Mentre a Caselle SPARISCONO gli alberi (e se non piove in fretta ne moriranno degli altri) nel frattempo APPAIONO dei parcheggi (forse anche su aree pubbliche). Io capisco che il comune abbia bisogno di soldi... ma non è che stiamo esagerando con tutti questi parcheggi per l'Aeroporto? Poi se l'Aeroporto va in deficit, nelle casse del comune nemmeno entrano i soldi dell'Addizionale Comunale sui Diritti d'Imbarco!!!

Da qualche settimana sto assistendo - in diretta, visto che è di fronte a casa mia - dell'albero (che si vede nella sottostante foto) che è ubicato nell'Area a Verde del Centro Sociale... quindi area pubblica.
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A Caselle oltre alle aree pubbliche... pochi sono gli alberi che ci sono sul territorio, se non quelli che il Comune di Sommacampagna, 15/20 anni fa aveva messo a dimora sulle rampe dei cavalcavia dell'Autostrada "A4", dopo un'aspra battaglia con l'Autostrada stessa.
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Alberi e arbusti sulle rampe del cavalcavia, che però a causa della siccità stanno tutti morendo e/o soffrendo gravemente la mancanza d'acqua, per cui la situazione di questi alberi è quella rappresentata in queste foto.
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Va ricordato che nel Comune di Sommacampagna ci sarebbe un depuratore comunale e l'acqua depurata, mediante un'autobotte, avrebbe potuto essere utilizzata per irrigare queste aree marginali, dove c'è (c'era?) questa rigogliosa vegetazione.
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Se nelle prossime 24/48 ore non piove, mi sa che dovremmo dire addio a tutti questi alberi che abbiamo sulle rampe dei cavalcavia autostradali, che per poco qualcosa fanno per mitigare l'inquinamento autostradale.
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Già che ero sul cavalcavia, mi sono portato dalla parte opposta per fotografare le nuove barriere antirumore che l'autostrada (dopo che quelle precedenti erano crollate) aveva deciso di posizionare a salvaguardia del centro abitato di Caselle.
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Ma una novità ha attirato la mia attenzione. Erano mesi che avevo visto che stavano sistemando un terreno vicino al cavalcavia e da mesi avevo il sospetto che stessero realizzando un parcheggio, ma stamane "per caso" mi sono accorto che su quel terreno erano parcheggiate delle auto.
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Un terreno che dovrebbe in parte essere di proprietà di un privato, in parte del Comune per cessione di Standard Urbanistici e in parte dell'Autostrada A4 perchè una volta su questa parte di terreno c'era una rampa del cavalcavia... poi spostata nell'attuale sede.
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Dalle prime foto apparirebbe che in un'area parte destinata a Standard Urbanistici, ma che dovrebbe essere "area a verde pubblico" e fascia di rispetto stradale... ora ci sia un parcheggio di auto.
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Ho proseguito ancora sulla rampa del Cavalcavia, verso Via dell'Artigianato, attento a non farmi prendere sotto dagli autocarri, visto che qui non esiste... ne marciapiede e... ne pista ciclabile... arrivando a fotografare anche questi altri alberi.
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Da questa parte del cavalcavia, da queste altre foto, parrebbe essere evidente che siamo in presenza di un parcheggio, che in parte sembra pubblico e in parte dato che è recintato, con cancello d'ingresso e casetta del guardiano... sarebbe privato.
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Dalle foto è evidente che all'interno dell'area recintata, c'è anche un piccolo bus navetta, pronto per accompagnare i proprietari delle auto all'Aeroporto, con tanto di scritta pubblicitaria sulla fiancata.
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Aumentando la portata del teleobiettivo della mia fotocamera, ora si vede bene l'ingresso e quella che sembra un ufficio e/o un box dove sistemare una cassa per pagare il parcheggio.
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Aumento ancora di più il teleobiettivo e stando sempre sul cavalcavia leggo questo (vedi sotto)... cartello che non deve essere interpretato.
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Fotografo poi anche questo dettaglio dell'area dove si vedono questi due "vessilli" pubblicitari... che sventoleranno al vento se e quando ci sarà.
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Poi, già che c'ero e sempre con il teleobbiettivo fotografo anche la fiancata del furgone per i passeggeri che c'era sul piazzale... dove si legge questo.
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Se ci colleghiamo a Google Earth e su questa foto (vedi sotto) evidenziamo delle aree che sono indicate sul PRG Vigente del Comune di Sommacampagna possiamo ipotizzare che l'area a parcheggio come riportata nelle precedenti foto, in parte potrebbe essere su proprietà privata, la parte contornata in giallo, come risulta dal PRG sotto riportato dovrebbe essere di proprietà pubblica, per cessione di standard urbanistici della lottizzazione e l'altra parte verso il cavalcavia (tra l'area segnalata e la rampa sull'A4) dovrebbe essere di proprietà dell'Autostrada A4.
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Se poi andiamo a leggere le Norme Tecniche di Attuazione del PRG leggiamo questo: "Devono comunque intendersi oggetti di interesse botanico – paesaggistico – ambientale gli elementi vegetazionali significativi indicati nelle tavole 13.1.a – b – Va Variante Ambientale con i numeri 2 – 3 – 6 – 7 – 11 – 12 – 14 – 15 – 21 – 23 – 34 – 35 – 43 – 45 – 49 – 52 – 56 – 59 – 60 – 64 – 67 – 68 – 69 – 71 – 75 – 79 – 83 – 87, in riferimento alla tavola n. 5 della Variante n. 17 al P.R.G."
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E dato che sulla tavola del PRG c'è scritto "83", parebbe essere evidente che li dovrebbero esserci degli "oggetti di interesse botanico – paesaggistico – ambientale gli elementi vegetazionali" quando, dalle foto sopra riprodotte, invece, c'è un parcheggio.
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Allora sono tornato sul sito web del Comune e ho cercato degli atti che fossero relativi a "AUTOPAL". Ma niente. Non ho trovato nulla. Nessun permesso a costruire un parcheggio.
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Allora ho effettuato una nuova ricerca con la parola "parcheggio" e mi è uscita la Delibera di Giunta n° 45 del 15.03.2012 avente questo oggetto: "ATTO DI INDIRIZZO CONSULENZA LEGALE PER CHIARIMENTI IN ORDINE A DESTINAZIONI D'USO AREE DESTINATE AD ATTIVITA' DI PARCHEGGIO VEICOLI"... dove c'è scritto questo:
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Ad iniziativa della Giunta Comunale
Premesso che:
·   in data 03/08/2011, prot. n. 9985, la ditta Palancolati s.r.l. presentava Scia in SUAP per attività di parcheggio presso l’area sita in via dell’Artigianato n. 32 a Caselle di Sommacampagna;
·   in data 08/02/2012, prot. n. 1436, è stato inviato alla ditta Palancolati s.r.l. il preavviso di rigetto ai sensi dell’art. 1°/bis della Legge n. 241/1990, sulla base del parere di competenza del Servizio Edilizia, pervenuto in data 27/01/2012 prot. 998, con la motivazione che l’area è inidonea all’utilizzo di parcheggio in quanto la destinazione d’uso non è commerciale;
·   in data 17/02/2012, prot. n. 1954, sono pervenute le osservazioni al preavviso di rigetto da parte dell’avv.to Giuseppe Gortenuti, con studio in Lungadige Capuleti 1/A a Verona, per conto della ditta  Palancolati, con le quali si invita a rivedere la valutazione effettuata, ravvisando l’illegittimità dell’eventuale provvedimento definitivo negativo, asserendo che l’attività di parcheggio non possa essere inquadrata come attività commerciale;
Considerato opportuno ricorrere al supporto di un legale per l’approfondimento giuridico della problematica sopra evidenziata, al fine di ottenere una disamina chiara della questione prima di procedere con l’assunzione del provvedimento definitivo;
Richiamati:
·    l’art. 3, commi 18 e 55, della Legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008);
·    l’allegato “G” al Regolamento generale sull’ordinamento degli uffici e servizi, riguardante “L’affidamento degli incarichi di collaborazione, di studio, ricerca e consulenze”, approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 43 del 13/03/2008, esecutiva;
·    l’art. 6, comma 7, del decreto legge n. 78/2010 inerente la riduzione dell’80% dei costi registrati nel 2009 inerenti le consulenze;
·    la delibera n. 50/2011 adottata dalle sezioni unite della Corte dei Conti in data 21/09/2011;
Ritenuto di procedere, pertanto, all’acquisizione di un supporto legale al fine di chiarire la legittima conclusione del procedimento amministrativo relativo alla Scia in SUAP per attività di parcheggio di veicoli prot. n. 9985/2011,  verificando sotto il profilo giuridico la possibilità di avvio dell’attività stante la destinazione d’uso delle aree coinvolte;
SI PROPONE
1.     di avvalersi della consulenza di un legale per verificare la corretta conclusione del procedimento amministrativo avviato a seguito di presentazione della Scia in SUAP per attività di parcheggio di veicoli prot. n. 9985/2011, per le motivazioni riportate in premessa al presente provvedimento;
2.     di dare incarico al Servizio Affari Generali di dare attuazione al presente atto di indirizzo, facendo fronte alle necessità di spesa con i fondi disponibili al capitolo 105800 relativo alle spese legali, nel rispetto del limite di spesa di cui all’art. 6, comma 7, del decreto legge n. 78/2010;
3.     di dichiarare l’immediata eseguibilità del presente provvedimento.
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Visto tutto questo... e visto che dalle foto, in questa area, parrebbe esserci un'attività di parcheggio in auto in corso, ora sorgono spontanee alcune domande.
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1^ Di chi è la proprietà delle aree indicate con il n° 83 sulla tavola del PRG?
2^ Di chi è la proprietà delle aree tra l'area con il n° 83 e la rampa del cavalcavia?
3^ Se l'area "83" è uno standard urbanistico... il Comune l'ha affittata e/o l'ha venduta?
4^ L'eventuale area di proprietà dell'A4 è stata venduta e/o affittata alla Autopal?
5^ L'area a verde pubblico indicata con il n° 83  può essere trasferita in altra sede?
6^ A compensazione... della realizzazione del parcheggio non si poteva chiedere alla Autopal, un marciapiede e/o una Pista Ciclabile lungo la rampa del Cavalcavia?
7^ Per il parcheggio dell'Autopal è stata rilasciata un'autorizzazione o siamo in presenza di un abuso edilizio.
8^ Se il Comune ha venduto e/o affittato l'area indicata con il n. 83 quanti soldi sono entrati nelle casse comunali?
9^ Prima di concedere autorizzazioni non sarebbe meglio verificare il ruolo di questa area rispetto ai punti C3 e C6 degli "OTTO PROGETTI PER SALVARE CASELLE"?
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Io non ho nulla contro chi "vuole fare" e "vuole creare" delle nuove attività, però permettetemi... se possiamo fare qualcosa per salvare Caselle, ben venga anche un nuovo parcheggio lungo l'autostrada, sotto la rampa del cavalcavia, a condizione però che sia realizzata - a spese del proponente - un "pezzo di pista ciclabile" che unisca "Caselle Centro" con "Caselle Zona industriale".
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E se il "parcheggio a ore" come sembra sia già stato realizzato, fosse un abuso edilizio... meglio mettersi attorno ad un tavolo piuttosto che andare a finire in Tribunale e cercare, adesso e subito, di ottenere qualcosa di "positivo" per Caselle... ad esempio 500/600 metri di pista Ciclabile lungo la rampa del Cavalcavia... in cambio di questo parcheggio.
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Poi se invece di un parcheggio a raso si potesse realizzare un parcheggio su cinque piani, due interrati e tre fuori terra, meglio ancora... cosi il tetto di tutta questa area a parcheggi potrebbe essere una prima compensazione e diventare la prima area a verde pubblico dei progetti C3 e C6 degli "OTTO PROGETTI PER SALVARE CASELLE" ?

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