Se ENAC... da il Nulla Osta ai PSA, se ENAC sottoscrive lo SIA, se ENAC presenta la VIA, se ENAC approva i Progetti, se ENAC è l'Alto Sorvegliante dei Lavori, se ENAC collauda i Lavori, se ENAC approva le nuove rotte, se ENAC... ecc ecc. Domanda: "MA CHI CONTROLLA ENAC?"

Oggi, ne sul Corriere di Verona e tanto meno sull'Arena, nessun articolo sull'Aeroporto Catullo e sui "Casini" combinati dall'ex Presidente. Da solo? Non credo. Vedremmo!!!  
Ma si vede che è destino, che è il fato, che è il caso e che sono le casualità (quasi) della vita... visto che oggi, anche se in merito all'Aeroporto di Venezia (che assieme a Treviso e Verona sono tre aeroporti mancanti del Decreto di Compatibilità Ambientale) devo riparlare di Aeroporti.
Pertanto oggi, a dir la verità, di Aeroporti, ne avrei scritto lo stesso, visto che, nei confronti di SAVE SpA che gestisce l'Aeroporto di Venezia e di Treviso, ho chiesto l'intervento della CONSOB, inviando una segnalazione a questo ufficio: "Divisione Tutela del Consumatore - Ufficio Consumer Protection", ma di questo ve ne parlo dopo.

Era il 1° Dicembre 2011, quando scrissi una lettera avente questo oggetto: "Richiesta di informazioni su eventuali “procedimenti di verifica” in corso, Aeroporto TV e VE. Denuncia alla Commissione delle Comunità Europee riguardanti inadempimenti del diritto comunitario. Contro ENAC - Ente Nazionale Aviazione Civile, per accertamento violazione Direttiva V.A.S. e V.I.A. Interventi di potenziamento delle infrastrutture di volo dell’Aeroporto: “Antonio Canova” di Treviso e dell’Aeroporto: “Marco Polo” di Venezia in gestione al “Gruppo SAVE” (SAVE SpA e AER TRE SpA)".
Lettera spedita agli indirizzi come sotto indicati, in particolare agli uffici Urbanistica dei Comuni sul cui sedime ci sono gli aeroporti di Venezia e di Treviso, ai quali - tra l'altro -avevo chiesto questo:
Tutto ciò premesso…
Ai Dirigenti degli Uffici Urbanistica dei Comuni sul cui territorio insiste il sedime aeroportuale di Venezia e di Treviso, vista l’impossibilità di poter demolire delle opere, come illegittimamente autorizzate al GRUPPO SAVE realizzate in difformità delle norme comunitarie e nazionali della Direttiva 85/337/CEE [senza la previa VIA] si chiede un “intervento urgente” al fine di acquisire, al patrimonio del Comune interessato, dette opere.
In particolare, in attesa che il T.A.R. del Veneto, si pronunci nel merito del ricorso al T.A.R. come già presentato, considerato che la “NUOVA Aerostazione” di Treviso (con altri ampliamenti e servizi accessori realizzati) è già stata edificata, con l’aggravante – che è stata realizzata nelle more di un procedimento di VIA poi con parere NEGATIVO – si segnala che detta edificazione potrebbe rappresentare un ABUSO EDILIZIO e pertanto si chiede quali azioni i Diri-genti dei Comuni di Treviso e di Quinto di Treviso, intendono intraprendere dal ricevimento della presente, al fine che le norme in vigore siano rispettate e questo “prima della riapertura dello scalo”, già previsto per il 5.12.2011.
Considerato poi che anche “il tutto”, come questo è stato costruito all’Aeroporto di Venezia, a partire dalla Nuova Aerostazione e da una serie di altre importanti e consistenti opere ed interventi, per decine e decine di milioni di euro, un insieme di infrastrutture che sono già state edificate, con l’aggravante – che tutto questo è stato realizzato nelle more di un procedimento di VIA di cui il GRUPPO SAVE ne dichiara la presentazione – si segnala che detta edificazione potrebbe rappresentare un ABUSO EDILIZIO e pertanto si chiede quali azioni il Dirigente del Comune di Venezia, intenda intraprendere dal ricevimento della presente, al fine che le norme in vigore siano rispettate.
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E oggi, per ora solo dal Comune di Venezia (nessuna notizia in merito dai Comuni di Treviso e di Quinto di Treviso) ho ricevuto questa lettera.
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Ma prima di illustrarVi il contenuto della busta, andiamo a fare un giro sul sito web del Comune di Venezia e alla pagina:
ALBO PRETORIO provate a scrivere nel menù di ricerca questa parola: "DEMOLIZIONE" e dopo aver premuto "cerca" quello che vi appare è questo:
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E se cliccate sulla prima riga trovate scritto questo: "
ATTI REPRESSIVI N. 2011/362975 : ORDINANZA DI DEMOLIZIONE DELLE OPERE EDILIZIE ABUSIVE ESEGUITE IN AREA SOTTOPOSTA A TUTELA PAESAGGISTICO AMBIENTALE A MURANO CALLE ALVISE VIVARINI N. 3 MURANO FG.5 MAP.424 SUB.1-3", aprite il file.pdf e scoprite che l'ABUSO EDILIZIO è costituito dal fatto che in "una abitazione ad uso residenziale c'è stata la posa in opera di una pavimentazione esterna sullo scoperto".
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Premesso questo e senza nemmeno guardare gli altri ordini di demolizione come pubblicati sull'Albo Pretorio del Comune di Venezia, diamo un'occhiata a Google Earth dove da una foto del 2002 - per stare in tema - vediamo come era la situazione delle "Aree PAVIMENTATE" all'Aeroporto di Venezia.
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"Aree PAVIMENTATE" ad esempio quelle destinate al parcheggio degli aerei, che come si vede nella sottostante immagine del 2006, è evidente, che "si sono dati da fare a PAVIMENTARE" delle altre aree, e ovviamente tutto questo è servito ad incrementare le capacità di traffico dell'Aeroporto di Venezia... ri_ovviamente senza prima ottenere un parere positivo in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale.
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Anzi no... Nel 2005 quando SAVE é stata Quotata in Borsa, ai soci sottoscrittori delle Azioni, nel "
Prospetto Informativo" (a pagina 128) avevano detto questo: "In relazione al Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) 2000-2015, SAVE ha commissionato uno Studio di impatto ambientale ai fini dell’ottenimento della VIA. Lo studio è stato presentato al Ministero dell’Ambiente e il procedimento risulta ancora pendente".
Tutti sanno, anche gli studenti di 1^ Geometri, che... se "presenti" uno SIA al Ministero dell'Ambiente e poi questo SIA, in una procedura di VIA, risulta essere un "Procedimento ancora pendente", non è che tu, nel frattempo vai a pavimentare di qua e di la... come ti pare e piace, riempendo di cemento migliaia di metri quadrati.
Per creare i nuovi parcheggi dell'Aeroporto di Venezia, devi aspettare che la procedura di VIA si concluda con esito positivo e poi, solo dopo, puoi PAVIMENTARE... altrimenti stai commettendo un Abuso Edilizio Pavimentatorio e poi (se i Tecnici del Comune se ne accorgono) te lo fanno demolire. Forse!!!
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Ora vendiamo al contenuto della busta, dove le lettere sono due, la prima della "Direzione Sviluppo del Territorio e Edilizia" (la stessa che ha perseguito l'abuso edilizio nel giardino dell'abitazione sopra evidenziato) e la seconda è quella del "Settore Sportello per l'Edilizia Terraferma - Responsabile del Servizio Contenzioso Atti Repressivi Terraferma".
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Ovviamente le due lettere oggi non le commento, visto che risponderò a quanto ricevuto segnalando il tutto agli altri indirizzi indicati nella lettera già inviata, ma posso ricordarVi come terminava la mia lettera del 1 Dicembre 2011:
"Alla Procura della Repubblica, la cui presente richiesta viene inviata “per conoscenza”, qualora vi fosse altra ed ulteriore “inerzia” da parte degli organismi amministrativi preposti, in particolare i Dirigenti Responsabili degli Uffici Comunali dell’Urbanistica, si chiede se in detti comportamenti potrebbe essere ravvisata e poi anche  accertata la sussistenza del Reato Penale di cui all’art. 328 C.P.?" E l'Art. 328 del Codice Penale riguarda "Omissioni in Atti d'Ufficio".
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Oggi non nessuna voglia di commentare queste due lettere, anche perchè sempre oggi, ho spedito questa raccomandata, avente il seguente oggetto: "Richiesta di verifica su: omissioni ingannevoli, nel Prospetto Informativo relativo all’offerta pubblica di azioni ordinarie di: SAVE - Aeroporto di Venezia Marco Polo S.p.A."
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E in merito a questa raccomandata, come inviata alla CONSOB e per consocenza anche alla Procura della Repubblica, mi sembra doveroso ricordare quanto scritto nell'ultima pagina:

Tutto ciò premesso si chiede…

La SAVE SpA, in tutti i Bilanci Annuali, ma in particolare per l’Anno 2006, doveva evidenziare e NON OMETTERE, fornendo cosi una INCOMPLETA o INESATTA INFORMAZIONE agli azionisti, ma doveva completare ed ampliare le informazioni inserite, segnalando che non “bastava o basta avviare lo Studio di Impatto Ambientale” ma bisognava prima ottenere un Parere VIA Positivo, per poter realizzare interventi e investimenti per decine di milioni di euro ?

La SAVE SpA, nel Prospetto Informativo, doveva evidenziare e NON OMETTERE, fornendo cosi una INCOMPLETA o INESATTA INFORMAZIONE agli azionisti, ma doveva completare ed ampliare le informazioni inserite segnalando i fattori di rischio conseguenti alle mancate autorizzazioni inerenti la Valutazione di Impatto Ambientale ?

La SAVE SpA, nel Prospetto Informativo, doveva evidenziare e NON OMETTERE, fornendo cosi una INCOMPLETA o INESATTA INFORMAZIONE agli azionisti, che gli Aeroporti di Treviso e di Venezia, sono mancanti del Decreto di Compatibilità Ambientale perché non basta aver “comunicato al Ministero dell’Ambiente” e/o dichiarare di avere un “Procedimento V.I.A. pendente” per essere autorizzati ad eseguire i lavori e/o i potenziamenti previsti ?

La SAVE SpA, nel Prospetto Informativo, doveva evidenziare e NON OMETTERE, fornendo cosi una INCOMPLETA o INESATTA INFORMAZIONE agli azionisti, in particolare ricordando quanto previsto da ENAC che: “nelle more dei procedimenti di VIA, le società aeroportuali non possono dare luogo ad interventi che possano comportare incrementi capacitivi del traffico, rispettando cosi la vigente normativa comunitaria e nazionale” ?

E’ evidente che prima di aprire nuove undici rotte sull’Aeroporto di Venezia (e altre sull’Aeroporto di Treviso) e pertanto prima di aumentare di mezzo milione il numero dei passeggeri, per le norme comunitarie e nazionali in vigore inerenti la “Direttiva V.I.A.”, questo incremento capacitivo di traffico (come annunciato in questo articolo di giornale, vedi qui sotto) anche questo, dovrebbe essere sottoposto ad una preventiva Valutazione di Impatto Ambientale (screening) e pertanto, anche di questo obbligo, gli azionisti della SAVE SpA, ne dovrebbero essere prima correttamente informati e/o, anche in questo altro esempio, siamo in presenza di “OMISSIONI INGANNEVOLI” e/o di “INCOMPLETA o INESATTA INFORMAZIONE” fornita dalla SAVE SpA (tramite stampa) agli Azionisti ?
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Come è possibile che una Società per Azioni, come la SAVE SpA, possa dichiarare in un Prospetto Informativo: “che avrebbe rispettato la Normativa Comunitaria e Nazionale sulla Valutazione di Impatto Ambientale”, quando poi, a mio avviso, omette in modo ingannevolmente delle fondamentali informazioni, per poter spendere centinaia di milioni di euro degli azionisti, in opere ed interventi che potrebbero diventare anche degli “abusi edilizi” (perché mancanti delle autorizzazioni inerenti la Valutazione di Impatto Ambientale) facendo si che le opere e gli interventi realizzati, potrebbero essere acquisiti gratuitamente al patrimonio comunale, arrecando gravi danni agli azionisti?
Nel Veneto ci sono tre aeroporti: Venezia, Treviso e Verona… tutti e tre “MANCANTI del Decreto di Compatibilità Ambientale”, ma nonostante questo vengono spesi, ogni anno, decine di milioni di Euro degli Azionisti e/o di Enti Pubblici (nella fattispecie a Verona per ripianare i debiti) e nessuno viene adeguatamente informato dei rischi che si corrono ad eseguire opere ed interventi senza la preventiva Valutazione di Impatto Ambientale.
Se il “cosa fa” la CONSOB ( http://www.consob.it/main/consob/cosa_fa/index.html  ) è cosi scritto: “L'attività della Consob ha come obiettivi la tutela degli investitori e l'efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato mobiliare. Le sue funzioni si sono progressivamente sviluppate nel tempo in relazione sia all'esigenza di estendere l'ambito della tutela del risparmio che al progressivo evolversi del mercato finanziario e della legislazione in materia”, può il sotto-scritto, con questa segnalazione, chiedere alla CONSOB, un urgente, preciso e deciso intervento?
In attesa di “adeguate verifiche” in risposta alla presente segnalazione, si porgono distinti saluti.
Un cittadino “nativo” di Caselle:
Beniamino Sandrini

Se tu sei un "Cittadino di Terraferna" di Venezia e ti pavimenti un pezzettino del tuo giardino, spuntano i Vigili, ti becchi una denuncia e poi ti arriva l'ordine di demolizione. Se invece ti chiami SAVE, prima dici agli Azionisti che sei una SpA che rispetta la VIA, gli dici anche che hai presentato lo SIA al Ministero dell'Ambiente, gli dici pure che il Procedimento di VIA è ancora pendente e poi non ti ricordi di dire agli Azionisti che senza la VIA Positiva non puoi fare il pavimento per parcheggiarci gli aerei, ma tu pavimenti lo stesso?
Se la SAVE si è dimenticata di scrivere "qualcosina" nel "Propetto Informativo" inviato alla CONSOB e a disposizione di chi ha acquistato le Azioni di SAVE SpA, posso chiedere alla CONSOB di accertare se vi sia stata una OMISSIONE INGANNEVOLE e una INCOMPLETA o INESATTA INFORMAZIONE”?
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Se non sono i Comuni che controllano il loro territorio e se è ENAC... che da il Nulla Osta ai PSA, se è ENAC che sottoscrive lo SIA, se è ENAC che presenta la VIA, se è ENAC che approva i Progetti, se è ENAC che è l'Alto Sorvegliante dei Lavori, se è ENAC che collauda i Lavori, se è ENAC che approva le nuove rotte, se è ENAC he... ecc ecc. Domanda: "MA CHI CONTROLLA ENAC?" I Tecnici dei Comuni o tocca al sottoscritto controllare ENAC?
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Commenti

  1. Signor Sandrini, grazie per il suo importante impegno a favore della causa contro l'ampliamento del Canova. Un cittadino di Treviso.

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