I parametri minimi di compensazione da applicare agli interventi di trasformazione del territorio (comprese le aree non attuate del PRG vigente) sono: - 3 m di siepi ovvero 1 m2 di bosco per m3 di nuova edificazione e/o ampliamento; 5 m2 di bosco, od ecosistema equivalente, per m2 di strada; 3 m2 di bosco od ecosistema equivalente per m2 di disboscato; - per interventi relativi a case singole, i parametri sopra sono ridotti ad 1/3.

giovedì 29 marzo 2012
venerdì 16 marzo 2012
lunedì 30 gennaio 2012
giovedì 13 ottobre 2011

giovedì 29 settembre 2011
martedì 25 gennaio 2011
lunedì 15 novembre 2010
mercoledì 18 febbraio 2009
mercoledì 9 luglio 2008
lunedì 7 aprile 2008

Questi sono alcuni dei tanti interventi che il sottoscritto ha pubblicato su ViViCaselle in merito alla V.A.S. - Valutazione Ambientale Strategica, che per quanto scritto sul sito web della Regione Veneto dovrebbe servire a questo:
La Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) viene definita come “Il processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano ambientale delle azioni proposte – politiche, piani o iniziative nell’ambito di programmi – ai fini di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti e affrontate in modo adeguato fin dalle prime fasi del processo decisionale, sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico e sociale”.

L’articolo 1 della Direttiva 2001/42/CE in materia di VAS definisce quale obiettivo del documento quello di "garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile".
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Io so che di tutto quello che stanno progettando "CONTRO CASELLE" forse non fermerò nulla, ma che almeno il "DANNO AMBIENTALE" che ci verrà creato venga almeno compensato in modo che Caselle possa avere uno "SVILUPPO SOSTENIBILE" ed è in questa ottica e con questo obiettivo che avevo predisposto questo documento: "PROJECT TO PROTECT  - COME SALVARE CASELLE".

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Ma sempre in merito allo "SVILUPPO SOSTENIBILE", ed entrando più nel dettaglio di quanto qui sopra pubblicato, qualche settimana fa ho elaborato anche questo documento: "Project to Protect - Come salvare Caselle - FOCUS sulla SI.T.A.VE".
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Ancora e non smetto di scriverlo, sempre per lo "SVILUPPO SOSTENIBILE" e per la salvaguardia di Caselle, ho pubblicato questo documento a titolo: "Focus sull'Aeroporto - l'Alternativa?"
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Ancora prima, e sempre per lo "SVILUPPO SOSTENIBILE" di Caselle avevo pubblicato questo documento: "MASTERPLAN PAESISTICO-AMBIENTALE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE DI SOMMACAMPAGNA"...
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Un documento che era stato commissionato all'Arch. Andreas Kipar, dall'Amministrazione Comunale di Sommacampagna e presentato alla Fiera del 2010 e che è consultabile anche guardando questo video.

 
I documenti, come sopra riportati vengono ora cosi ri_elencati :
1°_

2°_

3°_

4°_

5°_

Cinque Documenti che avrebbero dovuto convincere INUOVI Amministratori che se nella V.A.S. del P.A.T. non fossero stati accolti questi suggerimenti, il P.A.T. il Piano di Assetto del Territorio, potevano anche "gettarlo alle ortiche", tanto non sarebbe mai stato approvato perchè non in sintonia e non rispettoso delle Direttive e delle Prescrizioni inerenti la V.A.S. - Valutazione Ambientale Strategica.
Ovviamente quando scrivo certe cose e certe idee so che sto rischiando, perchè io le mie idee le fornisco GRATIS al Comune, mentre il Comune per avere conferma alle proprie idee paga dei professionisti, dei tecnici e tante volte anche degli Avvocati e li paga per sentirsi diere di avere ragione. 
Ma poi se le mie idee... le trovo scritte sui Verbali della Commissione V.A.S. della Regione Veneto, che ha esaminato i Rapporti Anbientali dei P.A.T. di questi Comuni come riportati in questi file della commissione del 6 febbraio 2012:
... allora M'INCAXXO e mi devo INCAXXARE oltre con GLIEX Amministratori, anche con INUOVI... perchè se non siete capaci di garantire e di gestire uno SVILUPPO SOSTENIBILE... sopratutto per Caselle e la sua popolazione... COPIATE... CAZZO!!!! e leggete quello che c'è scritto in questi pareri che tutti cominciano cosi:
ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/42/CE, i Comuni, le Province e la Regione, nell’ambito dei procedimenti di formazione degli  strumenti di pianificazione territoriale, devono provvedere alla valutazione ambientale strategica (VAS) dei loro effetti sull’ambiente al fine di “promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente”;

 
Il modello di insediamento che il piano si propone di attuare, quindi, prevede di dotare ciascun abitante di almeno 80 mq di verde densamente alberato pubblico o privato. Questo comporta l’adozione di densità insediative coerenti con i seguenti standard ecologici: Verde filtrante non inferiore a 80 mq per abitante, ossia ogni 33.3 mq di superficie utile; Vegetazione non inferiore a 1.2 alberi ogni 33.3 mq di superficie utile, ossia 1.5 alberi ogni 100 mq di verde.
Per la viabilità in costruzione le nuove opere dovranno essere accompagnate con fasce a verde possibilmente alberate, che fungano sia da filtro sia da elementi di paesaggio; si prevedono inoltre delle deframmentazioni alle nuove barriere infrastrutturali che consentano il passaggio della fauna terrestre.
Il valutatore applica uno schema semplificato dal quale fa emergere un risultato di Impronta Ecologica pari a 39.204 mq; si osserva che tale valore (espresso in Ha = 3,92) risulta superiore al dato medio italiano che ammonta a Ha 3,80. (NB L'impronta Ecologica dell'intero Comune di Sommacampagna è 7,025 e per Caselle dovrà essere moltiplicata per 10)
MISURE DI MITIGAZIONE. Il valutatore si pone l’obiettivo di creare un vero e proprio bilancio confrontabile tra la situazione esistente e lo scenario definibile dal Piano; il bilancio tra criticità e misure di mitigazione è stato calcolato per ATO e per azioni di piano.
Il P.A.T. persegue il generale miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica del territorio comunale individuando nella permanenza e nel potenziamento della rete ecologica uno dei fattori cardine per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, di tutela della naturalità e di
incremento della biodiversità.
Aree di connessione naturalistica (buffer zones): porzioni di territorio contermini alla core area ed ai corridoi ecologici la cui funzione prevalente è di proteggere e/o attenuare i fattori di disturbo  determinati dalle aree maggiormente antropizzate e/o insediate poste nelle immediate vicinanze.
Il P.I. definisce, in sede di trasformazione urbanistica del territorio, contestuali o preventivi interventi di mitigazione e/o compensazione ambientale, al fine di potenziare e garantire l’efficacia della rete ecologica.
Il P.I. potrà individuare ulteriori opportune modalità di incentivazione della rete ecologica promuovendo forme di gestione da parte di soggetti pubblici e/o privati di aree e spazi integrati o da
integrare nella rete ecologica comunale.
COMPENSAZIONE ECOLOGICA
Gli interventi di urbanizzazione (nuova edificazione o ampliamenti di edifici ad uso residenziale, produttivo, commerciale, direzionale, etc; interventi di nuova viabilità; realizzazione di aree a servizi
compresi parcheggi, etc.) devono concorrere, mediante la realizzazione di interventi di compensazione ecologica, al miglioramento della qualità ambientale.
I parametri minimi di compensazione da applicare agli interventi di trasformazione del territorio (comprese le aree non attuate del PRG vigente) sono:
- 3 m di siepi ovvero 1 m2 di bosco per m3 di nuova edificazione e/o ampliamento; 5 m2 di bosco, od ecosistema equivalente, per m2 di strada; 3 m2 di bosco od ecosistema equivalente per m2 di disboscato;
- per interventi relativi a case singole, i parametri sopra sono ridotti ad 1/3.
Il PI specificherà inoltre gli ambiti del territorio comunale dove realizzare gli interventi di compensazione ambientale. Gli interventi di compensazione potranno in particolare contribuire alla realizzazione della rete ecologica comunale. La realizzazione degli interventi di compensazione ambientale non esime dall’attuazione degli interventi di mitigazione indicati nelle presenti prescrizioni definite in sede di Rapporto Ambientale della VAS. Il PI dovrà, altresì, prevedere che gli interventi di compensazione siano garantiti da fideiussione ad onere del loro responsabile, a meno che non siano realizzati prima dell’intervento cui sono riferiti.
MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI PREVISTE
Le compensazioni previste agli effetti negativi dell’alternativa scelta sono le seguenti:
almeno il 10% della CO2 prodotta nelle nuove aree di espansione e nelle aree di trasformazione deve
essere compensata attraverso aree da attribuire a bosco di pianura, energie alternative ed efficienz energetica degli edifici (art. 20.1 delle N.T.).
Le mitigazioni degli effetti negativi delle azioni di piano (P.A.T. di Mestrino) sulle componenti ambientali sono le seguenti:
La creazione di zone a bosco di pianura compensa la produzione di anidride carbonica (CO2) legata all’espansione in nuove aree sia produttive che residenziali, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria.
Per attenuare l’effetto dell’aumento di produzione di polveri sottili originate dal maggior traffico veicolare generato dal potenziamento della viabilità si prevede la piantumazione di specie arboree in
prossimità delle nuove strade; indirettamente si vengono a creare dei corridoi ecologici che contribuiscono al funzionamento del paesaggio.

Superficie boscata/superficie ATO
I boschi invece rappresentano per eccellenza gli habitat naturali a maggior valore per la flora e la fauna selvatiche e in contesti planiziali sono “serbatoio” di biodiversità. I boschi inoltre svolgono altre molteplici funzioni: giocano un ruolo fondamentale nella regimazione delle acque e nella prevenzione dei fenomeni erosivi, oltre che nella valorizzazione del paesaggio e nel fornire spazi per scopi turisticoricreativi.
Estensione delle aree di ricostruzione ambientale
Le aree di ricostruzione ambientale rappresentano ambiti nei quali si prevede l’incremento del grado di naturalità e che possono fungere da filtri ambientali in grado di attenuare il livello d'impatto tra la zona urbana ed il territorio “aperto”.Sono di particolare importanza le fasce vegetative, le siepi e boschetti, che sono collocate preferibilmente nelle zone di maggiore fragilità ambientale, in vicinanza di parchi o nelle aree protette. Possono essere rappresentate da paesaggi agrari portatori di valore naturalistico oppure da filari alberati e siepi per la rete idrica agraria.
Attualmente, nel comune di Pescantina non esistono aree di ricostruzione ambientale. Tale indicatore avrà specifica funzione nella valutazione del progetto di PAT e nel fase di attuazione del PI anche in considerazione della scarsità di aree boscate rilevata nello stato attuale.
In riferimento ai criteri di sostenibilità individuati nel Rapporto ambientale in sede di P.I. si attiveranno delle azioni di compensazione ambientale caratterizzate dalla realizzazione di aree boscate planiziali della dimensione nn inferiore a 50.000 mq nei 10 anni di validità del PAT. Sarà dunque compito del PI individuare negli ambiti quali: “Zone di ammortizzazione e transizione”, “Area extraurbana parco dell’Adige” e in quello destinato ai “Servizi di interesse comune di maggior rilevanza” di cui all’artt 3.14,3.18,3.16 una o più aree da destinare a rimboschimento la cui dimensione dovrà essere commisurata al consumo di nuovo suolo di ogni singolo P.I.: si tratta infatti di attuare misure di compensazione ambientale contestuali alla trasformazione di suolo agricolo.

Per "SALVARE CASELLE" servono opere di Mitigazione, Compensazione, Risanamento, Restauro e Rispristino Ambientale e se queste nel PAT mancano... il PAT salta!!!
Tutto ciò premesso e visto quello che c'è scritto nei Verbali della Commissione V.A.S. di altri comuni, a Voi non viene il dubbio che la V.A.S. del P.A.T. del Comune di Sommacampagna possa avere dei problemi e che come conseguenza il Piano di Assetto del Territorio del nostro Comune... possa non essere approvato?

Il sottoscritto... dove INUOVI Amministratori dovrebbero COPIARE credo di averlo quindi indicato... poi se il P.A.T. salta... la colpa non è mia.
Per allenarmi a far saltare il P.A.T. di Sommacampagna, ora è meglio che mi concentri, per primo, a far saltare la Discarica delle Siberie... cosi lasciamo i politici... senza schei!!!

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