La richiesta di annullamento della D.C.C. 2-2009 non era stata accolta. Ma il procedimento del P.A.T. era stato fermato per carenze della VAS del PAT.

Vuoi vedere che anche stavolta... avevo e... ho ragione. (come sempre?) Il sottoscritto ha sempre sostenuto che una V.A.S. del P.A.T. che fosse carente nel valutare gli impatti ambientali, poteva far si che il P.A.T. potesse non essere approvato. Perchè se il Parere della Commissione V.A.S. della Regione Veneto, fosse negativo, è evidente che il P.A.T. - Piano di Assetto del Territorio non può essere approvato, ed io aggiungo, sopratutto se mancano le opere di Mitigazione Ambientale e di Compensazione Ambientale e... riaggiungo: se mancano tutte le ipotesi progettuali di ampliamento e di potenziamento dell'Aeroporto Catullo (maggior fonte di inquinamento diretto e indiretto del territorio di Caselle).
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Era l'ormai lontano 12 febbraio 2009, quasi due anni fa, quando presentai le "Osservazioni alla V.A.S. del P.A.T del Comune di Sommacampagna". Osservazioni che avevo presentato relativamente alla Valutazione Ambientale Strategica e non tanto ai contenuti del P.A.T. perchè ritenevo che quella V.A.S. del P.A.T. come adottato dai Sommapop.orgini con la Delibera di Consiglio Comunale n° 2 del 19 Gennaio 2009, fosse carente ed incompleta.
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Una V.A.S. del P.A.T. talmente carente ed incompleta che in quell'occasione ebbi da presentare ben: "90 Osservazioni alla V.A.S. del P.A.T." accompagnando queste Osservazioni anche con la proposta: "Progettare per Proteggere" con la quale evidenziavo il principio dell'Azione Ambientale... "CHI INQUINA PAGA". E se l'Aeroporto Catullo dovesse inquinare... come sembrerebbe, è evidente che la Catullo SpA deve pagare... a partire dal 14 Marzo 1999 come ha raccomandato la Commissione Europea AMbiente.
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Oggi sull'Arena è stato pubblicato questo articolo: "Riaperti i termini per le osservazioni al Piano territoriale" che merita di essere integralmente trascritto ed evidenziato in alcune sue frasi.
L'amministrazione comunale ha deciso la riapertura dei termini per le osservazioni al Pat, il Piano di assetto del territorio. È lo strumento urbanistico che regolerà il futuro sviluppo edilizio di Sommacampagna ed era stato adottato in via non definitiva dalla precedente amministrazione comunale. Dopo le elezioni amministrative, alcuni passi preliminari si sono resi necessari prima di riprendere l'iter di approvazione definitiva. Infatti la nuova amministrazione eletta nel giugno 2009 ha ritenuto prima di tutto di fare un esame approfondito di quanto precedentemente elaborato. Nel contempo ha dato incarico all'architetto Kipar dello studio Land di Milano di elaborare un MasterPlan ambientale, consegnato nell'agosto 2010.
Questo progetto, che contempla la realizzazione di numerose zone alberate soprattutto come cintura protettiva dell'abitato di Caselle, fungerà da guida per la tutela e la ricomposizione ambientale del territorio di Sommacampagna, e di Caselle in particolare. Nel contempo dalla Regione è pervenuta una richiesta molto articolata di chiarimenti e integrazione della Vas, valutazione ambientale strategica, sulla quale ci si è subito messi al lavoro per aggiornare, come richiesto, i dati di base e rispondere esaurientemente a tutti i quesiti posti dalla Regione. «Va poi rimarcato», precisa l'assessore all'urbanistica Romeo Montresor, che da parte di numerosi cittadini e operatori economici sono pervenute all'amministrazione molteplici segnalazioni, osservazioni e richieste relative a proposte di modificazione e integrazione del piano adottato, anche alla luce dell'intervenuta sfavorevole congiuntura economica. A questo punto l'amministrazione si è determinata a riaprire i termini per le osservazioni al fine di dare voce a tutti i soggetti interessati e fare sintesi degli indirizzi di sviluppo elaborati. Ciò in virtù anche delle enunciazioni contenute nel documento preliminare che indicano il confronto con la cittadinanza e le realtà economiche e sociali sul territorio come uno degli elementi basilari della filosofia e dell'iter di approvazione del Pat». Le linee che l'amministrazione ritiene di seguire nel cammino intrapreso, a parziale correzione degli intenti manifestati dalla precedente, sono quelle di depurare il piano da tutte le rigidità che ora lo contraddistinguono e che appaiono incompatibili con la funzione sua propria, così da consentire poi un'ampia libertà di scelta nella fase successiva di adozione dei piani di intervento. «Si vuole arrivare», continua l'assessore, «all'approvazione di un nuovo strumento pianificatorio il più possibile coerente alle necessità della comunità locale che lo esprime».
Il termine delle osservazioni scade martedì prossimo.
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Di questo articolo dell'Arena, non commento nulla se non riportando quanto già sopra evidenziato in rosso e che compone la seguente frase: "Nel contempo dalla Regione è pervenuta una richiesta molto articolata di chiarimenti e integrazione della Vas, valutazione ambientale strategica, sulla quale ci si è subito messi al lavoro per aggiornare, come richiesto, i dati di base e rispondere esaurientemente a tutti i quesiti posti dalla Regione".
E dato che quando si scrive di V.I.A. o di V.A.S. i miei neuroni si eccitano... solo oggi ho scoperto dell'esistenza di questa lettera, che guarda caso sembra contenere, in sistesi, le stesse Osservazioni alla V.A.S. del P.A.T. di Sommacampagna, che il sottoscritto aveva già presentato due anni fa.
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Nella prima pagina della lettera, si riportano l'elenco di una serie di documenti che, per la Regione Veneto, le sono mancanti. Ma i Sommapop.orgini non erano quelli perfetti, che non sbagliavano mai e che erano sempre pronti a scovare i cavilli sulle cave e essere ciechi sui finti recuperi ambientali delle ex Cave? Mahh!!! A proposito sono ancora in ferie i Sommapop.orgini?
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Nelle pagine 2 e 3 della lettera della Regione Veneto, vi sono tutta una serie di note che sono relative al Rapporto Ambientale della V.A.S. dall'esame del quale - secondo la regione - erano emerse una serie di carenze come poi individuate dai punti a partire dalla lettera "A" fino ad arrivare alla lettera "T".
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E di questi punti vi trascrivo il punto "J": "Occorre produrre uno schema riportante le misure di mitigazione/compensazione, le criticità presenti e quelle derivanti dalle azioni di Piano, nonchè gli artt. delle NTA che riportano dette misure". E per ultimo vi trascrivo l'ultima riga di detta lettera: "Infine si avvisa che in assenza delle integrazioni richieste, non si darà corso al seguito dell'istruttoria". E scopro oggi che l'esame del P.A.T. era stato interrotto proprio in merito alle problematiche ambientali.
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Una lettera, quella spedita dalla Regione Veneto che, quasi... quasi... sintetizza le "90 Osservazioni alla V.A.S. del P.A.T." che avevo presentato il 12 febbraio 2009, ma che poi avevo integrato con altre osservazioni di cui ricordo l'ultima, quella presentata il 20 marzo del 2009 che ha questo oggetto: "Infrazione V.I.A. e V.A.S. dell'Aeroporto "Valerio Catullo" di Verona. Osservazione al P.A.T. - Piano di Assetto del Territorio di Sommacampagna. Richiesta di revoca della Delibera di Consiglio Comunale n° 2 del 19.1.2009".
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In questa lettera tra l'altro, in merito alle richieste che avevo proposto, si legge: "che detta V.A.S. del P.A.T. di Sommacampagna, dovrebbe essere rivista, rielaborata e riadottata". Una richiesta che a quanto pare, altro non è che il contenuto della lettera inviata dalla Regione Veneto al Comune di Sommacampagna, che ha fermato il procedimento.
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Una cosa è certa, se le criticità, tra cui gli ampliamenti e i potenziamenti dell'aeroporto Catullo e se le opere di Mitigazione, di Compensazione, di Risanamento, di Restauro e di Ripristino Ambientale non sono ben riportati, ben evidenziati e ben valutati nella V.A.S. del P.A.T. anche un semplice cittadino "nativo di Caselle", può far si che tutto il P.A.T. diventi carta straccia per palese inosservanza delle norme della V.A.S. e con conseguente PARERE NEGATIVO.

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