Ieri mentre ero alla ricerca di "Asso" (un cucciolo di Labrador caduto in un canale, amico di Lax) ho scoperto che i più grandi canali d'irrigazione nel Comune di Valeggio sono tutti interrati e allora mi domando: "Perchè a Sommacampagna, questi canali non sono interrati e/o rinaturalizzati rendendoli più sicuri, creando cosi delle aree ad uso pubblico?"

Era fine Ottobre 2010, dopo la morte di Nello, che sono andato al Canile A.P.A. di Chioggia a prendere una cagnolina che avevo visto sul loro sito web. Dopo aver portato a casa  LAX era talmente terrorizzata dall'essere rimasta in canile, che anche quando la portavo all'area dei Cani, era impossibile far si che LAX facesse amicizia con altri cani, dato che era ancora troppo spaventata dai suoi simili.
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Per mesi, niente da fare, finchè, nell'autunno scorso, all'area dei Cani di Caselle... non arriva "ASSO", un cucciolotto di Labrador, con cui LAX iniziò a rapportarsi - per la prima volta - con gli altri cani e cosi LAX e ASSO divennero amici di corse, quando si trovavano in campagna... praticamente quasi tutti i giorni.
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Ma domenica, nella solita passeggiata nei campi vicino a casa... ASSO non c'è e ASSO non c'è nemmeno lunedi. Strano!!! Poi mi arriva una telefonata, dalla padroncina di ASSO, che mi chiede se conosco la posizione dei canali d'irrigazione della zona di Valeggio perchè ASSO era caduto in un canale in località Guastalla e... da sabato, ASSO non si trovava più.
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Il messaggio di oggi, pertanto comincia con un accorato appello, per coloro che abitano nella zona di Valeggio e/o che conoscono qualcuno che abita in quella zona, vicino ai canali d'irrigazione, perchè ASSO... potrebbe essere ancora in quella zona.

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Ma la scomparsa di ASSO, mi ha permesso di scoprire una realtà che non conoscevo e che è questa: "tutti i principali canali d'irrigazione che ci sono nel Comune di Valeggio sono stati tutti interrati e tutti sono stati messi in sicurezza".
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Come è noto da anni, il Deficit Ecologico - in media - del Comune di Sommacampagna... è pari a - 7,025 il che, se lo calcoliamo, ad esempio: "in alberi", vorrebbe dire che per ogni cittadino del Comune dovrebbero essere piantati 7,025 alberi a testa per tornare in pari e pareggiare il deficit ecologico che - in media - c'è sull'intero Comune.

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Ma dato che a Sommacampagna, ma sopratutto a Custoza... gli alberi ci sono già e questi abitanti potrebbero essere già in pari come dotazione di "alberi caduauno", questo vorrebbe dire che a Caselle - che è senza alberi - dovrebbero essere piantumati circa 100 mila alberi che sarebbe il risultato, della moltiplicazione del numero del Deficit Ecologico "- 7,025" per il numero degli abitanti dell'intero Comune, che sono circa 15.000.
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Noi abitanti di Caselle, vista la qualità del nostro ambiente e visto la carenza di alberi che abbiamo, appena possiamo... cerchiamo di allontanarci dal nostro paese e almeno fino ad andare a passeggiare sulle colline che ci sono a ovest di Sommacampagna e in prossimità e attorno a Custoza... che sono piene di alberi, di boschi e di sentieri.
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A poco più di 8/10 km da Caselle... sei fuori dal mondo e sei in mezzo ad una campagna coltivata, con stradine che si perdono nei campi... in mezzo al nulla, anche se, in lontananza, anche se sei li, qualche aereo che decolla dall'Aeroporto Catullo... ti ricorda da dove vieni , dove abiti e dove tornare in mezzo all'inquinamento che caratterizza Caselle.
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Ma in mezzo a questa rigogliosa campagna, anche se siamo sulle colline Moreniche del Lago di Garda, ci sono dei canali d'irrigazione, dei quali te ne accorgi solo quando ci sei vicino, perchè cartelli di avviso di pericolo, non c'è ne sono, come è evidente nella foto.
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Dopo le piogge, di solito, il livello dell'acqua per l'irrigazione viene ridotto, ma quando non piove, come sabato scorso, il livello dell'acqua arriva quasi al bordo e... se ci cadi dentro, ogni 100 metri c'è solo una scaletta (come quella che si vede nella foto e nel sottostante video) che potrebbe permetterti di risalire sulle sponde del canale.
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Ora provate ad immaginare se un cucciolotto di Labrador, come "ASSO", che abbia da cadere nel canale, con il massimo livello e con una corrente molto forte... riuscirà a risalire sulle sponde da solo e/o se riuscite a prenderlo voi, sopratutto se lungo il canale non c'è lo spazio per correre su entrambi i lati.
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Se ti getti nel canale per salvare il cane, rischi anche di annegare perchè le pareti sono ripide ed in cemento e non hai modo di appigliarti... se non ogni 100 metri dove ci sono le scalette e/o i canali di derivazione minori... dove potresti appigliarti.
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E so che per tentare di salvare ASSO i suoi padroncini, si sono pure gettati in acqua e per un miracolo il tutto non si è trasformato in una tragedia ben più grave, visto l'impossibilità a risalire dalle pareti del canale di cemento.
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Devo ammetterlo che non conoscevo la pericolosità di questo canale (che si trova ad ovest della Corte Guastalla) pericolosità assoluta, perchè dopo poche decine di metri da questa sottostante immagine... il canale si interrava e tramite un sifone profondo qualche decina di metri e lungo più di mezzo km, il canale intubato, sbucava poi nel comune di Valeggio sul Mincio... dopo essere passato sotto la valle del Fiume Tione.
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Quando l'altro ieri, cercando un aiuto per ritrovare ASSO, mi hanno telefonato per sapere se avevo un'idea di come erano e di dove erano i canali d'irrigazione nella zona di Valeggio sul Mincio, mi sono collegato sul sito web del Consorzio di Bonifica Veronese e ho scaricato questa immagine tratta da Google Earth.
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I canali d'irrigazione presenti nella zona erano ben visibili sulle foto di Google Earth e quindi era semplice individuare dovera il canale... che dopo essersi interrato, passando sotto la valle del Tione... sbucava poi nel Comune di Valeggio sul Mincio.
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Dalle mappe di Google Earth sulle quali erano riportati i canali era poi evidente che, in prossimità del paese di Santa Lucia dei Monti, quel canale si divideva in due canali minori e quindi ASSO poteva (anche se difficile dopo essere rimasto 500 metri sott'acqua) essere ancora vivo - salvo un miracolo - in uno di quei due canali.
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Dato che dalle foto di Google Earth il canale d'irrigazione - dopo il sifone - sembrava essere tornato a cielo aperto e non era più interrato, quindi qualche speranza poteva ancora esserci, ieri mattina sono andato a fare un giro e verificare esattamente lo stato dei luoghi, per confrontarlo con le mappe di Google Earth.
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Ma con mia grande e enorme sorpresa, ho scoperto che per altri 730 metri il canale scorreva ancora interrato e il punto dove sbucava il canale (dopo il sifone sotto la Valle del Tione) era ricoperto da un grigliato, dal quale canale nessuno poteva più cadere dentro... ma nemmeno nessuno avrebbe potuto uscire... dopo 500 di percorso dentro un sifone pieno d'acqua.
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Scoprire che in mezzo al nulla, lontano dalle abitazioni, un "grande" canale d'irrigazione era stato interamente interrato, questa cosa mi ha sconvolto, perchè al posto di una canale c'era... ora un'ampia zona a verde... anche se abbandonata e incolta causa dei recenti lavori di "intubamento" del canale e la sua messa in sicurezza.
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Ho controllato ogni griglia che c'era per vedere se trovavo ASSO, ma niente, assolutamente niente e mentre percorrevo il terreno sopra il canale interrato ho trovato questo ambiente che sarebbe facilmente percorribile in assoluta sicurezza (senza canali in cemento a cielo aperto) e senza alcun pericolo... sia per gli animali che per... gli umani.
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Pensando che ASSO, dopo essere caduto nel canale e dopo che aveva già percorso 500 metri sotto il sifone e altri 730 metri ancora in un canale interrato, ora con le pareti verticali, ho continuato la mia ricerca pur con poche speranze di ritrovarlo vivo, dato che - visto la situazione - sarebbe stato un miracolo ritrovarlo, che fino a ieri sera... non era ancora avvenuto.
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Le ultime speranze di ritrovare ASSO, si sono ridotte al lumicino, quando dopo 1200 metri circa da dove iniziava il sifone e proseguendo poi interrato, il canale, per un brevissimo tratto scorreva ancora all'aperto... prima di dividersi in due canali di minore dimensione.
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Nel canale più grande a destra, cone questa tipologia di pareti (vedi foto sotto) l'acqua scorreva a cielo aperto, ma anche qui era impossibile proseguire perchè poi il canale si inoltrava in un bosco e non c'era spazio per ulteriori verifiche, dato che con quella pareti...non puoi risalire nemmeno se sei un umano e non un animale.
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Se il canale più grande proseguiva per un tratto ancora all'aperto, la diramazione più piccola del canale principale si interrava, di nuovo, sotto una galleria e pertanto decisi di tornare indietro e portarmi a sud di Santa Lucia dei Monti per vedere dove quel canale d'irrigazione sbucava.
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Ma anche qui, un'altra enorme e inaspettata sorpresa, visto che anche in questa zona, a sud di Santa Lucia, il canale d'irrigazione scorreva ancora interrato e sopra il canale ora c'era un manto erboso ed il canale quindi... non si vedeva più.
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L'unica possibilità di intuire che c'era un canale interrato era quella di cercare di scoprire dove c'erano le chiuse di derivazione dell'acqua e solo cosi poi si potevano individuare le griglie a protezione e per la sicurezza del canale.
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Ora era più difficile seguire il tracciato del canale, visto che per altri km... questo canale scorreva sempre interrato e non si riusciva a seguirne bene il percorso in superficie, ma nonostante questo, ho guardato dentro ogni pozzetto di derivazione... senza mai individuare alcuna traccia di ASSO.
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Ricordando la posizione dei canali principali sulle mappe di Google Earth, scoprivo delle altre importanti derivazioni del canale interrato, anche queste realizzata in totale sicurezza per le persone che avrebbero potuto avvicinarsi, come ben visibile nella sottostante immagine.
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Ormai mi ero convinto che ASSO non avrebbe mai potuto uscire da solo dal canale principale, l'unica speranza rimasta era che fosse uscito da una derivazione secondaria e che quindi fosse finito nella campagna irrigata, ma ho continuato lo stesso, meravigliato e continuamente sorpreso, di seguire per km e km... un canale che era stato interrato solo da un paio d'anni, visto che su Google Earth quel canale risultava ancora all'aperto.
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Che il canale sia stato interrato da poco questo è evidente dal tipo di vegetazione che è cresciuta dopo l'interramento (vedi sopra) ma poi mi sono fermato e non ho più proseguito lungo il canale, quando sono arrivato in prossimità di questo macchinario, il che era evidente che qui c'era in funzione una griglia meccanica con la quale venivano estratti dal canale oggetti, foglie e qualsiasi e... cos'altro... fosse caduto dentro.
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Visto che dentro il cassonetto posto sotto la griglia d'estrazione...non c'era nulla che potesse far intendere che dentro vi fosse "ASSO" con una pettorina rossa, me ne sono tornato a casa, ma prima vi risegnalo altre mappe di canali come riportate su Google Earth.
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Dopo aver visto che un canale d'irrigazione principale - nel Comune di Valeggio sul Mincio - era stato interamente interrato e messo in sicurezza da griglie e grigliati, mi sono fermato a scattare delle foto di un altro canale d'irrigazione: l'Alto Agro veronese, che interessa Sommacampagna e Caselle come evidenziato nelle foto seguenti.
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Un canale che nel Comune di Valeggio scorre in mezzo ai boschi e alla campagna... è stato totalmente interrato, un canale che nel Comune di Sommacampagna... scorre in mezzo alle case... è ancora come descritto in queste immagini. Sono senza parole!!!
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In questa sovrastante immagine vi segnalo che l'edificio giallognolo che si vede al centro della foto... è la Palestra delle Scuole Medie di Sommacampagna e quindi oggi penso e ripenso, perchè a Valeggio - in aperta campagna - il canale d'irrigazione è tutto interrato e a Sommacampagna - in pieno centro abitato - il canale è ancora a cielo aperto e a protezione (da qualche mese) nell'area vicino alle scuole, hanno messo una rete metallica.
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Se da Sommacampagna arriviamo a Caselle, vediamo che il canale principale dell'Alto Agro Veronese è ancora completamente all'aperto e senza alcuna protezione ed è segnalato con dei cartelli con scritto: "proprietà privata - vietato l'accesso".
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La scomparsa di "ASSO", in un canale NON interrato ubicato nel Comune di Sona (come NON sono interrati i canali principali nel Comune di Sommacampagna) mi ha permesso di scoprire - solo ieri - che nel Comune di Valeggio sul Mincio i canali principali d'irrigazione sono stati tutti interrati e tutti messi in sicurezza.
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E allora mi sorge spontanea una domanda... perchè gli Assessori di Sommacampagna non si preoccupano della situazione ambientale in cui versa Caselle per decidersi, una volta per tutte, ad agire per SALVARE CASELLE e i suoi abitanti... umani e non umani?
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Non immaginavo che si potessero interrare i grandi canali d'irrigazione, ma se questo è già accaduto nel comune di Valeggio sul Mincio, perchè non viene interrato anche l'Alto Agro Veronese, recuperando cosi un percorso in assoluta sicrezza che da Caselle, passi per Sommacampagna, arrivando a Custoza, creando cosi un enorme bosco lineare lungo 14 km all'interno del quale realizzare percorsi ciclo-pedonali?
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Se prima chiedevo di poter rinaturalizzare l'Alto Agro Veronese, creando anche un minimo di protezione, oggi grazie ad ASSO, ho un nuovo obiettivo... PER SALVARE CASELLE, arrivare a far interrare l'intero Canale principale d'irrigazione che interessa tutto il Comune di Sommacampagna per la sua intera lunghezza... pari a 14 km.
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E del Canale d'irrigazione: Alto Agro Veronese, vi ricordo quello che aveva detto l'Arch. Kipar nel Convegno organizzato dall'Ordine degli Architetti a Castelvecchio e che si era tenuto nell'aprile dell'anno scorso...  e che potete ascoltare in questo video.
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OVVIAMENTE... FAREI MOLTO PRIMA NEL CERCARE DI "SALVARE CASELLE", SE A SOMMACAMPAGNA CI FOSSE UN'AMMINISTRAZIONE COMUNALE... SENSIBILE ALLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI E SANITARIE CHE IMPATTANO SUL TERRITORIO E CHE SOPRATUTTO SI CONCENTRANO SU CASELLE... MA ORA - GRAZIE AD "ASSO" - HO UN MOTIVO IN PIU'.

Commenti

  1. Sono la nonna di Asso.. si la nonna perchè per me asso era il mio nipotino nero. Sabato è stata una giornata terribile, ha rischiato la vita mio nipote Daniele, che dopo la caduta di Asso si è tuffato in acqua per salvarlo.. Mia nuora con l'aiuto della sua amica Patrizia, che ringrazio vivamente, sono riuscite a trarlo in salvo: Erica, Danidele e Riccardo sono tornati distrutti da quella che dcveva essere una piacevole passeggiata con Asso. Grazie Asso per le piacevoli ore passate insieme. Ringrazio tutte le persone che si sono interressate. Ciao asso ovunque tu sia un grosso bacio. Nonna Ivana.

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