialità».
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Tutti i documenti relativi al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento - PTRC si trovano sul sito web della Regione Veneto, di cui questa sottostante estratto della Tavola grafica rappresenta l'intorno del territorio di Sommacampagna.
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Allegato al P.T.R.C. - di cui ne fa parte integrante - vi sono anche le "Norme Tecniche" alle quali i PAT Comunali si devono adeguare.
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Ed è per quanto è stato "ADOTTATO" all'Art. 38 (vedi sotto) che il Sindaco di Villafranca è leggermente incaxxato... e continua a rilasciare interviste sui giornali, come se questo servisse a qualcosa!!!!
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ARTICOLO 38 - Aree afferenti ai caselli autostradali, agli accessi alle superstrade e alle stazioni SFMR
1. Le aree afferenti ai caselli autostradali, agli accessi alla rete primaria alle superstrade, di cui alla tav. 04, e alle stazioni SFMR, per un raggio di 2 Km dalla barriera stradale, sono da ritenersi aree strategiche di rilevante interesse pubblico ai fini della mobilità regionale.
2. Nell’ottica di una riorganizzazione e riqualificazione del sistema infrastrutturale e insediativo, tendente a un miglioramento generale del sistema stesso, lo sviluppo territoriale delle aree di cui al comma 1, non interessate da tessuti urbani consolidati, è subordinato a un riordino degli insediamenti e attività presenti, anche nei territori esterni, relazionati alle aree stesse, che preveda una loro rilocalizzazione e concentrazione, ovvero a un riordino delle zone agricole volto a eliminare eventuali opere incongrue ed elementi di degrado, anche mediante il ricorso a strumenti di compensazione. Dette aree sono da pianificare sulla base di appositi progetti strategici regionali.
3. Per quanto concerne la pianificazione di contesti interessati da tessuti urbani consolidati, gli enti territorialmente competenti, in sede di adeguamento dei propri strumenti di pianificazione, devono tener conto della rilevanza strategica delle aree di cui al comma 1.
4. Fino all’adeguamento di cui al comma 3, le previsioni contenute negli strumenti urbanistici vigenti possono essere attuate solo previo accordo con la Regione tenendo conto della rilevanza strategica ai fini della mobilità regionale delle aree di cui al comma 1.
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E se come riportato sulla tavola del PAT di Sommacampagna (vedi sopra) sarebbe l'area dove poter approvare i progetti del Piano degli Interventi - senza dover chiedere il parere alla Regione Veneto - con l'applicazione dell'Art. 38 del PTRC, l'unica area nella quale il Comune di Sommacampagna potrebbe approvare i progetti sono all'interno della Cava Ceolara e Cava Betlemme (vedi sotto) perchè tutto il territorio comunale sarebbe vincolato da: "Stazione FFSS di Sommacampagna-Sona", dal "Casello sull'A4 di Sommacampagna", dal "Casello sull'A22 di Verona-Nord" e dalle uscite della Tangenziale del Quadrante Europa e dell'Aeroporto.
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Il Comune di Sommacampagna con la Delibera di Giunta Comunale n° 169 del 28 Agosto 2013 avente ad oggetto: "Osservazioni alla Variante al
Piano Territoriale Regionale di Coordinamento adottata con delibera
della Giunta Regionale n. 247 del 10.04.2013" ha approvato questo:
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Si chiedono
pertanto le seguenti modifiche / integrazioni
normative:
a) al comma 1
l’ampiezza dell’area di tutela
pari ad … un raggio di 2 km
… sia ridotta alle aree
poste immediatamente a ridosso di caselli, uscite e stazioni, in un raggio
massimo di ml 250;
b) in coda al
comma 2, dopo le parole …
progetti strategici regionali. Venga aggiunto: “… in pendenza dei quali le iniziative
approvate all’interno di PAT e PATI, potranno essere recepite nei Piani degli
Interventi previo parere della Regione, da rendersi entro 60 gg. dalla richiesta
degli enti locali interessati, trascorsi i quali, senza risposta, si intenderà
acquisito il parere favorevole.”;
c) al comma 4
le parole … accordo con la
Regione … siano sostituite
da … parere favorevole della
Regione, da rendersi entro 60 gg. dalla richiesta degli enti locali interessati,
trascorsi i quali, senza risposta, esso si intenderà acquisito,
.…
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Io non credo che la Regione Veneto potrà andare ad approvare le modifiche all'Art. 38 come proposto dal Comune di Sommacampagna, ma al massimo potrà approvare una riduzione a... 1500 metri o a... 1000 metri con dei vincoli che sul PAT di Sommacampagna potrebbero interessare le sottostanti aree come qui evidenziate.
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Premesso ed evidenziato tutto questo, qui sotto ricopio... pari... pari... quanto avevo scritto alla fine del messaggio di Giovedi scorso.
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"Caro Romeo Assessore ma perchè: (A) continui a far finta che non esistano
le norme di salvaguardia del P.T.R.C. e del P.T.C.P., (B) insisti nel raccontare
ai giornalisti delle favole sul PAT e il PI e (C) illudi con promesse i tuoi
concittadini... nonostante che sai già che... tra due mesi vai a
casa?"
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Vista la Delibera di Giunta n. 169
del 29-08-2013: "Osservazioni alla Variante al Piano Territoriale Regionale
di Coordinamento adottata con delibera della Giunta Regionale n. 247 del
10.04.2013"... mi sa che sarà pertanto
molto difficile per l'Assessore all'Urbanistica mantenere questa promessa:
"questo primo passaggio ci possa portare
entro il primo autunno a portare in Consiglio Comunale uno, due, tre, quattro
che siano...", una dichiarazione che risulta essere stata scritta
e riportata nella Delibera
di Consiglio Comunale n° 29 del 3 Luglio 2013.
E' molto interessante quello che scrivete in questo blog, complimenti!
RispondiEliminaIo avrei bisogno di chiedervi informazioni riguardo questo post di qualche tempo fa:
http://vivi-caselle.blogspot.it/2012_11_30_archive.html
Come faccio a mettermi in contatto con qualcuno? Possibile avere un indirizzo email?
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