A quando anche a Caselle un'Assemblea Pubblica per conoscere, sapere, apprendere e capire, che vuole fare da grande l'Aeroporto Catullo?

Venerdi 4 Marzo 2011, organizzata dal Comitato Aeroporto di Treviso si è tenuta un'Assemblea Pubblica alla quale hanno partecipato centinaia di persone e parecchie sono rimaste fuori dalla sala. Una Assemblea di cui ne avevano già anticipato i giornali anche in questo articolo: "Aeroporto Canova, rivolta contro l'ampliamento. Esposto in Procura: «Aeroporto, manca la valutazione di impatto ambientale»
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All'assemblea erano presenti anche dei giornalisti e cosi domenica sulla Tribuna di Treviso è uscito questo articolo: "Canova, 1500 contro il megascalo".
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Canova, 1.500 contro il megascalo
S.Giuseppe, Canizzano e Quinto si mobilitano. E anche Dal Zilio dice no
Potenziamento dell'aeroporto Canova di Treviso: si allarga il fronte della protesta. In 1.500 hanno aderito al «Comitato Aeroporto», ma manca ancora la firma del primo cittadino di Quinto di Treviso, Mauro Dal Zilio, che comunque afferma: «Ho una figlia piccola, anche io sono contro l'ampliamento, ma mi riservo di studiare lo statuto del comitato».
Si è tenuta venerdì sera l'assemblea pubblica per dire «no» all'ampliamento dell'aeroporto Canova in difesa della salute pubblica e della salvaguardia ambientale, organizzata dal «Comitato Aeroporto» formato dai residenti di San Giuseppe, Canizzano e Quinto.
Mancano infatti una manciata di giorni al termine per presentare le osservazioni sul progetto di adeguamento della pista di atterraggio e delle infrastrutture di volo per ottenere la seconda categoria che porterebbe ad un drastico aumento dei voli giornalieri da 60 a 150-180.
L'auditorium della parrocchia San Giorgio di Quinto era gremito: più di 300 persone hanno ascoltato attentamente l'intervento del pilota Giuliano Mansutti e Ginfranco Padovan dell'Energo Club Onlus circa l'impatto che il progetto avrà sul territorio. Cadenzati dal rumore degli aerei che ogni venti minuti atterravano o decollavano dall'aeroporto i tecnici hanno parlato non solo degli effetti che il progetto avrà sul livello delle polveri sottili, destinato a triplicarsi, dell'inquinamento acustico, sul parco Sile e l'incolumità dei cittadini ma soprattutto della mancata applicazione di norme e criteri di verifica stabiliti dalla legge: «Non è che siamo contro l'aeroporto Canova: noi chiediamo che vengano rispettate le leggi e che se decidono di andare avanti con questo progetto ci consentano di entrare in un piano finanziario che ci consenta, anche con un trasferimento, di vivere inqualche modo. Le nostre case sono ormai svalutate e qui è sempre più difficile e rischioso stare», hanno dichiarato quelli del Comitato.
Tra la folla anche il sindaco di Quinto, Mauro Dal Zilio, che sentendosi chiamato in causa ha preso il microfono: «Non capisco perché non sono stano invitato: ho una bambina bambina di sette mesi e anche io sono preoccupato, se dobbiamo fare qualcosa facciamolo assieme». Ma nonostante questa apparente comunanza d'intenti il sindaco Dal Zilio non vuole aderire, almeno per ora, al «Comitato Aeroporto» che si è costituito come realtà giuridica e secondo quanto dichiaratato dai suoi rappresentanti fisserà tra i primi obbiettivi un coordinamento a livello nazionale tra i vari comitati «Sottolineo che il consigliere Dall'Agata ha firmato subito e non solo - ha dichiarato il consigliere provinciale di Sel Stefano Dall'Agata - chiederemo una commissione provinciale congiunta urbanistica e ambiente per discutere la questione. La posizione del sindaco è stata poco chiara».
Anche sul Gazzettino è uscito - sempre domenica - un altro articolo che aveva questo titolo: "Ricorre al Tar chiedendo un risarcimento danni di 1 milione di euro al Comune di Quinto che gli ha negato la concessione edilizia"
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Ricorre al Tar chiedendo un risarcimento danni di 1 milione di euro al Comune di Quinto che gli ha negato la concessione edilizia ad edificare nell'area soggetta a vincolo dell'aeroporto "Canova". L'episodio è stato rivelato dal sindaco Mauro Dal Zilio nel corso dell'affollata assemblea costitutiva del "Comitato Aeroporto" che si è tenuta l'altra sera all'auditorium della parrocchia San Giorgio. Presenti circa 400 cittadini di Quinto e di Treviso che si battono in difesa della salute pubblica e della tutela ambientale. A far scattare il nuovo allarme sono i lavori di riqualificazione del complesso aeroportuale in previsione di passare dagli attuali 50-60 voli giornalieri ai previsti 150-180. «Il raddoppio dei voli - dicono i promotori del Comitato - è inaccettabile perchè significherebbe rendere invivibili le già critiche zone abitate di Quinto, Canizzano e Treviso che sono alle prese con un grave inquinamento atmosferico ed acustico». I dati forniti nel corso dell'assemblea sono allarmanti. Cifre aIla mano, il comandate Mansutti ha detto che l'aeroporto "Canova" non rispetta nessuno dei parametri di legge relativi al piano di rischio aeronautico, al piano acustico ed atmosferico e piano di sicurezza di inizio pista e fine pista. Risulta che il "Canova" è l'aerostazione che ha conosciuto negli ultimi anni il maggior sviluppo su scala nazionale, tanto da superare i 2 milioni di passeggeri l'anno. Le proiezioni di sviluppo prevedono che nel 2045 i passeggeri saranno ben 5 milioni. Sotto accusa l'impatto acustico, attualmente misurato con le centraline di rilevamento attivate nel 2001-2002. Il Comitato ritiene che la soglia d'allarme dell'inquinamento acustico ed atmosferico sia stata superata da tempo. È stato chiesto all'Arpav una mappatura aggiornata della situazione. Se si superano i 60 decibel devono essere sospesi i voli notturni; dopo i 65 scatta l'insonorizzazione delle abitazioni e superati i 75 decibel scatta l'evacuazione. Altrettanto allarmanti sono i dati dell'inquinamento ambientale (polveri sottili PM 10, PM 2,5 monossidi di azoto e carbonio, benzene). Il Comitato promette battaglia su tutti i fronti considerato che il previsto l'aumento dei voli giornalieri fino ad arrivare a 150-180 verrà fatto senza la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) prescritta per legge. «Vogliamo che venga fatta una ricerca sull'incidenza dei tumori e delle malattie respiratorie sulle persone che subiscono l'inquinamento dell'attività aeroportuale del Canova». Il sindaco di Quinto Dal Zilio ha detto che appoggerà l'azione del Comitato, che ha già raccolto centinaia di firme per dire no all'ampliamento del "Canova". E venerdì nuova assemblea all’auditorium.
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All'assemblea pubblica ha partecipato anche Aero Habitat che ha illustrato - con delle diapositive - la situazione dell'Aeroporto di Treviso: "Una pista tra il Sile e la Noalese".
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Premesso questo, a quando... anche a Caselle un'Assemblea Pubblica per conoscere, sapere, apprendere e capire, che cosa vuole fare da grande l'Aeroporto Valerio Catullo di Verona?
Anzi... meglio ancora... perchè il Comune di Sommacampagna, quale socio A.N.C.A.I. non si fa promotore di una assemblea pubblica alla quale invita tutti i Comitati Aeroportuali d'Italia per discutere di V.I.A. e di V.A.S.

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