Non è che il nuovo sistema di accesso all'Aeroporto Catullo... altro non è che una evidente presa per il "Lato B", visto che - tra l'altro - su 4.800 posti auto... ben "SETTE" di questi sono stati destinati alla sosta gratuita per ben 15 minuti?

Oggi sull'Arena (vedi sotto a sinistra) mezza pagina di pubblicità che riguardano NUOVI VOLI dell'Aeroporto Catullo. Oggi sul Corriere di Verona (vedi sotto a destra) una pagina intera di pubblicità che riguardano NUOVI VOLI dell'Aeroporto Catullo.
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L'Aeroporto Catullo, come è noto, è un Aeroporto che da anni opera senza il Decreto V.I.A., in quanto è ancora mancante della Valutazione di Impatto Ambientale ed in attesa della V.I.A.  è un aeroporto che non dovrebbe avere incremento capacitivo di traffico... ma nonostante questo continuano ad essere aperte nuove rotte e quindi nuovi voli e quindi maggiore inquinamento... senza alcuna V.I.A. preventiva.
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Se un Allevamento di Galline Ovaiole è senza V.I.A.... col cavolo che mangi le uova... perchè senza V.I.A. un Allevamento di Galline non può essere aperto e non può funzionare. 
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Se invece un Aeroporto è senza V.I.A.  - come l'Aeroporto di Verona - i "Catulliani" fanno quello che vogliono in sfregio alle più elementari norme di tutela ambientale e della salute pubblica e quindi sorge spontanea una DOMANDA: "A cosa serve l'Assessore all'Ecologia e Ambiente a Sommacampagna?"
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Ma oggi non voglio scrivere ancora che l'Aeroporto Catullo è senza V.I.A... ma finchè i giornali locali incassano decine di migliaia di euro per le pagine pubblicitarie che sono acquistate dall'Aeroporto Catullo e/o dalle Compagnie Aeree (non credo) per pubblicizzare nuovi voli... difficilmente mi aspetto articoli che vadano ad indagare sulla Violazione della Direttiva V.I.A..

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Premesso questo torniamo all'argomento che ieri ho scritto in questo messaggio: "Se io fossi l'Assessore all'Ambiente del Comune di Sommacampagna chiederei all'Aeroporto Catullo che - i soldi che incassa per chi non entra nei parcheggi, fosse trasformata in una tassa ambientale - e quindi soldi da versare ai Comuni inquinati dal traffico auto generato dall'Aeroporto".
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Torno su questo argomento perchè sull'Arena è stato pubblicato questo articolo: "Catullo, park a 3 euro contro la sosta selvaggia" con questo sotto titolo: "AEROPORTO. Rivoluzione nella viabilità di accesso: ora si è costretti a ritirare il ticket. Contenti tassisti e autisti. Protestano i cittadini abituati ad attendere fuori dai posteggi: «Solo 5 minuti gratis, impossibile caricare i bagagli»"  e questo testo: 
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La nuova viabilità del Catullo, in vigore da ieri, non ha lasciato indifferenti. C'è chi, come gli autisti del Ncc (Noleggio con conducente) o i tassisti, ringrazia la direzione per aver messo ordine, eliminando la sosta selvaggia, chi invece si lamenta perché ora è impossibile fermarsi per far scendere o salire i passeggeri senza pagare. Da ieri infatti sono state installate delle colonnine all'ingresso dell'aeroporto, che emettono il biglietto d'ingresso. Ci sono poi solo cinque minuti di tempo per entrare in un parcheggio, o andare via. Niente più soste lunghe senza pagare, come in molti erano abituati a fare, parcheggiando nelle vie interne dell'aeroporto o nella rotonda, anche delle mezz'ore, in attesa dell'arrivo dei voli, per poter recuperare i propri cari. 
Da oggi in poi chi sosterà nelle aree vietate pagherà all'uscita 5 euro per una sosta non autorizzata di massimo 10 minuti, ben 15 euro se si rimane oltre. Impossibile evitare il pagamento, perché il biglietto ritirato all'ingresso è indispensabile per uscire. Considerando che con 15 euro si può lasciare l'auto nei parcheggi low cost per tre giorni, si è davvero fortemente disincentivati a fermarsi al di fuori dei parcheggi per più di cinque minuti.  
La prima ora, in ogni tipo di sosta, costa 3 euro, poi scattano le differenziazioni tra le varie zone, la stop and go, quella più cara, ma più vicina agli ingressi, la premium, la media e lunga sosta e i low cost. «Tutto questo è stato fatto per eliminare la sosta selvaggia, mettere ordine e garantire sicurezza», spiegano dalla direzione del Catullo, «prima le auto si fermavano ovunque, mettendo a rischio i passeggeri. È successo anche che mezzi di soccorso rimanessero bloccati dalle macchine in sosta vietata, senza riuscire a passare. Inoltre abbiamo così scongiurato anche la presenza di ncc e tassisti abusivi». 
Chi invece è autorizzato e in aeroporto ci viene tutti i giorni per lavoro si dice molto soddisfatto. «C'è più ordine», ammettono gli autisti, «è tutto più semplice per noi. Stamattina c'è stata un po' di confusione, poi la situazione si è calmata. La vera prova sarà nel week end». La novità è stata introdotta proprio a inizio settimana per rodare il meccanismo ed è stata aumentata la presenza del personale, per fugare eventuali dubbi degli utenti. Ma in molti non hanno gradito il pagamento obbligatorio. «In cinque minuti è impossibile entrare, vedere se il volo è in orario, caricare i bagagli e andar via», protesta Therese Shine, veronese di origine irlandese, «è una vergogna, una tassa sull'utilizzo dell'aeroporto». 
In effetti, in caso di partenza è più semplice, in cinque minuti si scende dall'auto e via, mentre per chi viene a prendere un passeggero è arduo essere così sincronizzati. Almeno i 3 euro per un'ora di sosta diventano quasi indispensabili. «Ma se avessimo consentito una sosta gratuita più lunga l'intero progetto non avrebbe retto», spiega la direzione, «si sarebbe tornati alla sosta selvaggia. La nostra idea è precisa e ponderata, rendere la viabilità interna più sicura e ordinata». In ogni caso, prima dell'ingresso, esistono degli stalli gratuiti per un massimo di quindici minuti.
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Nell'articolo ci sarebbe scritto questo: "In ogni caso, prima dell'ingresso, esistono degli stalli gratuiti per un massimo di quindici minuti"... e allora ho preso l'auto e sono andato a vedere dove sarebbero questi realizzati questi "stalli gratuiti"... 
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Forse mi sarà sfuggito ma quando arrivi all'Aeroporto non trovi l'indicazione di dove sarebbero questi "stalli gratuiti", ma dato che come cittadino nativo so che esiste un altro ingresso all'Aeroporto, sono andato a vedere se questi "stalli gratuiti" erano li.
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Se nell'articolo c'era scritto questo "In ogni caso, prima dell'ingresso, esistono degli stalli gratuiti per un massimo di quindici minuti", conoscendo bene l'Aeroporto, solo su questo altro accesso secondario, potevano aver realizzato gli "stalli gratuiti".
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Come secondo ingresso all'Aeroporto... comunque non mi sembra che ci facciamo una bella figura dal punto di vista estetico, visto lo stato in cui si trova questa strada che, anche questa, porta porta poi "OBBLIGATORIAMENTE" alle nuove barriere che hanno installato all'Aeroporto.
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Più mi avvicinavo al nuovo sistema di accesso dell'Aeroporto, pur evidenziando la situazione di questo altro accesso secondario, già immaginavo l'unico posto dove potevano aver realizzato gli "stalli gratuiti".
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Ieri quando avevo scattato le altre foto, nemmeno mi ero accorto che qui c'erano questi "stalli gratuiti" e quindi immaginate che... se non me ne sono accorto io, immaginate... se se ne potrebbero accorgere altri che vengono anche solo da Verona e che non conoscono la zona aeroportuale.
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E finalmente (sapendo però dove andarli a cercare) ho trovato il cartello che indicava quali sarebbero questi "stalli gratuiti", messi a disposizione dall'Aeroporto Catullo, per ben 15 minuti gratis.
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Secondo quanto evidenziato sul sito web dell'Aeroporto Catullo, detta società gestisce 4.800 posti auto e quindi scoprire che ben 7 - dico SETTE posti auto sono stati destinati alla sosta gratuita di 15 minuti, mi ha reso immensamente felice.
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Se però vi ingrandisco questa immagine, non notate una cosa strana? 
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Dove termina questa strada (con a fianco i "7" - dico... ben "SETTE Stalli GRATUITI")... trovate il senso unico con indicazione obbligatoria verso destra che quindi... VI OBBLIGA ad entrare nella zona "a pagamento" dell'Aeroporto.
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Ancora una volta credo che i "Catulliani" abbiano preso per il "Lato B" tutti i passeggeri dell'Aeroporto come evidenziato anche nell'articolo da queste frase: "«In cinque minuti è impossibile entrare, vedere se il volo è in orario, caricare i bagagli e andar via», protesta Therese Shine, veronese di origine irlandese, «è una vergogna, una tassa sull'utilizzo dell'aeroporto»
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In merito ad un'altra dichiarazione dei "Catulliani" riportata nel Comunicato Stampa della Catullo SpA a titolo: "Aeroporto di Verona aggiorna la sua viabilità" per quanto scritto nel sotto titolo: "Per Voi e per la Vostra sicurezza"... non credo che questa intenzione sia corretta visto che la nuova viabilità è carente sia come logistica che come sicurezza del traffico.
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Per ultimo va evidenziato che nel progetto approvato dal Comune di Villafranca questi "Stalli Gratuiti" non erano nemmeno stati progettati, come non era stata indicata la nuova viabilità dell'accesso secondario... con l'obbligo di svolta a destra verso l'area a pagamento dell'Aeroporto Catullo... ed è pertanto una viabilità che è carente dal punto di vista funzionale.
Visto che questo nuovo ingresso controllato limita anche l'accesso alle aree dei Parcheggi ubicati sul territorio di Caselle, perchè non è stato interpellato anche l'Ufficio Lavori Pubblici di Sommacampagna e perchè non si è espresso anche il Consiglio Comunale di Sommacampagna su questo progetto di nuova viabilità?
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Una cosa è certa... questo sistema di accesso all'Aeroporto (come evidenziato nell'articolo dell'Arena) è solo una nuova TASSA che serve a rimpinguare le casse dell'Aeroporto Catullo.
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Ma... e però se questa TASSA... va a sostituire le decine di migliaia di euro che i Comuni di Villafranca e di Sommacampagna incassavano dalle multe derivanti dalla sosta selvaggia, parrebbe essere evidente che questi soldi (che la Catullo incassa) siano immediatamente versati nelle casse dei due comuni.
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Ma visto che sull'Arena c'è questo altro articolo (vedi sotto), non credo che questo nuovo sistema di accesso all'Aeroporto rimarrà in funzione per molto.
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