Mentre accade questo... «VIA incompetente e incompatibile» Esposto per danno erariale alla Corte dei Conti contro la commissione regionale. Legambiente: «Zaia la sciolga» ... a Sommacampagna i Consulenti per la Discarica Siberie... sono componenti della Commissione VIA.

Mercoledi 12 Dicembre 2012 scrivevo questo: "Domanda: "Può un Componente della Commissione V.I.A. Regionale (che determina sulla Discarica Siberie) essere anche il Consulente del Comune di Sommacampagna, chiamato ad esprimere il parere sulla triplicazione dell'eluato dei rifiuti da conferire nella stessa discarica? Risposta: "Io non credo che sia possibile per un evidente conflitto d'interesse".".
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Che un Consulente del Comune di Sommacampagna sia anche componente della Commissione VIA Regionale (che poi deve essere assente ai lavori della Commissione, quando c'è da votare su delle richieste di cui lo stesso era stato il consulente) credo sia un altro esempio NEGATIVO di come l'attuale Giunta Comunale gestisce la Discarica Siberie.
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Ed in merito alla Commissione VIA vi lascio a questo articolo: "«VIA incompetente e incompatibile» che ha questo sottotitolo: "Esposto per danno erariale alla Corte dei Conti contro la commissione regionale. Legambiente: «Zaia la sciolga»" e questo testo:
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VENEZIA. Via quella Commissione, tra sprechi, abusi e conflitti di interesse. Legambiente - affiancata nell’iniziativa dall’Osservatorio Ambiente e Legalità del Comune di Venezia - ha presentato ieri a Ca’ Farsetti un dossier sull’attività e la composizione della Commissione di valutazione d’impatto ambientale (Via) della Regione Veneto, annunciando anche un esposto per danno erariale alla Corte dei Conti, proprio per i compensi aggiuntivi degli esperti che affiancano i membri dell’organismo che valuta sul piano ambientale tutti i maggiori progetti previsti sul nostro territorio. Sono intervenuti, con l'assessore comunale all'Ambiente, Gianfranco Bettin, il presidente di Legambiente Veneto, Luigi Lazzaro con gli esperti Claudia Guidorzi e Gianni Belloni.
Nel dossier, che parte dai compiti della Commissione, sono segnalate le anomalie di tale struttura, partendo dalla Presidenza, che ha al suo vertice un segretario regionale competente in materia di infrastrutture e mobilità, anziché in materia ambientale. Stessa incongruenza viene evidenziata anche per i nove tecnici della Commissione che, in base alla norma, dovrebbero garantire un’adeguata interdisciplinarietà di competenze, ma che sono costretti ad avvalersi di altri sette tecnici esterni - gli esperti degli esperti - per mancanza delle necessarie conoscenze specialistiche, con un aumento annuo dei costi di 155 mila euro. Il dossier segnala anche possibili conflitti d’interesse in alcuni commissari che agiscono negli stessi settori e ambiti di cui sono, di volta in volta, chiamati a giudicare, minando la terzietà del loro ruolo e assumendo di fatto, sottolinea Legambiente, il ruolo di controllori e di controllati al tempo stesso. «La Commissione Via dovrebbe essere un organismo tecnico scientifico, super partes - ha sottolineato Bettin - ma in realtà è nominata dalla Giunta Regionale e alcuni suoi esponenti hanno anche cariche politiche elettive oltre che potenziali o effettivi conflitti d’interesse. Anche per questo, oltre che per la scarsa interdisciplinarietà, la Commissione è inadeguata a formulare pareri attendibili sui progetti che esamina. Tuttavia li può far passare comunque, perché il modo in cui è formata e la sua composizione insieme al fatto che i suoi nove membri più il presidente esprimono un voto a testa. Così se a un progetto si oppone il parere contrario di un Comune o di una Provincia, i cui voti contano uno rispettivamente, i dieci voti della commissione seppelliscono ogni obiezione. Il Comune di Venezia ha fatto pesante esperienza di tale situazione con la recente approvazione, contro il proprio parere e contro quello della Provincia, del revamping dell’impianto di trattamento di rifiuti di Alles Spa, per autorizzare il quale, consentendogli di ricevere rifiuti tossici e nocivi da fuori bacino la Commissione VIA ha cambiato d’imperio il Piano Regolatore di Porto Marghera (che tale importazione vietava). Una prepotenza resa possibile appunto da tale soverchiante e aberrante disparità di voti in Commissione, che assicura alla regione la maggioranza. Nel merito del progetto e contro questa violazione di sovranità il Comune di Venezia ha presentato ricorso al Tar. Si è oggi in attesa della sospensiva della procedura, che potrebbe già avvenire domani, mentre nel merito il pronunciamento del Tar è prevedibile per dopo l’estate».Legambiente chiede anche al presidente della Regione Luca Zaia di sciogliere «questa» Commissione Via. «Esaminerò con attenzione il dossier di Legambiente e poi farò con la Giunta le valutazioni del caso», è la sua risposta.

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Non aggiungo altro se non ricordandovi l'appuntamento di Mercoledi.

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In ogni caso su quello che sta succedendo in Discarica Siberie... permane il silenzio dell'Assessore alle Discariche e alle Immondizie: Augusto Pietropoli... (chiamarlo Assessore all'Ecologia e Ambiente... non mi sembra il caso).

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