Anche per l'Aeroporto c'è... PD e... PD - PD di Bergamo: "Bene il piano di mitigazione, ora tempi e cifre certe" - PD di Verona: "Catullo, e la valutazione di impatto ambientale?” - Poi ci sono i "Sommapop.orgini... e va beh!!!

Il PD che c'è - In Provincia
Scritto da Redazione
Martedì 11 Ottobre 2011 16:13
Il piano di mitigazione ambientale per il quale il cda di Sacbo ha conferito un mandato al Presidente Radici è sicuramente un fatto positivo. Ora servono tempi certi e chiarezza sulle risorse effettivamente impiegate, ma serve soprattutto proseguire nel dialogo con il territorio, così come richiesto dalla manifestazione di sabato scorso e come ribadito recentemente dal Presidente Radici.
Spiace però constatare come il consigliere Oriani del Pdl prenda l’occasione dell’annuncio del Piano per una sterile polemica contro chi, come noi del Pd, da sempre lavora per gli obiettivi che Oriani oggi rivendica. Spiace soprattutto che la ricostruzione dei vari passaggi da parte del consigliere Pdl sia sbagliata e strumentale.
Ricostruiamo i fatti. Nel dicembre 2010 il gruppo Pd aveva presentato in Consiglio Provinciale un ordine del giorno con il quale chiedevamo all’Amministrazione e ai suoi rappresentanti in Sacbo precisi impegni in merito alla sostenibilità dell’aeroporto di Orio al Serio. Nei mesi successivi abbiamo lavorato per costruire un dialogo tra i consiglieri provinciali e i Comuni, convinti che su questo tema non dovessero esserci posizioni pregiudiziali o di schieramento, ma che bisognasse invece guardare ai problemi concreti e alle soluzioni possibili. Dalla nostra iniziativa è scaturito l’incontro con i Sindaci del territorio invitati in commissione consiliare il 30 marzo. Il Presidente Pirovano, assente nell’incontro con i Sindaci, ci parse lontano sia dalla volontà di coordinare le amministrazioni locali, sia dall’assumere un impegno come Provincia sui temi della sostenibilità. Noi al contrario, ribadimmo il rapporto inscindibile tra Orio e il territorio bergamasco, sostenendo che proprio alla politica viene consegnato un ruolo fondamentale, quello di difendere questa infrastruttura e quello di armonizzarla il più possibile con il territorio circostante e con i cittadini che lì ci abitano: “un aeroporto a misura di territorio”, come recitava uno degli slogan della bella manifestazione dei comitati di sabato scorso.
Il 18 luglio scorso, dopo più di 200 giorni, il nostro documento fu discusso in Consiglio provinciale. Gli impegni che chiedevamo di assumere al Consiglio erano di fatto gli stessi richiesti dai Sindaci, per la stragrande maggioranza iscritti Pdl e Lega o referenti di liste civiche. Il centrodestra in via Tasso non presentò alcuna proposta fino al giorno della convocazione, limitandosi, dopo il diktat del Presidente, ad un generica richiesta di maggiori finanziamenti per la mitigazione, impegno contenuto ovviamente anche nel nostro documento.
Pertanto, al di là dei meriti che anche e soprattutto il nostro gruppo potrebbe rivendicare per aver pressato per mesi il Consiglio fino ad ottenere qualche risultato, ci interessa continuare a lavorare per tenere insieme le ragioni della salute con quelle dell’economia.
Per questo ribadiamo le nostre richieste, dal rispetto dei limiti posti dalla VIA con particolare riferimento al numero dei movimenti alla realizzazione di uno studio epidemiologico e sanitario sulla salute dei cittadini nelle aree con maggior rumore e rischio, dalla dislocazione di centraline fisse sul territorio che permettano di avere costantemente a disposizione i dati sull’inquinamento acustico e ambientale alla richiesta di una graduale riduzione dei voli notturni fino alla loro completa abolizione in particolare per quel concerne i cargo, e, infine, la messa in atto di tutte le procedure antirumore relative alle rotte, ai decolli, agli atterraggi all’accensione dei motori nell’ambito di scelte condivise con i Comuni direttamente coinvolti.
Matteo Rossi – consigliere provinciale Pd
Franco Cornolti – capogruppo Pd
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Solo a titolo di esempio, che c'è aeroporto e aeroporto... mentre all'Aeroporto di Bergamo i decolli e gli atterraggi di questi aerei sono vietati (vedi video) all'Aeroporto di Verona gli stessi aerei volano tranquillamente!!!  Me lo spiegate il perchè???
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PS. Questo Video è stato ripreso sulla strada comunale a confine con Verona, a lato di un terreno... dove vorrebbero realizzare un Centro Commerciale da 70.000 mq pari a 350.000 mc, casualmente in asse pista Aeroporto di Verona.
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D’Arienzo: Aeroporto Catullo senza Valutazione Impatto Ambientale. Verona pretenda spiegazioni.
La Procura della Repubblica di Verona starebbe indagando su eventuali profili legati alla mancata redazione della Valutazione di Impatto Ambientale da parte della società che gestisce l’aeroporto Catullo.
Come spesso accade, quando la politica non fa il proprio dovere, alla fine ci pensano i magistrati.
Non entro nel merito del procedimento in essere, ma ancora nel settembre del 2009 il PD aveva presentato una proposta per il futuro dello scalo veronese nella quale, tra le altre cose da fare, era stata inserita la necessità di effettuare la Valutazione prevista dalla legge.
Infatti, nel febbraio 2008 il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture aveva imposto la procedura non solo per l’aeroporto stesso, ma addirittura per tutte le opere che erano state realizzate nel tempo.
Dopo oltre tre anni Verona scopre che non è stato ancora fatto nulla.
Ricordo d’aver ripresentato il tema anche nell’ottobre del 2010, in occasione della presentazione del piano industriale che la società aveva redatto per il futuro dell’aeroporto. Avevo notato che sul punto non c’era scritto nulla, come se la cosa non esistesse. Anche allora spiegazioni forbite, rassicurazioni, ma comunque nessun esito.
Il problema che avevo posto era ben noto a Provincia e Comune: Tosi e Miozzi si sono lavati le mani!
Nessuno dei due soci pubblici dell’aeroporto ha sentito il bisogno di intervenire per risolvere il problema. Una grave responsabilità verso il territorio.
Infatti, l’assenza della VIA incide negativamente sul futuro del nostro aeroporto. Sebbene lo scalo sia occasione di sviluppo e di nuove opportunità per Verona, in tanti hanno fatto come Ponzio Pilato.
Anche l’Ente Nazionale Aviazione Civile, destinatario della stessa richiesta partita dal Ministero, avrebbe dovuto avere un ruolo nella vicenda.
Non mi spiego come sia stata possibile una sottovalutazione simile che rischia di inficiare un’occasione unica per Verona.
E’ necessario riprendere urgentemente la questione, chiedere conto a chi eventualmente non ha fatto e agire di conseguenza.
Di Tosi e Miozzi, pur sapendo entrambi come stanno le cose, non si ha traccia. La loro responsabilità è grande.
Verona meriterebbe ben altra attenzione.
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Se queste sono le dichiarazioni degli esponenti del PD Provinciale, poi ci sono i "Sommapop.orgini" che sarebbero GLIEX Amministratori... del Comune di Sommacampagna, che fino al 2009 hanno gestito (12 su 13 Consiglieri iscritti al PD) il territorio di Sommacampagna non accorgendosi che l'Aeroporto Catullo è senza VIA.
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Poi ci sono anche INUOVI Amministratori... (dal giugno 2009) ma non è che anche INUOVI non abbiano poi fatto molto per far si che l'Aeroporto Catullo abbia da avere il Decreto di Compatibilità Ambientale (dopo previa V.I.A.) e/o che INUOVI si siano un pò mossi al fine di chiedere ed ottenere delle Opere di Mitigazione Ambientale... anzi!!!

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