PARLAMENTO EUROPEO - Commissione per le petizioni - COMUNICAZIONE AI MEMBRI - Oggetto: Petizione 0663/2012, presentata da Beniamino Sandrini, cittadino italiano, sull'accesso ai documenti nel contesto della creazione di una discarica in provincia di Verona.

Visto che Martedi 5 Marzo 2013, sull'Albo Pretorio del Comune di Sommacampagna è stata pubblicata una Delibera (che aspettavo da un mese) finalmente ho avuto modo di poter iniziare ad elaborare una lettera avente questo oggetto: "Richiesta di ANNULLAMENTO in AUTOTUTELA della Delibera di Consiglio Comunale n° 8 del 7 Febbraio 2013 avente ad oggetto: “Autostrada del Brennero: realizzazione della terza corsia, nel tratto compreso tra Verona nord (km 223) e l'intersezione con l'autostrada A1 (km 314). Procedura di verifica di ottemperanza alle prescrizioni contenute nel provvedimento di VIA n. 401 del 18 Luglio 2011, ai sensi dell'art. 28 del D. Lgs. n°152/2006 e s.m.i.”, con richiesta di intervento del Ministero Ambiente, per evidente mancata di verifica degli IMPATTI “CUMULATIVI.
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Visto questo nuovo impegno ed avendo dell'altro da fare, comunque anche oggi scrivo e vi lascio a quest'altro documento, che pur datato 30.1.2013, mi è stato inviato solo ieri, via e_mail. 
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PARLAMENTO EUROPEO
Commissione per le petizioni
COMUNICAZIONE AI MEMBRI
Oggetto: Petizione 0663/2012, presentata da Beniamino Sandrini, cittadino italiano, sull'accesso ai documenti nel contesto della creazione di una discarica in provincia di Verona
1. Sintesi della petizione
Il firmatario riferisce quanto avviene nel Comune di Sommacampagna, dove le autorità stanno allestendo una discarica. Sembra sia stata svolta una valutazione di impatto ambientale.
Successivamente le pareti del sito sono crollate e si è aggiunto un nuovo progetto di stabilizzazione. Il firmatario ha ripetutamente richiesto l'accesso ai documenti di pianificazione, appalto e realizzazione ricevendo un rifiuto. Egli sospetta che il progetto sia stato mal progettato ed eseguito, sul suolo pubblico. Si sospetta anche un conflitto di interessi, visto che il direttore dell'Ufficio ambiente, il direttore dei lavori e il responsabile degli appalti sono una sola e stessa persona. Ha presentato una denuncia al tribunale. Il suo principale timore è che se la discarica è mal costruita può comportare gravi rischi ambientali.
2. Ricevibilità
Dichiarata ricevibile il 30 gennaio 2013. La Commissione è stata invitata a fornire informazioni (articolo 202, paragrafo 6, del regolamento).
3. Risposta della Commissione, ricevuta il 30 gennaio 2013
Nei mesi di maggio e ottobre 2012 il firmatario ha inviato lettere alla Commissione contenenti le stesse accuse. I servizi della Commissione stanno valutando la denuncia e decideranno se avviare un'indagine con le autorità italiane per ottenere chiarimenti.
La Commissione terrà informata la commissione per le petizioni del seguito dato alla denuncia in questione.
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Alla Commissione ho anche inviato il documento che riporta questo oggetto: "Segnalazione di possibile inquinamento della falda acquifera al di sotto della Discarica Siberie - Segnalazione di violazione del punto 6 delle prescrizioni dell’Allegato “A” della DGRV 332-2012".
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Alla Commissione Europea Ambiente, ovviamente ho anche inviato un secondo documento la cui pagina iniziale è come sotto riprodotta: 
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Per quello che oggi sono a conoscenza, in merito a questa mia opposizione all'archiviazione del procedimento penale la situazione sarebbe questa: "non è stato ancora deciso di archiviare e la data della discussione davanti al GIP non è stata ancora fissata".
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Per concludere torniamo alla comunicazioni ieri ricevuta, sintetizzando la mia posizione:
1° 
La Discarica è stata realizzata in un'area agricola soggetta ad irrigazione per scorrimento ad immersione e da Aprile a Settembre - per sempre - il terreno agricolo attorno alla discarica, ogni 7 giorni, viene allagato e sommerso da 200/300 mm di acqua.
La risagomatura delle pareti della discarica sono state eseguite con materiale non idoneo - terreno vegetale misto a ghiaia - un materiale facile da lavorare se secco, ma che se viene a contatto con l'acqua d'irrigazione si tramuta in fango.
3° 
Chi ha diretto i lavori del primo stralcio della Discarica (lotti 1 e 2) era lo stesso Dirigente Comunale che avrebbe dovuto controllare con il Direttore dei Lavori (con lui medesimo) che questi lavori fossero eseguiti nel modo migliore.
Ovviamente quando è iniziata l'irrigazione della campagna circosatante la Discarica, il terreno utilizzato per le pareti si è trasformato in fango e le pareti sono collassate causando gravi ritardi all'avvio della Discarica e alle entrate economiche per il comune.
Dopo i crolli i lavori sono stati interrotti, ma poi il progetto di ripristino delle pareti della discarica non è stato sottoposto a VIA e quanto progettato non tiene conto che sull'intero perimetro ci sono e ci saranno nuove infiltrazioni d'acqua.
Non tutti i danni creati dal collassamento sono stati ripristinati e le pareti sui lotti 3, 4 e 5  anche queste realizzate con terreno vegetale, non sono state risanate e quindi prima o poi la tenuta dell'impermeabilizzazione potrebbe - di nuovo - collassare.
Prima o dopo, forse anche molto presto, causa errata riparazione dei danni creati dal collassamento delle pareti, potrebbero esserci infiltrazioni di percolato nella falda con gravi fenomeni di inquinamento ambientale.
Il Direttore dei Lavori (a cui nessuno ha chiesto i danni per i lavori male eseguiti) che ha diretto i lavori della Discarica poi collassata e crollata, continua ad essere il Dirigente dell'Ufficio Ecologia che dovrebbe controllare l'attività di Discarica in corso.

Ad oggi al sottoscritto non è ancora stato concesso di poter prendere visione del progetto approvato e che dovrebbe aver risanato i danni causati dall'errata progettazione iniziale che non aveva tenuto conto che l'area dell'intorno della Discarica da Aprile a Settembre ogni 7 giorni viene allagata.
10°
Se la Commissione Europea chiederà chiarimenti alla Autorità Italiane, le risposte le darà il Dirigente dell'Ufficio Ecologia, quella stessa persona che ha diretto i lavori della discarica, le cui pareti poi sono collassate?
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Per quanto qui sopra scritto, non credo serva aggiungere altro, questa lettera solo ieri ricevuta... mi sembra chiara e comprensibile a tutti... anche a chi fa finta di non capire!!!
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Il sottoscritto non si è ancora arreso nel tentativo di fermare la Discarica Siberie, voluta DAGLIEX e ri-voluta DAINUOVI e quindi andiamo avanti... dato che io... tutti i documenti del FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie... li voglio vedere. TUTTI!!!

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