Dalla "Großa Porkatha" al... "Bosco del Benvenuto" (più altri 3 Parchi Pubblici). Per Caselle... potrebbe iniziare un nuovo modo di vivere?

Era l'ormai lontano, venerdì 9 maggio 2008, quando scrivevo questo messaggio: "Il Nuovo Casello per l'Aeroporto... è una PORCATA!!!" e lo scrivevo... dopo aver visto quanto aveva progettato l'Aeroporto Catullo al fine di riuscire ad avere un nuovo Casello Autostradale che fosse dedicato solo alle attività dell'Aeroporto." Successivamente sempre su questo Nuovo Casello (vedi sotto) avevo scritto di nuovo, ad esempio, uno degli ultimi messaggi pubblicati aveva questo titolo: "Et voilà... la 3^ corsia della A22, ma la Großa Porkatha... non c'è. Perchè?"
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E che la "Großa Porkatha" fosse una minaccia reale, questo è confermato perchè quella ipotesi progettuale, ad oggi, è ancora riprodotta sulle Tavole grafiche del PAT - Piano di Assetto del Territorio di Sommacampagna. Ed è evidente che quella "Großa Porkatha" (ideata dagli Aeroportuali)... va tolta dal PAT prima della sua approvazione definitiva.
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Se la "Großa Porkatha" dal PAT deve essere tolta... nel PAT invece dovrebbe essere inserito il tracciato della Nuova Autostrada, la SI-TA-VE - Sistema Tangenziali Venete e questo deve essere previsto nella migliore posizione che sarebbe accettabile per Caselle... in aderenza all'Autostrada A4 e... non in aderenza alla TAV come questa nuova Autostrada è stata progettata. Ma per ottenere questo spostamento della SI-TA-VE... bisognerebbe attivare la "Filiera Politica" coinvolgendo l'Assessore Regionale addetto e/o anche il Presidente della Regione Veneto.
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Che la "Großa Porkatha" non verrà mai più realizzata questo è ormai certo, visto anche uno degli articoli pubblicati su "Target Notizie" nell'ultima uscita che riproduce quel nuovo casello autostradale ad Ovest della Brennero, ma poi termina l'articolo evidenziando che il nuovo casello dovrebbe essere progettato definitivamente ad Est dell'Autostrada A22 in modo da servire oltre che l'Aeroporto anche il Quadrante Europa.
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Come ho scritto ieri in questo messaggio: "Presentazione di: "VERDI ORIZZONTI PER UN FUTURO SOSTENIBILE" - Fiera di Sommacampagna - Piazza Castello - Ore 21,30 - 31 Agosto 2010 - Arch. A. Kipar" ormai è evidente che la "Großa Porkatha" non verrà mai più realizzata e cosi al posto di questo assurdo casello autostradale potremmo realizzare un "Bosco del Benvenuto" come previsto nel Masterplan dell'Arch. Kipar.
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In merito a quanto accaduto ieri sera, nella serata conclusiva della Fiera di Sommacampagna, appena avrò recuperato la copia del DVD della presentazione e delle foto pubblicherò il tutto sul blog... Ovviamente quando ieri sera il Sindaco ha concluso... dichiarando che è ora che il principio: CHI INQUINA PAGA deve essere finalmente applicato... credo che... miglior sintesi della serata non possa esserci. E se al posto di una "Großa Porkatha" avremmo finalmente il "Bosco del Benvenuto"... credo che dopo 22 anni... da quando sono state "piantate" poche decine di alberelli, quell'incrocio possa essere trasformato.
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Ieri sera, in ogni caso, la serata era iniziata bene... visto che dall'Arch. Andreas Kipar e dal dott. Giovanni Sala, i soci fondatori di LAND srl, ho ricevuto in regalo questo libro: "Reti Ecologiche polivalenti".
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Il libro affronta il tema delle reti ecologiche polivalenti come infrastrutture sempre più rilevanti nel governo del territorio, non solo come disegno di habitat e connessioni per la biodiversità, ma anche come fornitrici di servizi ecosistemici per le attività umane.
Nella prima sezione introduttiva si ripercorre la loro storia, peraltro recente, e si esplicitano i concetti di base necessari alla loro comprensione (biodiversità, ecosistema, paesaggio ecc.), si sviluppano altresì i presupposti che le hanno motivate.
La seconda sezione affronta la polivalenza delle reti, ovvero la loro capacità di fornire servizi ecosistemici sia alla biodiversità, consolidando le politiche tradizionali di conservazione della natura e aumentando la resilienza del sistema, ma anche alle varie attività umane presenti sul territorio: l’agricoltura, gli insediamenti, l’uso delle acque, i trasporti.
La terza sezione riunisce in modo organico una serie di metodi per la progettazione delle reti ecologiche polivalenti, sulla base di esperienze concrete che si sono avute in Italia negli anni recenti.
La quarta sezione tratta in modo più ampio l’esperienza della Regione Lombardia, in cui è stato affrontato in modo significativo il raccordo tra il governo delle componenti naturalistiche ed ecosistemiche e la pianificazione territoriale di vario livello.
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Un libro di 392 pagine che è stato pubblicato da: Il verde editoriale, che edita anche la rivista: ACER (vedi sopra) il cui direttore responsabile è sempre il socio dell'Arch. Kipar, il dott. Sala. Un libro e una rivista che ho gradito moltissimo e che ho ricambiato con quanto di meglio (in fretta)potevo trovare ieri sera alla Fiera di Sommacampagna: due confezioni da due bottiglie di Vino Bianco di Custoza della Cantina Villa Medici.
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Una serata propedeutica, quella di ieri sera, a quanto accadrà tra qualche settimana. Una nuova presentazione dell'Arch. Kipar, che verrà ripetuta nel mese di Ottobre a Caselle, quando a tutta la popolazione (non solo di Caselle) presso la sala del Centro Sociale, verrà presentato l'ultima versione, quella definitiva, di: "VERDI ORIZZONTI PER UN FUTURO SOSTENIBILE".

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