Aeroporto: "Programma di Cooperazione con le COMUNITA' LIMITROFE. [Peccato però che sia l'Aeroporto di Napoli e non il nostro]

Come ho anticipato nel messaggio pubblicato martedì 9 novembre 2010 a titolo: "Dopo la "TRILOGIA" sulle aree "riconducibili" alla C.I.S. SpA... solo oggi posso scrivere una OSSERVAZIONE "PREVENTIVA" al P.A.T. ???"... e ovviamente, da subito, ho iniziato a lavorare a predisporre quell'Osservazione al PAT... e ri-ovviamente... ci vuole il tempo che ci vuole... per farla bene.
Ma già che ho deciso di impegnarmi e già che devo perdere del tempo... forse quell'Osservazione al PAT mi conviene anche studiarla, nell'eventualità che con poche modifiche nel testo, sia da inviarla anche alla Procura della Repubblica... perchè "qualcosa di strano"... su quello che hanno combinato GLIEX nel PAT relativamente a quelle aree, continua a farmi suonare un campanellino nella testa.
E visto che la mia mente è altrove... ne approfitto per pubblicizzare il sito web dell'Aeroporto di Napoli... tra le cui pagine ho anche trovato che esiste un "Programma di cooperazione con le Comunità Limitrofe" di cui sotto ne riproduco la copertina.
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E questo lo trovate sul sito web dell'Aeroporto di Napoli nella sezione: COMUNITA' VICINE e se poi invece vi collegate su questa pagina: AEROPORTO e RUMORE, trovate questi altri menu: Quadro Normativo - Monitoraggio - Procedure antirumore - Info Tecniche e rotte.
E in questa pagina vi è anche scritto questo:
L'aeroporto e il rumore
La sostenibilità dello sviluppo dell'aeroporto e la tutela ambientale costituiscono, insieme alla qualità dei servizi e alla sicurezza, una priorità fondamentale per la società di gestione.
In materia ambientale, il rumore aeronautico costituisce il principale elemento di sensibilizzazione delle comunità che vivono in prossimità degli aeroporti. GESAC, sensibile all'integrazione con il territorio, si è dotata di un programma di contenimento e minimizzazione dell’impatto acustico prodotto dalle attività aeronautiche.
In quest'ottica sono state realizzate nel 2001 due piazzole prova motori (una per aeromobili di medio-piccole dimensioni e una per aeromobili di grandi dimensioni) all'interno del sito aeroportuale, che consentono attraverso specifiche tecnologie di assorbimento del rumore, di isolare la pressione acustica derivante dalle attività di prova motori.
Presso l'aeroporto di Napoli, inoltre, vige il divieto delle operazioni di volo dalle ore 23:00 fino alle ore 06:00 con l'eccezione dei voli di Stato, di emergenza e sanitari.
Per ora non aggiungo altro... vi lascio a leggere quanto riportato nei link sopra evidenziati... ma torniamo all'oggetto del messaggio di oggi e che è relativo a "qualcosa" che esiste già all'Aeroporto di Napoli: "Il Programma di cooperazione con le Comunità Limitrofe" in cui si legge questo:
GESAC è molto sensibile e attenta alle tematiche della responsabilità sociale di impresa.
Dal Libro Verde della Commissione Europea sulla Responsabilità Sociale d'Impresa
“…Essere socialmente responsabili significa non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare al di là, investendo di più nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le parti interessate...Si apre in tal modo una strada che consente di gestire il cambiamento e di conciliare lo sviluppo sociale e una maggiore competitività.”
In linea con questa impostazione improntata ad una concezione responsabile e sostenibile dell’azienda, GESAC ha da anni attivato il Programma di Cooperazione con le Comunità Limitrofe, perché la presenza dell’aeroporto e il suo sviluppo vengano pianificati e realizzati nel rispetto della tutela del territorio circostante e degli interessi delle comunità vicine.
L’impegno che GESAC si assume con le comunità limitrofe è quello di guadagnare sul campo la loro fiducia e il loro supporto, dimostrando che l’aeroporto rappresenta un’opportunità di crescita e di sviluppo per l’intero territorio e che esso rappresenta un partner responsabile, affidabile e credibile, attento alle istanze provenienti dalla popolazione residente in prossimità dello scalo.
In un’ottica di dialogo e di confronto aperto con il territorio, il programma promuove e sostiene progetti sociali, educativi, ambientali e di riqualificazione delle aree vicine.
I progetti sono solitamente realizzati in cooperazione con enti, associazioni, scuole operanti sul territorio e riguardano attività tese a migliorare la qualità della vita dei residenti, secondo una logica di sviluppo bottom-up – dal basso verso l’alto – rispondendo ad esigenze e bisogni espressi dalle stesse comunità.
La cultura, la formazione, la promozione dello sport tra i giovani, la tutela ambientale rappresentano i temi principali delle iniziative fino ad oggi realizzate. Tra queste dal 1998 ad oggi:
- Ristrutturazione strutture sportive per ragazzi;
- Arredo parchi urbani;
- Ristrutturazione oratorio;
- Dotazione informatica a scuole dei quartieri vicini;
- Stages e visite aziendali per scuole elementari, medie e superiori;
- Supporto al gruppo bandistico del quartiere;
- Pubblicazione sulla collina di Capodichino;
- Realizzazione di un CD musicale con allievi di una scuola elementare;
- Escursioni per anziani del quartiere;
- Spettacoli e animazioni natalizie;
- Pacchi dono per famiglie indigenti;
- Animazione per bambini diversamente abili;
- Attività teatrali;
- Attività sportive;
- Colonie estive;
- Borse di studio;
- Sportello di orientamento al lavoro;
- Doposcuola per minori a rischio.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere dell'altro, quanto sopra scritto si commenta da solo e pertanto per oggi non scrivo dell'altro... torno a lavorare sull'Osservazione PREVENTIVA al P.A.T.

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