Ci sono dei Sindaci che (spesso... "a parole") combattono contro le Discariche... mentre (nel silenzio dei "Media") ci sono altri Sindaci (o presunti tali) che dalle Discariche vogliono soldi.... soldi... soldi... (come a Sommacampagna)!!!!


Venerdi 1° Febbraio scorso, a Valeggio c'è stato in convegno sulla Discarica Ca Balestra e di quello che è successo ne hanno scritto sull'Arena in questa pagina come sotto riprodotta.
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VILLAFRANCA e VALEGGIO.
Folla al convegno «Veleni» organizzato dal Comitato sull´impianto progettato a Ca´ Balestra.
Coro unico contro la discarica. «Il rischio sono le ecomafie»
Albi di Legambiente denuncia che l´apertura porterà danni.
Giorgetti promette i fondi per bonificare le aree riempite.
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La mancanza di regole certe, la presenza d´interessi forti e lo stretto legame tra attività d´escavazione e discariche favoriscono chi vuole nuove discariche, come quella di rifiuti speciali di Ca´ Balestra. Questo è emerso nella serata dal titolo «Veleni», organizzata dal Comitato che s´oppone alla discarica e dal gruppo El Morar, in una sala Toffoli gremita da circa 250 persone. Il dibattito, serrato ma dai toni sempre civili, è stato coordinato dalla giornalista Maria Vittoria Adami. Sono intervenuti esperti, politici e ambientalisti, con il sindaco, Angelo Tosoni, che s´è presentato a serata inoltrata, dopo aver annunciato qualche giorno prima che non sarebbe andato. 
L´intervento d´apertura è stato di Fabrizio Gagliardi, esponente de El Morar, che ha ribadito come il comitato raccolga persone provenienti da tutto il villafranchese ed anche dal mantovano e che è apartitico. Gagliardi ha raccontato che le 6.000 firme raccolte contro Ca´ Balestra sono state presentate ai sindaci interessati, all´assessore regionale all´ambiente, Conte, e al vescovo.
A spiegare la situazione di vuoto normativo ed il legame tra cave è discariche è stato il consigliere regionale del Pd, Franco Bonfante. «Il piano dei rifiuti in vigore», ha dichiarato, «che risale al 2004, non contempla i rifiuti speciali che dovranno venire inseriti nel nuovo il quale potrebbe diventare effettivo entro il 2013, azzerando però ogni precedente presa di posizione contraria a Ca´ Balestra da parte dei vari enti (dalla Provincia all´Arpav). Attualmente quindi ogni impresa è autorizzata a proporsi agli enti locali in qualsiasi parte del territorio, al di là di esigenze di questo tipo che in provincia di Verona non ci sono». Poi Bonfante ha aggiunto: «Una mano a chi vuole la discarica qui potrebbe darla anche il via libera ad un piano cave che manca da più di trent´anni e, con una deroga alla quota del 3 per cento, potrebbe far ripartire l´escavazione anche a Ca´ Balestra che ufficialmente non risulta ancora estinta. Verrebbe quindi ampliato il sito per la nuova discarica. A questo ci opporremo, ben sapendo che l´ultimo posto dove realizzare un impianto di rifiuti speciali è nella zona di ricarica degli acquiferi e vicino ad una vecchia discarica che tuttora ha seri problemi, a cominciare dal percolato».
Sul tentativo di derogare dalla quota massima del 3 per cento della superficie agricola è tornato Lorenzo Albi, presidente di Legambiente Verona: «C´è stato in questi giorni il tentativo di far passare una legge ad hoc per Valeggio in consiglio regionale». Successivamente Albi ha invitato i presenti a prestare attenzione alla richiesta di deroga per i metalli pesanti presentata da Adige Ambiente: «Abbiamo già l´esperienza di Ca´ Vecchia, dove una ditta collegata gestisce una discarica che ha visto superati dieci volte questi valori, con problemi di bonifica tuttora irrisolti». Albi ha anche lanciato una frecciata all´assessore regionale Conte («Se fosse qui gli chiederei come mai afferma che le discariche vanno chiuse, se poi il 30 per cento degli inceneritori va in discarica o nei cementifici») e un allarme per lo sviluppo delle ecomafie che vengono attirate dal business dei rifiuti, come da quello delle grandi opere. 
Il sindaco di Villafranca, Mario Faccioli, ha proclamato l´assoluta contrarietà al progetto, affermando a chiare lettere che «la discarica che viene proposta è vissuta come un´opportunità per risolvere i problemi creati da Ca´ Baldassarre che è una bomba ad orologeria. Si dimentica però che a sua volta potrebbe crearne altri vista la fragilità della zona, assolutamente inadatta ad un impianto di questo tipo. Se passasse ricorreremo al Tar».
Per Giuseppe Magro, consulente del Comune e di vari organi ministeriali, come la commissione sulla lotta al traffico illecito di rifiuti, «le norme a disposizione di chi s´oppone a questi impianti sono poche, ma bisogna rendersi contro che c´è un impatto cumulativo su un territorio che, quando si tira troppo la corda, rischia d´andare in crisi». Per questo Magro ha riproposto «Q cumber», lo strumento informatico che vuole valutare l´impatto ambientale su un territorio, perché, ha precisato, «anche chi vuole Ca´ Balestra deve essere preoccupato per il fatto che Ca´ Baldassare produce ancora tanto percolato».
Allarmante l´analisi dell´europarlamentare trevigiano Andrea Zanoni che nel comune di Paese (Tv) ha visto sorgere 29 cave e 11 discariche, con seri problemi d´inquinamento. «Anche lì», ha sostenuto, «la ditta ci garantiva che il telo sarebbe durato in eterno ed invece dopo cinque anni perdeva, mentre in molti pozzi della provincia hanno trovato addirittura il mercurio che rende l´acqua non potabile e le indagini epidemiologiche richieste non sono mai state completate. L´Europa sta però spingendo perché le falde acquifere vengano tutelate». Su questo sono state spese parole nette anche dal consigliere regionale Pdl Massimo Giorgetti: «Per togliere ogni scusa di esigenze finanziaria (come quella del Comune di Valeggio), metteremo una norma specifica sulla finanziaria regionale per favorire la bonifica di siti problematici come Ca´ Baldassarre senza che i Comuni s´indebitino». 
Dal pubblico l´ex assessore Martina Marconi s´è detta d´accordo con la solidarietà, ma ha chiesto «che chi ha sbagliato paghi». Mentre l´ex consigliere, Alessandro Remelli, ha rimarcato che nessuno, dal Comune alla Regione, si preoccupa della «ricomposizione ambientale delle cave». 
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Il sindaco arriva, ma tardi. «Anch´io non la voglio»
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È comparso al tavolo dei relatori intorno alle 22,30 il primo cittadino di Valeggio, chiamato in causa da più parti che gli rimproveravano l´assenza da un dibattito pubblico su un tema importante per la cittadinanza. Molti interventi chiedevano una maggiore trasparenza ed un intervento più deciso del Comune, anche a livello regionale. Tosoni ha ribadito la contrarietà alla discarica per rifiuti speciali non pericolosi di Ca´ Balestra, ma è tornato sulle gravi difficoltà che attraversa il Comune a causa della gestione della discarica di rifiuti solidi urbani (rsu) di Ca´ Baldassarre. «Speravo di poter avere aiuto dal Consorzio di bacino», ha rivelato Tosoni, «ma ora la legge ha cambiato l´interlocutore e servirà del tempo per colloquiare con un Consorzio provinciale. Intanto il Comune si trova a gestire la discarica con i propri operai e a smaltire il percolato, pur avendo avuto parzialmente ragione nei confronti del gestore, Bastian Beton, durante il lodo arbitrale. Purtroppo il lodo ha anche sollevato il gestore dai suoi obblighi». Per Tosoni i 4-500 mila euro necessari a gestire attualmente la discarica, che produce ancora molto percolato, rischiano di far saltare il patto di stabilità e di bloccare la macchina amministrativa. Sulle cave il sindaco s´è detto favorevole alla deroga, per «portare ad uno stesso piano campagna l´intera zona d´escavazione»
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Grazie poi ai "grillini" di Villafranca, il "Movimento 5 Stelle" sempre attivo ad informare la popolazione, l'intero convegno è stato da loro ripreso ed è quindi visibile on line.
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C'erano già troppe persone che parlavano e cosi io, a quel convegno, non sono intervenuto. Anche se domande ne avevo da fare. E cosi alla fine della serata una domanda - in privato - al Sindaco di Villafranca l'ho comunque fatta: "Quand'è che Lei signor Sindaco comincia ad occuparsi delle Discariche di Sommacampagna, visto che se queste due discariche avranno dei problemi... essendo "a monte" del suo territorio... gli effetti negativi di inquinamento della falda acquifera li avrà il suo Comune?".
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Il Sindaco Faccioli, prima mi ha chiesto se ero stato io ad inviargli della Documentazione sulla Discarica Siberie e dopo mi ha promesso che si sarebbe interessato. E visto la sua manifesta intenzione di combattere (anche se in ritardo) contro la Discarica Siberie... oggi gli spedisco una mail con della nuova documentazione relativa alla Discarica Siberie.
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Premesso questo, nel ricopiare il titolo del messaggio di oggi: "Ci sono dei Sindaci che (spesso... "a parole") combattono contro le Discariche... mentre (nel silenzio dei "Media") ci sono altri Sindaci (o presunti tali) che dalle Discariche vogliono soldi.... soldi... soldi... (come a Sommacampagna)" lascio a voi commentare questo titolo... nel frattempo io spedisco una PEC al Sindaco di Villafranca.


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