Quarta contromossa alla DIFFIDA ricevuta: all'E.N.A.V. Richiesta informazioni inerenti le “procedure di decollo-atterraggio” dell’Aeroporto Catullo...

Se devo e/o dovrò difendermi dalle accuse che mi sono state formulate, devo cominciare a raccogliere documenti necessari alla mia difesa? Credo che sia d'obbligo e doveroso che il sottoscritto abbia da difendersi e cosi anche oggi... altra lettera per acquisire nuove informazioni, questa volta inviata all'E.N.A.V. - Ente Nazionale Assistenza Volo che ha questo oggetto: "Richiesta informazioni inerenti le “procedure di decollo-atterraggio” dell’Aeroporto Catullo: Segnalazioni inerenti i lavori “già eseguiti” e “da eseguire” sulla pista dell’Aeroporto Catullo".
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Lettera invita all'ENAV, ma anche per conoscenza alla Procura della Repubblica, che ho cosi poi terminato:
Considerato che una pratica di Infrazione V.I.A. contro lo Stato Italiano è stata archiviata dopo che le Autorità Italiane hanno comunicato alla Commissione Europea, che l’Aeroporto Catullo verrà sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale e considerato che dopo queste assicurazioni la Commissione Europea ha altresì stabilito che: “… tutti gli interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona dall’apertura della pratica EU-Pilot fino al 2024 saranno valutati nell’ambito di una VIA complessiva che avrà per oggetto il Piano di Sviluppo Aeroportuale …”
Una archiviazione che si è anche conclusa con una raccomandazione: “… valutare nell’ambito della procedura di VIA sul Piano di Sviluppo Aeroportuale anche tutti gli impatti ambientali verificatesi nel periodo successivo alle modifiche o estensioni autorizzate dopo il 14.3.1999”.
Nonostante questo, l’Avvocato dell’Aeroporto Valerio Catullo ha affermato che: “… sul congetturato mancato assoggettamento alla procedura di valutazione di impatto ambientale dell’Aeroporto di Verona, risolto con un clamoroso flop dalla Commissione Europea che, da Lei investita sulla questione, ha archiviato la pratica…”
A parere del sottoscritto tutti i lavori da eseguire all’Aeroporto Catullo a partire dalla data di apertura della Pratica EU-PILOT 240/08/ENVI e cioè dal 18.12.2008 dovevano essere sottoposti a preventiva Valutazione di Impatto Ambientale e senza il Decreto di Compatibilità Ambientale positivo tutto quanto realizzato e realizzando non è autorizzato e autorizzabile, perché atto nullo e illegittimo.
Essendo i lavori realizzati dall’8 Ottobre 2010 al 13 Novembre 2010 senza la V.I.A. sono atti autorizzativi che potrebbero essere annullati e visto che vi sono dei nuovi lavori che verranno realizzati nella primavera prossima, in testata pista 22, anche questi saranno lavori conseguenti ad autorizzazioni che potrebbero essere nulle non potrebbero essere realizzati.
Considerato poi che il sottoscritto è sottoposto a Procedimento Penale e, a propria difesa, deve poter acquisire tutti gli elementi utili a dimostrare la propria estraneità ai reati contestati, e visto la difficoltà interpretativa di una lettera, come quella della Commissione Europea scritta in lingua italiana, come questa è stata erroneamente interpretata dall’Avvocato della Catullo SpA, non vorrei essere condannato poi, per una errata interpretazione di una serie di NOTAM scritti in lingua inglese contenenti una serie di sigle incomprensibili ai non addetti ai lavori, come riportato a pagina 93, 94, 95 e 96 del SOMMARIO NOTAM del 1 Ottobre 2010 come di seguito riportate.
Con la presente lettera sono a formulare una richiesta, affinchè l’ENAV possa produrmi una traduzione autentica da poter produrre in Tribunale, che possa essere comprensibile anche dai non addetti ai lavori, una chiara e precisa traduzione della pagine 93, 94, 95 e 96 del SOMMARIO NOTAM del 1 Ottobre 2010.
Sono altresì a chiedere se, nel periodo in cui i NOTAM come sotto elencati erano in vigore, l’operatività dell’Aeroporto Catullo, abbia avuto delle conseguenze per quanto riguarda l’operatività dello scalo, quali, ad esempio: dirottamenti di voli, riattaccate e/o varie difficoltà negli atterraggi e nei decolli, (sulla pista sulla quale vi era un cantiere aperto) segnalati dai piloti e/o dalla compagnie aeree all’ENAV.
Per ultimo, sempre dall’ENAV, vorrei avere notizia di quanti giorni e in che periodi, tra ottobre e novembre 2010, risulta che il “Sentiero di Atterraggio luminoso” sia stato spento e di quanti giorni e in che periodi risulta che anche lo “I.L.S.” sia stato spento.
Lavori, quelli che dovrebbero essere eseguiti nella primavera prossima, che se eseguiti come previsti nel progetto predisposto, al sottoscritto, fanno sorgere queste domande:
Se la “TORA” (lunghezza di pista dichiarata disponibile ed idonea per la corsa a terra di un aeromobile in decollo) viene accorciata di 816 metri, sono garantite tutte le sicurezze dei passeggeri … su quegli aerei … in decollo?
Se la “TODA” (lunghezza della corsa disponibile per il decollo, aumentata della lunghezza della zona libera da ostacoli (clearway), se disponibile) viene accorciata di 1.090,5 metri, sono garantite tutte le sicurezze al decollo?
Se la “ASDA” (lunghezza della corsa disponibile per il decollo, aumentata della lunghezza della zona d'arresto (stopway), se esistente) viene accorciata di 816 metri, sono garantite tutte le sicurezze degli aerei al decollo?
Se la “LDA” (lunghezza di pista dichiarata disponibile ed idonea per la corsa a terra di un aeromobile in atterraggio) viene diminuita di 447 metri, sono garantite tutte le sicurezze dei passeggeri su quegli aerei … in atterraggio?
Comunque ritenendo che i lavori previsti per la primavera prossima sulla testata pista 22 siano atti annullabili si chiede all’ENAV che prima di autorizzare modifiche alla operatività delle procedure presso l’Aeroporto Catullo che questo Ente verifichi se l’Aeroporto Catullo è in possesso di Decreto di Compatibilità Ambientale che abbia autorizzato i suddetti lavori.
Alla Procura della Repubblica, che mi legge per conoscenza, si chiede di accertare se in eventuali autorizzazioni dell’ENAV su modifiche della operatività dell’Aeroporto Catullo, senza che questo Ente abbia verificato se tutte le altre autorizzazioni sono state ottenute nel rispetto della vigente normativa, vi possano essere configurati dei reati penalmente perseguibili.
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Adesso aspettiamo la risposta dell'ENAV, che se e quando (e forse) arriverà verrà trasmessa anche alla Procura della Repubblica.

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