Sommacampagna non ci sta al piano di espansione dell'aeroporto Catullo, che si è ampliato senza VIA ed è mancante di opere di mitigazione ambientali

Anche oggi articoli sull'ARENA in merito all'Aeroporto Catullo... e da subito, quando leggi certi titoli... ti viene da ridere... perchè il Centro Abitato di QUADERNI... (se è anche vero che è in asse pista dell'Aeroporto) questo paesello si trova a 10 km dalla soglia pista 04 dell'Aeroporto Catullo e parcheggiare gli aerei a 10 km dalla pista mi sembrava un pò esagerato.



Il titolo esatto dell'ARENA avrebbe dovuto essere questo: "Passo il no agli aerei a ridosso di CALZONI", perchè a soli 100 metri da questo quartiere di Dossobuono, in una delle decine ormai di ipotesi progettuali ideate dai "Catulliani" costoro... avevano previsto la realizzazione dell'Ampliamento del Piazzale di sosta dell'Aeroporto. Vuoi vedere che il parcheggio degli aerei da "vicino a Calzoni" ora lo avranno messo "vicino a Caselle"? Ma questa nuova versione del Piano di Sviluppo dell'Aeroporto dei "Catulliani" non l'ho ancora vista.


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Ma prima di commentare l'articolo a tutta pagina vi ricopio l'articoletto più piccolo riportato nelle foto, che scaricato dall'ARENA ha questo titolo: "Sommacampagna non ci sta al piano di espansione dell'aeroporto Catullo. A differenza di Villafra". E anche qui un refuso di giornale perchè il nome esatto è VILLAFRANCA e non VILLAFRA. Un breve articolo il cui testo è il seguente:

Sommacampagna non ci sta al piano di espansione dell'aeroporto Catullo. A differenza di Villafranca, che ha approvato il progetto in giunta, l'amministrazione a guida leghista si oppone solo adesso ai programmi della società aeroportuale. Così, ha annunciato che non ci sarà voto favorevole. Lo ha detto l'assessore all'ambiente Augusto Pietropoli, ma una via d'uscita, nel suo comunicato, c'è. Attende infatti che siano messi nero su bianco gli interventi di compensazione soprattutto per la frazione di Caselle. In questo contesto, nel quale non si sa fino a che punto il Comune potrà giuridicamente far valere la sua forza sull'Enac, s'è inserito come mediatore il presidente della Provincia Giovanni Miozzi. Ce la farà?


E di questo articolo appare evidente un piccolo dettaglio: Il Sindaco di Sommacampagna nemmeno è citato. Quand'è che il Sindaco di Sommacampagna fa sentire la sua voce? Perchè un problema simile: "il raddoppio dell'Aeroporto" viene "gestito SOLO dall'Assessore all'Ecologia"? Caro Sindaco: L'è ora de tirar fora i maroni... son stufo de... dirtelo e ancha de... scrivertelo.

Prima di proseguire vorrei ricordare alcune lettere - tra le tante - con sono agli atti del Comune di Sommacampagna, perchè il sottoscritto - a partire dal 2008 - li ha trasmessi al Sindaco che allora comandava GLIEX e al Sindaco che adesso dovrebbe comandare INUOVI...

Nella nota della Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del 11.02.2008 prot. DSA-2008-0003601 trasmessa anche alla Società Aeroportuale “Valerio Catullo” SpA (e ad altri indirizzi) avente come oggetto: “Assoggettamento alla procedura di V.I.A. dell’Aeroporto Catullo” si determina che: “in conclusione e con riferimento alle richieste e alle segnalazioni pervenute, si ritiene, sulla base di quanto osservato, che la struttura aeroportuale in questione deve essere soggetta alla procedura di VIA nazionale".


Nella lettera dell’Aeroporto Valerio Catullo indirizzata al Sindaco di Verona in data 19.02.2008 prot. 399 ed avente ad oggetto: “Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca. Aspetti Ambientali – Richiesta di Informazioni” della quale si riportano solo due paragrafi, i seguenti: “per quanto riguarda i quesiti 1 e 2” Le eventuali, ulteriori, migliorie strutturali rientranti nei progetti di sviluppo, tali da poter essere qualificate come innovazioni sostanziali, saranno attuate nell’osservanza della normativa di settore, assoggettando i relativi progetti alla procedura di VIA (Nazionale) come oggi disciplinata dal recentissimo D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4” “In tal senso, l’ 08.03.2007 è stato presentato ad ENAC il documento di stesura preliminare del Piano di Sviluppo Aeroportuale, che, a partire da un’analisi dello stato attuale dello scalo veronese, si pone come obiettivo il delineare le linee guida di intervento atte a consentire il soddisfacimento della domanda di trasporto aereo a breve/medio termine (20024) e con una visione dello sviluppo a lungo termine. Tale procedimento viene gestito da ENAC e prevede l’attivazione della procedura di VIA su iniziativa di ENAC”. “per quanto riguarda il quesito 4” “La legge 447/95, all’art. 10 comma 5 prevede che gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto predispongano i piani di contenimento ed abbattimento del rumore, indicando i tempi di adeguamento, modalità e costi; sono inoltre obbligati ad impegnare, in via ordinaria, una quota fissa non inferiore al 7 per cento dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture per l’adozione di interventi e di contenimento del rumore


Nella nota dell’ENAC del 01.04.2008 prot. 0020713/DIRGEN/API trasmessa anche alla Società Aeroportuale “Valerio Catullo” SpA (e ad altri indirizzi) avente questo oggetto: “Aeroporto di Verona Villafranca – Studio di impatto ambientale e procedura di VIA” dove si dichiara e si segnala che: “oltre a ciò è in corso di elaborazione, per lo scalo in questione, il Piano di Sviluppo dell’Aeroporto con orizzonte temporale 2020, cui sarà associato lo Studio di Impatto Ambientale, finalizzato al conseguimento del parere di Compatibilità Ambientale ed al successivo parere di Compatibilità Urbanistica”. “E’ evidente che nelle more dei procedimenti di cui sopra la Società Aeroporto Valerio Catullo non darà luogo ad interventi che abbiano a comportare incrementi capacitivi del traffico”.

Non segnalo l'altre innumerevole documentazione agli atti del Comune di Sommacampagna e ricordo lettera della Commissione Europea - Direzione Generale Ambiente – Direzione A – Affari giuridici e protezione civile – ENV.A.1 – Applicazione, coordinamento per le infrazioni e aspetti giuridici, nella versione inviata al sig. Beniamino Sandrini in data 13.01.2010 prot. ENV.A.1-JP/MA/mm/ARES(2010)16480 avente ad oggetto: “Dossier EU-PILOT 240/08/ENVI” di cui si evidenziano i seguenti paragrafi: “Mi preme nondimeno informarla del fatto che il Ministero dell’Ambiente italiano ha riconosciuto e confermato che tutti gli interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona dall’apertura della pratica EU-PILOT fino al 2024 saranno valutati nell’ambito di una VIA complessiva che avrà per oggetto il Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) dell’Aeroporto stesso”. “La informo infine che questi servizi hanno raccomandato alle autorità nazionali competenti, a titolo di buona prassi, di valutare nell’ambito della procedura di VIA sul Piano di Sviluppo Aeroportuale anche tutti gli impatti ambientali verificatisi nel periodo successivo alle modifiche o estensioni autorizzate dopo il 14.03.1999. Si tratta tuttavia di una raccomandazione, non avendo la Commissione titolo ad imporre un obbligo in tal senso”.


E per ultimo ricordo la raccomandata del Sindaco di Sommacampagna spedita alla Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca SpA in data 21.05.2010 prot. 6696 (che non è stata pubblicata sui giornali) avente ad oggetto: “Richiesta di perizia asseverata in merito ad interventi realizzati dalla “Società Valerio Catullo SpA a partire dalla data del 19 Marzo 1999 - SOLLECITO” di cui si riportano i seguenti paragrafi: "Ritenendo che le motivazioni già espresse dal sig. Sandrini Beniamino e rinnovate nella Sua nuova richiesta, siano meritevoli dell’attenzione di questa Amministrazione, si sollecita quanto riportato in oggetto e pertanto si invita l’Aeroporto Valerio Catullo S.p.A. a produrre l’asseverazione richiesta con la disponibilità a fornirla anche a questo comune". "A completamento della richiesta del sig. Sandrini Beniamino si chiede altresì che detta asseverazione sia integrata con l’indicazione dei costi sostenuti per gli investimenti necessari alla realizzazione delle opere e degli interventi fino ad oggi realizzati, al fine di permettere a questa Amministrazione di valutare eventuali richieste ai sensi dell’art.10, quinto comma, della legge n.447 del 1995, che prevederebbe da parte del gestore aeroportuale, la predisposizione dei piani di risanamento con l’obbligo di impegnare in via ordinaria una quota del 7% dei fondi di bilancio dell’Aeroporto Catullo S.p.A. previsti per tale scopo".


Premesso questo... ora leggete l'articolo dell'Arena di oggi e cercate di scoprire se "per caso" vi è qualche accenno che il Sindaco di Villafranca - a parte spostare gli aerei da est di Caluri a Ovest di Caluri, abbia chiesto opere di mitigazione e di compensazione ambientale e/o che detto Sindaco si sia mai preoccupato che l'Aeroporto Catullo è senza la Valutazione di Impatto Ambientale?. VILLAFRANCA. La società dello scalo ricaverà una parte di pista di rullaggio nella zona a sud della città. [ nota 1 - l'Aeroporto Catullo è nord-est di Villafranca e non a sud ] Cambiato anche lo svincolo del futuro casello di Dossobuono Passa il no agli aerei a ridosso di Quaderni [ nota 2 - Calzoni e non Quaderni che è a 10 km a sud-ovest dall'Aeroporto ]

Il sindaco Faccioli la spunta dopo aver alzato la voce contro il Catullo. La Giunta ha approvato il piano di espansione valido fino al 2025 [ nota 3 - se il documento (non allegato alla delibera) è il documento che ho visto io è solo UNA planimetria e non un progetto ] Il nuovo piano di sviluppo dell'aeroporto [ nota 4 - a quante NUOVE versioni sono arrivati? ] piace all'amministrazione comunale. La giunta, assenti giustificati gli assessori Riccardo Maraia e Luca Zamperini, ha approvato il piano di ammodernamento del Catullo, valido fino al 2025. [ nota 5 - Planimetria dei una delle tante ipotesi ricevuta il 25 aprile e approvata il 25 aprile 2011 ] Il sindaco Mario Faccioli è stato autorizzato a sottoscrivere il progetto, e a inviarlo all'Enac, l'Ente nazionale aviazione civile. L'organismo dovrà stabilire la conformità degli obiettivi dello scalo con le norme nazionali. [ nota 6 - che dovrà emettere solo un nulla osta ai fini aeroportuali e che non approverà nulla ] Quando le carte saranno tornate con i timbri da Roma, [ nota 7 - per dare avvio alla procedura di V.I.A. ] è previsto un passaggio in Consiglio comunale. [ nota 8 - ed è in quell'occasione che l'amministrazione Comunale potrà esprimersi nel merito ] Il nuovo programma è una versione aggiornata di quello inviato dalla società Catullo al Comune, il 18 ottobre del 2007. [ nota 9 - la data esatta è l'8 marzo 2007 ] Sono molte le novità che, a breve, medio e lungo termine, interesseranno lo scalo, secondo la nuova impostazione. A cominciare dall'ampliamento del perimetro aeroportuale, verso mezzogiorno, sul versante villafranchese. Questo permetterà alla società di ricavare una fascia di terreno, vicina alla nuova pista di rullaggio a sud. L'allargamento consentirà la realizzazione della nuova torre di controllo. Nel piano sono state accolte le richieste del sindaco Mario Faccioli. Il primo cittadino nei mesi scorsi si era opposto alla realizzazione di un piazzale di sosta per gli apparecchi, a ridosso della frazione di Calzoni, [ nota 10 - che il parcheggio degli aerei fosse li sono anni che era previsto nei progetti dell'aeroporto ] alzando la voce contro il Catullo. Nella nuova mappa gli stalli, con il simbolo degli aeroplanini, non ci sono più: l'area vicina al paese è stata lasciata in bianco sulla mappa. [ nota 11 - questa proposta non l'ho ancora vista ] Qui dovrà essere definita la nuova destinazione d'uso, che potrà essere commerciale o di servizio, con la possibile creazione di parcheggi per auto. Su questa e sull'altra area libera, di fronte al terminal, è stata riconosciuta la possibilità di ospitare attività «non aviation», cioè slegate dalle attività di volo. [ nota 12 - Quando la Catullo SpA esce dai perimetri di competenza ENAC questa SpA è una ditta come le altre e dovrebbe rispettare le norme che valgono per tutti ] Il nuovo piazzale degli aerei, spostato dalla zona di Calzoni, sorgerà più a sud, al confine con terreni agricoli, tra la frazione e la testata meridionale della pista. [ nota 13 - qui era già prevista una zona a parcheggio aerei ] In questa posizione sarà costruita la nuova torre di guida per i velivoli. A medio e lungo termine, cioè tra il 2020 e il 2025, qui è prevista pure l'edificazione della nuova caserma dei vigili del fuoco, e degli spazi per gli altri funzionari e agenti dello Stato, in servizio allo scalo. Nel piano di sviluppo sono stati recepiti altri suggerimenti di Faccioli. Come lo spostamento del futuro casello di Dossobuono. [ nota 14 - spostato a dieci metri dalle case di Dossbuono e pertanto avrà sicuramente una VIA Negativa ] In alcune proiezioni, elaborate nei mesi scorsi dalla società, lo svincolo era a nord dell'Autostrada del Brennero. Le rampe conducevano i veicoli direttamente all'entrata dell'aerostazione. Nella mappa convalidata dalla giunta, invece, il casello è stato «ribaltato». È a sud del tracciato autostradale, ed è dotato di un raccordo che lo collega alla bretellina per lo scalo. Nel programma di sviluppo del Catullo è stata disegnata la nuova stazione ferroviaria della metropolitana, la cui costruzione è prevista per il 2025. [ nota 15 - se e qualora l'Aeroporto arrivasse ad avere 10-15 milioni di passeggeri? altrimenti è un'opera inutile ] Un collegamento pedonale permetterà ai passeggeri, attraverso un ponte stradale, di raggiungere il terminal degli aerei. Sarà costruita una nuova rotatoria. Altri interventi, inseriti nel progetto, sono la realizzazione di un nuovo centro logistico, accanto alla zona degli arrivi e delle partenze, oltre ad un «cargo center» a nord, sul territorio di Sommacampagna. [ nota 16 - non ho visto accessi a Nord per queste aree e nemmeno ho visto adeguate soluzionei viabilistiche ] Nel settore dei parcheggi, è previsto il rialzo delle tre aree a posteggio esterne, davanti al terminal, tra il 2015 e il 2020. La prima sopraelevazione sarà seguita da quella della parte per la sosta breve, preventivata per il 2025. [ nota 17 - con la fame di parcheggi che ha la "Catullo Parking" forse è il 2012 e non il 2025 ] Nella delibera di validazione del piano dell'aeroporto Catullo si legge: «Considerata la valenza dello sviluppo aeroportuale [ nota 18 - qualora avesse da superare la V.I.A. perchè la legge prevede anche l'OPZIONE ZERO, cioè non realizzare le opere ] sono stati attivati, nel tempo, numerosi tavoli di concertazione, con tutti gli enti interessati, compreso l'Enac, le società di gestioni autostradali e Reti ferroviarie italiane (Rfi)». La giunta ha definito «prioritario» l'interesse del Comune «allo sviluppo e alla riqualificazione delle aree vicine all'aeroporto, con particolare riferimento, da un lato, alla tutela dei centri di Dossobuono e Calzoni [ nota 19 - questa tutela dovrebbe essere prioritaria nella predisposizione nella V.I.A. ] e, dall'altro, al potenziamento infrastrutturale che la progettazione deve garantire». «Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati», ha commentato il sindaco Faccioli, «e la collaborazione con la società del Catullo è stata proficua». [ nota 20 - Se un Sindaco, anche se ha solo il 20% dell'aeroporto sul suo comune, non fa rispettare la V.I.A. è imputabile del Reato di Omissione in Atti d'Ufficio? ] Se io fossi stato il Sindaco di Villafranca... e se avessi ricevuto il Piano di Sviluppo dell'Aeroporto Catullo il 25 Marzo 2011, avrei aspettato amlemo fino al 28 Marzo 2011 per approvare detta proposta facendo finta che avrei trascorso tutto il wek end a studiarlo. Non avrei approvato un progetto nello stesso giorno che mi è arrivato.


P.S.

Ma chi è stato a fornire queste informazioni al giornalista e come mai non è stato pubblicato il progetto che sarebbe stato approvato?


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