La vedo dura che "... entro il primo autunno ("IQUASIEX") possano portare in Consiglio Comunale uno, due, tre, quattro che siano, mini piani degli interventi"... visto che magari prima i "QUASIEX" dovranno verificare la corrispondenza del P.A.T. al P.T.R.C. e al P.T.C.P. - Come mai nella Delibera del Consiglio Comunale 29/2013 non c'è alcun cenno che nel frattempo sono stati adottati il P.T.R.C. e il P.T.C.P. L'Assessore all'Urbanistica... si è dimenticato?

Ieri in questo messaggio: "Che senso ha approvare il Documento del Sindaco per il elaborare il "FINTO" Piano degli Interventi... se i "QUASIEX" tra 130 giorni, zero ore, 35 minuti e 02 secondi... terminano questa fallimentare esperienza Amministrativa... volendo approvare il "MINI" Piano degli Interventi? In questi ultimi 4 mesi che ancora mi rimangono, se io fossi uno dei "QUASIEX"... mi impegnerei per arrivare ad approvare gli OTTO PROGETTI per SALVARE CASELLE" avevo evidenziato delle dichiarazioni dell'Assessore all'Urbanistica, che qui sotto riproduco:
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L’intenzione è stata questa: chi abbia manifestazioni di interesse praticamente quasi condivisibili, perché un po’ già il PAT ha delineato una certa linea, perché non sono di estrema complicazione e perché non mi portano a scelte per cui debba dire ‘Sviluppo un’area di 200.000 metri quadrati’ abbiamo ritenuto che questo primo passaggio ci possa portare entro il primo autunno a portare in Consiglio Comunale uno, due, tre, quattro che siano, mini piani degli interventi per comunque rendere operativo l’accordo. 
Primo tra tutti, se verrà come spero, è l’acquisizione dell’area per la realizzazione della scuola materna nella “zona Saccomani”
Lì siccome sono due anni che ne parliamo, sono stati delineatigli accordi e siamo in vista ormai per la possibile chiusura dell’accordo
Se mi dicono ‘Ok, vogliamo essere operativi’, io vorrei potere dare loro la possibilità venendo in Consiglio Comunale per la valutazione addirittura a settembre.

È chiaro che – come ho detto prima – l’incarico per il Piano degli Interventi, quello che prenderà in esame l’effettivo sviluppo di aree artigianali ed industriali, aree di sviluppo abitativo di una maggiore consistenza sarà portato avanti con i propri tempi, che non sono quelli né dell’estate né dell’immediatezza di attuazione. 
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Ma oggi non torno a discutere sul FINTO Piano degli Interventi... ma visto che da quando con la DGRV 556 del 3 maggio era stato approvato il PAT, successivamente, sono accaduti altri fatti, meglio che questi fatti accaduti siano evidenziati, sopratutto se questi possono avere attinenza con il "MINI Piano degli Interventi" che l'Assessore all'Urbanistica vorrebbe portare in approvazione entro il primo autunno.
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Per pura coincidenza, nello stesso giorno che la Giunta Regionale del Approvava il PAT, sul Bollettino Ufficiale della Regione n° 39 del 3 Maggio 2013, veniva pubblicato questo:
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La variante parziale al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC 2009) per l'attribuzione della valenza paesaggistica, adottata con deliberazione della Giunta Regionale n. 427 del 10 aprile 2013, è stata pubblicata nel Bollettino ufficiale n. 39 del 3 maggio 2013.
Ai sensi del comma 5, dell'art. 25 della Legge regionale n. 11 del 2004, entro centoventi giorni dalla pubblicazione dell'avvenuto deposito di cui al comma 4 precedente, gli enti locali, le comunità montane, le autonomie funzionali, le organizzazioni e le associazioni economiche e sociali, nonché chiunque ne abbia interesse, possono presentare alla Giunta regionale osservazioni e proposte.
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E da questo avviso appare chiaro che entro 120 giorni dal 3 Maggio 2013... quindi entro la fine di Agosto il Comune di Sommacampagna, si spera, avrà da presentare delle Osservazioni alla Variante Paesaggistica del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento.
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In merito al PTRC e al suo deposito presso anche altri uffici pubblici della Regione, va segnalato che oggi sull'Arena è apparso questo articolo: "«Il Piano territoriale è stato nascosto», con questo sottotitolo: "LA POLEMICA. Gabanizza, coordinatore Sel, denuncia la scarsa pubblicità riservata all'incontro sul Ptrc in Provincia - «Forse la Regione non voleva si disturbasse il "manovratore"? Gruppi e cittadini alzino la voce»" e con questo testo:
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Continua a infuriare la polemica sul Piano territoriale regionale di coordinamento. Dopo l´incontro che si è svolto in Provincia, tra i tecnici regionali e il vice presidente della Regione, Marino Zorzato (Pdl - delega al Territorio), il dibattito continua ad animare la politica scaligera. «Poteva essere un incontro importante per conoscere le ripercussioni del piano sul territorio veronese», dice Giorgio Gabanizza, coordinatore provinciale di Sinistra ecologia e libertà. 

«Ma l´incontro è stato vanificato per la scarsa presenza dovuta ad una pubblicizzazione dell´evento inadeguata. Perché tutto questo? Per la volontà della Regione di rendere inutile la partecipazione, tra l´altro obbligatoria per legge, per non disturbare il “manovratore regionale”?», si domanda. «Oppure perché ci si vergogna di presentare uno strumento urbanistico che indica dei buoni principi per tutelare un territorio martoriato dalla cementificazione, ma che di fatto continua a considerare i vincoli per la tutela del paesaggio, del sistema idrogeologico, dei siti per la protezione della natura come elementi d´impedimento ad una crescita dei metricubi e alla rendita speculativa?». Domande alle quali Gabanizza si risponde ritenendo che la Regione concepisca «la pianificazione urbanistica come un´occasione per fare affari e di lasciare libero il mercato con minori vincoli ambientali sul territorio».

E prosegue: «Una concezione che contrasta con chi dichiara da tempo che è ora di cambiare il sistema che considera il territorio come una merce e che ha già prodotto tanti disastri e danni. Basta verificare in Veneto il dato dell´impronta ecologica , indicatore ambientale che misura il carico antropico rispetto alla capacità della natura di rigenerarsi. Or bene l´impronta ecologica del Veneto, maggiore della media nazionale, comporta un deficit ecologico che per essere coperto ha bisogno non di ben quattro Veneto. Che sia questa la fantasiosa macroregione di leghista memoria?». Per Gabanizza «non è un caso che con il motorcity, in una zona di ricarica degli acquiferi, venga prevista una cementificazione abnorme, grande quanto una città di medie proporzioni».

Gabanizza, Vincenzo Genovese, del Forum Ambiente, e Dino Facchini coordinatore regionale Sel, sottolineano che «l´alternativa a una pianificazione affaristica comporta di considerare la sostenibilità ambientale come un valore, un´opportunità per cambiare stili di vita». E per questo invitano i cittadini e le associazioni e i comitati di ambientalisti a far sentire la propria voce con osservazioni puntuali al Ptrc entro la fine di agosto. 
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Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC)
Adozione variante parziale 
con attribuzione della valenza paesaggistica


La variante parziale al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC 2009) con attribuzione della valenza paesaggistica, adottata con deliberazione della Giunta Regionale n. 427 del 10 aprile 2013 [Pdf - 61Kb], è stata pubblicata nel Bollettino ufficiale n. 39 del 3 maggio 2013.

Campo di ravizzone - Foto Fabio Mattiuzzo Territorio veneto dall'alto - Foto FabioMattiuzzo Montagna - Foto FabioMattiuzzo Campo di grano - Foto FabioMattiuzzo Laguna - Foto FabioMattiuzzo 
Ai sensi del comma 5, dell'art. 25 della Legge regionale n. 11 del 2004, entro centoventi giorni dalla pubblicazione dell'avvenuto deposito di cui al comma 4 del medesimo articolo, gli enti locali, le comunità montane, le autonomie funzionali, le organizzazioni e le associazioni economiche e sociali, nonché chiunque ne abbia interesse, possono presentare alla Giunta regionale osservazioni e proposte.


Avviso di Deposito.
Allegato AScheda Valutatore n. 10 del 20 marzo 2013 [Pdf - 30Kb]
Allegato A1Parere n. 10 del 20 marzo 2013 [Pdf - 1,2 Mb]
del Comitato previsto ai sensi del II comma dell’art. 27 della LR 11 del 2004

Allegato B
Relazione illustrativa 
[Pdf - 4,6Mb]
Allegato B1 - Elaborati grafici:
Tav. 01c Uso del suolo – Idrogeologia e Rischio Sismico [Pdf- 28,2Mb]
Tav. 04 Mobilità [Pdf - 8,4Mb]
Tav. 08 Città, motore di futuro [Pdf - 5,3Mb]
Tav. 09 Sistema del territorio rurale e della rete ecologica (n. 23 tavole):
Allegato B2Rapporto Ambientale – Sintesi non tecnica [Pdf - 45Mb]
Documento di valutazione di incidenza [Pdf - 8,9Mb]
Allegato B3Documento per la pianificazione paesaggistica comprendente [Pdf - 29,2Mb]:
 1. Ambiti di paesaggio
 2. Quadro per la ricognizione dei beni paesaggistici
 3. Atlante ricognitivo
 4. Sistemi di valori:
   4.1 I siti patrimonio dell’Unesco
   4.2 Le Ville Venete
   4.3 Le Ville del Palladio
   4.4 Parchi e giardini di rilevanza paesaggistica
   4.5 Forti e manufatti difensivi
   4.6 Archeologia industriale
   4.7 Architetture del Novecento
Allegato B4 - Norme Tecniche [Pdf - 1,5Mb]

La presente variante parziale al PTRC, adottata con DGR n. 427 del 10 aprile 2013 [Pdf - 61Kb], è depositata presso:
la sede della Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica della Segreteria Regionale per le infrastrutture della Regione Veneto, Palazzo Linetti, calle Priuli 99 - 30123 Venezia
le sedi delle provincie di:
  • Belluno - via S. Andrea, 5 - 32100 Belluno
  • Padova - Palazzo Santo Stefano piazza Antenore n. 3 - 35121 Padova
  • Rovigo - Via L. Ricchieri detto Celio, 10 - 45100 Rovigo
  • Treviso - Sede Centrale S.Artemio Via Cal di Breda 116 - 31100 Treviso
  • Venezia - Palazzo Cà Corner, San Marco, 2662, 30124 - Venezia
  • Verona - Palazzo Scaligero via S. Maria Antica n. 1 - 37121 Verona
  • Vicenza - Palazzo Nievo Contrà Gazzolle, 1 - 36100 Vicenza
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Una cosa è certa il mese d'Agosto dell'Assessore all'Urbanistica sarà molto occupato, visto che, oltre al MINI Piano degli Interventi e oltre alla "variante parziale al PTRC con valenza paesaggistica", dovrà occuparsi anche del "nuovo PTCP" che è stato adottato dalla Provincia di Verona il 27 Giugno 2013. 
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Nuovo PTCP 2013 - adottato con DCP n. 52 del 27/06/2013
Il Nuovo Piano Territoriale Coordinamento Provinciale adottato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 52 del 27 giugno 2013
Si avvisa che il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e il Rapporto Ambientale corredato della Sintesi non tecnica adottati con Deliberazione n. 52 del 27 giugno 2013 sono depositati:
  • in formato cartaceo, presso la Provincia di Verona - Settore Programmazione e Pianificazione Territoriale in via delle Franceschine, 10 - 37122 Verona (VR) e presso la Regione Veneto - Unità di progetto Coordinamento Commissioni (VAS, VINCA, NUVV), in via Baseggio 5 30174 Mestre (VE)
  • su supporto informatico, presso la Regione Veneto - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e Direzione Urbanistica, la Regione Trentino-Alto Adige e la Regione Lombardia, presso la Provincia di Brescia, Mantova, Padova, Rovigo, Vicenza e la Provincia Autonoma di Trento nonchè tutti i comuni della provincia di Verona
Dell'avvenuto deposito presso la Provincia di Verona è stata data notizia nel BURV n. 61 del 2013
Tutti gli elaborati del nuovo PTCP adottato sono consultabili al seguente link
Per quanto riguarda il PTCP, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica del PTCP chiunque potrà far pervenire le proprie osservazioni, preferibilmente utilizzando la modulistica disponibile sul sito della Provincia di Verona, entro venerdì 20 settembre 2013
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PTCP - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

L'obiettivo del progetto è il coordinamento e la gestione del territorio che si attua tramite lo strumento di pianificazione denominato P.T.C.P. (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale). La legge regionale (L.R. 11/2004) definisce puntualmente il P.T.C.P. come lo strumento di pianificazione che "delinea gli obiettivi e gli elementi fondamentali dell'assetto del territorio provinciale in coerenza con gli indirizzi per lo sviluppo socio-economico provinciale con riguardo alle prevalenti vocazioni, alle sue caratteristiche geologiche, geomorfologiche paesaggistiche ed ambientali." Il P.T.C.P. è uno strumento di pianificazione di area vasta (si colloca a livello intermedio tra il livello pianificatorio regionale e quello comunale); in linea generale, si tratta di uno strumento di pianificazione di secondo livello che indirizza, prevalentemente attraverso direttive, le scelte dei piani sotto ordinati.
File icon Documento Preliminare
Il Documento Preliminare al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) è stato approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 267 del 21/12/2006
File icon Relazione Ambientale del Documento Preliminare
La Relazione Ambientale del Documento Preliminare è stata approvata con deliberazione di Giunta Provinciale n. 180 del 13/09/2007 e successivamente approvata dalla Commissione V.A.S. della Regione Veneto in data 1 febbraio 2008
PTCP 2013 - Elaborati e Quadro Conoscitivo adottati con DCP n.52 del 27/06/2013
Sono presenti tutti gli elaborati costituenti il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale comprensivi della Valutazione Ambientale Strategica e della Sintesi non tecnica
File icon Modulistica per le osservazioni al PTCP e/o al Rapporto Ambientale adottati con DCP n. 52 del 27/06/2013
Modulo predisposto per la presentazione delle osservazioni al PTCP e/o al Rapporto Ambeintale corredato della Sintesi non tecnica da inoltrare entro il 20 settembre 2013
File icon Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 52 del 27 giugno 2013
Delibera di adozione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP)
File icon Avviso di deposito del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP)
Avviso di deposito presso il Settore Programmazione e Pianificazione Territoriale della Provincia di Verona del PTCP adottato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 52 del 27 giugno 2013
File icon Bollettino Ufficiale della Regione Veneto (BURV) n. 61 del 19 luglio 2013
Sul BURV n. 61 del 19/07/2013 (pagina 106) è stata data notizia dell'avvenuto deposito del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Rapporto Ambientale corredato della Sintesi non tecnica (come previsto dall’articolo 14 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale, dalla deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 791 del 31 marzo 2009 e dell’articolo 23 della legge regionale n. 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio”)
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Con tutta quella montagna di carta da esaminare, quella della Variante Paesaggistica del P.T.R.C. della Regione e quella del P.T.C.P. della Provincia, come riuscirà il nostro eroico Assessore all'Urbanistica a predisporre anche il "MINI Piano degli Interventi" entro settembre?
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Visto che potrebbero essere presentate 105 manifestazioni d'interesse per il Piano degli Interventi e visto che l'Assessore ha dichiarato che ne approverà solo, uno, due, tre, quattro... non è che poi sempre il suddetto Assessore dovrà pagare (di tasca sua spero) 100 Avvocati per difendersi da 100 ricorsi al TAR contro il FINTO Piano degli Interventi?
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La vedo dura che "... entro il primo autunno ("IQUASIEX") possano portare in Consiglio Comunale uno, due, tre, quattro che siano, mini piani degli interventi"... visto che magari prima i "QUASIEX" dovranno verificare la corrispondenza del P.A.T. al P.T.R.C. e al P.T.C.P. 
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Come mai nella Delibera del Consiglio Comunale 29/2013 non c'è alcun cenno che nel frattempo sono stati adottati il P.T.R.C. e il P.T.C.P. 
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L'Assessore all'Urbanistica... si è dimenticato?

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