Con le CAVE (per ora) HO FINITO, da domani si ricomincia con l'Aeroporto, in particolare per la CREATIVA gestione della V.I.A. da parte di ENAC

Torno adesso dalla Posta dove ho speso altri 11,20 euro per spedire due Raccomandate e dato che quando mi occupo di certi problemi - tipo le cave - anzi certe cave - mi viene il mal di testa... oggi non scrivo nulla e delle 22 pagine già spedite... oggi non vi ricopio nulla. Sarà una sopresa per chi riceverà una delle due raccomandate.
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Ma dato che domani torno ad occuparmi di aeroporti, vi segnalo una interessante news di Aero Habitat a titolo: "Aeroporto di Treviso, una assemblea per capire dieci anni di record, di traffico ma anche ambientali (critici)", il cui testo è il seguente:
Dal sito dei comitato dei cittadini nell'intorno allo scalo Canova S.Angelo di Treviso un annuncio segnala una svolta nei rapporti tra la comunità dei residenti e l'insediamento aeroportuale.
Dal sito
www.comitatoaeroportotv.it , si segnala infatti, "VENERDI' 4 MARZO ALLE ORE 21.00 - IL COMITATO AEROPORTO DI TREVISO INVITA TUTTA LA CITTADINANZA A UNA ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO L'AUDITORIUM ADIACENTE ALLA CHIESA DI QUINTO DI TREVISO".
In quella circostanza sarà illustrata l'anomala situazione dello scalo della Marca, che in pochi anni, da una pista affossata tra viabilità, il fiume Sile e le abitazioni di Quinto e di Treviso è passato 100 mila ad oltre 2 milioni di passeggeri/anno.
Una crescita nel numero dei movimenti aerei e nel traffico passeggeri che non avrebbe trovato, tuttavia, una inequivocabile rispondenza nelle tutele a protezione e salvaguardia del territorio, dell'ambiente e dei cittadini.
Nonostante la Commissione Aeroportuale abbia da tempo completato i lavori mancano del tutto specifiche procedure antirumore, mentre la rete di monitoraggio, sembrerebbe, ancora in una fase sperimentale.
Il quadro delle criticità dello scalo di Treviso trova una acuta sintesi nel documento con il quale, ancora nel 2007, il Ministero dell'Ambiente ha negato la Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
Nei prossimi mesi un MasterPlan di lavori e cantiere, con blocco dei voli, ha previsto una serie di opere indispensabili al rifacimento della pista, al trattamento delle acque meteoriche, impianti di depurazione, alla manutenzione e riqualifica dell'infrastruttura ed alla sua messa a norma con gli standard di pista ENAC - ICAO.
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Credo che anche questo aeroporto, dopo Malpensa e dopo il Catullo, meriti una segnalazione alla Commissione Europea Ambiente, visto che anche questo si sta ampliando e potenziando senza la V.I.A. Una segnalazione dovuta che dovrebbe contribuire ad evidenziare la "creativa" gestione della V.I.A. come questa è operata dall'E.N.A.C.
E per oggi basta... ho scritto (e spedito) anche troppo.

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