"Più aria, meno Orio" - Decolla la protesta contro l'aeroporto - "Voi volate 3 metri sopra il cielo, noi voliamo 3 metri sotto terra" - Legambiente: «Orio collassa. Trasferire i cargo a Montichiari» - La nostra salute non è in vendita. - "L'aeroporto di Orio a misura del territorio"

Anche oggi dopo aver scritto l'altro ieri dell'Aeroporto di Treviso, ed aver scritto ieri in merito all'Aeroporto di Bergamo, anche oggi... scriviamo di aeroporti... "E qualcuno dirà: ma che bella novita". La novità c'è... perchè quelli di Orio al Serio vogliono risolvere il problema dei debiti del Catullo, spostanto i voli per le merci dall'Aeroporto di Bergamo a quello di Montichiari, come si legge in questo articolo: "Legambiente: «Orio collassa. Trasferire i cargo a Montichiari»"... ma questo era un articolo del 7 Ottobre e ora vi richiamo un articolo di questa mattina.
Un articolo con un sopra titolo: "La protesta - Sabato 8 ottobre alle 16 al piazzale Malpensata una manifestazione per chiedere la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Orio al Serio", con questo titolo:  - "Legambiente, gruppi e comitati in piazza. "L'aeroporto di Orio a misura del territorio" - e con questo testo:
L'unione fa la forza e così sabato pomeriggio 8 ottobre, alle 16 al piazzale Malpensata a Bergamo, Legambiente, gruppi e comitati si danno appuntamento per una manifestazione unitaria di protesta. L'obiettivo è chiedere la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Orio al Serio nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie.
“L'aeroporto di Orio al Serio sta collassando – afferma Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia - con 220 voli giornalieri, non può gestire contemporaneamente voli low cost, charter, il cargo notturno e adesso anche i voli business per l'Hub intercontinentale di Francoforte. Ciò è anche in contrasto con le specializzazioni degli scali indicate nel piano degli aeroporti dal Ministero dei trasporti. Stretto dalle case in periferia di Bergamo per lo scalo orobico c'è bisogno di fare delle scelte di sostenibilità".
Tra le richieste in cima alla liste svetta quella di trasferire i voli cargo a Montichiari (cancellando così i voli quelli notturni). La seconda richiesta è che lo scalo bergamasco si doti di una valutazione ambientale strategica per mettere un freno allo sviluppo caotico incompatibile con il territorio e con la salute dei cittadini dell'intorno aeroportuale.
Il ritrovo sarà alla Malpensata, presso la sede di Legambiente Bergamo alle 16, per procedere con striscioni e fischietti per le vie don Bosco, Bonomelli, Papa Giovanni, fino a raggiungere il Comune e la Provincia
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Ma tra gli articoli più interessanti vi segnalo questo che comincia con un sovratitolo: "Un migliaio di persone ha sfilato per le vie del centro della città per manifestare contro uno sviluppo incontrollato dello scalo di Orio al Serio" con questo titolo: " "Più aria, meno Orio". Decolla la protesta contro l'aeroporto" " e questo testo:
Tutti a piedi. Tutti a terra. Scendono anche dalle biciclette e si infilano cartelloni per protestare e chiedere attenzione. Comitati di quartiere, comitati aeroporto Orio, gruppi di cittadini, Legambiente. Tutti chiedono che l'aeroporto di Bergamo sia a misura del territorio. Tutti chiedono che quello scalo così a ridosso della città, il quarto per importanza a livello nazionale per movimento passeggeri, il terzo in Italia per traffico merci, rispetti le leggi.
Difficile? Ci provano con una protesta pacifica. Un serpentone che si snoda partendo dal piazzale della Malpensata per le vie del centro fino a raggiungere la sede della Prefettura in via Tasso. Unica colonna sonora un rombo di aereo che decolla, quel rombo che non li abbandona mai. A dirigere gli stacchetti sonori la regista televisiva di Striscia la Notizia, Silvia Arzuffi. In corteo, un migliaio per gli organizzatori, 450 per la Questura, si notano le assenze eccellenti della politica. C'è solamente il consigliere regionale dell'Italia del Valori, Gabriele Sola, c'è Elena Carnevali, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Bergamo. Tra la folla anche il segretario della Cgil di Bergamo Luigi Bresciani. Assenti i sindaci dei paesi vicini all'aeroporto che non hanno voluto imbarcarsi in questa protesta.
A fianco di Legambiente il comitato aeroportuale di Bergamo (Colognola Campagnola e Malpensata), il Comitato di Cassinone, rappresentante di Bagnatica e Seriate, e i Comitati di Azzano, Orio al Serio, Stezzano, Lovate e Grassobbio.
"Eppure Orio al Serio sta scoppiando - evidenzia Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia - con 220 voli al giorno, 120mila vetture che sfrecciano sull'A4, 12mila vetture per Oriocenter. Numeri che dimostrano come l'inquinamento di Orio sia l'inquinamento dell'intera città. Non si chiede la chiusura dello scalo Orio al Serio, prezioso motore per l'economia. Chiediamo uno studio serio delle polveri sottili e dell'inquinamento acustico. Una volta rilevati potremo studiare le misure per garantire uno sviluppo ad Orio e una vita sana e serena a chi vive vicino all'aeroporto".
"Con questa manifestazione chiediamo solamente di essere ascoltati come cittadini - afferma Gabriele Sola, il consigliere regionale dell'Idv -. In Regione c'è lo strumento delle audizioni per ascolare le istanze dei cittadini. Ho già presentato due richieste, ne ho sottoscritta una terza perché i comitati dei cittadini dell'aeroporto vengano ascolati e poi tutelati. Nessuno mette in dubbio la valenza strategica di Orio al Serio, ma credo che molti parametri previsti dalle leggi vigenti siano ogni giorno superati. Non manifestiamo perché ci venga concesso qualcosa, ma perché vengano rispettate le leggi. Chiediamo inoltre uno studio epidemologico per capire quali incidenze ha sulla salute questo sviluppo non controllato dell'aeroporto di Orio al Serio".
Cartelli, manifesti, striscioni. Il sabato pomeriggio low profile, basso profilo, di una protesta silenziosa ed ecologica contro il rumore e l'inquinamento.

A margine di questo articolo hanno aggiunto anche questi link:
SOLA E GROSSI, IDV - "
Regione e Comune ascoltino i cittadini"
COMITATO CARNOVALI - "Comune e Sacbo rispettino le leggi"
Comunque dovete ammettere che un pò di movimento sui media c'è... in merito agli aeroporti... e cosi... tanto per evidenziare, vi ricordo questo Comunicato Stampa dell'ENAC del 25 Febbraio 2002 a titolo: IL PRESIDENTE RIGGIO: LA PROGETTAZIONE E GLI INTERVENTI DI SVILUPPO DEGLI AEROPORTI DEVONO ESSERE AUTORIZZATI DALL’ENAC e con questo testo:

Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Vito Riggio, ricorda che in Italia l’unica autorità in ambito aeronautico competente ad autorizzare la progettazione, lo sviluppo e ogni altro intervento infrastrutturale sugli aeroporti è l’Enac, come previsto dalla normativa nazionale e da quella dall’ICAO (International Civil Aviation Organization), recepita nell’ordinamento italiano nel 2003 attraverso adozione, da parte dell’Ente, del Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti.
Ogni intervento in ambito aeroportuale, pertanto, deve essere preventivamente autorizzato dall’Enac.

Quindi e pertanto... se la V.I.A. negli Aeroporto viene violata e/o elusa... la colpa di chi è? Di chi autorizza ogni intervento negli Aeroporti... compreso le nuove rotte e nuovi voli ?

...e il Principio della Comunità Europea: CHI INQUINA PAGA... per l'ENAC che è...
un optional?

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