Gazzetta ufficiale dell'Unione europea - 28 gennaio 2012 - "Direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati" - L’Ue semplifica le Valutazioni d'impatto ambientale. La versione “compatta” entra in vigore oggi.

Oggi avevo dell'altro da fare che scrivere su ViViCaselle, volevo prima finire una segnalazione alla Commissione Europea al fine di chiedere una verifica sull'applicazione della Direttiva 2001/42/CE comunemente nota come Direttiva V.A.S. - Valutazione Ambientale Strategica ed in particolare su come ENAC la applica - anzi come a mio avviso NON la applica - sui Contratti di Programma che ENAC sta approvando con le Società di Gestione Aeroportuali.

Ma pochi minuti fa un "lettore di ViViCaselle" mi ha spedito una mail che aveva questo oggetto: "L’Ue semplifica le Valutazioni d'impatto ambientale. La versione “compatta” ..." e che aveva questo testo: "magari lo sapevi già.... L’Ue semplifica le Valutazioni d'impatto ambientale. La versione “compatta” entra in vigore oggi".

La Commissione europea ha riunito tutta la legislazione Ue vigente che disciplina le valutazioni d'impatto ambientale «per consentire alle autorità degli Stati membri e ai promotori di gestire più agevolmente le conseguenze ambientali dei progetti edilizi» e spiega che «la direttiva sulla valutazione d'impatto ambientale (Via) iniziale e le sue tre successive revisioni sono state raggruppate dando luogo ad una versione più compatta, tradotta in modo chiaro e di agevole consultazione che entra in vigore oggi».
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la direttiva Via codificata il 13 dicembre 2011 e il testo è stato pubblicato il 28 gennaio 2012. Questa "codificazione" fa parte del processo di semplificazione della legislazione Ue; «ciò significa - spiega la Commissione in una nota - che la direttiva Via e tutte le sue successive modifiche costituiscono adesso un unico testo legislativo trasparente e di facile lettura, senza che sia stato apportato alcun cambiamento alle disposizioni originali. Analogamente alla legislazione vigente, la versione codificata è stata tradotta in tutte le lingue ufficiali dell'Ue. Le traduzioni della nuova versione sono state rivedute per eliminare eventuali dubbi dovuti a formulazioni poco chiare o a errori linguistici».
Il Commissario Ue all'ambiente, Janez Potočnik, ha sottolineato che «la direttiva Via è uno strumento importante per affrontare le questioni ambientali legate ai progetti edilizi. Le modifiche mirano a semplificare il formato della direttiva rendendola più chiara sotto il profilo giuridico, accessibile e più facile da applicare. La presente iniziativa rientra nel riesame della direttiva Via, un processo avviato nel 2010 che mira a rafforzare la tutela ambientale nell'ambito della direttiva riducendo nel contempo gli oneri amministrativi».
Il processo di revisione della direttiva Via si concluderà nella seconda metà del 2012, quando la Commissione, che presenterà una proposta di revisione della direttiva codificata, sottolinea che «i cambiamenti si concentreranno sul contenuto della direttiva, piuttosto che sulla sua forma. Lo scopo della direttiva Via è assicurare che i progetti che potrebbero avere un effetto rilevante sull'ambiente siano adeguatamente valutati prima di essere approvati. Pertanto, prima di autorizzare la realizzazione di un progetto, vengono individuati e valutati i suoi eventuali impatti ambientali.
I promotori possono quindi adeguare i progetti al fine di minimizzare gli impatti negativi prima che si verifichino o le autorità competenti possono subordinare l'approvazione del progetto all'introduzione di misure di attenuazione. La direttiva garantisce la partecipazione del pubblico, sin dalle prime fasi, alle procedure decisionali in materia ambientale. Nel corso della valutazione di un progetto le parti interessate sono costantemente informate e possono pronunciarsi sulle proposte dei promotori; in questo modo le autorità competenti e i promotori adottano le decisioni con cognizione di causa».

Il testo codificato della direttiva Via è disponibile al seguente indirizzo:

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Ma è questo articolo: "Direttiva VIA: l’UE semplifica le valutazioni d’impatto ambientale" che forse chiarisce meglio quello che è accaduto.

Per consentire alle autorità degli Stati membri di gestire e valutare più agevolmente gli impatti ambientali dei progetti edilizi, la Commissione Europea ha recentemente riunito, in un testo unico, tutta la legislazione UE vigente che disciplina le valutazioni d’impatto ambientale.
La direttiva sulla valutazione d’impatto ambientale (VIA) iniziale e le sue tre successive revisioni sono state raggruppate dando luogo a una versione finale più compatta, tradotta in modo chiaro e di agevole consultazione che entra in vigore oggi. Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la direttiva VIA codificata il 13 dicembre 2011, e il testo è stato pubblicato il 28 gennaio 2012 (Direttiva 2011/92/UE).
Il Commissario per l’Ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: “La direttiva VIA è uno strumento importante per affrontare le questioni ambientali legate ai progetti edilizi. Le modifiche mirano a semplificare il formato della stessa rendendola più chiara sotto il profilo giuridico, accessibile e più facile da applicare. La presente iniziativa rientra nel riesame della direttiva, un processo avviato nel 2010 che mira a rafforzare la tutela ambientale nell’ambito della direttiva, riducendo nel contempo gli oneri amministrativi.”
Questa “codificazione” rientra nel processo di semplificazione della legislazione dell’UE. Ciò significa che la direttiva VIA e tutte le sue successive modifiche costituiscono, ora, un unico testo legislativo trasparente e di facile lettura, senza che sia stato apportato alcun cambiamento alle disposizioni originali. Analogamente alla legislazione vigente, la versione codificata è stata tradotta in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Le traduzioni della nuova versione, per altro, sono state rivedute per eliminare eventuali dubbi dovuti a formulazioni poco chiare o a errori linguistici.
La valutazione di impatto ambientale è una procedura nata per garantire che le conseguenze ambientali dei progetti edilizi – ad esempio dighe, autostrade, aeroporti, impianti industriali e infrastrutture energetiche siano valutate e considerate prima che l’autorità competente dello Stato membro decida in merito all’approvazione di tali progetti. I principi comuni per la valutazione ambientale di singoli progetti pubblici e privati sono stati inizialmente definiti nella Direttiva VIA del 1985, modificata nel 1997, nel 2003 e nel 2009.
Il processo di revisione della direttiva non è tuttavia del tutto esaurito e si concluderà nella seconda parte del 2012, quando la Commissione presenterà una nuova proposta di revisione dell’ultima direttiva codificata. A quanto emerge i cambiamenti si concentreranno sul contenuto piuttosto che sulla sua forma, per garantire la partecipazione del pubblico – sin dalle prime fasi – alle procedure decisionali in materia ambientale. Nel corso della valutazione di un progetto le parti interessate dovranno quindi essere costantemente informate e potranno pronunciarsi sulle proposte dei “promotori” del progetto, così da consentire alle autorità competenti di adottare decisioni maggiormente ponderate e con cognizione di causa.
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Vuoi vedere che hanno adottato questa nuova Direttiva VIA, perchè forse qualcuno in Italia non si è ancora accorto che esiste questa direttiva comunitaria e allora per fargliela comprendere meglio hanno messo assieme tutte le precedenti versioni in modo che siano contenute in un unico documento?


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