DOSSOBUONO. Continua la campagna di contrapposizione al progetto dell´uscita dell´autostrada del Brennero. Il comitato contro il nuovo casello raggiunge la quota di 2.300 firme. Lettera spedita a Miozzi, Campedelli e Faccioli. «Opera inutile e dannosa per l´area».
Oggi sull'Arena c'è questo articolo: "DOSSOBUONO. Continua la campagna di contrapposizione al progetto dell´uscita dell´autostrada del Brennero. Il comitato contro il nuovo casello raggiunge la quota di 2.300 firme. Lettera spedita a Miozzi, Campedelli e Faccioli. «Opera inutile e dannosa per l´area»", con questo testo:
Una lettera supportata da 2.300 firme per dire no al casello autostradale che
dovrebbe sorgere vicino all´aeroporto di Dossobuono. L´hanno ricevuta il
presidente della Provincia Giovanni Miozzi, l´assessore Samuele Campedelli e il
sindaco di Villafranca Mario Faccioli. La missiva è stata inviata dal comitato
«No al casello autostradale in Dossobuono» che continua così la sua
contrapposizione all´opera.
Nella lettera c´è scritto: «Noi dossobonesi
esprimiamo la netta contrarietà a tale progetto. Nei soli tre ultimi fine
settimana abbiamo raccolto 2.300 firme di persone contrarie all´esecuzione
dell´opera. La raccolta proseguirà fino a consultare la totalità dei maggiorenni
iscritti alle liste elettorali di Dossobuono». I firmatari del documento sono il
responsabile del circolo «Il Riccio-Legambiente» Ezio Tomelleri, Giuseppe
Scolari, Antonio Mariotto, Leonida Bozzi e Gianni Morandini.
Le motivazioni della loro contrarietà sono: l´inutilità dell´opera, l´interferenza del manufatto con il Parco Mariotto «gravato da vincolo paesaggistico», l´occupazione del terreno agricolo per effettuare i lavori e «lo scarso o nullo rispetto del piano di assetto del territorio (Pat), della valutazione ambientale strategica (Vas) e della valutazione incidenza ambientale (Via) approvati dalla Regione Veneto nel 2010.
Le motivazioni della loro contrarietà sono: l´inutilità dell´opera, l´interferenza del manufatto con il Parco Mariotto «gravato da vincolo paesaggistico», l´occupazione del terreno agricolo per effettuare i lavori e «lo scarso o nullo rispetto del piano di assetto del territorio (Pat), della valutazione ambientale strategica (Vas) e della valutazione incidenza ambientale (Via) approvati dalla Regione Veneto nel 2010.
La loro redazione è costata ai contribuenti parecchie
centinaia di migliaia di euro, perchè allora elaborati così preziosi sono stati
messi in disparte e ci troviamo a parlare di un casello autostradale a undici
corsie? Un simile attrattore di traffico, incuneato tra le case, in un paese
chiaramente sofferente a causa delle infrastrutture già esistenti, non può
essere tollerato».
La lettera si conclude con un invito che non lascia spazio a dubbi: «Noi riteniamo che l´intervento non si inserisca in un corretto piano urbanistico come richiesto e atteso dall´amministratore delegato dell´autostrada del Brennero ed invitiamo pertanto i signori ai quali la presente è indirizzata a recedere dalla intenzione di costruire la nuova stazione autostradale, interrompendo ogni iniziativa che riguardi il proseguimento dell´opera». La nascita del comitato contro il Casello è avvenuta il 15 marzo durante l´assemblea pubblica organizzata proprio per discutere dell´opera.
.La lettera si conclude con un invito che non lascia spazio a dubbi: «Noi riteniamo che l´intervento non si inserisca in un corretto piano urbanistico come richiesto e atteso dall´amministratore delegato dell´autostrada del Brennero ed invitiamo pertanto i signori ai quali la presente è indirizzata a recedere dalla intenzione di costruire la nuova stazione autostradale, interrompendo ogni iniziativa che riguardi il proseguimento dell´opera». La nascita del comitato contro il Casello è avvenuta il 15 marzo durante l´assemblea pubblica organizzata proprio per discutere dell´opera.
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E se a Dossobuono hanno UN PROBLEMA, cioè un nuovo Casello Autostradale, noi di problemi ne abbiamo sempre di più... visto che Caselle verrà interessato da una nuova Autostrada, ad Est e a Nord del centro abitato, la SI.TA.VE. - Sistema Tangenziali Venete.
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E se c'è un'autostrada nuova, non poteva che non esserci un nuovo Casello Autostradale, ovviamente, all'inizio di Via Verona (vedi sotto) proprio dove iniziano le prima case di Caselle.
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E se c'è un'autostrada nuova, non poteva che non esserci un nuovo Casello Autostradale, ovviamente, all'inizio di Via Verona (vedi sotto) proprio dove iniziano le prima case di Caselle.
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E se poi - come si vocifera - quel Nuovo Casello all'inizio di Via Verona, andrà a servire un Centro Commerciale da 70.000 mq - progettato "dietro" a Via Verona, tra l'Autostrada A4 e l'A22, un Centro Commerciale che è la somma della Grande Mela, più l'Auchan e più il Famila, ve lo immaginate che succederà a Caselle?
E se poi - come si vocifera - quel Nuovo Casello all'inizio di Via Verona, andrà a servire un Centro Commerciale da 70.000 mq - progettato "dietro" a Via Verona, tra l'Autostrada A4 e l'A22, un Centro Commerciale che è la somma della Grande Mela, più l'Auchan e più il Famila, ve lo immaginate che succederà a Caselle?
Anche sul NUOVO CASELLO su Via Verona, i Sommapop.orgini - oltre che sulla Discarica Siberie - continuano a far finta di nulla... non VEDONO, non SENTONO e non PARLANO!!! Chissa mai perchè!!! Mahh!!!
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