Un Comunicato Stampa... che la Stampa non ci ha Comunicato. Come mai? «La sicurezza nell’aeroporto Valerio Catullo».

Per prima cosa ringrazio il SAVIP - Sindacato Autonomo Vigilanza Privata che sul loro sito web hanno ripreso il mio intervento di ieri a titolo: «Catullo, i militari lasciano i radar ai civili» - «Adesso si può ampliare l’attività» - «Per ampliare il Catullo necessaria la V.I.A. e la V.A.S.» e pertanto oggi, mi sembra doveroso iniziare con questo ringraziamento... della loro pubblicazione... che da maggiore visibilità a ViViCaselle.
E sempre dal SAVIP, devo segnalare che ieri, ho ricevuto un Comunicato Stampa del COISP - Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia che ha questo titolo: "La sicurezza nell’aeroporto Valerio Catullo" che qui sotto riporto come ricevuto.
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Visto che però questo Comunicato Stampa non l'ha ripreso nessun giornale e/o altro media, stampa e/o TV... (eccetto... VERONA OGGI e su Aero Habitat in questa news: Aeroporti, tra security drills e body scanner flop) potevo non esimermi dal pubblicarlo su ViViCaselle? NO non potevo non esimermi!!! E cosi oltre a pubblicarlo come immagine... lo pubblico, qui sotto anche come testo:
Verona lì 11 agosto 2010
alla cortese attenzione
delle testate stampa e organi d’informazione
La sicurezza nell’aeroporto Valerio Catullo
Da alcuni giorni leggiamo articoli riguardanti la sicurezza all’interno dell’aeroporto Valerio Catullo dai quali ci sembra si possa dedurre che si tratti di una diatriba tra due enti “privati” , la proprietà dell’aeroporto e il sindacato delle guardie giurate SAVIP , dimenticando che la sicurezza è una questione pubblica.
Il CoISP trova molto anomalo non trovare dichiarazioni degli altri protagonisti legati alla vicenda, in primis i componenti del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nelle varie occasioni pubbliche tutti si dicono fautori della sicurezza, ma si possono vedere diverse tipologie di sicurezza: economica, personale, privata, pubblica e termine assai in voga nella nostra città, percepita.
Ecco, la sicurezza è diventata una sensazione non una realtà e pertanto si continuano a buttare i soldi per finanziare le pattuglie miste con i militari e non ci si accorge che l’ufficio Polizia Amministrativa Sociale della Questura, addetto all’attività di controllo, ha un misero organico di tre Poliziotti, insufficiente per qualsiasi approfondito accertamento; d'altronde gli altri Uffici della Questura di Verona non stanno meglio, mal comune mezzo gaudio, alla faccia della sicurezza, questo sembra essere il motto dei nostri governanti.
In questi articoli non è mai stata menzionata la Polizia di Stato che ha un ufficio all’interno dell’aeroporto Catullo con del personale che dovrebbe essere impiegato al meglio, ma questo non ci è dato sapere perché all’interno dello stesso vi è un’ulteriore diatriba, questa volta tra il rappresentante della Polizia di Stato Dirigente della IV Zona Polizia Frontiera di Udine e le organizzazioni sindacali interne.
Recentemente siamo venuti a conoscenza che l’ex dirigente del Posto di Polizia di frontiera aerea di Verona il signor Bravi è stato assunto quale consulente per la sicurezza per l’aeroporto , lo stesso ex dirigente che giusto tre anni fa, in preda ad un raptus assali dei sindacalisti durante una riunione sindacale rovesciandogli addosso la propria scrivania .
Lo stesso ex dirigente, che anziché presenziare alle riunioni sindacali sull’accordo decentrato, causò anche l’interruzione di una convocazione sindacale per far liberare la stanza occupata dai Poliziotti e festeggiare il proprio atteso pensionamento dalla Polizia di Stato, quell’ufficio di Polizia che da maggio non applica gli accordi Nazionali.
Tutti si dicono interessati alla sicurezza, ma noi ci chiediamo, quale sicurezza solamente quella percepita?
Qualcuno vuole spiegarci perché nella città di Verona ci sono Specialità di Polizia che organizzano servizi per Ordine Pubblico programmando la “reperibilità” solamente nei giorni feriali escludendo i giorni festivi, si spenda denaro pubblico per costruire sale operative senza mai portarle a termine e ci si limiti a collegarne tre con delle telecamere facendo credere all’opinione pubblica di aver risolto il problema del coordinamento tra le Forze di Polizia?
Il Segretario Generale Provinciale
Massimo Perazzoli
Originale firmato agli atti
Con gentile preghiera di pubblicazione e diffusione

Io non esprimo giudizi e/o commenti su questo Comunicato Stampa... non ne ho le competenze e/o le esperienze, ma ovviamente leggendo "sta cosa"... questo mi fa sorridere, al pensare a quando ero stato invitato dal Presidente dell'Aeroporto ad un incontro... in cui mi era stato proposto di collaborare... ma a questa proposta... io avevo risposto... "si collabora quando si hanno intenti comuni... ma visto che i nostri obiettivi sono divergenti... dato che Lei la VIA e la VAS "non la vuole" ed io la VIA e la VAS "la voglio"... se mi consente... al massimo posso garantirle un sereno confronto"... e cosi l'incontro ebbe a terminare immantinente.
P.S.
Se l'Aeroporto Catullo S.p.A. mi assume
(con uno stipendio da Dirigente ovviamente) per occuparmi della V.I.A. e della V.A.S. ... ho il presentimento... che mi lincenzierebbero dopo nemmeno 24 ore...
Motivazione dell'immantinente licenziamento?
"Perchè sarei poco collaborativo nel voler eludere e violare la V.I.A. e la V.A.S. (quello che gli Aeroportuali, con la V.I.A. stanno facendo da 12 anni ormai e/o almeno dal 1999)"

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