Dopo aver scritto in merito al FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie e dopo aver integrato quanto già scritto e già spedito ieri... credo che dopo la denuncia all'Unione Europea dell'On. Lorenzo Fontana e dopo la denuncia di Meridiana SpA... credo sia arrivata l'ora e il momento che anche il sottoscritto scriva (di nuovo) all'Unione Europea in merito all'Aeroporto Catullo.

Se c'è un Comitato che combatte contro la TAV, loro saranno più esperti di me in questioni ferroviarie. Se c'è un Comitato che combatte contro le Autostrade, loro saranno più esperti di me in questioni autostradali. Se c'è un Comitato che combatte contro un Aeroporto, loro saranno più esperti di me nelle questioni aeroportuali. Se c'è un Comitato che combatte contro un Interporto, loro saranno più esperti nelle questioni dell'intermodalità. Se c'è un Comitato che combatte contro una Cava, loro saranno più esperti di me in merito all'escavazione. Se c'è un Comitato che combatte contro una Discarica loro saranno più esperti di me in merito alla gestione dei rifiuti.
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Visto che a Caselle - da solo - devo occuparmi di Ferrovie, di Autostrade, di Aeroporto, di Interporto, di Cave e di Discariche... qualcosa mi sfugge sempre e cosi cerco di seguire i siti web e i blog dove scrivono i vari Comitati, nella speranza di avere degli aiuti e di scoprire cose e/o informaizoni che potrebbero essermi utili nelle mie diverse battaglie.
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Visto che uno dei miei interessi E' FAR CHIUDERE la DISCARICA SIBERIE, da un pò sto seguendo il "blog" del "Comitato antidiscarica Ca Balestra" e solo ieri sera ho letto con più attenzione questa loro news: "
L’Articolo 16 della Legge Regionale del Veneto n.11 16/02/12" come sotto riportata, segnalandovi che non immaginavo che all'interno di una Legge a titolo: "LEGGE FINANZIARIA REGIONALE PER L’ESERCIZIO 2010" ci fossero determinazioni inerenti le Discariche e di detta legge riporto quanto pubblicato dal comitato.
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Ieri mattina avevo già spedito una lettera avente questo oggetto: "Richiesta di annullamento in autotutela della Determinazione 3166/12 del 19.07.2012 dell’U.O. Discariche e bonifiche del Settore ambiente – Servizio gestione rifiuti della Provincia di Verona e… richiesta di “accesso agli atti” di “tutta” la documentazione collegata e/o inerente a questa determinazione e quindi relativa al (FINTO) Recupero Ambientale dell’ex Cava Siberie già autorizzato con DGRV n° 996 del 21 Aprile 2009", ma visto cosa avevo scoperto ieri sera oggi ho spedito - AD INTEGRAZIONE - anche questa lettera.

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Adempiuto a questo obbligo, ovviamente finalizzato a far chiudere la Discarica Siberie... pubblichiamo l'articolo dell'Arena di oggi a titolo: "Caso Ryanair, ricorso di Meridiana alla Ue", con sopra titolo: "AEROPORTI. La compagnia, che intende svilupparsi a Verona, è stata spinta fuori dal mercato: «Cè chi riceve contributi di 24 euro a passeggero, è concorrenza sleale»", con sottotitolo: "Denuncia alla Commissione europea per aiuti di Stato da parte del Catullo agli irlandesi: «Vogliamo lavorare a armi pari»" e questo testo di cui evidenziamo alcuni contenuti:
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Concorrenza sleale. Non c'è solo l'iniziativa politica dell'eurodeputato Lorenzo Fontana sul caso dei maxi incentivi che la società aeroportuale Catullo eroga al colosso del low cost Ryanair: è già stato depositato all'Unione europea anche un ricorso da parte di almeno una compagnia concorrente che si sente danneggiata dalle sovvenzioni che vengono assicurati agli irlandesi e che, come ha spiegato nei giorni scorsi su queste pagine il direttore generale Carmine Bassetti, stanno spingendo fuori mercato compagnie aeree che storicamente operano a Verona.
Il caso Ryanair è arrivato dunque sui tavoli del commissario garante per il mercato e la concorrenza Joaquin Almunia sia per iniziativa politica, sia per un vero e proprio ricorso per concorrenza sleale che chiama in causa le decisioni prese dall'aeroporto negli anni precedenti, quando con la compagnia di O'Leary venne stipulato un contratto quinquennale blindato che ha destabilizzato, per dirla con i manager del Catullo, le casse dell'aeroporto. Le compagnie chiedono, in sostanza, condizioni uguali per tutti.
A rivelare la notizia è lo stesso direttore finanziario e commerciale del Gruppo Meridianafly-Air Italia, Alessandro Notari, dopo aver appreso dell'iniziativa politica dell'eurodeputato Fontana.
«Valutiamo positivamente l'iniziativa dell'onorevole Fontana», spiega Muntari «che si affianca alla nostra denuncia alla Commissione Europea, al fine dell'accertamento di condizioni di concorrenza sleale presso l'aeroporto di Verona. La concorrenza è un bene pubblico perchè porta vantaggi a tutti i cittadini, ma per poterlo fare la concorrenza deve essere trasparente e leale».
Emerge, come ha spiegato l'altro giorno il dg Carmine Bassetti, che voi state cancellando moltissimi voli e che il traffico domestico è in sofferenza. Ma voi non avevate previsto di svilupparvi a Verona?
Esatto. Abbiamo sviluppato nuove destinazioni intercontinentali, quali Havana, Houlguin, Mauritius, ma abbiamo ridotto la programmazione domestica su quelle rotte dove la precedente gestione dell'Aeroporto Catullo ha creato condizioni competitive falsate e distorte.
Per questo già nel 2010 avevamo comunicato in maniera chiara all'ex dg Soppani, quando venne in visita presso i nostri uffici, che avremmo ridotto in maniera drastica la programmazione qualora avessero erogato forti incentivazioni ad altro vettore per competere su rotte sviluppate e consolidate dal Gruppo Meridianafly - Air Italy negli anni senza alcun sostegno economico. Il concetto è semplice: siamo nati per competere e non ci preoccupa la competizione, purchè sia ad armi pari.
Sulla base di quali informazioni potete sostenere che c'è concorrenza sleale?
Dalle nostre analisi Ryanair riceve un contributo complessivo di 24,7 euro per passeggero partente, sommando il valore della riduzione dei diritti aeroportuali (4,5 euro corrispondenti alla esenzione della tassa comunale, e 3,37 euro corrispondente alla differenza tra il costo di handling sostenuto da Ryanair e quello sostenuto dagli altri vettori) e del contributo commerciale (16,83 euro per passeggero trasportato). Lo sa di chi sono questi fondi? Le ipotesi sono due: o derivano dai guadagni sui vettori tradizionali (quale il nostro, che opera regolarmente senza ottenere alcun sostegno) o provengono dagli azionisti della Valerio Catullo, che essendo enti o società pubbliche, sono in ultima istanza soldi dei cittadini. Ora, lei rimarrebbe ad operare sapendo che le sue perdite vanno a finanziare lo sviluppo di un concorrente?
Quindi i prezzi stracciati di certi voli sono possibili perché in realtà tutti i cittadini, attraverso l'aeroporto, pagano gli incentivi?
Esatto. Ma lei, come cittadino, è consapevole che sta finanziando un vettore aereo, alla stregua di come avveniva in passato per Alitalia? Perchè tali condizioni non sono state offerte anche a noi? Tutto ciò comporta che quando Ryanair offre con largo anticipo tariffe scontate, ad esempio nell'ordine dei 25 euro, il nostro Gruppo dovrebbe vendere a 50 euro (25+24,7 pari ai contributi di Ryanair) per potersi assicurare lo stesso provento netto. Come possiamo competere in questo modo? In tal caso dovremmo vendere anche noi a 25 euro, il che equivarrebbe sostanzialmente a 0 euro di provento netto. Lei continuerebbe ad operare e perdere soldi in tale contesto?
Come pensate di intervenire?
Con il presidente Arena ed il dg Bassetti abbiamo instaurato un buon dialogo: siamo partner e l'obiettivo è crescere insieme. A Verona, Meridiana è presente dal 1995 ed Air Italy dal 2005, abbiamo qui la base e nell'hangar facciamo la manutenzione degli aeromobili. Compagnia e aeroporto devono lavorare insieme. Meridianafly-Air Italy attualmente coprono il 25% del traffico totale dello scalo, quindi siamo per l'aeroporto un interlocutore di primaria importanza. Nel 2010 Meridiana fly e Air Italy coprivano il 45% del traffico dell'aeroporto di Verona, che significa che quasi un volo su due che partiva da Verona era nostro. Un ridimensionamento del nostro gruppo, significa un ridimensionamento anche dell'aeroporto. Il Gruppo è pronto a rilanciare la propria presenza sull'aeroporto anche sulle tratte domestiche, purchè vengano ristabilite regole comuni di competizione».
Un esempio?
Il caso del collegamento Verona-Bari è emblematico: il Gruppo operava una doppia coppia di collegamenti mattina sera al giorno (28 voli a settimana) che permetteva di servire il traffico in giornata sui due bacini e di generare un effetto hub importante per tutte le prosecuzioni intercontinentali del Gruppo da Verona; tale operazione generava provento per l'aeroporto. Ebbene oggi tale servizio è stato cancellato dal Gruppo e sostituito da quattro frequenze a settimana di Ryanair che producono una perdita per l'aeroporto per via degli incentivi erogati. Abbiamo pertanto manifestato la nostra forte perplessità sulla regolarità del contratto con Ryanair a cui la Catullo riconosce alti incentivi, per le stesse rotte su cui noi operiamo da anni senza la stessa politica di incentivazione. Non sono incentivi per sostenere lo start up di rotte nuove, sono incentivi su rotte già esistenti che quindi viziano il mercato. Per questo abbiamo presentato denuncia alla Commissione Europea ai sensi dell'articolo 20 (2) del Regolamento n. 659/1999 in materia di aiuti di Stato da parte delle autorità italiane, in favore della compagnia aerea Ryanair».
A questo punto che cosa vi aspettate dalla Ue?
La commissione europea ha aperto molti filoni d'indagine che interessano la modalità di operare di Ryanair. Ognuno ha il suo modello di business e ogni compagnia aerea sviluppa un proprio profilo e si caratterizza per tipologia e modalità di servizio. Questo fa parte delle dinamiche del libero mercato. Ma il mercato non deve essere viziato. E' corretto che esistano politiche di incentivazione normate che consentano a aeroporti e compagnie aeree di condividere il rischio di nuove operazioni, compresi i contributi marketing che servono a promuovere i nuovi voli e sostenerli perché l'utente finale sia informato della nuova opportunità. Ma gli incentivi devono essere equamente distribuiti tra chi opera sullo stesso segmento di mercato. Per questo chiediamo che, se si sono create situazioni anomale nel passato, queste vengano rimosse. Anche come sistema Paese le vicende degli ultimi anni del trasporto aereo non sono più sostenibili».
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Non commento l'articolo dell'Arena anche se è sconvolgente apprendere che alla Ryanair sono stati concessi contributi pari a 24,7 euro a passeggero, quando la Catullo SpA, pur continuando ad operare in mancanza del Decreto di Compatibilità Ambientale, non ha speso UN euro per diminuire gli impatti ambientali...
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In merito a Ryanair aggiungo questo articolo pubblicato ieri su Repubblica ed avente questo titolo: "Ultimatum di Ryanair "Pagate o addio voli"", con questo sottotitolo: "L'aut aut alla Regione: se non saldate la rata di aprile cancelleremo i collegamenti della neve. La difesa: non ci sono ritardi, dobbiamo ancora approvare il bilancio consolidato".
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Ora, in merito a quello che sta accadendo all'Aeroporto Catullo, dopo gli aspetti ambientali (con violazione della Direttiva VIA) posso occuparmi a degli aspetti economici e pertanto comincio a scrivere anch'io alla Commissione Europea e gli eventuali commenti li leggerete poi nella mia Denuncia, che si articolerà su questi tre punti:
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a_ sovvenzioni all'infrastruttura Aeroportuale da parte dello Stato (quelle di ENAC?)
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b_ rimborso delle perdite e aumenti di capitale (utilizzando soldi degli Enti Pubblici)
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c_ accordi aggiuntivi conclusi con le compagnie aeree (quello Ryanair è "follia" pura)
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Comunque alla Meridiana, darei un consiglio... "agratis": "verifichi se le autorizzazioni per i voli a lungo raggio (Havana, Houlguin, Mauritius) hanno rispettato le normative comunitarie e nazionali sulla Valutazione di Impatto Ambientale come ricordato da ENAC in queste due lettere del 1 Aprile 2008 e del 9 Settembre 2009... che vietava incrementi capacitivi di traffico.

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E visto che... "agratis" ho già dato un consiglio, ne posso dare anche un secondo e sempre alla Meridiana: "si legga bene la lettera che ho ricevuto dalla Commissione Europea e la mia lettera di riscontro a risposta, visto che la UE ha aperto la pratica EU-PILOT 3719/12/ENVI sulla "presunta" mancanza di VIA dell'Aeroporto Catullo".
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NB_ Se si chiede la corretta applicazione delle Direttive Europee in vigore, queste vanno correttamente tutte applicate... non quando fa comodo e/o alla bisogna... per difendere interessi economici, quando da anni... sono violate le direttive ambientali!!! 

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