La prima risposta alla "Richiesta di accesso agli atti per delle “eventuali” autorizzazioni rilasciate da parte di ENAC per un insediamento “fieristico-commerciale” da 70.000 mq., da realizzarsi in testata “Pista 22” all’Aeroporto “Valerio Catullo” a Caselle di Sommacampagna"... è arrivata dalla Direzione ENAC dell'Aeroporto di Verona... dichiarando che "loro non sanno nulla".

Era il 7 Dicembre scorso quando ho scritto una lettera avente questo oggetto: "Richiesta di accesso agli atti per delle “eventuali” autorizzazioni rilasciate da parte di ENAC per un insediamento “fieristico-commerciale” da 70.000 mq., da realizzarsi in testata “Pista 22” all’Aeroporto “Valerio Catullo” a Caselle di Sommacampagna".
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Una richiesta formale inviata al Commissario Straordinario dell'ENAC, alla Direzione Generale dell'ENAC, alla Direzione Aeroportuale di Verona dell'ENAC, al Presidente dell'Aeroporto Catullo e all'Assessore all'Urbanistica del Comune di Sommacampagna.
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Ad oggi la prima risposta ottenuta è stata quella della "Direzione Aeroportuale Verona", come sotto riprodotta, dalla quale si evince questo: "Con riferimento alla richiesta pervenuta... si comunica che questa Direzione Aeroportuale NON HA RILASCIATO ALCUNA AUTORIZZAZIONE, nè è in possesso di documenti relativi al "Programma Complesso" da realizzarsi in testata pista 22 dell'Aeroporto Valerio Catullo".
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Prendo atto di quanto sopra riportato e rimaniamo in attesa della risposta degli altri indirizzi e nel frattempo leggete quanto scritto in questa news di Aero Abitat, con questo titolo: "Il Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA) ANSV ha rilevato le criticità" e questo sottotitolo: "ENAC, dopo l'emanazione di raccomandazioni specifiche, quindi, dovrebbe aggiornarlo".
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Di questa news di Aero Habitat, ovviamente collegata alle realizzazioni nell'intorno aeroportuale, evidenzio queste frasi che possono avere attinenza con la lettera di richiesta di accesso agli atti:
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L'ANSV dopo la diffusione del Rapporto Intermedio riguardante l'incidente occorso all'Airbus 320 Windjet di Palermo di due anni addietro sottolinea innanzi tutto forti criticità nel Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA), ed ha emanato ben quattro nuove raccomandazioni, destinatario ENAC, Vigili del Fuoco.
La richiesta di ANSV sollecita "esercitazioni su scala totale, senza preavviso, su tutti gli aeroporti italiani aperti al traffico commerciale!. Quindi un aggiornamento dei Piani di Emergenza Aeroportuale alla normativa vigente, con gli impegni per la protezione delle prove e di comunicazione all’ANSV di incidenti o inconvenienti gravi. La Raccomandazione ai Vigili di Fuoco riguarda l'addestramento del personale aeroportuale per gli standard ed alla terminologia aeronautica e procedurale. Una quarta Raccomandazione concerne l'utilizzo corretto delle frequenze e apparati radio tra ENAV e le forze d’intervento nelle procedura di emergenza analizzata.
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Allegata alla news di Aero Habitat c'è anche il Piano di Protezione Civile Comunale, che riguarda l'incidente aereo e che indica le "PROCEDURE DI INTERVENTO ALL'ESTERNO DEL SEDIME AEROPORTUALE".
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Ricordando che a Caselle, il 17-18 Novembre scroso si è svolta una esercitazione della Protezione Civile che riguardava la simulazione di un incidente aereo al di fuori del sedime aeroportuale, tutto ciò premesso, il sottoscritto si chiede se esiste per il Comune di Sommacampagna un Piano della Protezione Civile che possa gestire una situazione di emergenza in conseguenza e nel caso di incidente aereo sul territorio comunale?
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E se esistesse questo piano (ma non credo esista) questo Piano della Protezione Civile sarebbe stato aggiornato in previsione dell'approvazione del centro fieristico-commerciale da 70.000 mq che vogliono progettare in testata pista "22" dell'Aeroporto Catullo?
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Ma qualcuno sta progettando qualcosa, senza aver ottenuto il parere dell'ENAC? Strano!!!

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